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Lunedì |
6 novembre 2006
ore 21,00 |
Terzo appuntamento con la rassegna autunnale del Collegio Ghislieri “A
qualcuno piace Mozart”.
Dopo la Gran Partita e le Harmonie mozartiane, proposte con grande successo
dall’Ensemble Zefiro lo scorso 11 ottobre, sarà la volta di “Pantalone e
Colombina”: Musiche per una pantomima K446 di Wolfgang Amadeus Mozart.
Ensemble strumentale Accademia Litta
Laboratorio di Teatro di Figura dell'Accademia di Belle Arti di Brera
Lunedì 6 novembre 2006
Rassega A qualcuno piace Mozart
Ore 21:00 - Aula Magna del Collegio Ghislieri, Pavia
Pantalone e Colombina
W. A . Mozart
Divertimento in Fa K138
Musiche per una pantomima K446
Ensemble dell'Accademia Litta
Davide Zatta, voce recitante
Laboratorio di Teatro di Figura dell'Accademia di Belle Arti di Brera
Regia di Gabriele Giromella
(durata: un'ora circa più intervallo)
ingresso gratuito con offerta libera a favore di Associazione L’Albero della
Vita
Da quanto si legge in una lettera scritta al padre Leopold, fu lo stesso
Mozart, amante di balli e feste mascherate, ad interpretare la parte di
Arlecchino - maschera della Commedia dell’Arte a lui particolarmente cara - in
questa pantomima improvvisata insieme ad alcuni amici e alla cognata durante il
carnevale del 1783.
Uno spettacolo dunque musicale e teatrale al tempo stesso che vedrà impegnato
l’Ensemble dell’Accademia Litta (Carlo De Martini e Giacomo Trevisani ai
violini, Ugo Martelli alla viola e Claudia Poz al violoncello) insieme
all’attore Davide Zatta, che con la regia di Gabriele Giromella inscenerà la
pantomima avvalendosi di un teatrino di marionette e burattini realizzato da
Teatrino Girò e dal Laboratorio di Teatro di Figura dell’Accademia di Belle Arti
di Brera.
La serata si inserisce nel Progetto Orfeo di Ghislierimusica per la
circuitazione della musica barocca e classica in Lombardia e si terrà come
consueto presso l’Aula Magna del Collegio Ghislieri. L’ingresso è gratuito fino
ad esaurimento posti con offerta libera a favore del progetto “Per Un Fratello
in Più” dell’Associazione L’Albero della Vita.
Per ulteriori informazioni:
www.ghislierimusica.org –
info@ghislierimusica.org
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Martedì |
7 novembre 2006
ore 10,00 |
Magenta
AL VIA LE ISCRIZIONI PER IL LABORATORIO TEATRALE COMUNALE per giovani tra i 18
ed i 26 anni che prenderà il via il 28 novembre.Sono aperte le iscrizioni
per il nuovo Laboratorio Teatrale Comunale che prenderà il via martedì 28
novembre. Il laboratorio è un appuntamento annuale ormai consolidato che il
Comune offre ai giovani che intendono cimentarsi con il teatro. Continua dunque
l’impegno della Amministrazione Comunale ad offrire loro una serie di iniziative
che diano la possibilità di fare attività interessanti e, nel contempo, di
occupare il tempo libero in modo piacevole e formativo. Il laboratorio sarà
tenuto da Enzo Musicò, attore, regista e docente della Soc. Coop. “Le Nuvole” e
si concluderà alla fine del mese di giugno 2007, con uno spettacolo inserito
all’interno delle manifestazioni estive organizzate dal Comune di Magenta.
Il laboratorio si terrà presso la Palestra Giacobbe, Via 4 Giugno 80 dalle
ore 20.30 alle ore 22.30 secondo il calendario dettagliato che verrà comunicato
durante il primo incontro a tutti gli iscritti ammessi. Il laboratorio si
articola in un percorso di 25 incontri della durata di 2 ore ciascuno;
l’obiettivo consiste nel lavorare attorno alle principali tecniche teatrali, in
modo ludico-didattico, e nel “mettere in scena” uno spettacolo.
Sono disponibili 25 posti e, in caso di iscrizioni eccedenti il limite di posti
a disposizione, verrà data la precedenza ai giovani residenti nel Comune di
Magenta.
Possono partecipare giovani di età compresa tra i 18 ed i 26 anni. Il modulo di
iscrizione va consegnato presso il Front-Office del Settore Servizi alla Persona
del Comune di Magenta - Via 4 giugno dal lunedì al venerdì dalle ore 9,00 alle
ore 12.30; martedì e giovedì dalle ore 15,30 alle ore 17,30.
E’ prevista una quota di iscrizione di 20,00 euro da versare presso la Tesoreria
Comunale. Le iscrizioni termineranno il 27 novembre salvo esaurimento posti. Per
informazioni è possibile telefonare al n. 02.97.35.261 - 266 - Fax: 02.9735.437
e-mail: sociale@comunedimagenta.it
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Giovedì |
9 novembre 2006
ore 21,00
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PICCOLO COCCIA
9 novembre EUGENE RUFFOLO, cantautore americano in CONCERTO al Piccolo Coccia
Stagione del Piccolo Coccia
Giovedì 9 novembre 2006 ore 21,00
EUGENE RUFFOLO, cantautore americano
CHITARRA ED AUTORE
CONCERTO – MUSICA FOLK
EUGENE RUFFOLO, chitarrista
Nato a New York, Eugene Ruffolo è figlio di un designer di moda con la
passione per la chitarra classica. Impara presto a suonare in
fingerstyle scoprendo che la chitarra acustica si intona perfettamente
con la sua voce tenorile. Ispirandosi a massimi cantautori (su tutti
James Taylor), comincia suonare con artisti come Marc Cohn, David
Wilcox, Tony Bennet e Gart Brooks. Dopo qualche anno di gavetta nei bar
e nei locali del Greenwich Village di New York, pubblica il suo primo
album: “Fool for every seasons”, che vede la partecipazione dello
stesso Marc Cohn. Seppur giovane è già autore di tre acclamati album
caratterizzati da un arrangiamento accurato, un elegante e suadente
gusto vocale ed un lineare stile chitarristico. Spesso in tournée
attraverso Stati Uniti ed Europa, è uno dei più interessanti esponenti
nel nuovo cantautorato dell’East Coast americana.
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Venerdì |
10 novembre 2006
ore 10,00 |
Libri
Appuntamento al Convivio.
Antonio Capitani
&
Maria Grazia Parisi
presentano
venerdi' 10 novembre
alle ore 21 alla libreria
il CONVIVIO
CORSO GARIBALDI 23 A VIGEVANO
introduce la serata
Alessandra De VizziANTONIO
CAPITANI, giornalista pubblicista e copywriter, è collaboratore fisso di
“Astra” e di “Vanity Fair”. Ha collaborato – fra gli altri- con Rai,
Mediaste, Sky TG24, “Corriere della Sera”, Radio Deejay e Radio Montecarlo.
E’ stato consigliere del Centro italiano di astrologia. Ha pubblicato
ZODIACANDO (Greco & Greco, 1991). Vive e lavora a Milano, dove svolge
attività divulgativa e didattica sui temi dell’astrologia psicologica e
revisionale. E’ Cancro con ascendente Capricorno, segni dei quali ha preso i
peggiori pregi e i migliori difetti.
MARIA GRAZIA PARISI è medico psicoterapeuta a Milano. Si occupa in
particolare dei disturbi psicosomatici e di divulgazione di temi inerenti
alle medicine complementari, la psicologia, i simboli del corpo e della
tradizione; collabora con periodici (“Astra”, “Oggi”) e redazioni televisive
(Rai, Mediaset, Telemontecarlo). Ha pubblicato il manuale SALUTE E BENESSERE
CON I FIORI DI BACH (Sonzogno, 1997) ed è coautrice del volume LA MEDICINA
COMPLEMENTARE NELLA PRATICA CLINICA (Masson, 2005). E’ stata redattrice di
“Riza psicosomatica” e vicedirettore dell’Istituto Riza. E’ Pesci con
ascendente Toro.
Il legame fra medicina e astrologia ha origini molto antiche e caratterizza
le più diverse tradizioni mediche: il presupposto di fondo che accomuna
queste tradizioni è studiare e confrontare le costituzioni psicofisiche per
comprendere e trattare la persona nel suo complesso, anziché limitarsi, come
attualmente troppo spesso succede, a intervenire sul sintomo. Perché ciò sia
possibile, occorre concentrare l’attenzione soprattutto sulle
caratteristiche qualitative e le configurazioni “energetiche” degli
individui. Se si riflette sul fatto che ognuno di noi reca impresso nel
proprio animo e nel proprio corpo una personalissima impronta energetica, un
progetto potenziale da percorrere e dipanare secondo le caratteristiche e i
talenti individuali (che è precisamente l’oggetto di studio
dell’astrologia), si comprenderà in pieno l’efficacia – e al tempo stesso il
fascino – di un simile approccio.
Il libro di Antonio Capitani e Maria Grazia Parisi si propone come un
validissimo strumento per imparare ad individuare e proteggere questo
patrimonio e a svilupparlo in modo sempre più consapevole: decifrare i
disegni astrali che hanno accompagnato la nascita di ognuno di noi può
condurre sia a una maggiore e migliore comprensione della nostra natura più
profonda sia, di conseguenza, all’individuazione (anche sotto il profilo
medico) di ciò che può permetterci di recuperare e mantenere il nostro
equilibrio psicofisico.
Con uno stile fluido e scorrevole, i due Autori accompagnano il lettore in
un appassionante excursus attraverso la fascia dello Zodiaco, alla scoperta
delle caratteristiche più riposte e straordinarie, dei punti forti come di
quelli deboli, di ognuno dei dodici segni: un viaggio al termine del
quale il lettore si accorgerà di aver imparato qualcosa in più su di sé e
sugli altri, attingendo inoltre utili informazioni sul modo migliore per
riequilibrare l’organismo grazie alle terapie naturali, con rimedi formulati
secondo le personalissime caratteristiche di ciascun segno.
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Venerdì |
10 novembre 2006 |
MORTARA,
On stage 2006/2007
Tocca al Jazz con Ada Rovatti la
rassegna di Mortara
Ada Rovatti Quintet
Emozioni Jazz
Auditorium Città di Mortara
ore 21,00
Il secondo appuntamento
di Mortara on Stage è con il jazz di Ada Rovatti, saxofonista e compositrice
italiana da tempo trasferitasi a New York.
La serata prevede l’esecuzione di sue composizioni, insieme ad alcuni standard
jazz rielaborati: il suo modo di scrivere e di suonare rivela un grande
temperamento e personalità, ricco di energia e unito a una grande tecnica
nell’improvvisazione solistica.
Dopo aver studiato in Italia con il grande Gabriele Comeglio e aver vinto una
borsa di studio ad Umbria Jazz per il Berklee College of Music, Ada Rovatti si
trasferisce a Boston e poi a Parigi, lavorando con diverse band in tour in
Europa e in Africa.
Il suo lavoro in Italia ha spaziato dal pop al jazz collaborando anche con Mina
nel disco “Canarino Mannaro”, con Romano Mussolini, Bruno De Filippi, Franco
Cerri.
A New York lavora e registra con artisti del calibro di Mike Stern, John
McLaughlin, Miroslav Vitous, Randy Brecker, Les Paul, Victor Bailey, Eddie
Henderson e Bob Mintzer.
Le composizioni scritte da Ada non sono mai lontane dall’ idioma jazzistico ma
prendono spunto da diversi generi quali gospel, funk latino, usando interessanti
metriche e inaspettati cambiamenti armonici e di tempo.
Ada Rovatti presenta il suo nuovo lavoro discografico, Airbop, la cui uscita in
Italia è prevista negli ultimi mesi del 2006 e che la critica mondiale ha già
eletto tra i migliori dieci dischi di jazz prodotti nel 2005.
Biglietti: Poltrona € 10 Gradoni € 8 Abbonamento € 60
Per informazioni: 0384.98755
auditorium@comune.mortara.pv.it
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NON DI SOLO PALCO VIVE IL TEATRO
perché un corso di organizzazione teatrale
E' la nuova tendenza del tempo libero: frequentare corsi di
recitazione e teatro-danza, non per diventare attori ma per vincere le timidezze
e trovare se stessi.
Negli ultimi anni giovani e adulti affollano le scuole di teatro che si sono
riscoperte centri di aggregazione e socializzazione e luoghi privilegiati di
scoperta, di consapevolezza di sé.
Ma, qualsiasi sia il motivo di avvicinamento e interesse, il teatro non è solo
palcoscenico, luci e riflettori.
Sono tante le professioni possibili per chi ama il teatro ma preferisce restare
dietro le quinte.
Dietro ad ogni spettacolo, dietro ad una sala piena, dietro una tournèe, dietro
l'affiatamento che si viene a creare in una compagnia di successo, si nasconde
la figura dell'operatore teatrale.
Spesso poco conosciute e apprezzate, la figura del responsabile organizzativo,
di amministratore di compagnia, di responsabile della distribuzione, di addetto
stampa sono ruoli fondamentali per il funzionamento della vivace macchina
teatrale.
Per offrire a quanti si stanno formando nell'ambito teatrale un'occasione per
conoscere il lavoro svolto da queste diverse figure, la scuola di teatri
possibili ha organizzato un corso specifico in questa direzione, formulando un
percorso didattico che analizza tutti gli ambiti dell'organizzazione teatrale e
ne permette una conoscenza globale.
Un corso organizzato per conoscere il teatro da un altro punto di vista, ma
anche per fornire un'opportunità lavorativa nel mondo teatrale.
Le diverse lezioni del corso saranno infatti intervallate da veri e proprio
momenti di incontro con chi svolge i diversi ruoli all'interno della realtà di
Teatri Possibili e di Teatro Libero.
Non solo lezioni dunque, ma momenti per indagare e sviscerare tutti gli aspetti
e le curiosità di queste diverse professioni.
Un percorso che si prefigge come conclusione la creazione di una
professionalità, completata dalla possibilità di periodi di affiancamento
all'interno della stessa struttura.
Sulla piazza di Milano l'unica scuola di Teatro che offre la possibilità di
capire e scoprire le proprie doti senza dover frequentare un'accademia.
SCUOLA DI TEATRO TEATRI POSSIBILI
Via Savona, 10
20144 Milano
tel. 02/8323182
www.teatripossibili.it |
10 novembre 2006 |
Novara,
ore 21.00 Concerto Jazz al Teatro Coccia
"MALLETS, BRUSHES and ... MORE" Tour
Guest Star MIKE MAINIERI
MIKE MAINIERI, VIBRAFONO
Ospite Speciale del gruppo formato da:
Carlo “Carl One “ Bernardinello, batteria
Wally Allifranchini, sax
Fabio De March, basso
Davide Calvi, pianoforte
Mike Mainieri, fondatore e leader degli Steps Ahead, uno dei gruppi storici
della fusion, nonchè uno dei più talentuosi vibrafonisti jazz della nostra
epoca, Mike Mainieri - www.nycrecords.com - ha accettato l'invito del batterista
novarese Carlo Bernardinello - http://www.jazzitalia.net/artisti/carlobernardinello.asp
- per una serie di concerti che lo vedranno eccezionalmente senza il suo gruppo.
Evento raro nel panorama musicale italiano, se si escludono le ospitate
televisive e il tour con Pino Daniele ( cd “Medina” di cui è produttore).
La band proporrà come repertorio brani inediti ed originali composti da alcuni
musicisti del gruppo, oltre che a brani standards internazionali (Summertime ...
), arrangiamenti di canzoni italiane (“Roma nun fa la stupida stasera”, “ 8 e
mezzo” etc. …) e, naturalmente, alcuni famosissimi brani di Mainieri.
La voglia di esprimersi, il bisogno di comunicare, esigenze innate nel
musicista, lo spingono a stabilire contatti emotivi, a ricercare affinità.
Come musicista ho sempre cercato di sperimentare nuove vie e sono sempre stato
attratto dal fascino dell’invenzione melodica.
Concordo con molti nell’affermare che la melodia debba essere ben compresa
dall’ascoltatore e catturarne l’attenzione: solo così l’artista riesce
nell’intento di trasmettere il suo messaggio.
Ed è in questo rapporto comunicativo che la musica, come forma di espressione
artistica, assolve la sua funzione di linguaggio.
“L’arte è un tipo di linguaggio più universale di quanto non sia la lingua
parlata..” John Dewey
E’ attraverso la melodia e le emozioni che si manifestano nel gioco delle parti
“musicista-ascoltatore” che il mio scopo si realizza, quello di nutrire lo
spirito.
Il valore dell'Arte
"L'Arte è indubbiamente al servizio di qualcosa, ma non della "Vita Reale ".
Essa è al servizio dello spirito soprattutto oggi che lo spirito è ridotto alla
funzione di ultima, quinta ruota del carro.
Verrà il momento che ci sarà bisogno anche di essa." Wassili Kandinsky
Da queste considerazioni nasce "MALLETS, BRUSHES and ... MORE" Tour. (Carlo
Bernardinello) |
10 novembre 2006 |
SAVONA,
Musica lirica
ALL'OPERA GIOCOSA DI SAVONA IN ARRIVO LA CARMEN
Teatro Chiabrera di Savona
Teatro dell’Opera Giocosa
“Carmen”, di Georges Bizet
Allestimento a cura della Fondazione Arturo Toscanini di Parma, coprodotto dal Teatro dell’Opera Giocosa e dal Teatro Municipale di Piacenza.
venerdì 10 e sabato 11 novembre, sempre alle 20:30
Progetto Scuole, giovedì 9, ore 16:00
Carmen (10) Hermine May, mezzosoprano
Carmen (11 e 9)Laura Brioli, mezzosoprano
Micaëla Yolanda Ayuanet, soprano
Don José Yvan Momirov, tenore (il 9 Fulvio Oberto)
Escamillo, rivale di Don José Luca Grassi, baritono
Gladys Rossi (Frasquita), Cristina Melis (Mercedes), Andrea Cortese (Dancaïre), Sergio Spina (Il Remendado), Mattia Denti (Zuniga) e Gianluca Valenti (Morales)
Orchestra della Fondazione Toscanini
diretta da Julian Kovatchev
Dopo il Werther (protagonisti Anna Caterina Antonacci e Dmitry Korchak) andato in scena con successo a metà ottobre, per la stagione autunnale del Teatro dell’Opera Giocosa ancora un celebre titolo: “Carmen”, di Georges Bizet. La Carmen andrà in scena venerdì 10 e sabato 11 novembre, sempre alle 20:30; (in anteprima per il Progetto Scuole, giovedì 9, ore 16:00) al Teatro Chiabrera di Savona. Si tratta di un allestimento a cura della Fondazione Arturo Toscanini di Parma, coprodotto dal Teatro dell’Opera Giocosa e dal Teatro Municipale di Piacenza.
La bella sigaraia Carmen sarà, la prima del 10, Hermine May, mezzosoprano che ha cantato in tutti i teatri del mondo e specialista del ruolo (che ha interpretato anche in concerti con la Israel Philharmonic Orchestra sotto la direzione di Rafael Frühbeck de Burgos). Per la replica dell’11 novembre (e il 9), Carmen sarà Laura Brioli, che ha già all’attivo un’importante carriera internazionale. Micaëla sarà interpretata da Yolanda Ayuanet, soprano già molto applaudita a Savona in passate occasioni (che ha già interpretato il ruolo, ad esempio, all’Arena di Verona con la regia di Franco Zeffirelli). Don José sarà Yvan Momirov, giovane tenore di caratura internazionale. Per l’anteprima del 9 il ruolo sarà coperto da un altro specialista: Fulvio Oberto. Il torero Escamillo, rivale di Don José, sarà Luca Grassi, baritono che ritorna a Savona dopo il successo nel Don Giovanni di alcuni anni or sono. La compagnia si completa con Gladys Rossi (Frasquita), Cristina Melis (Mercedes), Andrea Cortese (Dancaïre), Sergio Spina (Il Remendado), Mattia Denti (Zuniga) e Gianluca Valenti (Morales). L’Orchestra della Fondazione Toscanini sarà diretta da Julian Kovatchev, affermato musicista già presente nelle stagioni passate; con il Coro del Teatro Municipale di Piacenza diretto da Corrado Casati e il Coro di Voci Bianche della Fondazione Toscanini, diretto da Silvia Rossi. La regia è di Beppe De Tomasi, che torna a Savona dopo aver firmato numerosi spettacoli anni or sono, le scene sono di Carlo Centolavigna, i costumi di Artemio Cabassi, luci di Fiammetta Baldiserri, coreografie di Giuseppina Campolonghi, con l’Accademia di Danza Domenichino da Piacenza, primi ballerini Federico Betti e Noemi Briganti.
La storia della lirica, si sa, ha riservato tante “stranezze”. Una di queste è Carmen: un clamoroso insuccesso per l’opera tra le più acclamate oggi. Questo ciò che accadde all’opera che andò in scena la prima volta il 3 marzo 1875 all’Opéra-Comique di Parigi. Tre mesi esatti dopo, il 3 giugno, Bizet morì per problemi cardiaci (a 37 anni) probabilmente indebolito da un evento che aveva curato in ogni minimo particolare tanto da consegnarlo, diremmo oggi, alla storia dell’Opera come uno dei più grandi capolavori. All’epoca erano troppi gli elementi non ancora accettati dal pubblico-sovrano che decretava successi o fiaschi. Non piaceva la trama zeppa di briganti, zingari e personaggi di dubbia moralità. L’opera stessa fu accusata di “immoralità” e la musica fu sprezzantemente e negativamente connotata come una non meglio definibile “musica dell’avvenire”. Ogni riedizione dell’opera, che ha subito qualche rimaneggiamento praticamente per ogni teatro in cui veniva rappresentata, ha apportato anche confusioni, come l’adozione in alcune occasioni di un libretto italiano (in ossequio ad una tradizione melodrammatica che legava quasi indissolubilmente i termini “Opera-Italia”). Ma Carmen è opera francese per eccellenza (il cui definitivo e travolgente successo, sempre a Parigi, avvenne otto anni dopo la prima) costruita nello stile “Comique”, cioè con dialoghi anche recitati affianco alle parti musicali. La storia che oggi consegna Carmen a noi, è una storia piena di travisamenti, rimaneggiamenti ma, a parte il livellamento della durezza di personaggi come quello di Don José, o il modellamento di altri personaggi moralmente “esemplari” come Micaëla (un contraltare buono di Carmen) promessa sposa di José, nulla ha modificato la natura più intima e vera della Carmen concepita da Bizet. Il compositore creò personaggi e situazioni del tutto nuovi e moderni, di cui simbolo è l’audace Carmen. Forti tinte che fanno della Spagna (mai visitata dall’autore) un luogo della passionalità e della psiche, dell’istinto, dello scontro tra uomo e donna, della lotta tra moralità e peccato, tra amore e odio. In tutto questo Bizet dispiega la sua continua invenzione musicale e la sua genialità drammatica, l’accorta riappropriazione e l’uso di temi popolari. La Carmen che andrà in scena a Savona si presenta in un allestimento che ben si adatta alle peculiarità del palcoscenico del Teatro Chiabrera e vedrà realizzare gli intendimenti stabiliti dall’autore sin dalla prima esecuzione all’Operà Comique di Parigi.
Per informazioni contattare resp.Ufficio Stampa, a.acquarone@tiscali.it – 335/5930470 – 019/821490
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Sabato |
11 novembre 2006
ore 21,00 |
Teatro Coccia
Stagione del Teatro Coccia, Prosa Il Delitto Perfetto con Geppy Gleijeses e Leopoldo Mastelloni
“IL DELITTO PERFETTO”
di Frederick Knott - traduzione di Masolino D’Amico
dalla commedia omonima e dalla sceneggiatura del film di Alfred Hitchcock
con Geppy Gleijeses, Leopoldo Mastelloni, Marianella Bargilli, Paolo Serra, Raffele Pisu
Regia di Geppy Gleijeses
Scene e costumi Lorenzo Chiglia - Musiche Matteo D’Amico
Teatro Stabile di Calabria - GITIESSE Artisti Riuniti
PROSA
Sabato 11 novembre 2006 ore 21,00 - Turno A
Domenica 12 novembre 2006 ore 16,00 - Turno B
PRESENTAZIONE
Geppy Gleijeses nel ruolo di Tony, il marito mandante dell’assassinio, Leopoldo Mastelloni, Marianella Bargilli - candidata agli Oscar del teatro – Premi Olimpici – è Margot, moglie di Tony, Paolo Serra, Raffaele Pisu - Nastro d’Argento per Le conseguenze dell’amore di Paolo Sorrentino – gloria del teatro brillante degli anni ’60 al suo rientro in palcoscenico è l’ispettore. La traduzione nuova di zecca di Masolino D’Amico, la regia di Geppy Gleijeses dopo i successi di Le cinque rose di Jennifer di Annibale Ruccello e Ragazze sole con qualche esperienza di Enzo Moscato, Lorenzo Ghiglia alle scene e ai costumi, Luigi Ascione alle luci e le musiche di Matteo D’Amico, fanno di questa proposta una delle curiosità più stimolanti della prossima stagione, all’insegna del giallo psicologico, della “fiaba mortale”, del thriller mozzafiato.
Da questa commedia Alfred Hitchcock trasse uno dei suoi capolavori. Invece di “areare” lo spazio (una scelta che spesso frantuma la tensione interna al testo), il Maestro sfrutta la claustrofobia degli spazi chiusi, li piega alla moltiplicazione della suspense, proprio come in una pièce teatrale filmata. Grande prova di Grace Kelly e Ray Milland.
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11 novembre 2006
ore 21,00 |
MUSICA SACRA VOCALE
Magenta,11 novembre 2006- Si rinnova lappuntamento con Coro Civico e Orchestra "Città di Magenta"
Si rinnova lappuntamento con Coro Civico e Orchestra "Città di Magenta" per lormai tradizionale concerto di San Martino che si svolgerà sabato 11 novembre alle ore 21.00 in Basilica.
Il programma prevede:
J. S. Bach - Ouverture n.1 in Do maggiore
B. Marcello - Concerto per oboe e archi in Dom, oboe Luca Avanzi
A. Vivaldi - Credo per coro e orchestra, Coro Civico Città di Magenta
Organo - Francesco Silvestri
Direttore del coro Andrea Raffanini
Direttore - Alberto Malazzi
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Domenica |
12 novembre 2006
ore 10,00 |
Magenta Messa di San Martino
Domenica 12 Novembre 2006 alle ORE 10.00 nella Basilica di San Martino alla
Santa Messa in onore del Patrono della nostra città e alla memoria delle vittime
italiane della strage di Nassirya del 12 novembre 2003
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