concertodautunno edizione del 30/10/2003 

Gli avvenimenti sono presentati in ordine di data crescente,
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Vigevano, 16/10/2003

Concerto “Per un Nuovo Mondo” a S. Pietro Martire
Appuntamento culturale finanziato dalla Fondazione di Piacenza e Vigevano

Ancora grande musica per le feste patronali. L’iniziativa, anche quest’anno (ormai ha il segno della tradizione) è della parrocchia di S. Cristoforo e del suo parroco, mon. Stefano Cerri, che ha saputo trasformare anche la festa del Beato Matteo in una delle più importanti occasioni culturali della città.
Dopo la Nelson-Messe dello scorso anno, l’appuntamento musicale previsto a chiusura dei festeggiamenti in onore del Beato Matteo comprende quest’anno la grande “Sinfonia dal Nuovo Mondo” del compositore boemo Antonin Dvorak. Seguirà la cantata “State Uniti o Popoli” di J. Strauss.
Il programma segna già in maniera indiscutibile l’occasione e il livello culturale della proposta, confermati dalla compagine che se ne farà carico. Il concerto, che si terrà domenica 19 ottobre alle ore 16 nella chiesa di S. Pietro Martire, vedrà impegnata l’orchestra “Ars Cantus” diretta anche questa volta dal bravo maestro Giovanni Tenti.
La sinfonia n° 9 “Dal Nuovo Mondo” di Dvorak risale al 1893 ed è il risultato dell’interesse che il compositore ebbe per la cultura musicale americana di origine popolare. Pur senza citare alcun frammento originale, l’opera è interamente intrisa del sapore musicale di quelle terre, che per tutto il Novecento ha ispirato, in varie forme, molti altri compositori europei.
La cantata di Strauss, in prima esecuzione moderna, inneggia alla fratellanza dei popoli e alla pace: tema quanto mai attuale.
Come da tre anni a questa parte, il ricavato dell’ingresso al Concerto, finanziato dalla FONDAZIONE PIACENZA E VIGEVANO e dal LIONS CLUB VIGEVANO HOST, viene destinato ai restauri della piccola chiesa del Cristo, situata a pochi passi dalla chiesa di San Pietro martire che ospita la manifestazione.
L’edificio sacro, eretto nelle forme attuali tra il 1749 e il 1751 trae origine dall’affresco posto sopra l’altare, dipinto agli inizi del 1600 sul muro di un rustico, fuori le mura cittadine. A partire dal 1993 la chiesa e il complesso annesso sono stati integralmente restaurati , attraverso l’interessamento del F.A.I. sotto la direzione dell’arch. Sandro Rossi, e la mobilitazione dei fedeli della parrocchia di San Pietro martire, che ha seguito direttamente gli ultimi interventi.
Dopo oltre trent’anni di incuria e degrado sono stati necessari interventi radicali di consolidamento statico, risanamento murario, restauro delle parti decorative, particolarmente degli stucchi barocchi che ornano l’interno della cupola.
Nell’anno 2003 ricordiamo tra gli interventi il ripristino degli intonaci delle parti inferiori, danneggiati per la grave umidità che minaccia l’edificio, il restauro del tabernacolo e di tutta la suppellettile d’altare, che risale anch’essa al sec. XVIII. La somma spesa è stata davvero ingente ed è stata coperta dalla mobilitazione dei tanti devoti e dal puntuale contributo di Euro 5.000 erogati dalla FONDAZIONE PIACENZA E VIGEVANO. Infine, il 14 settembre scorso mons. Vescovo ha benedetto il nuovo concerto di tre campane di cui è stata dotata la chiesa. Due nuove campane armonizzate accompagnano da oggi quella antica, fusa nel lontano 1690 per la vecchia chiesa parrocchiale di San Cristoforo, donde fu tolta nel 1806 quando questa fu chiusa per le leggi napoleoniche. In quegli anni fu issata sul campaniletto del Cristo. Le spese di restauro dell’antica e di fusione della nuova sono state interamente sostenute da una sottoscrizione popolare.
Per il prossimo anno è allo studio un progetto da sviluppare con la Sovrintendenza ai beni artistici di Milano per un intervento di sistemazione definitiva degli intonaci esterni della chiesa e di recupero delle parti decorative della facciata. Sarà un’opera onerosa che potrà essere realizzata in primavera con il fattivo contributo di chi ha sempre avuto a cuore il patrimonio artistico vigevanese, come la FONDAZIONE PIACENZA E VIGEVANO e di quanti si faranno avanti per permettere il completamento dei lavori di restauro complessivo della chiesa del Cristo, da alcuni anni ritornata al fervore religioso dei nostri antenati e al godimento artistico di turisti e concittadini.
Quindi un doppio motivo per venire domenica 19 ottobre in S. Pietro Martire: sia per la portata dell’evento culturale che per contribuire al restauro della chiesa del Cristo.

Comunicato ufficiale di presentazione del concerto

Vigevano, 18/10/2003

Spettacolo al Cagnoni per la 2a Rassegna letteraria
Giuseppe Cederna alle prese con la palla

Arriva al Teatro Cagnoni di Vigevano uno spettacolo che chiuderà la rassegna letteraria che ha definitivamente archiviato il premio "Lucio Mastronardi" che era nato grazie alla Biblioteca Civica di Vigevano. A Lucio Mastronardi resta comunque intitolato il premio che verrà assegnato.
Questo spettacolo intitolato "Gol, tacalabala" è un atto unico che la Compagnia Lavia presenta con un cast molto interessante nel quale figura una attore a mio parere straordinario, Giuseppe Cederna, non sono interprete di film ma validissimo attore di palcoscenico.
Con Cederna il grande Gianpiero Bianchi e Marco Cavicchioli.
Regia Giorgio Gallione
Sabato 18 ottobre 2003 ore 21.13
Ingresso 10/5 Euro

 
Vigevano, 19/10/2003

Turandot trionfo ma con poche chiamate
Apre la stagione al Teatro Fraschini con la vittoria assoluta sul pregiudizio, un successo anche di venerdì 17 ottobre 2003

Il più evidente successo per questa prima serata è sicuramente toccato alla dimensione quasi brahmsiana e fragorosa che Massimo de Bernardt ha dato al poderoso impianto sonoro ideato da Puccini per questo suo ultimo lavoro. De Bernartd ha mancato però in parte di sensibilità nel penetrare la partitura aderendo a ogni sfumatura del flessibilissimo tessuto musicale che contiene anche ardite dissonanze ma non stonature.
In Liù abbiamo ascoltato il soprano Susanna Branchini, una cantante giovane ma già con alle spalle ottimi successi, come la Liù interpretata a Piacenza, e in un prossimo futuro ci sarà una Butterfly a Savona ed una Aida a Piacenza; un superbo timbro, grande personalità, raffinate preziosità le hanno garantito un caloroso applauso al termine dell'opera. Se la piena maturità deve forse ancora arrivare, il presente è già notevolissimo.

Il tenore Ian Storey salutato da applausi specie dopo "Nessun dorma" ormai ahimè ribattezzato "Vincerò" è un Kalaf di grande presenza, di voce non bellissima, dagli acuti sicuri e potenti ma un po' monotono, passando solo dal canto pieno al sottovoce senza mezzetinte ed espressione.

Turandot viene un po' a perdere di rilevanza mancando tutto il grande duetto finale (quale ne sia la versione Alfano I o II o Berio) e le resta solo la muta apparizione nel primo atto, In Questa reggia e la "Scena degli enigmi", nella serata del 17 è stata Elmira Veda, una corretta linea di canto, senza forzature ma anche senza la durezza e crudeltà che si addice al personaggio.

Ottima anche la prova dei comprimari se cosi si possono chiamare le tre maschere che sono state anche impegnate in ginnici movimenti scenici cui si sono adeguati perfettamente, Bruno Taddia, Cristiano Creminini e Federico Lepre.
Straordinariamente bella la voce dell'Imperatore affidata a Fernando Codeiro Opa che finalmente ha cantato con voce spiegata a non con il solito falsetto storpiato a cui ci hanno abituato.
Prova maiuscola quella del Coro dell'As.Li.Co. diretto da Alfonso Caiani, da sottolineare l'impressionante spegnersi infinto della nota tenuta dal coro al termine dell'opera, rappresentata qui senza il finale di Alfano.
Grandissima danzatrice e monumento per la danza moderna italiana, Luciana Savignano si è trovata coinvolta come "femminino carnefice" in questo allestimento (Domanda: ma non è che adesso ad ogni nuovo allestimento lirico ci dovremo vedere inventare una parte per danzatori e danzatrici di chiara fama ma ormai sul viale del tramonto, cito Zeffirelli con un personaggio "aggiunto" ad Aida pur di fare partecipare la Fracci!).
Ben aiutato dalla recitazione dei cantanti e dalle coreografie Hiroki Ihara offre una regia molto orientale ma più da Opera di Pechino che da teatro drammatico o comico senza raggiungere quindi un giusto pathos.
A sollevare questa messinscena al di sopra di una “regia di servizio” sono comunque i costumi che propongono accostamenti di nero e rosso sangue, oro e sgargianti colori per le tre maschera, in particolare con quelli di Turandot e dell'Imperatore veramente splendidi, scuri e quasi confusi nell'oscurità quelli del popolo.
Le luci piuttosto suggestive nella loro evocazione di immagini fini a se stesse.
La scena è praticamente fissa con pali rossi che sembrano puntellare un anello grigio fumo sospeso a mezz'aria su cui si affacceranno ministri ed ancelle, mentre le apparizioni degli amanti uccisi sembrano più una evocazione dell'acquario di Genova che non dell'aldilà.
Caloroso applauso finale, con "bravo direttore" e sottolineature più intense per i tre protagonisti, ma senza andare troppo oltre con le chiamare, appena dopo le 23, scende il sipario.

Teatro Fraschini venerdì 17 ottobre 2003

Milano, 19/10/2003

Parte alla Barona di Milano l'attività concertistica
Al Teatro EDI tante proposte per tutti i gusti

Ecco qualche anticipazione sul calendario dell’edizione 2003/2004 della stagione “Classica e Lirica tra i Navigli” al Teatro Edi (via Barona ang.via Boffalora - Milano) che prevede un’anteprima ad ingresso libero Domenica 19 ottobre 2003 alle 16.00.
E' stato invitato per questo primo appuntamento alcune Bande Musicali della città e provincia di Milano, tra le quali la Civica Orchestra di Fiati del Comune, che daranno il via, in un clima festoso, a questo tredicesimo anno di attività.
La programmazione prosegue, come tradizione, la domenica successiva (26 ottobre) proponendo un concerto dal titolo “Notturno per Archi” con l’Orchestra Sinfonica di Lecco, diretta dal M° Paolo Volta.
Significativa quest’anno la presenza nella programmazione di altri generi musicali e l’incontro con altre arti, quali la danza, il cinema, il teatro.
Domenica 9 Novembre, in collaborazione con Ah-Um Jazz Festival, il “Francesca Ajmar jazz ensemble” propone un originale tributo al grande chansonnier francese Charles Trenet; il 23 Novembre è di scena uno spettacolo teatrale-musicale “Lettere di Mozart” per voce recitante, violino e pianoforte, un percorso per conoscere un aspetto inedito del grande genio salisburghese attraverso il fitto epistolario con familiari ed amici.
Interessante connubio è l’appuntamento in programma Domenica 8 Febbraio: un capolavoro del cinema muto, “La Signora delle Camelie” dall'omonimo romanzo di Alexandre Dumas figlio con Rodolfo Valentino, Alla Nazimova, copia restaurata dalla Fondazione Cineteca Italiana, con l’accompagnamento al pianoforte di Francesca Badalini.
Altro spettacolo che esula dalla tradizionale programmazione è quello dedicato al Flamenco, proposto dalla compagnia Punto Flamenco in una versione estremamente raffinata.
Una proposta insolita e stuzzicante quella che viene offerta nel periodo carnascialesco e più precisamente Domenica 22 febbraio: “Il Festino nella sera del Giovedì Grasso avanti cena” di A. Banchieri. Divertimento assicurato agli spettatori per questa pregevole composizione che si ispira alla commedia dell’arte incarnandone lo spirito popolaresco e parodistico.
Completano la programmazione un concerto dedicato alla musica impressionistica francese, con la Sonata di C. Debussy e la Sonatina di M. Ravel per flauto, arpa e viola, (11 Gennaio), un recital del pianista Massimo La Noce, un concerto natalizio con i gospel interpretati dall’Orchestra Vocale a Cappella “Chorus Band” e un concerto di musica da camera in trio dedicato al clarinetto.
Alla programmazione concertistica si affianca una vivace attività sociale che prevede corsi d’introduzione all’ascolto, coro, corsi di pianoforte, gite e promozioni per spettacoli nei maggiori teatri.
I prezzi dei biglietti e dell’abbonamento alla stagione rimangono INVARIATI rispetto alla precedente edizione.

Informazioni e prenotazioni:
Associazione Amici della Musica Milano-Barona
Via Boffalora-ang. via Barona – 20142 Milano
Tel/fax n. 02 – 89.12.23.83
E-mail: info@amicidellamusicamilano.it
Sito internet: www.amicidellamusicamilano.it

Abbonamenti e quote associative:
- Socio ordinario Euro 52,00
- Socio sostenitore da Euro 77,50
Biglietto unico: Euro 6,50

Vantaggi per i Soci:
Precedenza di prenotazione e nessuna spesa di prevendita per gli spettacoli in promozione nei principali teatri della città.
Precedenza di prenotazione e prezzo agevolato su gite sociali e spettacoli all’Arena di Verona
Sconto 30% sulle altre attività dell’Associazione
Informazioni sulle attività dell’Associazione

CORSI – Centro Barrio’s

Coro
Tutti i martedì alle ore 21 da ottobre a maggio
Quota mensile: Euro 16,00
Per i soci sconto del 30%
Prof.ssa Daniela Gazzola

Introduzione all’ascolto dell’Opera Lirica
8 incontri, ogni lunedì alle ore 21 a partire da febbraio 2003
Quota di partecipazione: Euro 45,00
Per i soci sconto del 30%

Corso di Pianoforte
Lezioni individuali e collettive (2 allievi) per adulti e bambini da ottobre a maggio

Gli allievi fino ai 12 anni avranno ingresso gratuito ai concerti della stagione  “Classica e Lirica tra i Navigli”

Vigevano, 22/10/2003

Dopo una lunga pausa durata tre anni riparte Cortine di Suono
La rassegna di Terre di musica 2003 toccherà diversi comuni

Primo appuntamento della rassegna Terre di Musica 2003 in programma per sabato 25 ottobre alle ore 21.30, con il "Rhapsodija trio" al Teatro Verdi di Cassolnovo.
Il Rhapsodija Trio propone un viaggio dalle brume della malinconica e pur fertile pianura Padana, verso l'Europa e poi Sudamerica e poi altro ancora. Il Rhapsodija Trio è nato una decina di anni fa, per un fortuito caso che ha portato all'incontro di questi tre musicisti di diversa estrazione, dalla solida formazione classica e dalla grande capacità strumentale: Maurizio Dehò (violino), Gian Pietro Marazza (fisarmonica) e Luigi Maione (chitarra).

Teatro Verdi Cassolnovo Sabato 25 ottobre ore 21.30 Ingresso Libero

Vigevano, 22/10/2003

Al nastro di partenza la 59ª Stagione Sinfonica dell’Orchestra I Pomeriggi Musicali
Giovedì 30 ottobre 2003 si apre con Mozart, direttore Aldo Ceccato

L’Orchestra I Pomeriggi Musicali inaugura la sua 59ª Stagione Sinfonica. Arrivati al terzo anno presso il Teatro Dal Verme (via San Giovanni sul Muro, 2 – Milano), l’edizione di quest’anno conta 18 concerti al giovedì sera alle ore 21 e 20 concerti al sabato pomeriggio alle ore 17.

Coerentemente con le ultime Stagioni, il cartellone ideato dal Maestro Aldo Ceccato si articola principalmente nel segno di due grandi autori: quest'anno, Wolfgang Amadeus Mozart, da sempre nel repertorio elettivo dell’orchestra; e Robert Schumann attraverso il quale continua idealmente la ricerca interpretativa avviata dal Maestro Ceccato prima con Beethoven, poi con Schubert e Brahms.

Sarà il Mozart della splendida Messa in Do minore K.427 (nella revisione di Helmut Edler) a inaugurare la Stagione (30 ottobre alle ore 21 e 1 novembre alle ore 17) con Aldo Ceccato sul podio dell’Orchestra I Pomeriggi Musicali, il Coro Ars Cantica diretto da Marco Berrini e un cast di belcantisti (vedere scheda a seguire).

Concerto Inaugurale
59ª Stagione Sinfonica dell’Orchestra I Pomeriggi Musicali
Giovedì 30 ottobre, ore 21
Sabato 1 novembre, ore 17
Sala Grande del Teatro Dal Verme
(via San Giovanni Sul Muro, 2 – Milano)


Wolfgang Amadeus Mozart
Messa in Do Min. K. 427 (rev. di Helmut Edler)
Soprano Zara Dimitrova
Mezzosoprano Luisa Brioli
Tenore Vincenzo Di Donato
Basso Fulvio Bettini

Coro ArsCantica
Orchestra I Pomeriggi Musicali
Direttore Aldo Ceccato
Direttore del coro Marco Berrini

Biglietti in vendita da un’ora prima dell’inizio di ogni concerto:

Interi:
Primo Settore (platea dalla fila 1 alla fila 30) €.14,50;
Secondo Settore (platea dalla fila 31 alla fila 40) €. 10,50
Balconata €. 8,00

Ridotti: (Cral, Associazioni Culturali, Biblioteche, Scuole, Università, Abbonati ATM)
Primo Settore (platea dalla fila 1 alla fila 30) €. 11,50
Secondo Settore (platea dalla fila 31 alla fila 40) €. 9,00
Balconata €. 6,00
Informazioni per il Pubblico:
Fondazione I Pomeriggi Musicali: Tel 02 87905
http://www.ipomeriggi.it 
http://www.dalverme.org

fonte: Artes et Artificia, a cura di Mario Mainino

Vigevano, 23/10/2003

Un te per tutti non solo per due
Il musical di Youmans arriva al Cagnoni con la Compagnia di Corrado Abbati

Teatro Cagnoni di Vigevano si aprire la stagioni teatrale 2003/2004 giovedì 23 ottobre con la nuova produzione della Compagnia di Operette di Corrado Abbati un musical americano meglio noto come "No, no, Nanette" con la musica di Vincent Youmans, che ebbe il titolo di "Tea for Two" (1950) nella versione cinematografica con Doris Day come Nanette Carter e Gordon McRae come Jimmy Smith.
Nel musical si trovano canzoni come "No, no, Nanette", "Tea for Two" ad altre altrettanto belle come "I Know That You Know," "I Want to Be Happy," "I Only Have Eyes for You" e "Oh Me, Oh My"
Corrado Abbati ne ha curato la traduzione, adattamento e regia in esclusiva per l¹Italia. Tea for two vuole ricordare con allegria gli anni Venti, le fortunatissime musiche di questo musical sono figlie di quegli anni spensierati, piene di ritmo e sempre alla ricerca del divertimento.

Teatro Cagnoni Giovedì 23 ottobre 2003 ore 20.30

 

Vigevano, 30/10/2003

Coraggio o scioglitore degli enigmi!!
Franco Corelli, il grande tenore italiano, se ne è andato

Cosi se ne è andato ad affrontare il più difficile degli enigmi, ha varcato la soglia della eternità una delle voci più amate della lirica del '900 Franco Corelli. Quante giovani donne hanno palpitato nel vederlo nei panni di Pollione in veste romana che metteva in risalto l'atleticità della sua figura e la nobiltà dell'atteggiamento. Ma Corelli è stato prima di tutto una "voce" indimenticabile che ha avuto il nome di Pollione, Josè, Cavaradossi e tanti personaggi che hanno perso vita sui palcoscenici italiani e sparsi per il mondo. Una voce non bella, aveva anche un piccolo difetto che la rendeva inconfondibile ma dotata di accenti di commozione, emozione unici. Una "figura di elevatissimo spessore artistico ed umano, che resterà per sempre nella memoria collettiva e nel cuore dei suoi concittadini" come troviamo espresso nel telegramma del sindaco Fabio Sturani alla signora Loretta Di Lelio, vedova del compianto Franco Corelli, "“La voce di Ancona”- che tanta ammirazione ha suscitato nel mondo- accompagnerà sempre, idealmente, le future stagioni liriche del nostro Teatro delle Muse e ne sarà, in qualche modo, il nume tutelare. " Ospite alla storica inaugurazione del Teatro di Ancona, il 13 ottobre del 2002, da tempo si era ritirato dalla scena lirica, lasciando un buon numero di registrazioni discografiche che ne immortaleranno la voce ai posteri. Il 4 maggio 1995 aveva ricevuto l’attribuzione della civica benemerenza. L'Amministrazione comunale ha offerto la disponibilità ad ospitare le spoglie nello spazio dedicato ai figli illustri di Ancona al cimitero di Tavernelle.

Milano, 31/10/2003 Milano Grande successo per la serata inaugurale della 59sima stagione
Il maestro Aldo Ceccato ha scelto un Mozart sacro ma incompiuto per il primo concerto dei Pomeriggi Musicali

Grandissima affluenza di pubblico giovedì 30 ottobre 2003 per ascoltare la Messa in do minore K427 di Wolfang Amadeus Mozart che costituiva il programma della prima serata al Teatro Dal Verme. Faceva bella mostra di se, all'ingresso del teatro il cartello "Tutto esaurito", un bel traguardo per la gestione di questo rinnovato teatro milanese che è stato affidato all'ente dei Pomeriggi Musicali. Come consuetudine il maestro Ceccato ha scelto un lavoro imponente e di grande attrattiva come questa messa del salisburghese Mozart, che risulta mancante dell'Agnus Dei finale. E' un lavoro in cui la "sacralità" della musica è vista con un'ottica tutta personale dall'autore che crea un lavoro piuttosto profano nelle sue parti affidate alle voci delle due donne, ed in diminuendo le parti affidate al tenore e al basso, mentre al coro spettano le pagine più intense. Difficile anche collocare il registro vocale delle due voci femminili nei canoni in cui ci siamo oggi abituati a distinguerle.
Il soprano Zara Dimitrova ha eseguito la prima voce mentre la "seconda donna" è stata il mezzosoprano Laura Brioli. Questa scelta ha fatto si che toccasse ad una voce di mezzosoprano il famosissimo "Laudamus te", con un resa sonora che ha privilegiato le zone basse della scritura più che non se fosse stata affidata ad un secondo soprano. Le voci maschili erano il tenore Vincenzo Di Donato e il basso Fulvio Bettini.

Il prossimo appuntamento con l'Orchestra I Pomeriggi Musicali sarà per Giovedì 13 novembre, ore 21 e Sabato 15 novembre, ore 17 con il direttore Matthias Bamert, solisti al Violino Daniel Raisldn, e alla Viola Beiyamiii Schmidt

W.A.Mozart
- Divertimento K.136
B.Britten
- Sinfonia concertante per violino e viola
R.Vacca
-Le stanze della Luna (prima assoluta)
F.J.Haydn
- Sinfonia n. 82 'L'Orso'
Info tel.02-87905
www.ipomeriggi.it

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