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Teatro Fraschini - Pavia
Venerdì 25 ottobre
2019 – ore 20,30
Stagione 2019-2020
Giuseppe Verdi
MACBETH
Melodramma in quattro atti.
Libretto di Francesco Maria Piave, tratto
dall'omonima tragedia di William Shakespeare.
Prima rappresentazione assoluta:
Firenze, Teatro della Pergola, 14 marzo 1847
Prima rappresentazione della seconda versione:
Parigi, Théàtre Lyrique,19 aprile 1865
Edizione critica della partitura edita da
Chicago University Press e Casa Ricordi, Milano.
A cura di D. Lawton
ATTO PRIMO
Personaggi e interpreti:
Macbeth Angelo Veccia, baritono
Banco Alexey Birkus, basso
Lady Macbeth Silvia Dalla Benetta, soprano
Dama di Lady Macbeth Katarzyna Medlarska, soprano
Macduff Giuseppe Distefano, tenore
Malcolm Alessandro Fantoni, tenore
Medico / Domestico di Macbeth I Sicario Alberto Comes, basso
Coro OperaLombardia
Orchestra I Pomeriggi Musicali di Milano
Maestro concertatore e Direttore d'orchestra
Gianluigi Gelmetti
Regia Elena Barbalich
Assistente alla Regia Costanza Degani
Scene e costumi Tommaso Lagattolla
Assistente alle Scene e ai Costumi Alessio Rosati
Luci Giuseppe Ruggiero
Coreografie Danilo Rubeca
Maestro del coro Diego Maccagnola
Allestimento del Teatro Nacional de Sao Carlos di Lisbona
PROGRAMMA e NOTE :
ESTRATTO DALLE NOTE DI REGIA
di E. Barbalich
La regia dell'opera riproduce, a livello visivo e percettivo, il mondo delle visioni di Macbeth, come se tutto ciò che accade sul palcoscenico fosse prodotto dai suoi occhi. Il punto di vista è quindi quello del protagonista, come nel corso del percorso erratico profondamente umano del Macbeth shakespeariano, fedelmente mutuato da Verdi. Con lo scenografo Tommaso Lagattolla abbiamo voluto creare uno spazio indefinito, lo spazio interiore dell'incubo, che in alcuni momenti non si coglie per intero, ma si percepisce come un luogo del sentire, dove le figure emergono o appaiono improvvisamente dal buio, generate dalla mente del protagonista. Tutto è avvolto in un'atmosfera lugubremente onirica, nella quale rivive un medioevo barbarico e rituale - omaggio ad Orson Welles - nel quale dominano superstizione e paura. (…)
Un altro piano di lettura è la connotazione simbolica dell'uso dei colori. Un ulteriore aspetto della regia è connotato dall’uso, attraverso il movimento di tulle e sipari, di un procedimento di montaggio cinematografico tra le diverse scene, in modo da adattare il rigido schema dei numeri chiusi alla struttura cinetica delle sequenze, rendendo più incalzante il ritmo narrativo.
Figuranti Michelle Baldo Garbo, Filippo Muccioli, Giulia Caccialanza, Aurora
Catalfamo, Paola Polifrone,
Enrico Calvi, Filippo Gongionti, Luca La Mantia, Tino Leanti, Luca Milanesi,
Andrea Perin,
Marco Pilerie, Edoardo Pisati, Tiziano Rossi, Waltor Giacinto Russo
Voce Seconda Apparizione Michelle Baldo Garbo
Voce Terza Apparizione Bianca Beltrami
Arrangiamento Banda di Palcoscenico realizzato da Alberto Cara
Sound Engineer Michael Seberich
Maestro preparatore di sala Federica Falasconi
Maestro collaboratore di palcoscenico Andres Jesùs Gallucci
Maestro alle luci Biagio Micciulla
Maestro ai sovratitoli Claudia Spogli
Direttore di scena Ermelinda Suella
Capo macchinista Mitia Ornati
Macchinisti Cristina Giorgi, Ulderico Mantovan, Alfredo Rossi, Fabio Giovinetti
Capo elcttricista Marco Spagnoli / Elettricisti Alberto Malusardi, Alessandro
Magenta, Marco Boraso
Capo attrezzista Sofia Borroni / Attrezzista Sara Vailati
Capo Sarta Letizia Bodini / Sarte Claudia Furlan , Tiina Hakkinen, Giulia
Spedicato
Responsabile trucco e parrucche Barbara Petrolali / Truccatori e parrucchieri
Piena Greco, Aurora Monea
Scene Teatro Nacional de Sao Carlos di Lisbona
Attrezzeria Fondazione Teatro alla Scala, Milano / E. Rancati, Milano
Costumi Atelier Nicolao, Venezia / Calzature Pompei, Roma
Parrucche Audello, Forino
Illuminotecnica Gemini Luci, San Giuliano Milanese (MI)
Trasporti Leccese, Rezzato (BS)
Note:
Le foto sono scattate con:
Panasonic LUMIX FZ1000 20 Megapixel, Zoom 42X, 1600-3200 ISO, LCD ad
Angolazione Variabile.
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