Voceversa
Vigevano dal 4 al 12 settembre 2004
4 |
sabato
Due prime giornate piene per il Festival Voceversa
Dopo il Convegno partono gli spettacoli a Vigevano
Una giornata molto
intensa quella di sabato 4 settembre 2004 che ha visto l'avvio di questa
innovativa esperienza che catapulta in Vigevano modalità di gestione di impostazione
europea per l'avvio del Festival sulla Creatività vocale che la Fondazione Tagger ha creato per la nostra città.
Dalle 9.30 alle 17.30 di sabato illustri personalità dell'economia e della
cultura internazionale hanno parlato dal proscenio del Teatro Cagnoni
su "Politiche di sviluppo e cultura del territorio" : Thomas Rabbow, direttore
della Tagger, Marisa Civardi dell'Università Bicocca di Milano, Claudio
Gorelli direttore del DISET, i professori Ugo Arrigo, Angelo di Gregorio e
Giancarlo Pola, Emila Benfante (Direttore Programmazione e bilancio regione
Lombardia), oltre a Laura Zegna (Responsabile Oasi Zegna) e Martine Jacques
(deputato permanente della provincia di Namur).
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Ore 17.30
Inaugurazione ufficiale
Apertura
delle installazioni sonore nella strada coperta
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Ore 18.00, Aperitivo con l’autore
Open Bar, Cortile della Rocca Vecchia Il
professor Roberto Vecchioni ha parlato della meraviglia della parola
e del suo romanzo "Il libraio di Selinunte"
Dopo i discorsi ufficiali di apertura del Festival nella Cavallerizza, il
primo intervento è stato quello del professor Roberto Vecchioni. Molti sono
accorsi per incontrare il cantautore ma la sorpresa è stata forse quella di
incontrare invece il "professore" che, prima di descrivere contenuti ed
ispirazione del suo romanzo "Il librario di Selinunte", ha aperto davanti
agli occhi del pubblico presente un luminoso scenario sulla bellezza della
"parola". Quanti lo conoscevano solo come cantautore forse non immaginavano la
profonda preparazione del professor Vecchioni e ne sono stati completamente
conquistati.
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Ore 21.00, Concerto Teatro Cagnoni
STIMMEN DER NATUR
World Chamber Choir
Peter Dijkstra, direttore
Alfred Schnittke: Stimmen
der Natur
Ralph Vaughan Williams: 3 Shakespeare Songs
Frank Martin: Songs of Ariel
Soli: Helga Sterdal Bentsen, Laurence Renkens, Lysann Kuchra,
Bernadett Nagy & Béni Csillag
Franz Schubert: Die Nacht, op. 17, no. 4
Josef Gabriel Rheinberger: Abendlied
Johannes Brahms:3 Gesánge, op. 42
Arnold Schónberg: Friede auf Erden
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Alla sera del sabato si è tenuto il primo spettacolo sul palcoscenico del
Teatro Cagnoni sul quale il World Chamber Choir diretto da Peter Dijkstra ha
eseguito intense e raffinate pagine di Schnitke, Schubert, Brahms, Shoenberg,
Martin con un successo confermato dal pubblico intervenuto. No erano certo
pezzi facili e non solo il primo di Schnitke ma anche Schubert e Brahms
presentavano un aspetto molto raffinato della loro produzione che non
ha l'immediatezza delle fonti popolari di altri loro lavori.
Soprani:
Angelika Appt, Germania
Markella Tsouva, Grecia Helga Stordal Bentsen, Norvegia Barbara
Menier, Belgio Laurence Renkens, Belgio Amélie Renglet, Belgio
Lysann Kuchra, Germania |
Tenori: Raimundo Pereira Martinez,
Venezuela Michael Spyres, Stati Uniti d'America Roman Barcelo,
Spagna Jordi Casals i Ibányez, Spagna Kristopher Snarby, Canada
Tomas Lajtkep, Repubblica Ceca
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Contralti: Erin Cramer-Erbes, Stati
Uniti d'America Victoria Liedbergius, Svezia Bemadett Nagy,
Ungheria Lhente-Mari Grimbeek, Sud Africa Akemi Saeki, Giappone
Anni Grosse, Svezia Katarina Bradic, Serbia & Montenegro
Christine Held, Germania |
Bassi: Chi Hoe Mak, Malesia Béni Csillag, Ungheria Karl Thorson,
Svezia Kepa Martinez de Albeniz, Spagna Bertrand Delvaux,
Belgio Joseph Beutel, Stati d'Uniti d'America Reynhardt Pitout,
Sud Africa Emanuele Nocco, Italia
Vladimir Opacic, Serbia &
Montenegro |
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5 |
domenica
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Ore 18.00,
Aperitivo con l’autore
Open
Bar, Cortile della Rocca Vecchia
Incontro pomeridiano con Gianluigi Trovesi, Clarinettista,
sassofonista, compositore, intervistato da Riccardo Bertoncelli nella
Cavallerizza.
Sing Sing Sing
New
York
Voices
Esibizione
delle New York Voices un
complesso formato da due voci maschili, due femminili, percussioni,
contrabbasso e pianoforte che hanno fatto salire l'emozione al pubblico che
ha affollato il teatro. I New York Voices sono stati al
20esimo posto tra le migliori 100 formazioni jazz del 2001, ed un loro
concerto in Europa è sempre un avvenimento da non perdere.
SING!
SING! SING!
Concord Records
Peter Eldridge - Vocals
Lauren Kinhan - Vocals
Darmon Meader - Vocals
Kim Nazarian - Vocals
Andy Ezrin - Piano
Paul Nowinski - Bass
Ben Wittman - Drums
Marcello Pellitteri - Drums
John "Bucky" Pizzarelli - Guitar
List of
Tunes:
1. Sing, Sing, Sing
2. I Can't Believe You're
In Love With Me
3. Smack Dab in the Middle
4. Early Autumn
5. Bli Blip
6. Ain't Nobody Here
But Us Chickens
7. Save Your Love For Me
8. Orange Colored Sky
9. Hallelujah, I Love Her So
11. Cloudburst
12. Stardust
13. Don't Be That Way
14. In A Mellow Tone
15. I'll Be Seeing You
CD
"New
York Voices" 1989 - GRP Records - GRD-9589
"Hearts of Fire" 1991 - GRP Records - GRD-9653
"What's Inside" 1993 - GRP Records - GRD-9700
"Collection" 1994 - GRP Records - GRD-9766
"NYV Sing the Songs of Paul Simon" 1998 - RCA Victor -
09026-68872-2
"Sing! Sing! Sing!" 2001 - Concord - CCD-4961-2
PETER ELDRIDGE solista www.petereldridge.com
New York Voices is the Grammy Award winning
vocal ensemble renowned for their excellence in jazz and the
art of group singing. Like the great groups that have come
before, such as Lambert, Hendricks and Ross, Singers Unlimited,
Manhattan Transfer and Take 6, they have learned from the best
and taken the art form to new levels. Their interests are
rooted in jazz, but often Brazilian, R and B, classical, and
pop influences are included with equal creativity and
authenticity.
The group was formed in 1987 by Darmon Meader, Peter Eldridge,
Kim Nazarian, Caprice Fox and Sara Krieger. By way of
explanation, Darmon, Peter, Kim and Caprice attended Ithaca
College in NY and were part of an invitational alumni group
formed to tour the European Jazz Festivals in the summer of
'86. As a result of this exciting experience, the idea of
forming a professional group was born. In 1989 they would sign
their first record deal with GRP Records and release their self
titled debut album, New York Voices. The group received rave
notices and quickly received domestic and international
recognition in the Jazz World. From '89 to '94, they released
four total CDs on the GRP Label, Hearts of Fire, What's Inside,
and The Collection.....vedi
http://www.newyorkvoices.com In late 2000, New York
Voices completed their sixth CD entitled Sing, Sing, Sing. |
Jazz90.1 Top
100 For 2001
1) Gary Burton For
Hamp, Red, Bags & Cal (Concord)
2) Terence Blanchard Let’s Get Lost (Sony
Classical)
3) Pat Martino Live at Yoshi’s (Blue Note)
4) Milt Hinton The Judge At His Best
(Chiaroscuro)
5) Clark Terry Quintet Live On The QE2 (Chiaroscruo)
6) Gene Harris Live at Otter Crest (Concord)
7) Ray Brown Live at Starbucks (Telarc)
8) Jane Monheit Come Dream With Me (N-Coded)
9) Poncho Sanchez Latin Spirits (Concord)
10) Ron Carter When Skies Are Grey (Blue Note)
11) Bertoncini/Greene Gene With Greene (North 12)
12) Kenny Burrell Lucky So and So (Concord)
13) Roy Haynes Birds Of A Feather (Dreyfus)
14) John Scofield Works For Me (Verve)
15) Papa John DeFrancesco Hip Cake Walk (Highnote)
16) Mark Elf Swingin’ (Jen Bay)
17) Bill Charlap Written In The Stars (Blue Note)
18) Shirley Horn You’re My Thrill (Verve)
19) Jimmy Smith Dot Com Blues (Verve)
20) New York Voices
Sing! Sing! Sing! (Concord)
fonte :
http://wgmc.greeceny.org/top1002001.htm
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lunedì
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Ore 18.00,
Lezione Concerto
Musiche Sacre
dell'epoca di Claudio Monteverdi,
a cura di Roberto Gini
Cappella di San Giovanni Battista presso l’Istituto Negrone, c.so
Milano 4
Pubblico fortunato quello che ha raggiunto la Cappella
dell'Istituto Negrone per la lezione-concerto che ha tenuto Roberto Gini.
Colorita dagli inserimenti di letture d'epoca sulle
istruzioni per il corretto comportamento delle Monache che si
dedicavano al suono dell'organo o al canto, ha proposto anche un
vero e proprio concerto grazie alla esecuzione all'organo di R.Gini
ed al canto dei partecipanti alla Master Class Baroque Voices che si sta tenendo a
Vigevano. Monteverdi e Lully a confronto con lo stesso testo del Salve
Regina e molti altri brani in versioni comparate sono state
eseguiti dalle voci di tenore, controtenore e soprano.
· Ore
21.00, Concerto
Richard Strauss
Enoch Arden
Melologo per voce
recitante e pianoforte
op.38
Lella Costa voce
recitante
Ruggero Laganà pianoforte |
Enoch Arden (1897),
melologo per pianoforte e voce recitante op. 38 con la musica di R. Strauss,
sul testo di A. Tennyson arrivato al Teatro Cagnoni nella interpretazione di Lella Costa e di Ruggero Laganà
al pianoforte, è un testo che ha una immediata facilità di lettura e
che quindi può essere avvicinato anche dall'ascoltatore meno
preparato. La triste storia di Enoch, che sacrifica la propria individuale felicità per non turbare la
nuova vita
coniugale della moglie che credendolo morto in mare si è risposata con il
suo migliore amico d'infanzia, è raccontata dalla voce della attrice
accompagnata dalle note del pianoforte in una scrittura talmente pura da
ricordare il pianoforte di Franz Liszt e capace di evocare situazioni e
stati d'animo in modo da "rendere tangibile l'intangibile" come in altri
famosi melologhi che troviamo nella storia della musica come il Peer Gynt di
Grieg, il Werther di Pugnani, o anche il ben noto Pierino e il lupo.
La commovente storia di Enoch per la voce di Lella Costa
Lella Costa racconta la storia di Enoch Arden
Terzo appuntamento per il Festival Voceversa
In serata si è passati al Teatro Cagnoni con lo spettacolo di Lella Costa,
che interpretava il melologo di Richard Strauss accompagnata al pianoforte
da R.Laganà.
Un pubblico diverso per una Lella Costa diversa, anche se, come lei stessa
ci ha raccontato al termine della sua interpretazione, per lei è la stessa
cosa affrontare un testo come quello codificato dell'Enoch e legato
ritmicamente alla musica di R.Strauss ed affrontare gli spettacoli che lei
crea con G.Vacis dove comunque c'è sempre un grande utilizzo di
pagine musicali.
Quando lo spettacolo è stato preparato lei assume la veste di interprete
mettendosi al servizio del testo, come la mitica Lecouvreur, e cercando di
renderne al massimo le potenzialità.
Dietro alle descrizioni idilliache, ai sermoni moralistici, dietro
all'ambientazione ricercatamente domestica è nelle pieghe più sottili delle
frasi e in certi squarci visionari, fulminei e inaspettati che si cela
l'inquietudine del poeta vittoriano, Alfred Lord Tennyson, autore del testo.
Ci troviamo di fronte alla storia di un sacrificio estremo della
propria felicità da parte del protagonista e dell'amore incancellabile della sua donna sopito solo
dopo la nascita del figlio avuto dal suo secondo uomo.
Una storia che crea momenti di grande commozione ma che anche in pagine prettamente descrittive, come nella descrizione
dell'isola deserta o delle scogliere, raggiunge momenti lirici con una parola
già musicale in se stessa, in questa traduzione dall'inglese che Lella Costa
ha utilizzato al posto di quella dal tedesco.
Dopo l'Enoch un piccolo bis sulle "venti poesie di un poeta" che ha smorzato
la tensione emotiva che si era creata.
Importante ovviamente il contributo al pianoforte di Ruggero Laganà per la musica
Richard Strauss, in uno dei brani pianistici più struggenti e tormentati
della storia della musica, dove ogni spunto melodico sembra partire dai
turbolenti marosi dell'incipit e suscitare gli altri tre temi che
rappresentano Enoch, Annie e Philip. In quanto alla
diversa presenza di pubblico tra uno spettacolo di Lella Costa ed uno
con
Lella Costa, l'attrice non si è affatto stupita, poiché si tratta di due
generi che hanno un loro specifico pubblico.
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martedì
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Ore 18.00,
Aperitivo con l’autore Gina Lagorio
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Ore 21.00, Concerto
Olivier Messiaen
Le quatuor pour la fin du temps
Letture dall’Apocalisse
di San Giovanni
Ugo Pagliai e I
Cantori Gregoriani
Alberto Bologni, violino; Remo Pieri,
clarinetto;
Vittorio Ceccanti, violoncello; Fabrizio Giovannelli, pianoforte
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L'Apocalisse di Giovanni nelle Letture di Ugo Pagliai
Messiaen in scena al Teatro Cagnoni per Voceversa martedì 7
settembre
Si è
tenuto al Teatro Cagnoni il concerto con Ugo Pagliai e I Cantori Gregoriani nel corso del quale è stato eseguito "Le quatuor pour la fin du
temps" di Olivier Messiaen.
Una musica intensa e commovente che ha messo in luce le qualità del
quartetto di strumentisti composto da Alberto Bologni, violino; Remo Pieri,
clarinetto; Vittorio Ceccanti, violoncello; Fabrizio Giovannelli,
pianoforte.
La realizzazione quasi scenica di questo allestimento non ha molto convinto,
in quanto la presenza dei Cantori Gregoriani è stata suggestiva solo per il
primo momento diventando leggermente pesante per il prolungarsi
dell'intervento, senza alternarsi a pagine lette e senza una scaletta che
permettesse l'identificazione dei brani eseguiti.
"Le quatuor pour la fin du temps" di Olivier Messiaen e le letture
dall’Apocalisse di San Giovanni sono legate come ispirazione ma una
esecuzione solo musicale non avrebbe perso nulla anzi avrebbe gratificato
gli ascoltatori di una concisione di tempi, visto l'intensità di alcuni
passaggi come l'asolo del clarinetto o l'alternanza di quartetti, trii o duo
che costituiscono l'articolato percorso della musica di Messiaen.
Le letture e il tono dantesco dato da Ugo Pagliai non hanno dato valore
aggiunto alla bellezza della composizione e della esecuzione degli ottimi
strumentisti.
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8 |
mercoledì
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Ore 18.00,
Lezione Concerto
Una
veste sonora alle passioni dell’anima: la musica di Alessandro
Scarlatti,
a cura di Gianluca Capuano
Cappella di San Giovanni Battista presso l’Istituto Negrone, c.so
Milano 4
Ancora una lezione
Concerto nella Cappella di San Giovanni Battista presso l’Istituto Negrone, c.so Milano 4
su "Una veste sonora alle passioni dell’anima: la musica di Alessandro
Scarlatti" a cura di Gianluca Capuano, un'altro appuntamento da non perdere per la presenza del coro dei
Madrigalisti Ambrosiani che hanno eseguito alcune pagine della composizione che
sarà esguita interamente nella serata di giovedì 9 nella Chiesa
Parrocchiale di San Cristoforo in San Pietro Martire, p.zza Beato Matteo
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9 |
giovedì
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Ore 18.00,
Aperitivo con l’autore:
Quel ritmo folk di W.A.
Mozart Spazio Voceversa-Sala della Cavallerizza
Incontro con David Riondino ed il critico musicale Lorenzo Arruga
Menu' del giorno con dopo cena gustoso
Riondino e Da Ponte con sottofondo mozartiano questa sera al Teatro Cagnoni
Ieri sera alle 18 per motivi (im)prevedibili dovuti al solito super traffico che discende da Milano a Vigevano l'aperitivo alla Cavallerizza di Vigevano in programma per Voceversa 2004 ha subito prima un ritardo poi una modifica di percorso lasciando solo il grande critico musicale Lorenzo Arruga sul palco, ed al pianoforte, in attesa dell'arrivo di David Riondino. E' stata un prevedibile entusiasmante mezzora passata con uno dei più eruditi e disincantati critici musicali italiani, l'unico che ha sempre detto "pane al pane e vino al vino" senza mai chinarsi a "grandi ed a potenti". La sua voce particolare, ben nota al pubblico di appassionati della musica classica, ha canticchiato accompagnandosi al pianoforte alcuni preziosi momenti che si trovano nella trilogia di Mozart e Da Ponte. Ci ha raccontato la meraviglia del particolare minuto del quotidiano che diventa, nella concisione del verso di Da Ponte sposato alla divina invenzione di Mozart, quel momento di infinito che ogni volta che lo ascoltiamo ci lascia incantati. Passata la palla a David Riondino, toscano classe 1952, arrivato nel frattempo, da lui abbiamo avuto l'illustrazione delle fantasmagoriche, quanto inventate in buona parte, avventure di questo ex-ebreo di origine veneta, che, convertitosi al cristanesimo e diventato l'abate Lorenzo Da Ponte, ha percorso l'Europa da Venezia a Vienna, a Londra per finire la sua vita in una libreria (camuffata da pasticceria italiana) in America.
Domani sera la storia di Da Ponte sarà raccontata negli episodi più gustosi per un bel 45' di narrazione con altrettanti di ottima musica con esecutori di fama internazionale.
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Ore 21.00, Concerto
1
Dixit Dominus Domino meo:
sede a dextris meis
donec ponam inimicos tuos
scabellum pedum tuorum. |
Disse.il Signore al mio Signore:
siedi alla mia destra
affinché io ponga i tuoi nemici
a sgabello dei tuoi piedi. |
2
Virgam virtutis tuae emittet
Dominus ex Sion:
dominare in medio inimicorum tuorum. |
Lo scettro del tuo potere
stenderà il Signore da Sion:
domina in mezzo ai tuoi nemici. |
3
Tecum principium in die virtutis tuae
in splendoribus sanctorum:
ex utero ante luciferum genui te. |
A te il dominio nel giorno della tua potenza
negli splendori della santità divina:
dal grembo, prima dell'aurora, ti ho generato. |
4
Juravit Dominus et non paenitebit eum:
tu es sacerdos ín aeternum
secundum ordinem Melchisedec. |
Il Signore ha giurato e non si pentirà:
tu sei sacerdote per sempre
al modo di Melchisedek. |
5
Dominus a dextris tuis confregit
in die irae suae reges. |
Il Signore alla tua destra ha annientato
i re nel giorno della sua ira; |
6
Judicabit in nationibus implebit cadavera
conquassabit capita in terra multorum. |
siederà come giudice tra i popoli facendo strage,
ne schiaccerà la testa su tutta l'ampiezza della terra. |
7
De torrente in via bibet,
propter exaltabit caput. |
Berrà dal torrente lungo la via,
perció solleverà alta la testa. |
Gloria |
Gloria |
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Solisti dei Madrigalisti
Ambrosiani
Barbara Zanichelli - Soprano
Elena Biscuola - Contralto
Mahoto Sahurada - Tenore
Gianluca Buratti - Basso |
Strumentisti de I Madrigalisti
Ambrosiani
Marco Bianchi - Violino I (solo)
Renata Spotti - Violino II
Valerio Losito - Violino III
Caterina Dell'Agnello - Violoncello
Federico Bagnasco - Violone
Davide Pozzi - Cembalo
Matteo Riboldi - Organo positivo |
Coro Baroque Voices 2004 |
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Victor Amaro, Roman
Barcelo, Candida Bargetto, Marta Bonomi, Jordi Casals, Viviana
Gaudio, Raffaele Giordani, Francesco Giusti, Roberto Lizzio
(solo), Emanuele Nocco, Raimundo Pereira, Paula PIna, Tania
Ricciardi, Cecilia Sala, Francesca Santi |
Il concerto di
questa sera è stato introdotto da una interessante lezione concerto
di Giancluca Capuano che nella cappella del Negrone ha tracciato un
profilo del periodo e della musica "barocca" corredato da
esemplificazioni musicali all'organo, al cembalo e ai vari strumenti
"smontando" il famoso Canone di Pachalbel e analizzano diversi
passaggi del Dixit Dominus di Scarlatti.
Il Dixit Dominus e un Pange lingua di Scarlatti, i cui autografi sono
entrambi collocati presso il Conservatorio Giuseppe Verdi di Milano,
saranno i brani, rispettivamente a 4 e 5 voci che prevedono anche il
raro impiego di tre violini oltre al basso continuo e saranno
eseguiti nella Chiesa di San Pietro Martire. Il Pange lingua in
particolare è stato appositamente trascritto per la Masterclass
Baroque Voices. Questa del concerto diretto da Gianluca Capuano sarà
una prima esecuzione moderna.
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Alessandro Scarlatti
(1660-1725) Nato a Palermo, si trasferì ancora
giovanissimo a Roma con alcuni membri della famiglia, dove pare sia
stato allievo di Carissimi, ma al riguardo non vi sono notizie certe.
Si sposò nel 1678 ed ebbe nove figli, il più celebre dei quali fu
Domenico che seguì le orme del padre.
L'anno dopo iniziò.....
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10 |
venerdì
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Ore 18.00,
Aperitivo con l’autore:
I primi 50 anni del rock
Un cammino a ritroso nel tempo, in bilico tra le parole di Alberto Campo e la Musica live dei Perturbazione.
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Ore 21.00, Concerto
Lorenzo
Da Ponte, Memorie
Antonio Lotti - POSSO I0 MORIR Duetto
per soprano contralto e basso continuo
Benedetto Marcello - SE MORTO MI BRAMI Duetto per soprano
contralto e basso continuo
Antonio Vivaldi - QUAL PER IGNOTO CALLE Cantata per contralto e
basso
W. Amadeus Mozart:
- ALS LUISE DIE BRIEFE IHRES UNGETREUEN ABENDEMPFINDUNG
- AN LAURA
- LIEBHABERS VERBRAUNTE
Lied per mezzosoprano e pianoforte
- PARTO PARTO dalla Clemenza di Tito Aria per mezzosoprano e
pianoforte
David Riondino, Lucia Cirillo soprano, Luca Pianca chitarra, Riccardo Doni
cembalo e pianoforte
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Riondino non convince
La struttura generale
dello spettacolo non ha convinto. mancava di senso drammatico e di
consequenzialità . Le letture di David Riondino sono
state troppo precipitose e voluminose, Riondino non è mai stato Da
Ponte, non si è calato come avrebbe potuto nel bizzarro personaggio
che potevamo conoscere attraverso le memorie che ci ha lasciato.
Riondino si è limitato a leggere questa storia di una vita che ci è
rimasta conosciuta solo grazie al meraviglioso quanto fortuito
incontro con il genio musicale di W.A.Mozart e grazie a questo libro
di memorie che, come quelle di Casanova, ci tramandano la fotografia
di un'epoca. La durata delle parti lette e di quelle suonate o
cantate non era ben distribuita con poca attinenza tra il momento
raccontato e la parte cantata. Ad esempio si citava l'Assur di Salieri o il Don Giovanni di Mozart e si cantava un Lied tedesco di
Mozart. Alcuni passaggi facevano comunque ridere come la descrizione
dell'ostessa che male interpretava i gesti
dell'affamato Da Ponte come fossero richieste amorose sino a quando il poveraccio
non le chiarisce le idee strappando da un piatto di "passaggio" un coscia di pollo e sbranandosela
o quando descrive i pasti, così orrendi che avrebbero fatto scappare la fame
al Conte Ugolino, sulla nave che nei lunghi 86 giorni (doppia quaresima) lo
portarono in America.
Di Da Ponte ricordiamo che, con il grande tenore Garcia e
la figlia la Malibran, fece rappresentare per la prima volta il Barbiere di
Siviglia di G.Rossini e il Don Giovanni di W.A.Mozart sul suolo americano e si
prodigò per la diffusione della grande letteratura italiana.
Quanto agli esecutori
musicali erano indubbiamente dei grandi ed affermati professionisti
che hanno reso ottime ed applaudite
interpretazioni dei brani proposti.
La seconda parte, che
dovrebbe essere il "sogno americano di Da Ponte", era troppo
staccata dalla prima. Riondino non è più intervenuto per una
abbondante mezzora nella quale sono state eseguite pagine rielaborate
da L.Pianca, V.Ghielmi, G.Gibelli che partivano da una ispirazione
classica ma erano stati arrangiati in chiave "rock" come il
meraviglioso "Si dolce è il tormento" di C.Monteverdi.
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11 |
sabato
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Ore 18.00,
Aperitivo con l’autore
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Ore 21.30, Concerto
Musiche Sacre di Claudio Monteverdi
Il ciclo integrale dei
Motetti e due rari inediti
Gloria 8 Vocibus e
Confitebor a 4
Ensemble
Concerto
World Chamber Choir
Roberto Gini, direttore
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Claudio
Monteverdi (1567-1643)
La vita e le opere Nacque a Cremona il 15 maggio del 1567.
Figlio di un medico, era il maggiore di cinque fratelli...
Nella Chiesa di San Carlo in via Boldrini si sono svolte le
sedute di registrazione:
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12 |
domenica
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Ore 18.00,
Aperitivo con l’autore
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Ore 21.30, Concerto
J.S. Bach
Cantata BWV 4, Christ lag
in Todesbanden
Mottetto, BWV 225, Singet den Herrn
Arvo
Pärt
Berliner Messe
Tallinn Chamber Orchestra
World Chamber Choir
direttore Tonu Kaljuste
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