concertodautunno news     edizione del 10/04/2006  torna alla pagina precedentemente consultata

 

Gli avvenimenti sono presentati in linea di massima per l'arco di una settimana,
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  CULTURA & DINTORNI
Premio Marazzani, si è tenuta la cerimonia di premiazione

Domenica 2 aprile, alla Sala dell'affresco del Castello di Vigevano, si è svolta la cerimonia di premiazione del Premio nazionale per la poesia "Ulisse Marazzani", edizione 2006, organizzato dall'associazione culturale "Il Circolo" col patrocinio della Fondazione di Piacenza e Vigevano. Oltre duecento autori di qualità hanno partecipato da ogni parte d'Italia. Una sezione studenti, degli istituti medi inferiori e medi superiori, ha svelato giovanissimi talenti.
Premio all'Opera poetica edita a Ludovica Ripa di Meana, con la tragedia in versi La fine degli A (Aragno Editore). Letture dal testo premiato di Vittorio Sermonti. Primo premio per l'inedito a Maria Angela Bedini, di Senigallia (Ancona). Per gli studenti, medie inferiori, vincitrice Laura Silva della scuola media statale "Albertini" di Fregene (Roma); per le medie superiori Annalisa Ferraris del Liceo Scientifico "Omodeo" di Mortara (Pavia).
Della Giuria fanno parte gli scrittori e critici Bianca Garavelli (Presidente de "Il Circolo") e Franco Manzoni, e il sindaco di Vigevano Ambrogio Cotta Ramusino.

Associazione culturale "Il Circolo" - Vigevano  con il patrocinio del Comune di Vigevano
e della Fondazione di Piacenza e Vigevano
Premio Nazionale per la poesia "Ulisse Marazzani" Vigevano XVIII edizione

Cerimonia di premiazione
Domenica 2 aprile 2006, ore 11
Castello Sforzesco di Vigevano – Sala dell'Affresco

Il Premio Marazzani, organizzato com'è tradizione dall'Associazione Culturale "Il Circolo" di Vigevano, intitolato al medico filantropo vigevanese Ulisse Marazzani (1867-1951) che ha dedicato la vita a curare i malati indigenti, è giunto alla diciottesima edizione. Che è la seconda del "nuovo corso" ideato da Bianca Garavelli con una nuova giuria prestigiosa e qualificata. Quest'anno per la prima volta è stato istituito un premio da assegnare a una personalità della poesia per l'opera edita. La vincitrice di questa prima edizione è Ludovica Ripa di Meana, che presenterà per l'occasione, in anteprima assoluta, il suo nuovo libro, che prosegue la sua ricerca poetica avviata da alcuni anni, e che fonde teatro e poesia sgretolando in modo sorprendente i confini tra i generi. E' infatti una tragedia in versi, La fine degli A ("pezzi di tragedia" definisce il libro l'autrice) dedicata a una famiglia, gli A appunto, che potrebbero essere gli Atridi del mito, ma anche gli attualissimi Agnelli. Sarà presente alla cerimonia, come ospite gradito e a sua volta protagonista, Vittorio Sermonti, che con la sua voce dantesca interpreterà alcuni brani del libro premiato.
Quest'edizione si segnala anche per la notevole qualità dei testi degli studenti, anche giovanissimi, molti provenienti dalla Lombardia, che indicano un grande interesse per l'arte che un tempo era quella dei "fabbri del parlare". La qualità è alta anche per i numerosi partecipanti della sezione A, circa 230, provenienti invece da quasi tutte le regioni d'Italia.
Programma della cerimonia
Prima parte: premiazione di
Ludovica Ripa di Meana, premio all'Opera poetica, con la tragedia in versi La fine degli A (Nino Aragno Editore)
Presentazione della tragedia in versi La fine degli A (Nino Aragno Editore) di Ludovica Ripa di Meana (a cura di Bianca Garavelli)
Vittorio Sermonti (interpretazione di brani tratti dall'opera vincitrice)
Intervallo musicale
Seconda parte:
Premiazione dei vincitori della sezione B (studenti delle medie inferiori e superiori; € 250 per ciascun ordine scolastico; € 50 per cinque segnalazioni).
Premiazione dei vincitori della sezione A: tre premi in denaro per una poesia inedita (€ 800; € 400; € 250). Premio "Vito Domenico Ragone" intitolato alla memoria del fondatore del Premio Marazzani, e attribuito a un autore che si è segnalato per la capacità di affrontare temi contemporanei con il linguaggio poetico. Consiste in un quadro, nel rispetto della tradizione anche pittorica dell'Associazione culturale "Il Circolo", quest'anno donato dal pittore figurativo Antonino Trapella.
I nomi dei vincitori saranno annunciati, a sorpresa, durante la cerimonia.
Parteciperanno:
la Giuria del Premio: Ambrogio Cotta Ramusino (sindaco di Vigevano), Vittorio Betassa (Fondazione Piacenza e Vigevano), Elio Caspani (Rettore del Seminario vescovile di Vigevano), Bianca Garavelli (scrittrice, critico di "Avvenire"), Franco Manzoni (poeta, critico del "Corriere della sera"). I giurati leggeranno le motivazioni della scelta delle poesie premiate.
Mario Cottino vicepresidente de "Il Circolo"
Francesco Sacchi tesoriere de "Il Circolo"
Giancarla Silva coordinamento Premio Marazzani
per la premiazione dei vincitori.
Interpretano le liriche vincitrici e segnalate gli attori della compagnia "Il Mosaico"
Eleonora Cattaneo
Gian Marco Marenghi
Interventi musicali di Elena D'Angelo (violino)
Un grazie particolare alla Fondazione di Piacenza e Vigevano, che ha reso possibile l'evento.

Ecco una breve presentazione del più recente libro dell'autrice romana, la tragedia in versi, La fine degli A (Nino Aragno Editore, 2006), presentato in anteprima assoluta alla cerimonia del "Marazzani" di Vigevano.
Il mito e la tragedia «restano appesi agli enigmi delle stelle e del cielo». Così osserva Saverio Vertone nella sua penetrante postfazione a La fine degli A, tragedia in versi con cui Ludovica Ripa di Meana continua la sua originale ricerca di interazione fra poesia e teatro, iniziata con Kouros (Aragno 2002), testo vincitore del Premio Viareggio poesia 2002, e continuata con i quattro monologhi di Teodia (Aragno 2003). Anche qui l'autrice sceglie di esplorare l'attualità in un modo nuovo: non quello puramente realistico che può offrire il genere romanzo, ma rivisitando il mito greco degli Atridi per interpretare in chiave primordiale, universale, una tragedia familiare dei nostri giorni, in Italia. La tragedia della famiglia Agnelli. In epigrafe al testo, definito «pezzi di tragedia», un verso dell'Agamennone di Eschilo: «grave cosa aver gloria oltre misura». E in effetti i personaggi tragici del libro sono una dinastia gloriosa ma travolta da molte disgrazie e molti mali, capeggiata da un Agamennone d'oggi, con accanto il fratello Menelao, e circondato da un coro diviso in due parti, gli Uni e gli Altri, che sfilano su una scena grandiosa, ipermoderna e apocalittica, suggerita da alcune didascalie (una skyline di grattacieli, le chele gigantesche di un robot colossale che stringono le macerie di un palazzo) che accrescono la suggestione del testo. Entrambi i fratelli amano una creatura al di fuori del tempo, femminile ma non umana: il suo nome è Lux, e tutto fa pensare che sia un ibrido fra la bellissima Elena di Sparta, causa della rovina di Troia, e la grande impresa automobilistica della dinastia Agnelli, il cui nome, se non fosse una sigla, sarebbe un verbo latino al congiuntivo, di cui Lux sarebbe il perfetto soggetto. Altri personaggi importanti, alcuni dai nomi classici, altri invece con nomi attuali, contribuiscono al teso clima della tragedia, mettendo a nudo paure, contrasti e rivalità. Per esempio l'infelice Cassandro «Occhilontani», figlio di Agamennone e suo successore designato, che però si lancia da un ponte e avendo «per sindone il silenzio / arreso e competente della luna» vaga in solitudine e parla al padre anche dopo morto. I versi con cui esprime la sua angoscia per la vita e per la morte sono tra i più significativi del libro: ironici, snervanti come il conflitto padre-figlio, virtù-disonestà, onore-profitto che mettono in scena. La vicenda della nobile famiglia degli Atridi diventa così il compendio dei mali e delle contraddizioni della civiltà delle macchine, dei robot, dei computer e dell'economia globalizzata. La poesia complessa, totale, nutrita di linguaggio antipoetico di Ludovica Ripa di Meana diviene colloquio col mondo, esempio vitale di un possibile «pensiero poetico» che si sostituisca a quello della logica, della storia e della sociologia, con cui si tenta di analizzare il nostro tempo. Ed è sorprendente come l'autrice acquisti forza tragica attingendo al linguaggio più arido della tecnologia, oltre che della vita quotidiana. Nella fine inesorabile degli A, che muoiono tutti, tranne il personaggio di Lepre di giada, che si consuma e svanisce, si consuma anche la parabola di un potere che ha preceduto la morte: «La ricchezza vi ha tolto / l'onore di morire» recita il Coro riferendosi ai ricchi, e agli A in particolare.

Bianca Garavelli

  CULTURA & DINTORNI
Fiera Locale del Libro a Novara

Il Comune di Novara- Assessorato al Commercio organizza la Fiera Locale del Libro che quest’anno si svolgerà da sabato 1 a domenica 30 aprile nel cortile del Broletto tutti i giorni dalle 7.30 alle 19.30, con ingresso gratuito.

“L’Assessorato che rappresento- spiega l’Assessore Giovanni Rizzo- ha compiuto un grande sforzo per promuovere questa iniziativa che vede per la prima volta riunito un numero particolarmente elevato di espositori. La rassegna viene allestita nella splendida cornice del Broletto allo scopo di promuovere la lettura e la commercializzazione più vasta di libri e di altre proposte editoriali. Sicuramente i cittadini novaresi, ma non solo, risponderanno con grande partecipazione a questo evento legato ad altre manifestazioni come la mostra presso l’Arengo che certamente da un valore aggiunto alla Fiera stessa”.
Quest’anno la Fiera Locale del Libro ospiterà gli stand di undici operatori del settore, dieci locali e uno proveniente da fuori provincia.
ELENCO ESPOSITORI:Policaro Fedele, Libreria delle Ore Sas, Mondolibri Trading srl, Casa del Libro sas, Libreria De Agostini spa, La Talpa srl, Librinfiera srl, Libri & Co srl, Coopernico srl, Marco Malerba, Librami srl, Fago Salvatore

   
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Lunedì

10 aprile  2006 Gambolò
Lunedì 10 aprile Chiesa Parrocchiale dei Santi Eusebio e Gaudenzio

Concerto di Pasqua della Corale diretta dal maestro Giovanni Maestrone che propone il Requiem di G.Faurè nella versione accompagnata dal solo organo:

G.Fauré: Requiem per soli coro e organo op.48
Introit et kyrie
Offertoire
Sanctus
Pie Jesu
Agnus dei
Libera me
In Paradisium
soprano 
baritono 
All'organo Laura Baldi
Corale San Gaudenzio di Gambolò
direttore Giovanni Maestrone
L’ ingresso è libero

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Martedì

11 aprile  2006

Teatro Cagnoni di Vigevano Stagione 2005/2006
Martedì 11 Aprile 20O6
COMPAGNIA LOMBARDI-TIEZZI, EMILIA ROMAGNA FONDAZIONE
GLI UCCELLI
di Aristofane
traduzione Dario Del Corno dramma didattico
con Sandro Lombardi
regia Federico Tiezzi
ALTRI PERCORSI

11 aprile  2006

Teatro Fraschini di Pavia Stagione 2005/2006
Martedì 11 aprile 2006, ore 21.00 (turno A)
Mercoledì 12 aprile 2006, ore 21.00 (turno B)
Giovedì 13 aprile 2006, ore 21.00 (turno C)
Teatro Bellini Teatro Stabile di Napoli
“Il ritratto di Dorian Gray Il Musical”
liberamente tratto dal romanzo di Oscar Wilde
ideazione, libretto e regia Tato Russo
scene Uberto Bertacca
costumi Giusi Giustino
coreografie Aurelio Gatti
musiche Mario Cervo e Tato Russo
arrangiamenti e orchestrazione Giovanni Giannini
durata 2 ore e 40’ compreso intervallo

11 aprile  2006 TEATRO DAL VERME - MILANO
Martedì 11 aprile, Concerto di Pasqua offerto dai Pomeriggi Musicali

Martedì 11 aprile, alle ore 21, nella Sala Grande del Teatro dal Verme (via San Giovanni Sul Muro,2 – Milano), la Fondazione I Pomeriggi Musicali offrirà alla città un Concerto di Pasqua che sarà diretto dal Maestro Luca Ferrara, affiancato dalla soprano Francesca Lombardi Mazzulli e dal baritono Giorgio Valerio.
Dirigerà l’Orchestra I Pomeriggi Musicali e il Gruppo Polifonico Josquin Despres (direttore del coro Francesco Miotti) nel seguente programma:

F.Schubert: Sinfonia n 8 “Incompiuta”
G.Fauré: Requiem per soli coro e orchestra op.48
Introit et kyrie
Offertoire
Sanctus
Pie Jesu
Agnus dei
Libera me
In Paradisium
soprano Francesca Lombardi Mazzulli
baritono Giorgio Valerio.
Orchestra I Pomeriggi Musicali
Gruppo Polifonico Josquin Despres
direttore del coro Francesco Miotti
L’ ingresso è libero fino ad esaurimento posti
Informazioni per il Pubblico: Tel 02 87905 http://www.ipomeriggi.it

Gabriel Faurè (1845-1924) è stato un protagonista della rinascita musicale francese. La sua musica "si proietta nel '900 con l'economia del mezzo espressivo, con una semplicità di atteggiamento profonda e meditata che si spoglia nel tempo della componente manieristica e sentimentale, mirando sempre più ad una ideale essenzialità". Fu un uomo ed un artista isolato e schivo, difficilmente riconducibile agli schemi, Faurè esprime "un pensiero musicale estremamente sofisticato, in una dimensione simbolica dominata dalle allusioni, dall' aristocratica contemplazione, da un lirismo sovente tenue, arioso, mai decorativo".
La Messe de Requiem fu composta, come la gran parte delle sue opere sacre, per le funzioni della chiesa parigina de La Madeleine dove era organista e maestro di cappella. Scritta tra il 1887 ed il 1890, riflette intimamente i sentimenti e le speranze dell' autore nei confronti della morte. Egli scrisse nel 1902: "E' come io vedo la morte: una gioiosa liberazione, l' aspirazione ad una felicità al di là del sepolcro, piuttosto che un' esperienza dolorosa."
Rispetto alla Missa pro defunctis, Faurè cambiò, ripetè od omise parti del testo tradizionale nello sforzo di raggiungere un perfetto equilibrio tra musica e parole. Nel corso della prima rappresentazione, avvenuta alla Madeleine nel 1888, vennero rappresentati solo cinque movimenti: l' Offertoire ed il Libera me, che coinvolgono il baritono solista, furono aggiunti più tardi. In Paradisum e Libera me non appartengono propriamente alla forma del Requiem, ma all' Ufficio per i Defunti. L' impiego di questi testi è rivelatorio di quanto Faurè desiderasse rompere con la tradizione.
Opera fortunata già durante la vita del suo autore, la Messa da Requiem ha conosciuto innumerevoli edizioni, che ne hanno progressivamente allargato l' organico vocale e strumentale. In questa occasione, abbiamo scelto di ridurre per quanto possibile il numero degli esecutori nella speranza di recuperarla all' originale dimensione intima ed evocativa.
D' altro canto, l' intimità del lavoro rappresentava per il compositore una deliberata risposta al Requiem di Berlioz, che egli detestava per il suo modo eccessivo di enfatizzare l' orrore della sofferenza nel Purgatorio.
Nel commentare, già in tarda età, il suo capolavoro, Faurè scriveva: "Tutto ciò che ho potuto nutrire in materia di illusione religiosa, è stato posto nel mio Requiem, che del resto è dominato da cima a fondo da questo sentimento umano: la fiducia nel riposo eterno."

11 aprile  2006 NOVARA MUSICA
L'Ensemble Vocale “Giacomo e Gaudenzio Battistini” martedì 11 Aprile 2006 ore 21 al Teatro Coccia di Novara

Teatro Coccia Martedì 11 aprile 2006 - Ore 21.00
"Del viaggio di Terra Santa. Da Venetia a Tripoli, di Soria per mare, et dì la per terra"
del novarese Giovanni Francesco Alcarotti. Musica e Letteratura del mondo antico.
Ensemble Vocale Battistini
Salvatore Sciammetta concertatore e direttore
Alessandro Quasimodo voce narrante
FUORI ABBONAMENTO
Programma **
G.DUFAY Ave Regina Coelorum
J.OCKEGHEM Introitus dal requiem
J.DESPREZ Kyrie dalla Missa super Ave Maris Stella
Kyrie dalla Missa super Hercules Dux Ferrariae
J.OCKEGHEM Dung aultre amer
J.DESPREZ Kyrie e Gloria dalla Missa super Dung aultre amer
Qui faci mirabilia (mottetto)
Déploration sur la mort d’Ockeghem
G.F.ALCAROTTI Salve Regina

L'Ensemble Vocale “Giacomo e Gaudenzio Battistini” è composto da Elena Carzaniga, Cristina Greco, Davide Galassi, Paolo Borgonovo, Oliviero Pari, Cristian Bugnala
GRUPPO VOCALE "GIACOMO E GAUDENZIO BATTISTINI"
Il gruppo vocale “Giacomo e Gaudenzio Battistini” nasce a Novara nel 2004 con l’intento principale di rivalutare il repertorio rinascimentale e pre-barocco della città, attraverso pubblicazioni ed esecuzioni. Si occupa inoltre dello studio della musica sacra del primo rinascimento, ottenendo nel 2006 la nomina presso il Conservatorio di Milano come “Gruppo laboratorio per la polifonia rinascimentale”, all’interno dl Corso Superiore di direzione di Coro. Direttore e concertatore del gruppo è Salvatore Sciammetta, il quale, dopo aver conseguito il diploma in pianoforte presso il Conservatorio di Brescia, sotto la guida del Mº F.Perrino, aver compiuto gli studi di composizione con il MºA.Belisario, ottiene il diploma del Triennio Superiore Sperimentale di Direzione di Coro presso il Conservatorio di Milano, con il massimo dei voti, la lode e la menzione d’onore, nella classe del Mº D.Zingaro. Ha frequentato i corsi di Musica Antica presso l’Accademia Internazionale di Milano con il Mº D.Fratelli, con il quale continua a perfezionarsi nel Biennio Superiore di Polifonia Rinascimentale. Ha scritto molta musica per l’infanzia, composizioni, elaborazioni corali e collabora con la rivista “La Cartellina”, occupandosi principalmente della musica del Rinascimento. Dal 2003 è docente del corso di Prassi esecutive rinascimentali presso il Conservatorio di Milano, per le classi del triennio Superiore di Direzione di Coro.

Alessandro Quasimodo

 
   

** La polifonia, nella musica, è il principio secondo il quale le composizioni musicali presentano più linee melodiche del tutto indipendenti l'una dall'altra, sia dal punto di vista melodico che ritmico. L'arte di perseguire la polifonia in una composizione si chiama contrappunto.

11 aprile  2006

 

 

 

 

 

 

DANZA
Dall'India con successo, l'appuntamento si ripete

Dopo il grande successo ottenuto il 21 marzo durante l'Equinozio di Primavera nel Centro Internazionale di Yoga, Arte, Cultura e Discipline orientali Suryanagara - Milano sarà replicato lo spettacolo per coloro che non sono riusciti a entrare.
Quindi SURYA e P.T.NARENDRAN si esibiranno ancora l' 11 Aprile alle ore 20.00 ospiti del Centro Internazionale di Yoga e Ayurveda C.Y.SURYA - Via San Giusto 83 - Milano (zona San Siro e vicino all'ospedale San Carlo)
Sempre con il supporto del World Movement for Indian Fine Arts

11 Aprile dalle ore 20.00- LA DANZA DEGLI DEI-

Spettacolo di Bharata Natyam con la coppia SURYA e P.T. NARENDRAN

presentazione a cura di yogacharini EMY BLESIO

Storie e leggende della mitologia hindu raccontate con potenza e grazia classiche della danza Bharata Natyam

CON IL PATROCINIO DEL WORLD.M.I.F.A. (WORLD MOVEMENT FOR INDIAN FINE ARTS)

Sezione “Dance Department”

Gli artisti P.T. NARENDRAN e SURYA definiti dai media “.la più affascinante coppia di danza classica indiana”, e reduci dal grande successo ottenuto nel tour europeo e nel nord Italia concludono la loro tournée ancora Milano.

Di loro è stato detto “sono la Carla Fracci e il Rudolf Nureyev della danza indiana” la loro grande energia riempie il palcoscenico- dalle loro mani di volta in volta appaiono fiori, colombe, forme, ruscelli. dopo una loro performance rimane nell’aria la magia e il fascino dell’India

Ingresso alle 20.00 con cena indiana preparata dal famoso cuoco Arun (spettacolo e cena 30 euro - solo spettacolo 15 euro) .

Solo su prenotazione. Ritirare i coupon in Suryanagara, via Teramo 5 oppure in C.Y.Surya, via San Giusto 83, Milano

Posti limitatissimi... e per non rimanere esclusi come nella serata del 21 marzo, prenotarsi per tempo!!

presidency@worldindianart.net culturaindiana@supereva.it
cell. 338 3116126

Prossimi spettacoli confermati:
25 Marzo ore 18.30 Pordenone
30 Marzo ore 20: Bolzano
21-Aprile Roma workshop principianti
22-23 Aprile Roma Workshop avanzati
22 Aprile cena e spettacolo
23 Aprile cena e spettacolo

http://web.tiscali.it/suryanagara

 
   
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Mercoledì

12 aprile  2006

DUE ORGANI IN CONCERTO VII edizione

Amadeus laudans Deum
Musica sacra attorno a Mozart,
a 250 anni dalla nascita (1756-2006)
Basilica di Santa Maria della Passione
via Conservatorio 16, Milano
3 aprile - 11 giugno 2006

Mercoledì 12 aprile 2006 ore 21
G. B. Martini (1706-1784)
Cantata per la Passione di Nostro Signore Gesù Cristo
Ensemble Arte Musica
Rosita Frisani, soprano
Letizia Calandra, soprano
Cristina Melis, mezzosoprano
Marco Serino, violino
Francesco Cera, organo e concertazione

   
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Giovedì

13 aprile  2006 MILANO MUSICA
I concerti della Triennale 2005 – 2006, presentano per giovedì 13, musica e letture di ispirazione religiosa

Due poeti di area milanese arricchiscono con letture e versi l’offerta musicale sul tema pasquale. La spiritualità fra Oriente e Occidente viene così sviluppata in un programma di lavori sacri secenteschi e del ‘900, più un finale di schiette intonazioni popolari bizantine.

Giovedì 13 aprile 2006, ore 18.30
PASQUA FRA ORIENTE E OCCIDENTE

Coro di voci bianche del Teatro alla Scala e del Conservatorio, diretto da Alfonso Caiani
Complesso vocale Syntagma, diretto da Marco Medved
Coro della chiesa greco-ortodossa di Milano, diretto da Emilio Clementi
Testimonianza del rabbino della Sinagoga di Milano, Davide Sciunnach
Letture di testi spirituali dei poeti Sandro Boccardi (Le Tempora) e Guido Oldani (Via Crucis)
Programma:
Jean Alain: Messe modale per coro, quartetto d’archi e flauto
Marco Antonio Ingegneri: due Responsori del Giovedì Santo (Tristis est, In monte Oliveti)
Bruno Bettinelli: Dextera Domini, offertorio della liturgia del Giovedì Santo
Autori vari: canti della tradizione pasquale ortodossa

Ingresso libero

Brunch/Happy hour in concerto - Musica in mostra - Happening musicale
Triennale di Milano - viale Alemagna, 6 Milano

dal 13 aprile  2006 sino a Pasqua

artes et artificia

MUSICA SACRA
Appuntamenti con le funzioni religiose e la grande musica
a Sant Ambrogio in Milano

Sotto la direzione del maestro Giovanni Scomparin maestro di cappella della Basilica di S. Ambrogio la Cappella Ambrosiana eseguirà per le celebrazione della settimana santa, musiche di grande fascino e veri gioielli della musica polifonica. Risuoneranno nella Basilica Ambrosiana antichi inni in ambrosiano eseguiti con la tecnica dell’ison (falso bordone), musiche di G. P. da Palestrina, Da Victoria, Van Berchem, corali di J.S. Bach tratti dalla Passione secondo Matteo, con l’uso del violone, e musiche di Lorenzo Perosi della quale quest’anno ricorre il 50° di morte.

Ore 21.00 Giovedì Santo: Coene tuae mirabile in ambrosiano, corali di Bach dalla Passione secondo Matteo, e musiche di Lorenzo Perosi.

Ore 21.00 Sabato: saranno eseguiti i motetti di Palestrina tra cui il celebre Sicut cervus, e musiche di Gabrieli e Bach realizzate con gli ottoni della Cappella.
Per il Pontificale di Pasqua ore 11.00 saranno eseguite musiche di Perosi (Gloria Pontificale), Gabrieli, Bach, e Palestrina.

   
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Venerdì

14 aprile  2006 MUSICA SACRA
Appuntamenti con le funzioni religiose e la grande musica
a Sant Ambrogio in Milano


Ore 15.00 Venerdì: sarà eseguito il responsorio Tenebrae factae sunt di T. L. da Victoria, durante il rito del bacio sarà eseguito la celebre improperia Popule meus di Da Victoria, il O Jesu Christe di Van Berchem, il Vexilla regis in ambrosiano, il Miserere di Lotti e lo Stabat Mater di Kodaly.
   
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Sabato

15 aprile  2006 MAGENTA CINEMA
Programmazione al cinemateatroNuovo di Magenta dal 15 al 19 aprile 2006

Da sabato 15 a martedì 19 aprile: UNO ZOO IN FUGA
Film d'animazione della Disney
Samson, un piccolo leoncino dello zoo di New York, si infila per sbaglio in un camion che lo spedisce in Africa. Il padre e i suoi amici faranno di tutto per riportarlo a casa.

Orari spettacoli: sab. 21.15 - dom. 15.30, 17.30 e 21.15 - lun. 16.30 e 21.15 - mar.21.15
Prezzo biglietto: feriali EURO 4,50 per tutti - Sabato e Festivi EURO 6,50, ridotto ragazzi 4,50.

15 aprile  2006 MUSICA SACRA
Appuntamenti con le funzioni religiose e la grande musica
a Sant Ambrogio in Milano

Sotto la direzione del maestro Giovanni Scomparin maestro di cappella della Basilica di S. Ambrogio la Cappella Ambrosiana eseguirà per le celebrazione della settimana santa, musiche di grande fascino e veri gioielli della musica polifonica. Risuoneranno nella Basilica Ambrosiana antichi inni in ambrosiano eseguiti con la tecnica dell’ison (falso bordone), musiche di G. P. da Palestrina, Da Victoria, Van Berchem, corali di J.S. Bach tratti dalla Passione secondo Matteo, con l’uso del violone, e musiche di Lorenzo Perosi della quale quest’anno ricorre il 50° di morte.

Ore 21.00 Sabato: saranno eseguiti i motetti di Palestrina tra cui il celebre Sicut cervus, e musiche di Gabrieli e Bach realizzate con gli ottoni della Cappella.
Per il Pontificale di Pasqua ore 11.00 saranno eseguite musiche di Perosi (Gloria Pontificale), Gabrieli, Bach, e Palestrina.

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Domenica

16 aprile  2006  
   
   
   

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