Corpo Musicale San Giorgio - Casorezzo
nato nel 1833 e ricostituito nel 1925 180 anni nel 2013


Appuntamenti del 2016



SUMMER PARTY 2016


Giovedì 30 giugno 2016 ore 21:00

Anfiteatro di Casorezzo

Piazza 1° Maggio - Casorezzo (Mi)

Programma Giovedì 30 giugno 2016 ore 21

"Raduno Bandistico"
Sfilata ed esibizione di Bande Musicali per le vie del paese con arrivo e concerto all'Anfiteatro

VEDI FOTOSERVIZIO DI CONCERTODAUTUNNO


Bar aperto Cucina: Salamelle e patatine


Sfilata ed esibizione di Bande Musicali per le vie del paese con arrivo all'Anfiteatro

con la partecipazione dei complessi:

Corpo Musicale "Santo Stefano" di Parabiago

Direttore M° Simone Clementi

Banda Civica di Magenta

Direttore M° Stefano Barbaglia

Corpo Musicale Santa Cecilia di Cuggiono

Direttore M° Mauro Berra

Corpo Musicale "San Giorgio" di Casorezzo

Direttore M° Simone Clementi

Partenza della serata di giovedì 30 giugno 2016 alle ore 20:45:

  • Prima banda in sfilata sarà Parabiago con partenza Via Vicinale delle Chiuse;

  • Seconda banda in sfilata sarà Magenta con partenza Via Enaudi;

  • Terza banda in sfilata sarà Cuggiono con partenza Piazza volontari del sangue;

  • Quarta banda in sfilata sarà Casorezzo con partenza dalla sede Via Inveruno;

ore 21 partenza insieme dalla Piazza S.Giorgio in parata all’anfiteatro, Piazza I° maggio, luogo di svolgimento della manifestazione.


Corpo Musicale "Santo Stefano" di Parabiago

Direttore M° Simone Clementi

Presentazione storia della formazione:

Il Corpo Musicale Parrocchiale S. Stefano è nato nel 1967: sentendo la mancanza di un corpo musicale che rallegrasse le ricorrenze religiose e civili, grazie all'idea di Antonio Bressan, dell'allora Parroco don Carlo Maino e con l’instancabile lavoro di Peppino Bressan, si concordò di "rifondare" la Banda di Parabiago. Dopo aver trovato una quindicina di ragazzi disponibili all'apprendimento musicale, all'inizio del 1967 iniziarono le lezioni e il primo giorno di ottobre dello stesso anno, il Corpo Musicale S.Stefano fece il suo debutto. La scelta del nome fu semplice: a S.Stefano è dedicato l'oratorio parrocchiale, lo stesso doveva valer per la Banda a cui era strettamente legata. Corpo Musicale Parrocchiale S.Stefano piacque a tutti!

In seguito, affidandosi alla direzione del primo M° Natale Alfieri, oltre alle tradizionali marce, la Banda inizia ad eseguire anche brani da concerto. Successivamente è stato diretto per ben 30 anni dal M° Nino Olivares che grazie alla sua instancabile passione e amore per la musica, ha fatto crescere in qualità la Banda. Dopo tutti questi anni, nel gennaio 2011, la bacchetta è passata nelle mani del M° Simone Clementi, giovane musicista diplomato in flauto traverso, che da ragazzo ha iniziato ad avvicinarsi al mondo della musica proprio in questa banda e che ora si impone invece come direttore con ottimi risultati. Da non dimenticare, l’attuale Presidente don Felice Noè, nonché Prevosto della Comunità Pastorale S.Ambrogio di Parabiago. Il repertorio è molto vario e oltre ai brani tipici del repertorio bandistico, prevede sia impegnative trascrizioni di musica classica, anche raramente eseguite, ma anche fantasie originali e colonne sonore. Recentemente è nata anche la collaborazione con i Cori Parrocchiali della Città, proposta che ha ricevuto un’ottima critica positiva.

Programma:

Un saluto a Cosenza, Marcia sinfonica di O.Minervini (5’)

Valzer n.2, dalla Jazz Suite n.2 di D.Shostakovic (4’)

Trish Trash Polka, Polka di J.Strauss (7’)

Jesus Christ Superstar, Colonna sonora di A.L.Webber (3’)


Un saluto a Cosenza Marcia sinfonica di O.Minervini

Un’imponente marcia sinfonica, una composizione musicale tipicamente destinata alle formazioni bandistiche, praticata quasi esclusivamente in Italia e che rappresenta appunto la forma più tipica e rappresentativa dell'Italia in ambito bandistico. La marcia si apre con un cantabile scritto su una melodia molto dolce che pian piano cresce coinvolgendo tutti gli strumenti. La marcia è poi un susseguirsi di motivi musicali più vivaci fino al trio, dove il cambio di tonalità fa respirare all'ascoltatore un'aria un po’ più cupa però quasi subito abbandonata.

Valzer n.2 dalla Jazz Suite n.2 di D.Shostakovic

Il Valzer n.2 di Shostakovic che stasera ascolteremo è tratto dalla Jazz Suite n.2 o meglio dalla Suite per orchestra di varietà; infatti quest’ultima è stata erroneamente identificata con la Suite per orchestra jazz n. 2, una composizione diversa, strutturata in tre movimenti, andata perduta durante la seconda guerra mondiale. Il "Valzer n. 2" è stato reso celebre dalla colonna sonora del film di Stanley Kubrick Eyes Wide Shut ed è anche stato utilizzato come colonna sonora del Giffoni Film Festival. Questo noto brano è stato più volte ripreso dal celebre violinista Andrè Rieu, il re del valzer.

Trish Trash Polka Polka di Johann Strauss jr.

Tritsch Tratsch Polka (Polca del Chiacchiericcio) è una polka veloce di Johann Strauss composta nel 1858 e così presentata: "Non si vedeva una composizione di tale freschezza, divertente e piccante strumentazione da anni". Strauss, anche se cominciò a comporre la Tritsch-Tratsch-Polka in Russia, ebbe l'idea per il titolo a Vienna: un nuovo giornale fece la sua comparsa nelle edicole viennesi intitolato Tritsch-Tratsch e descritto come un "Divertente e satirico settimanale" proprio come la polka che ascolteremo questa sera.

Jesus Christ Superstar Colonna sonora di A.L.Webber

Jesus Christ Superstar, l'opera rock composta da Andrew Lloyd Webber con testi di Tim Rice. Si ispira alle vicende dell'ultima settimana della vita di Gesù (l'ingresso a Gerusalemme, il processo, la condanna a morte e la crocifissione) narrate dalla prospettiva originale del punto di vista di Giuda Iscariota, rappresentando il conflitto umano e ideologico tra i due personaggi. Dall'opera venne tratto il film Jesus Christ Superstar del 1973: per la loro interpretazione, rispettivamente di Gesù e Giuda, Ted Neeley e Carl Anderson sono stati candidati al Golden Globe nel 1974. A differenza di altre trasposizioni cinematografiche di musical, Jesus Christ Superstar è interamente cantato (fatta eccezione per il finale esclusivamente orchestrale), senza dialoghi parlati. Per questo motivo gli stessi autori lo hanno definito una "Rock Opera".


Banda Civica di Magenta

Direttore M° Stefano Barbaglia

Presentazione storia della formazione:

Nel 1884, in occasione dei festeggiamenti a Magenta per il 25º anniversario della storica battaglia del 4 giugno 1859, si avvertì la mancanza di una banda cittadina. Su iniziativa del parroco don Cesare Tragella, nel 1886 fu quindi fondato il corpo musicale Banda Civica di Magenta. Nel corso degli anni, con i maestri Luigi e Serafino Valisi, Vincenzo Miele e Giuseppe Molteni, furono numerosi i riconoscimenti ottenuti nella partecipazione a concorsi e convegni nazionali. Dal 1986 la direzione musicale è affidata all’attuale maestro Stefano Barbaglia. In questi ultimi decenni inizia un percorso di rinnovamento del repertorio che, pur mantenendo al suo interno brani tipici della tradizione bandistica italiana, prevede anche musiche originali per banda, brani moderni, colonne sonore e brani classici di norma poco eseguiti.

Oggi la banda è composta da circa di 50 elementi e da molti allievi che frequentano con profitto i corsi di musica intitolati a Lorenzo Barenghi.

La Banda Civica, che negli ultimi anni ha avuto modo di farsi apprezzare in Festival musicali e rassegne internazionali, è gemellata con le bande di Monte Porzio Catone, Volpiano, Dronero e con la Musique Municipale di Magentà in Francia.

Quest’anno la Banda festeggia il suo 130esimo anno di fondazione 1886-2016.

Programma:

1) J. Fucik: Florentiner March

Julius Fucik, compositore cecoslovacco nato nel 1872, fu maestro delle più prestigiose bande militari della sua epoca e per un lungo periodo diresse la banda dell'86esimo reggimento della fanteria ungherese di Budapest.  Compose più di 200 brani alcuni dei quali divenuti famosissimi. Tra le sue marce da concerto, Florentiner March  è sicuramente una delle più conosciute e popolari.  Si tratta di una composizione tipica per banda in cui alle fanfare iniziali di richiamo delle trombe seguono 2 temi che esaltano il suono brillante e vivace degli strumenti acuti e la potenza e maestosità degli ottoni.  Nel trio una melodia più cantabile e distesa e un vivace ma breve interludio conducono infine al trionfante finale.

 

2) R. Newman: A Bug’s life (temi dal film)

Una vita da insetto, così si può tradurre letteralmente il titolo del film d'animazione "A bug's life"

In esso si raccontano le vicende di una colonia di formiche alle prese 

con i problemi, più o meno seri, della vita quotidiana e della convivenza con altri insetti.

Un piccolo mondo (in miniatura) spesso con le stesse passioni e complicazioni del mondo "umano".

La musica di Randy Newman evidenzia da una parte con ironia l'umanizzazione dei personaggi e delle situazioni attraverso l'uso di stili jazzistici e dall'altra la maestosità e il forte spirito di appartenenza alla comunità dei simpatici e laboriosi insetti.

 

3) A. Vari (arr. S. Barbaglia): Omaggio a Louis Armstrong

Autori vari - Omaggio a Louis Armstrong

Louis Armstrong, trombettista e cantante, è stato uno dei più grandi e amati personaggi della storia della musica jazz.

Di lui Duke Ellington disse: "Se mai ci fu qualcuno degno di essere chiamato "Mister Jazz", questo fu Louis Armstrong. Fu la quintessenza del jazz e resterà tale. Ogni suonatore di tromba che abbia deciso di suonare nell'idioma americano è stato influenzato da lui." Dai moltissimi brani del suo repertorio la banda proporrà 3 suoi cavalli di battaglia: Hello Dolly, What a wonderful world e When the saints go marchin' in.


Corpo Musicale Santa Cecilia di Cuggiono

Direttore M° Mauro Berra

Presentazione storia della formazione:

Alcuni documenti conservati presso il Museo Civico di Cuggiono citano la presenza di una "banda" cittadina nel 1830. Dopo aver accompagnato le campagne napoleoniche con il suono dei propri strumenti, gruppi di ex tamburini e trombettieri passarono ad allietare le feste paesane e le processioni religiose.
Da allora la presenza bandistica ha sempre avuto un ruolo importante per la comunità cuggionese; basti pensare che tra il 1869 e il 1919 sfilarono per le strade del paese tre bande differenti: la banda dei combattenti, la banda parrocchiale e la banda della società di mutuo soccorso. Nel 1933 rimase in attività solo quest’ultima alla quale si aggregarono i musicanti delle altre due bande cittadine. Questa formazione allargata e rinforzata decise quindi di cambiare il proprio nome in Corpo Musicale Santa Cecilia di Cuggiono.
Dall’inizio degli anni sessanta il Corpo Musicale si afferma come una delle più importanti e attive istituzioni culturali del paese, rappresentando per molti un’opportunità di avvicinamento alla pratica musicale e alla conoscenza del repertorio colto e popolare.
Accanto alle cerimonie civili e religiose, l’associazione inizia a organizzare concerti in concomitanza delle principali festività dedicandosi per lo più all’esecuzione del repertorio classico, dalle marce sinfoniche alle trascrizioni operistiche. Con l’avvento degli anni ’80 il repertorio cambia drasticamente: la musica classica lascia sempre più spazio alla musica leggera, alle colonne sonore dei più celebri films e alle nuove composizioni originali per fiati.
Col nuovo millennio il Corpo Musicale ha iniziato sempre più a partecipare ad eventi musicali e culturali al di fuori delle "mura cittadine". Grazie all’intraprendenza dei giovani e all’esperienza dei veterani, sotto la guida del Maestro Mauro Berra, la banda può vantare la presenza a raduni locali e nazionali organizzati dall’ANBIMA (Associazione Nazionale Bande Italiane Musicali Autonome), ad eventi sportivi di livello nazionale (come la partita Milan-Inter) e a concerti solidali presso i comuni colpiti dal terremoto dell’Abruzzo.
Da alcuni anni il Corpo Musicale S. Cecilia di Cuggiono si avvale della collaborazione di docenti qualificati in modo da offrire a chiunque voglia avvicinarsi alla musica un valido supporto di insegnamento.

Programma:

1) GIU' LA TESTA – Morricone arr.Pusceddu

2) HOW TO TRAIN YOUR DRAGON – Powell arr. S. O'Loughlin

3) THE LION SLEEPS TONIGHT – arr. Cattin

4) MUSIC – J. Miles arr. Mauro Berra

5) VOLTA LA CARTA – De Andrè arr. Martino Crespi

 

1) GIU' LA TESTA – Morricone arr.Pusceddu

Il primo brano che vi propone questa sera è la colonna sonora di uno dei film che ha visto la collaborazione di Sergio Leone ed Ennio Morricone e che ha contribuito a far conoscere il western all'italiana in tutto il mondo.

 

2)HOW TO TRAIN YOUR DRAGON – Powell arr. S. O'Loughlin

Berk è un villaggio sperduto nel nulla, in una landa fredda, inospitale e infestata dai draghi. Gli abitanti sono vichinghi grandi e grossi che, invece di spostarsi, preferiscono difendere le loro case da queste temibili creature.

Il giovane Hiccup, figlio del capo del villaggio, non rispecchia affatto le caratteristiche del vichingo: basso, magrolino, inadatto al combattimento e per nulla interessato ad uccidere i draghi.

Un giorno, quasi per caso, riesce a catturare il drago più temuto e spaventoso; con grande sorpresa scopre che non è così cattivo come lo si dipinge. A dispetto della tradizione, fra i due nascerà una grande amicizia.

 

3) THE LION SLEEPS TONIGHT – arr. Cattin

è una canzone scritta sulla base di una melodia africana, Wimoweh degli Zulu, portata al successo negli anni quaranta da Solomon Linda e, successivamente, negli anni sessanta nella versione del gruppo The Tokens.

Presente in diversi spot pubblicitari, la possiamo ascoltare anche nel film Disney 'Il re leone'.

 

4) MUSIC – J. Miles arr. Mauro Berra

Inciso per la prima volta nel 1976, MUSIC di John Miles è divenuto subito un successo.

Negli ultimi anni il cantante l'ha spesso eseguita durante i concerti accompagnato dall'orchestra, questo arrangiamento non ha perso il carattere rock dell versione originale.

 

5) VOLTA LA CARTA – De Andrè arr. Martino Crespi

Con l'ultimo brano vogliamo rendere omaggio ad un grande cantautore italiano, Fabrizio de Andrè. Delle numerose canzoni che ha composto durante la sua carriera, vi proponiamo


Corpo Musicale "San Giorgio" di Casorezzo

Direttore M° Simone Clementi

 

Storia del Corpo Musicale San Giorgio di Casorezzo

Il "Corpo Musicale San Giorgio" di Casorezzo è stato fondato nell'anno 1833 come "banda privata" dalla famiglia Gajo, una famiglia di proprietari terrieri e mecenati molto facoltosa nel territorio, membri di questa famiglia sono stati maestri e presidenti dell'associazione sino al termine della Grande Guerra. E' poi divenuta nel corso dei primi anni del 1900 la banda del Paese, accompagnando la crescita della popolazione casorezzese, sempre presente alle funzioni religiose e civili. Ha svolto anche una funzione sociale di promozione e diffusione della musica nella popolazione vista come elemento aggregante e di "crescita" sociale. Da quando il Corpo Musicale San Giorgio non è più la banda privata della famiglia Gajo, si sono susseguiti diversi presidenti, attualmente è la signora Silvana Breda a ricoprire con vulcanico impegno il massimo grado direttivo.

Anche i maestri sono cambiati negli anni, dal 1993 sino al 2015 il maestro titolare in carica è stato Ivano Dell'Acqua, professore di tromba ed ex allievo del Corpo Musicale San Giorgio, mentre da qualche mese ci dirige il Maestro Simone Clementi.

Il Corpo Musicale San Giorgio di Casorezzo conta a tutt’oggi una quarantina di elementi validi ed affiatati che si trovano settimanalmente a provare al fine di perfezionare le melodie ed i brani che verranno poi eseguiti in occasione delle uscite per concerti, raduni, processioni ecc.; l’ensemble della banda è finalizzato all’esibizione concertistica, ma non va dimenticata anzi va esaltata la dimensione che meglio caratterizza questa forma d’espressione musicale: le sfilate a passo di "marcia". La banda ha subito una evoluzione in parallelo alla crescita sociale, dalle foto storiche sino al 1965 notiamo una presenza esclusivamente maschile mentre nelle fotografile successive si notano le prime timide adesioni al sodalizio bandistico delle ragazze, sino ad arrivare all'attuale formazione mista che oggi ci sembra assolutamente scontata. Da non dimenticare mai è la peculiarità pedagogica di questo tipo di associazioni aggregative, volte ad educare i giovani al rispetto degli impegni presi, al "lavorare assieme per uno scopo comune" senza mai smarrire l'intento principale che è quello di divertirsi facendo musica.

Negli ultimi anni il Corpo Musicale San Giorgio di Casorezzo ha preso parte ad alcune manifestazioni musicali nazionali ed internazionali:

dicembre 2000 il "Giubileo delle persone dello Spettacolo" a Roma

giugno del 2002 Wolfberg in Carinzia

Nel 2004 a Praga per una manifestazione internazionale di Corpi Musicali Europei

nel 2005 a Loreto in occasione di un raduno bandistico "ANBIMA"

nel 2006 in Lussemburgo

nel 2008 abbiamo festeggiato il nostro 175° di fondazione con una grande festa in paese culminata nell’emozionante "Gran Parata".

Nel 2008 San Marino e Rimini

Dal dicembre 2009 siamo gemellati con una giovane formazione bandistica del comune di Baronissi (Salerno) che abbiamo incontrato durante la nostra recente visita in Campania.

Nel 2013 abbiamo festeggiato il nostro 180° di fondazione.

Stiamo preparando diverse ed interessanti attività anche per il 2016 che spazieranno dal carnevale, ai nostri concerti ed un raduno di bande in giugno 2016.

 

Programma:

Can can di J.Offenbach

Braveheart di J.Horner

Gimme hope Jo’anna di E.Grant

Instant Concert di AA.VV.

 

CAN CAN di J.Offenbach

Il Can can, danza di origine francese che acquisì popolarità nell'ambito dei cabaret al tempo della Belle époque. Le origini del can-can, il cui nome deriva forse dalla storpiatura della parola francese "scandal" sono piuttosto incerte. Si sostiene, inoltre, che il can-can, in gran parte di origine popolare, derivi dall'usanza delle lavandaie di Montmartre di mostrare, ogni domenica, le gonne per le strade del quartiere. Il ballo era caratterizzato dall'esibizione delle ballerine che, schierate in fila l'una a fianco dell'altra, al tempo di una musica molto veloce e ritmata alzavano ritmicamente le gambe: durante questo movimento esse si scoprivano parzialmente, emergendo dalle lunghe e ampie gonne e sottogonne in uso all'epoca, suscitando l'entusiasmo degli spettatori, che spesso accompagnavano il ritmo battendo le mani. Il compositore Jacques Offenbach scrisse famosi can-can per operette, il più celebre dei quali è quello del Galop infernal, nell'operetta Orfeo all'inferno del 1858 che ascolteremo questa sera.

 

BRAVEHEART di J.Horner

Braveheart, un film del 1995 diretto da Mel Gibson. La pellicola narra la storia, romanzata, del patriota ed eroe nazionale scozzese William Wallace. Il film ha vinto 5 Oscar su 10 candidature nel 1996 e lo stesso Gibson è stato premiato con il Golden Globe per la miglior regia. Secondo alcuni il film ha avuto un ruolo chiave nel risveglio della coscienza nazionale scozzese, che ha portato alla conseguente ricostituzione del parlamento scozzese.

GIMME HOPE JO’ANNA di E.Grant

Gimme Hope Jo'anna (letteralmente Dammi speranza, Jo'anna) è una canzone reggae del cantante guyanese Eddy Grant. Fu un singolo di successo internazionale nel 1988, diventando un tormentone estivo in molti paesi, inclusa l'Italia. Il testo del brano è un attacco esplicito al regime sudafricano dell'apartheid; lo stesso nome "Jo'anna" è un riferimento a Johannesburg, e nel testo viene anche citata la vicina township nera di Soweto, tradizionale roccaforte della protesta anti-segregazionista e celebre per i violenti scontri fra la polizia e la popolazione. Sono anche citati Nelson Mandela e Desmond Tutu. La copertina del singolo rappresentava una cartina della regione del Gauteng, con Johannesburg al centro, e alcune immagini fotografiche, tra cui un volantino anti-segregazionista con la scritta Soweto lives, aparthate kills ("Soweto vive, l'apartheid uccide"). Come altri brani dell'epoca contro l'apartheid, il brano fu inizialmente censurato in Sudafrica.

 

INSTANT CONCERT di AA.VV.

L’ultimo brano eseguito è Instant Concert: l’autore ha usato le melodie più famose trovate nei programmi di sala delle bande di tutto il mondo e le ha raccolte in un concerto istantaneo di circa 4 minuti. Ci sono circa trenta melodie che sicuramente riconoscerete! Buon ascolto!

 

BIS INSIEME delle QUATTRO FORMAZIONI

AMERICAN STYLE

Un omaggio alla marcia tradizionale americana, in cui l'autore cita esplicitamente temi tratti dalle più famose marce di Sousa e di Bagley e in cui, non ultimo, potrete riconoscere l'inno nazionale americano.

Sousa è stato un compositore e direttore di banda statunitense, del periodo tardo-romantico conosciuto soprattutto per le sue marce. A causa della sua rilevanza nell'ambito, è ricordato come "The March King" (il re della marcia). A lui si deve l'invenzione del sousafono, sorta di basso tuba, che porta per l'appunto il suo nome, strumento ancora visibile in alcune bande americane, e recentemente anche dalle nostre parti.

 

 



Fine del sommario

Sede
Villa Comunale
Via Inveruno
20010
Casorezzo (MI)

Ciao Achille !!
(novembre 2010)

Il sito è sempre in aggiornamento, ritornate a visitarci!

Sito realizzato nel maggio 2002
www.concertodautunno.it/corpomusicalesangiorgio
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