TEATRO EDI BARRIO’S
Piazzale Donne Partigiane, 20142 Milano *** #primadiffusa
SABATO 2 DICEMBRE 2017 ore 11.00
LA TRAGICA STORIA DI
ANDREA e MADDALENA
Che andarono in cielo su un carretta ..
a cura di Mario Mainino
Ingresso libero
Introduzione ad Andrea Chénier di Umberto Giordano,
spettacolo inaugurale della stagione 2017/2018 in scena giovedì 7 dicembre 2017
ore 18,00 al Teatro alla Scala - Milano.
*** Piazzale Donne Partigiane, è un nome nuovo
per cui a volte non si trova sui navigatori è in via Barona angolo via Boffalora,
20142 Milano
Il Centro Sociale Barrio’s è una struttura polifunzionale che si trova nella
zona sud di Milano, più precisamente alla Barona.
Alcune immagini della presentazione al Teatro BARRIO'S
La tragica storia
di ANDREA e MADDALENA ...
... che
andarono in cielo su un carretta ..
a cura di Mario Mainino
Umberto Giordano (1867-1948): "Andrea Chénier" Covent Garden on DVD: Jonas Kaufmann, Eva-Maria Westbroek
(Il rullo dei tamburi annuncia l'arrivo della carretta.)
Maddalena, Chénier(salendo sulla carretta) Viva la morte insiem!
(Mentre s'allontana la carretta Gérard riappare.
Tiene in mano il biglietto scritto da Robespierre per non vederlo:
"Perfino Platone bandì i poeti dalla sua Repubblica.'')
FINE DELL'OPERA
Al centro dell'opera del periodo detto Verismo è la tragica figura del poeta francese André Chénier, morto a Parigi nel 1794 all'età di 32 anni sulla ghigliottina.
Siamo al tempo della rivoluzione francese e del regno del
terrore dei giacobini a Parigi e dintorni. La base storica è in gran parte fittizia e si basa
solo in misura limitata su fatti noti della biografia di Chénier. La prima
inizierà alle 18:00, la trasmissione in diretta con il programma di supporto
alle 17:45. Ora l'amante dell'opera può fare il
tifo per la performance congiunta di Anna Netrebko e Yusif Eyvazov, che si
confronteranno con i grandi miti del passato.
IL GIORNO DEI FATTI: 7 MAR 1794 - ARRESTO e MORTE DI ANDREA Chénier
(Adnkronos)- Notizia del giorno il poeta romantico francese, fautore inizialmente della
Rivoluzione del 1789, Andrea Chénier si oppose ai metodi adottati durante il
Terrore e, per questo, fu arrestato il 7 marzo 1794, condannato a morte e
ghigliottinato. La sua opera piu' famosa è' l'ode 'La giovane prigioniera',
composta nella prigione di san Lazzaro, in attesa dell'esecuzione avvenuta il 25
luglio ed ispirata ad una tra le più belle giovani aristocratiche parigine M.me de Coigny
Note di italiano:
Andrea Chénier dal libretto
Atto I
Fléville
Commosso, lusingato a tanti complimenti
e a questo, più, che omaggio ... (cerca la parola adatta)
amabil persiflaggio!
"persiflaggio" una parola che nel dizionario della lingua italiana non compare ma che troviamo solo in questa verseggaitura operistica come "italianizzazione" del termine francese "persiflage" "persiflage" "presa in giro" "canzonatura"
Le fait d'en parler en seulement maintenant, est déjà en soi un persiflage.
Il fatto che se ne parli soltanto adesso, è una presa in giro.
In letteratura, nel caso di Leopardi per esempio può essere "una presa in giro" interpretando A Silvia come un sottilmente crudele "persiflaggio" alla poveretta e ai suoi ingenui, fragili e infine franti sogni, quasi quasi un sadico A Justine..
Il librettista probabilmente non trovando altro termine che facesse rima con "omaggio" lo ha italianizzato come "persiflaggio".
Andrea Chénier, appunti di ricerca e
note di Mario Mainino
Andrea Chénier è un'opera lirica in quattro quadri di Umberto Giordano su
libretto di Luigi Illica. Dramma di ambiente storico ispirato alla vita del
poeta francese André Chénier, all'epoca della rivoluzione francese, è la più
famosa opera lirica di Giordano.
Il personaggio di Carlo Gérard è ispirato al rivoluzionario Jean-Lambert Tallien.
Il 28 marzo 1896 avvenne la prima assoluta al Teatro alla Scala di Milano
diretta da Rodolfo Ferrari, con Giuseppe Borgatti, che sostituì il tenore
designato Alfonso Garulli, anche se era in un periodo non positivo, ma, anche
grazie al soprano Evelina Carrera ed al baritono Mario Sammarco, il successo fu
trionfale. Il soggetto è ricavato da un romanzo di Joseph Méry, imitatore di
Dumas e di Sue. “Romanzo popolare intriso di avventure e lacrime, insaporite da
melodie appassionate e cantabili … Ogni atto finisce con un colpo di scena da
rovesciare nel successivo … Tocca alla musica colorire e riscaldare la materia
in modo che lo spettatore, sommerso dall’onda melodica, digerisca le assurdità
storiche e letterarie. In quest'ottica L'opera è addirittura perfetta con le
arie che esplodono nei momenti culminanti e il grande duetto finale, affidato al
canto spiegato e dalla più suadente delle melodie. Tanto perfetta da
sopravvivere Nel cuore dei meloni che, a torto o a ragione, preferiscono il
fumetto musicale fatto in casa. ” Rubens Tedeschi
1955 Maddalena = Maria Callas
1960-01-08 Mario Del Monaco (Franco Corelli), Renata Tebaldi, Ettore Bastianini,
G.Gavazzeni
1982-12-23 Josè Carreras, Anna Tomova Sintow, Piero Cappuccilli, Riccardo
Chailly
“José Carreras, il tenore spagnolo che tutti aspettavano in questa situazione
vocale difficilissima, è stato semplicemente superbo egli ha cantato con un
impeto, una bellezza di voce, una tensione di fraseggio che hanno dato respiro
ed anima musicale alle parole dello sfortunato poeta” Duilio Couir Corriere
della Sera
L’AUTORE Umberto Giordano (Foggia, 28 agosto 1867 – Milano, 12 novembre 1948) Studiò con Paolo Serrao al conservatorio di Napoli e la sua prima opera - Marina
- fu scritta per una competizione promossa, nel 1888, dalla Casa Editrice
Sonzogno per la migliore opera di un atto che venne vinta da Pietro Mascagni con
la Cavalleria Rusticana. Un concorso voluto da Edoardo Sonzogno aperto a tutti i
giovani compositori italiani che non avevano ancora fatto rappresentare una loro
opera. In tutto, furono esaminate settantatré opere e il 5 marzo 1890 la giuria
selezionò le tre opere da rappresentare a Roma: Labilia di Nicola Spinelli,
Rudello di Vincenzo Ferroni, e Cavalleria rusticana di Pietro Mascagni. A
Foggia, sua città natale,sono dedicate al musicista il Conservatorio di Musica,
il Teatro Comunale ed una piazza. Quest'ultima è stata a lui dedicata nel 1961
previo trasferimento del Monumento ai Caduti in Piazza Italia e collocazione di
un gruppo statuario rappresentante l'artista e i personaggi delle sue principali
opere liriche. Umberto Giordano è tumulato al Cimitero Monumentale di Milano,
nella tomba 723-724 del Circondante di Ponente, e il suo nome ha meritato
l'iscrizione al Famedio del medesimo cimitero.
Sara Giordano, moglie dell'autore, ricorda che questo capolavoro ha corso il
rischio di non essere mai rappresentato, perché quando l'editore Edoardo
Sonzogno ed in mano lo spartito lo sottopone all'esame di un maestro, si fa per
dire, di sua fiducia, Amintore Galli, che diede un giudizio totalmente negativo.
Per buona sorte intervenne successivamente Pietro Mascagni, che già ne aveva
ascoltati alcuni pezzi, lui si fece garante per il giovane collega, così l’opera
potè debuttare alla Scala con protagonista il tenore Giuseppe Borgatti.
CONTEMPORANEI, PRECEDENTI e SUCCESSORI
Giordano -> Alfano -> Catalani
Giordano -> Cilea -> Franchetti
Giordano -> Leoncavallo -> Mascagni
Giordano -> Puccini -> Verdi
I PERSONAGGI
Andrea Chénier, 32enne poeta (tenore) ha ben tre arie da
solista, più i due duetti con Maddalena
Carlo Gérard, cameriere, poi rivoluzionario (baritono) prima
ardente libertario, poi sordido profittatore del potere
rivoluzionario, infine nobile difensore del poeta che egli stesso
aveva in precedenza sfidato e accusato.
La contessa di Coigny (mezzosoprano)
Maddalena di Coigny,
sua
figlia (soprano)
Bersi, serva mulatta, poi “Meravigliosa” (mezzosoprano)
Roucher (basso), amico del poeta, invano cerca di convincerlo a
fuggire
Mathieu, detto Populus, sanculotto (baritono)
Madelon, povera cieca (mezzosoprano) ha già perso i figli e
dona pure il nipote
Un Incredibile, spia della Rivoluzione (tenore) insinuante e maligno
Pietro Fléville, romanziere pensionato del re (basso)
L'abate poeta (tenore), uno dei tanti religiosi per opportunità più
che per vocazione
Schmidt, carceriere a San Lazzaro (basso)
Il maestro di casa (basso)
Dumas, presidente del Tribunale di salute pubblica (basso) farà sua
la denuncia di Gerard
Fouquier Tinville, accusatore pubblico (basso)
Dame, signori, abati, lacchè, staffieri, conduttori di slitte,
ungheri volanti, musici, servi, paggi, valletti, pastorelli,
straccioni, borghesi, sanculotti, carmagnole, guardie nazionali,
soldati della Repubblica, gendarmi, mercatine, pescivendole,
calzettaie, venditrici ambulanti, Meravigliose, Incredibili,
rappresentanti della Nazione, giudici, giurati, prigionieri,
condannati, ragazzi strilloni, un maestro di musica, Alberto Roger,
Filandro Fiorinelli, Orazio Coclite, un bambino, un cancelliere, il
vecchio Gérard, Robespierre, Couthon, Barras, un fratello servente
(garzone di caffè)
LA TRAMA
Il libretto fu preparato da LUIGI
ILLICA, che a Castel'Arquato (dove c'è un museo a lui dedicato) è
ricordato da un monumento che porta incisi i versi finali dello
Chénier.
(Castell'Arquato, 9 maggio 1857 – Castell'Arquato, 16 dicembre
1919) è stato un commediografo e librettista italiano. Umberto Giordano Andrea Chénier Giacomo Puccini
La bohème
Madama Butterfly
Manon Lescaut
Tosca Pietro Mascagni Le maschere Alfredo Catalani La Wally
Quadro primo,
Castello di Coigny, IL MONDO DORATO DELLA NOBILTA’
La rivoluzione francese è ormai alle
porte, ma la nobiltà francese continua a vivere un'esistenza
spensierata.Siamo nella serra del Castello di Coigny, il giovane
servitore Gerard è intento ai preparativi per la festa imminente
Compiacente ai colloqui … (sta parlando con un … sofa!),
aiutando il vecchio padre e servitore come lui stesso, rimugina fra
sé l'odio per i padroni Son sessant'anni, o vecchio, romanza di
Gerard.
La contessa di Coigny alla sua festa è
circondata da uno stuolo di parassiti, che commentano gli ultimi
avvenimenti il Re è stato mal consigliato
ed ha accettato l’ammissione negli Stati
Generali del terzo Stato, borghesia, contadini e operai,
chiamato così perché in ordine di importanza veniva dopo i primi
due, ossia la nobiltà e il clero, era uno dei ceti in cui era divisa
la società francese prima della rivoluzione, ed era l'unica parte
che pagava le tasse, in quanto i nobili e il clero ne erano esenti .
La serra-salotto della Contessa di Coigny diventa un contenitore di
abiti sfarzosi e di esagerate parrucche, vaporose e abnormi fino al
ridicolo, come ridicoli sono per lo più gli ospiti della Contessa,
tra abatini e vecchiette imbellettate, tutti impegnati a intonare
egloghe di pastori, all’insegna di un mondo che muore. Il solo un
membro della famiglia che Gerard salva dal suo odio è la contessina
Maddalena, della quale è segretamente innamorato. Alla festa i
nobili si dilettano seguendo una rappresentazione O pastorelle,
addio, coro tra gli invitati
anche il poeta Andrea Chénier, che subisce le critiche di Maddalena,
la quale gli rimprovera di non farle ascoltare una sua poesia, e
quando viene schernito da Maddalena il giovane difende con vigore i
suoi ideali contro i costumi corrotti dell'epoca, che stanno
portando la società alla rovina Un dì all'azzurro spazio,
improvviso di Chénier. Maddalena, colpita dalle parole di
Chénier, si scusa con il giovane. La festa viene interrotta poco
dopo per l'ingresso di un gruppo di mendicanti introdotto da Gerard
Sua grandezza la miseria! poi sdegnato si toglie la livrea e
si allontana con i suoi amici poveri Quel Gérard! L'ha rovinato
il leggere!. La festa riprende e gli invitati si lanciano in una
gavotta dalle delicatezze pseudo-settecentesche, gli esponenti
dell’ancien régime continuano la loro gavotta sprofondando
lentamente nel buio, mentre da un lato del proscenio avanzano con
fermezza gli uomini del neonato terzo stato..
Quadro secondo
Parigi nelle vicinanze del ponte Peronnet LA VITTORIOSA RIVOLUZIONE
5 aprile 1794: Danton
ghigliottinato su ordine di Robespierre
28 luglio 1794: Robespierre
ghigliottinato su ordine del suo tribunale rivoluzionario
A Parigi nelle vicinanze del ponte
Peronnet. Siamo nel periodo del Terrore e Robespierre imperversa.
Chénier, che è incorso negli strali del governo rivoluzionario,
viene costantemente pedinato da un personaggio detto "Incredibile"
messogli alle costole da Gerard, ormai divenuto un capo della
rivoluzione. Una donna ignota gli scrive da tempo chiedendo
protezione. Si tratta di Maddalena di Coigny, cui i rivoluzionari
hanno ucciso la madre, e che è costretta a vivere nascosta, ridotta
in povertà, solo aiutata dalla mulatta Bersi che per guadagnare dei
soldi, per sé e per l'ex padrona, esercita la prostituzione. Chénier
viene invitato, dall'amico Roucher, a partire per evitare di essere
catturato dai rivoluzionari, i suoi scritti hanno suscitato
l’attenzione del governo rivoluzionario, ma il giovane vuol prima
conoscere la misteriosa donna delle lettere, desidera l’amore che
non ha mai provato prima. Quando i due giovani si incontrano Ecco
l'altare, duetto tra Chénier e Maddalena, Maddalena si fa
riconoscere e gli chiede aiuto, fra i due divampa subito l'amore
Ora soave, sublime ora d'amore!
si giurano fedeltà ed unione sino alla
morte, ma improvvisamente, avvertito da "Incredibile", irrompe
Gerard, si accende un duello, mentre Maddalena fugge, Chénier
ferisce il rivale ma questi lo lascia fuggire per proteggere la
donna, dicendo al popolo che accorre di non conoscere l'uomo che lo
ha ferito.
La Francia ha bisogno di soldati e
denaro. Gerard, ormai guarito, cerca di convincere la folla a donare
per la causa di eguaglianza nella quale crede fermamente ori e
gioielli. Una vecchia popolana cieca, Madelon, offre alla patria il
suo unico nipote quindicenne, mentre "Incredibile", rimasto da solo
con Gerard, lo costringe ad accusare Chénier, che nel frattempo è
stato arrestato, preso il “maschio” presto arriverà anche la
“femmina”.
Gerard esita, Nemico della patria?!,
monologo e aria, ma la sua gelosia lo convince a denunciare il
rivale. Maddalena si presenta e si offre al suo ex servo perché
salvi la vita di Chénier raccontando come si è salvata del rogo
della sua casa La mamma morta , racconto di Maddalena. Gerard
commosso dal racconto di tanto amore, farà di tutto per salvare il
rivale. Durante il processo, il poeta Chénier si difende da ogni
accusa Sì, fui soldato, difesa di Chénier durante il processo
e Gerard, pentito di aver detto il falso allo scopo di sbarazzarsi
del rivale, ritratta la denuncia che il Presidente del tribunale fa
sua e Chénier viene condannato a morte.
Quadro quarto, il
cortile della prigione UNA LAMA PONE FINE A TANTE STORIE
Andrea Chénier, assistito dall'amico
Roucher, sà che la sua fine si avvicina, scrive i suoi ultimi versi
Come un bel dì di maggio. Gerard ha tentato di salvarlo, ma
Robespierre non ha accettato di riceverlo. Aiutata da Gerard,
Maddalena riesce ad ottenere un colloquio con Chénier e a corrompere
la guardia che lascerà uscire al suo posto una giovane madre, Lidia
Legrey, che lei stessa sostituirà sul patibolo. All'alba, quando i
soldati vengono a prelevare i condannati,Maddalena prenderà così
posto sulla carretta a fianco dell'uomo che ama. I due amanti si
avviano sereni incontro alla morte, rapiti nell'estasi del loro
amore. Vicino a te s'acqueta, duetto tra Chénier e Maddalena
Il sacrificio dei protagonisti, al termine di una sequenza di
ingiustizie e soprusi, si trasforma grazie alla musica in
sublimazione della fine. In un angolo Gerard piange amare lacrime
mentre in una mano tiene il biglietto scritto da Robespierre per non
vederlo: "Perfino Platone bandì i poeti dalla sua Repubblica".
Dal programma di sala de LA FENICE
di Venezia
Per Andrea e Maddalena la morte è
l’unico modo per realizzare una felicità amorosa, negata
dall’interesse degli uomini di potere; salgono sulla carretta
radiosi, cantando «La nostra morte è il trionfo dell’amore». Le
regole del tragico si capovolgono e la morte diventa paradossalmente
l’unico lieto fine concesso, mentre noi ci chiediamo dove siano
finite le aspirazioni alla giustizia sociale che il giovane poeta
aveva pur sfoggiato nell’Improvviso, franate sotto il peso
dell’Amore – «Eterna Canzone!» secondo Gérard. Ci domandiamo poi
perché si passi così repentinamente dal palazzo di aristocratici
dell’inizio, dove i servi vengono duramente oppressi, a una piazza
dove si sono trasformati in carnefici sanguinari (e così rimarranno
sino ai fumi del tribunale rivoluzionario e agli squallori del
carcere). Nonostante l’ellissi temporale – cinque anni separano i
primi due quadri (1789 e 1794) – le due situazioni vengono recepite
dal pubblico in giustapposizione immediata, tradendo un giudizio
negativo sulla Rivoluzione Francese, che si lascia facilmente
estendere a ogni momento in cui le classi sottomesse si ribellino a
una mole insopportabile di ingiustizie.
André-Marie de-Chénier, poeta francese
(Costantinopoli 1762-Parigi 1794)
Nel salotto materno di Parigi,
frequentato da Lebrun, Palissot, Florian e dal pittore David, venne
a contatto con la cultura del tempo. La rivoluzione lo vide convinto
sostenitore, accanto a La Fayette e Condorcet e dalle pagine del
Journal de Paris, ma ben presto ne condannò gli eccessi e,
sospettato per aver difeso il re e scoperto in casa di un ricercato,
il marchese Pastoret, fu imprigionato a Saint-Lazare, dove conobbe
Mme de Coigny, la jeune captive (giovane prigioniera) della celebre
poesia, e mandato alla ghigliottina. In vita pubblicò solo due
poesie, Le Serment du Jeu de Paume (1791) e Hymne aux Suisses de
Châteauvieux (1792). Qualche sua poesia fu pubblicata dal 1795 al
1819, anno in cui uscì una scelta delle sue opere. Delle grandi
opere non compose che frammenti: L'invention, poemetto, Hermès
(cominciato nel 1783), L'Amérique, Suzanne, L'art d'aimer, La
République des lettres, La France libre, poesia scientifica e
didascalica, in tutto consona alle idee illuministiche del tempo. La
sua originalità va ricercata in Élégies, Bucoliques (comprendenti le
celebri poesie L'aveugle, Le mendiant, La jeune Tarentine), Idylles
e Iambes. La delicatezza e l'estrema raffinatezza della forma sono
in Chénier il frutto di una perfetta comunione col mondo greco e
latino, con l'ellenismo soprattutto di Catullo, Properzio, Tibullo e
Ovidio. Il soffio di vita che anima la bellezza plastica di questa
poesia e la drammatica sorte del poeta contribuirono a creare il
mito di uno Chénier romantico, mentre egli è il perfetto simbolo del
neoclassicismo letterario francese.
La tragica vicenda di Chénier, morto sul patibolo, fu rievocata da
U. Giordano nel melodramma Andrea Chénier (1896).
G. Walter, André Chénier, son milieu et son temps, Parigi, 1940;
B. Croce, Chénier, in Poesia antica e moderna, Bari, 1941;
F. Scarfe, André Chénier, his Life and Work, Oxford, 1965;
G. D'Aubaride, André Chénier, Parigi, 1970;
J. Delorme, Un énigme: Alfieri et André Chénier, in Dix-huitième
siècle, vol. II, 1970;
E. Guitton, Les bucoliques de Chénier, in Studies on Voltaire,
CXCIII, 1980;
M. Mazzucchelli, Andrea Chénier, Milano, 1988.
Madame de Coigny, ispiratrice della celebre poesia La jeune captive
(La giovane prigioniera)
Maria Antonietta si narra dicesse “Je suis la reine de Versailles,
soupirait-elle, mais c'est Mme de Coigny qui est la reine de Paris.”
SYNOPSIS
Atto primo:
Il Maestro di Casa
Questo
azzurro sofà là collochiam
Gérard (al sofà)
Compiacente
a' colloqui del cicisbeo
Gérard (al padre)
Son
sessant'anni, o vecchio, che tu servi!
Maddalena Il giorno intorno già s'inserra lentamente! a Bersi
Contessa (a Gérard ed altri lacchè) Via, v'affrettate, e alle
lumiere luce date
Fléville
Ch'io vi presenti
.. Andrea Chénier, un che fa versi e che promette molto.
Fléville
Passiamo la sera
allegramente!
Coro di Pastori e Pastorelle
O Pastorelle, addio, addio, addio!
Maddalena Al mio dire perdono, ed al mio ardire!
Chénier (pallidissimo) Colpito qui m'avete ov'io geloso celo il
più puro palpitar dell'anima. Un dì all'azzurro spazio ...
Voci lontane La notte il giorno portiamo intorno il dolore ...
Gérard
Sua grandezza la
miseria!
Gérard
Sì, me ne vo,
Contessa! Questa livrea mi pesa
Contessa
Quel Gérard! L'ha
rovinato il leggere! L'interrotta gavotta, mie dame, ripigliamo!
Ritorni l'allegria!
Atto secondo:
Mathieu
(spolverando il busto
di Marat) Per l'ex inferno! ecco ancor della polvere sulla testa di
Marat!
L'Incredibile
Siamo
Osservatori dello spirito pubblico. [non spie]
Bersi Temer? Perchè? Perchè temer dovrò? Non sono, come te, una
vera figlia autentica della Rivoluzione?
Roucher Chénier! Tutto il giorno ti cerco! La tua salvezza io
tengo.
Chénier Credi al destino? Io credo! ... E questo mio destino si
chiama amore.
Roucher La misteriosa alfin solleva il velo. ... te l'assicuro,
il tuo destino ti ha dato il cuor d'una Meravigliosa!
Gérard (all'Incredibile) Roucher (a Chénier) La Folla
Bersi Andrea Chénier! Fra poco, a te, una donna minacciata da
gran periglio qui verrà. Là attendi!
Mathieu (canterellando la Carmagnola [1]) La-la la-la la-la,
ecc.
Maddalena "Non conoscete amor!"...(Per richiamarglisi alla
mente, Maddalena ricorda le parole che Chénier le ha rivolto la sera
del loro incontro al castello di Coigny:)
Maddalena Eravate possente, io invece minacciata ... Udite! Son
sola!
Son sola e minacciata! Son sola al mondo! Ed ho paura! Proteggermi
volete? Spero in voi!
Chénier Ora soave, sublime ora d'amore!
Possente l'anima sfida il terrore!
Mi fai puro il cuore d'ogni viltà!
Bramo la vita e non temo la morte!
Ah rimani infinita
Gérard Maddalena di Coigny! A guisa di notturna io vi ritrovo!
Gérard Ah! (cade ferito sui gradini dell'altare di Marat) Fuggi!
Il tuo nome Fouquier-Tinville ha scritto. Va! Proteggi Maddalena (si
solleva con uno sforzo e guardando l'Incredibile gli impedisce di
parlare.) Ignoto! (sviene)
Atto terzo:
Mathieu
Dumouriez traditore e
giacobino è passato ai nemici - il furfantaccio! È la patria in
periglio!
Gérard Lacrime e sangue dà la Francia! Donate i vostri figli
alla gran madre, o voi, madri francesi!
Madelon Son la vecchia Madelon. Mio figlio è morto; avea nome
Roger
Voci dalla strada
Amici ancor
cantiam, beviam, amici, ancor, danziam ognor! (La Carmagnola è
l'anima della strada[1].)
L'Incredibile
(si avvicina a
Gérard) L'uccello è nella rete! Ma tal richiamo è il maschio ...
Strillone L'arresto importantissimo di Andrea Chénier!(passa
sotto la finestra)
Gérard (siede per scrivere) Esito dunque? ... Nemico della
Patria?! È vecchia fiaba che beatamente ancor la beve il popolo.
Maddalena
(entrando) Se ancor
di me vi sovvenite non so! Son Maddalena di Coigny.
Gérard Perchè ti volti qui? Perchè ti voglio! E fosse un'ora
sola, io voglio quell'ebbrezza de' tuoi occhi profondi!
Maddalena
La mamma morta
m'hanno alla porta della stanza mia; moriva e mi salvava!
Gérard
La mia vita per
salvarlo! Il tuo perdono è la mia forza! Grazie! Io l'ho perduto,
difenderlo saprò!
Popolo si raduna per la festa dei condanati
Fouquier-Tinville
Scrisse
contro la rivoluzione! Fu soldato con Dumouriez!
Chénier Si, fui soldato e glorioso affrontato ho la morte che,
vile, qui mi vien data.
Gérard Qui è un orgia d'odi e di vendette! Il sangue della
patria qui cola!
Atto quarto:
Il cortile delle prigioni di S. Lazzaro.
Schmidt
Cittadino, men duol,
ma è tardi assai.
Chénier
Come un bel dì di
maggio
Gérard
Viene a costei
concesso un ultimo colloquio ...
Schmidt La Legray. Or come cancellare dalla lista il nome suo?
Maddalena Che importa il nome se in sua vece un'altra per lei
risponderà?
Schmidt Al nome della Legray, salite in fretta!
Gérard O Maddalena, tu fai della morte la più invidiata sorte!
Chénier Vicino a te s'acqueta l'irrequieta anima mia;
Maddalena Per non lasciarti son qui; non è un addio! Salvo una
madre. Maddalena all'alba ha nome per la morte Idia Legray.
Maddalena, Chénier (salendo sulla carretta) Viva la morte insiem!
(Mentre s'allontana la carretta Gérard riappare. Tiene in mano il
biglietto scritto da Robespierre per non vederlo: "
Perfino
Platone bandì i poeti dalla sua Repubblica.'')
[1]La carmagnola (in francese La
Carmagnole)
è un canto ed una
danza che riscosse una grande popolarità durante la Rivoluzione
francese. Il canto, di autore anonimo, fu composto nel 1792 in
concomitanza con la creazione della Convenzione Nazionale, l'arresto
di Luigi XVI e poco prima dell'avvento del Regime del Terrore.
Brani
visti e commentati
I personaggi
ATTO PRIMO
Inizio dell'opera - Compiacente ai colloqui …
Son sessant’anni
Entrata degli ospiti ...
Egloga:O pastorelle addio ...
Ben? Chiamo' la Musa ... Un di all'azzurro spazio ...
Sua grandezza la MISERIA ...
L'interrotta gavotta riprendiamo ...
ATTO SECONDO
I rivoluzionari sono la nuova società, ma vogliono imitare
ciò che hanno distrutto …
Fuggire??? Credi al destino? ... Se quel che bramo mi si avvera,
resto.
Andrea Chenier? incontro tra Andrea e Maddalena
Arrivo di Gerard e duello, finale dell'atto
ATTO TERZO
Son la vecchia Madelon. Mio figlio è morto
Esito dunque ... Nemico della Patria?!
La mamma morta .... moriva e mi salvava..
ATTO QUARTO
Vicino a te s'acqueta
Vigevano, 22 novembre 2017 di Mario Mainino
YouTubesche Visioni ...
Premiere 12 March 2017 at Bayerischen Staatsoper
Dramma di ambiente storico in quattro atti di Umberto Giordano
Production: Philipp Stölzl
E' l'edizione più svecchiata, con le solite esagerazioni ma un po fuori dai soliti binari
An introduction to Andrea Chénier
Antonio Pappano parla dell'opera (in inglese)
Andrew Beckett (Tom Hanks) ascolta Maria Callas nell’Andrea Chénier di Umberto Giordano e traduce i versi al suo avvocato Joe Miller (Denzel Washington)
La mamma morta .... aria di Maddalena dal Terzo Atto
PUNTI SALIENTI DELL'OPERA
Umberto Giordano (1867-1948): "Andrea Chénier" - Domingo, Benackova, Cappuccilli, Santi
Andrea Chénier: Plácido Domingo
Maddalena di Coigny: Gabriela Benackova
Carlo Gérard: Piero Cappuccilli
Direttore: Nello Santi
Wiener Staatsoper, 1981
ATTO PRIMO
Inizio dell'opera
Compiacente ai colloqui ...
Entrata degli ospiti ...
Egloga:
O pastorelle addio ...
Il virtuoso italiano ...
Ben? Chiamo' la Musa ... Un di all'azzurro spazio ...
Sua grandezza la MISERIA ...
L'interrotta gavotta riprendiamo ...
ATTO SECONDO
I rivoluzionari sono la nuova società, ma vogliono imitare ciò che hanno distrutto ...
Non sono una spia ma un "osservatore dell'ordine pubblico"
Fuggire??? Credi al destino? ... Se quel che bramo mi si avvera, resto.
Invano l'amico Roucher.vuole dare un falso passaporto ad Andrea per farlo
fuggire ...
E questo mio destino si chiama amore.
Io non ho amato ancor,
pure sovente nella vita
ho sentita sul mio cammin vicina
la donna che il destin fa mia;
bella, ideale, divina come la poesia;
passar con lei sul mio cammin l'amor!
Sì, più volte ha parlato
la sua voce al mio cuore;
udita io l'ho sovente
con la sua voce ardente
dirmi: Credi all'amor;
Chénier, tu sei amato!
(preso sottobraccio Roucher lo allontana dal caffè Hottot) Da tempo mi pervengono strane lettere
or soavi, or gravi, or rampogne or consigli.
Scrive una donna misteriosa ognora.
In quelle sue parole vibra un'anima!
Chi sia, indagato ho in vano.
Andrea Chénier? incontro tra Andrea e Maddalena
Fino alla morte insieme ... prima apparizione del tema forte che chiuderà
l'opera
Arrivo di Gerard e duello, finale dell'atto
ATTO TERZO
E' la patria in periglio ... la Rivoluzione chiede oro e figli al popolo
Son la vecchia Madelon.
Mio figlio è morto; avea nome Roger ...
Cantiam la Carmagnola tipico canto del periodo rivoluzionario
Donnina innamorata ... (I'Incredibile da la caccia al "maschio" per fare
accorrere la "femmina"
Gérard viene invitato da Incredibile a denunciare Chénier come traditore
Esito dunque ... Nemico della Patria?!
È vecchia fiaba che beatamente
ancor la beve il popolo.
Maddalena viene da Gerard a chiedere aiuto per l'amante che è stato imprigionato
Era fatale ... Io t'ho voluto allor che tu piccina
La mamma morta .... moriva e mi salvava..
Il tribunale chiama Andrea Chénier ... Scrisse contro la Rivoluzione ... Si, fui soldato
Invano Gerard ritira le accuse, il tribunale condanna Chénier a morte e la folla esulta
Qui è un orgia d'odi e di vendette!
Il sangue della patria qui cola!
ATTO QUARTO
In prigione a Saint-Lazare, Andrea attende l'esecuzione della condanna a morte e
scrive i suoi ultimi versi.
Realmente infatti scrisse "La bella prigioniera" ultima e su più famosa Ode.
Chénier Come un bel dì di maggio
che con bacio di vento
e carezza di raggio
si spegne in firmamento,
col bacio io d'una rima,
carezza di poesia,
salgo l'estrema cima
dell'esistenza mia.
Gerard come promesso aiuta Maddalena ad entrare nella prigione, li si
scambierà con una giovane madre detenuta la quale uscirà con Gerard al suo posto
e lei si potrà unire per l'ultima volta e per sempre al suo amato Andrea.
(Entra Chénier.) (Alla luce della lanterna ravvisa Maddalena.)
Chénier Vicino a te s'acqueta
l'irrequieta anima mia;
tu sei la meta d'ogni desio,
d'ogni sogno, d'ogni poesia!
(la guarda amorosamente) Entro al tuo sguardo
l'iridescenza scerno
de li spazi infiniti.
Ti guardo; in questo fiotto verde
di tua larga pupilla erro coll'anima!
Maddalena Per non lasciarti son qui;
non è un addio!
Vengo a morire con te!
Finì il soffrire!
La morte nell'amarti!
Ah! Chi la parola estrema dalle labbra
raccoglie, è Lui, l'Amor!
Umberto Giordano (1867-1948): "Andrea Chénier" del Monaco,
Stella,Taddei alla
Scala di Milano (1955)
Il grande tenore Mario Del Monaco (Firenze, 27 luglio 1915 -- Venezia, 16
ottobre 1982) dal vivo alla Scala di Milano (1955) nell'Andrea Chénier di
Umberto Giordano (libretto di Luigi Illica) diretto da Angelo Questa.
Andrea Chénier..............Mario del Monaco
Maddalena di Coigny.........Antonietta Stella
Charles Gérard..............Giuseppe Taddei
La Contessa di Coigny.......Maria Amadini
La Mulatta Bersi............Luisa Mandelli
Roucher.....................Franco Calabrese
Il Sanculotto Mathieu.......Leo Pudis
Madelon.....................Ortensia Beggiatto
Un "Incedibile".............Athos Cesarini
Il Romanziero...............Antonio Sacchetti
Pietro Fléville.............Antonio Sacchetti
L`Abate.....................Salvatore di Tommasi
Il Maestro di Casa..........Egidio Casolari
Dumas.......................Arrigo Catttalani
Fouquier-Tenville...........Leonardo Monreale
Schmidt.....................Bruno Cioni
Chorus & Orchestra of Rai Milano
Angelo Questa, Conductor
Roberto Benaglio, Chorus Master
Mario Landi, Director
Milano, 15.10.1955
Compiacente ai colloqui ... (parlando ad un .... sofà)
O pastorelle addio (le egloghe dei pastori)
Componimento poetico, ispirato alla visione, idealizzata e idillica, della vita operosa in mezzo ai campi e ai boschi o in riva al mare.
Al mio dire perdono
Un di all'azzurro spazio invettiva di Chénier
Udite sono sola e minacciata .... Ora sublime, ora d'amore
Venue: Teatro Comunale di Bologna, Bologna, Italy
Dates: 15, 17, 19, and 22, January, 2006
Japan Tour -- "Andrea Chénier" by Bologna Production
Dates: 10, 13, 15, and 18, June, 2006
Andrea Chénier – José Cura
Maddalena di Coigny – Maria Guleghina
Carlo Gérard – Carlo Guelfi
La mulatta Bersi – Giacinta Nicotra
La Contessa di Coigny – Cinzia de Mola
Madelon – Annie Vavrille
Roucher – Carlo Cigni
Il romanziero – Armando Ariostini
Fouquier-Tinville – Giuseppe Guidi
Il sanculotto Mathieu – Mario Bellanova
Un “Incredibile” – Pierre Lefebvre
L’Abate – Stefano Pisani
Schmidt – Atfeh Ziyan
Il Maestro di casa – Mauro Marchetto
Dumas – Michele Castagnaro
Carlo Rizzi: conductor
Bologna Teatro Comunale Chorus and Orchestra
(chorus master: Marcel Seminara)
Giancarlo del Monaco: stage director, set and costume designer
Wolfgang von Zoubek: lighting designer
Astrid Ascarelli: choreographer
Udite sono sola e minacciata .... Ora sublime, ora d'amore
Andrea Chénier: Franco Corelli
Maddalena di Coigny: Antonnietta Stella
Carlo Gérard: Mario Sereni
La Contessa di Coigny: Stefania Malagù
Madelon: Anna di Stasio
Roucher/Fouquier-Tinville: Giuseppe Mondesti
Fléville: Dino Mantovani
Mathieu: Paolo Montrasolo
L'Incredibile/L'Abate: Piero de Palma
Schmidt/IlMaestro di Casa/Dumas: Paolo Pedani
Orchestra e Coro del Teatro dell'Opera di Roma
Gabriele Santini
Udite sono sola e minacciata .... Ora sublime, ora d'amore
personaggi e interpreti :
Andrea Chénier : Charles Craig, Carlo Gérard : Ettore Bastianini
Maddalena Di Coigny : Gabriella Tucci, La mulatta Bersi : Jolanda Torriani, La
Contessa di Coigny : Anna Di Stasio, La vecchia Madelon : Rena Garazioti,
Roucher : Antonio Cassinelli,
Fléville / Mathieu : Guido Mazzini, Fouquier Tinville : Renzo Gonzales, Un
incredibile : Antonio Pirino, L'abate : Athos Cesarini
Schmidt : Renzo Gonzales, Il maestro di Casa / Dumas :Edgardo Di Stasi
Orchestra Sinfonica e Coro di Torino della Rai
Direttore Franco Mannino
Registrazione del 13 settembre 1963
Udite sono sola e minacciata .... Ora sublime, ora d'amore
Franco Corelli--Andrea Chénier
Renata Tebaldi--Maddalena
Ettore Bastianini--Gérard
Elisabeth Höngen--Countess
Hilde Konetzni--Madelon
Lovro von Matacic--Conductor
Wiener Philharmoniker
1960
LIVE
Udite sono sola e minacciata .... Ora sublime, ora d'amore
Maria Callas: Maddalena di Coigny
Mario del Monaco: Andrea Chénier
Aldo Protti: Carlo Gérard
Maria Amadini: La Contessa di Coiny
Silvana Zanolli: La mulatta Bersi
Enzo Sordello: Pietro Fléville
Mario Carlin: L'abate
Carlo Forti: Il maestro di casa
Michele Cazzato: Il sanculotto Mathieu
Mariano Caruso: Un "Incredible"
Enrico Campi: Roucher
Lucia Danieli: Madelon
Vittorio Tatozzi: Forquier-Tinville
Giuseppe Morresi: Dumas
Eraldo Coda: Schmidt
Antonino Votto conducting the Orchestra del Teatro alla Scala di Milano
Umberto Giordano (1867-1948): "Andrea Chénier" Del Monaco,
Stella, Taddei, Questa Scala, 1955
Mario del Monaco (Andrea Chénier)
Antonietta Stella (Maddalena)
Orchestra e Coro di Milano della RAI
Roberto Benaglio, Chorus-Master
Angelo Questa, Conductor
Milano, 15.X.1955
Solo audio
Udite sono sola e minacciata .... Ora sublime, ora d'amore
Incredibile ... ma vero
Umberto Giordano (1867-1948): "Andrea Chénier" Corelli,
Stella, Bastianini, Capuana inaugurazione Teatro
San Carlo 1958
Udite sono sola e minacciata .... Ora sublime, ora d'amore
Andrea Chénier.....................................Jon Vickers
Maddalena di Coigny...........................Ilva Ligabue
Carlo Gérard.........................................Siilvano Carroli
Bersi......................................................Nancy Williams
Madelon ...............................................Lili Chookasian
Roucher.................................................Lenus Carlson
Contessa di Coigny...............................Jan Curtis
Pietro Fléville.........................................Jon Seabury
Fouquier Tinville....................................William Weger
Mathieu, detto Populus, sanculotto.....Enrico Campi
Un Incredibile/L'abate poeta.................Piero De Palma
Schmidt..................................................William Fleck
Dumas....................................................Michael Craig
Direttore d'orchestra............................Nicola Rescigno
Orchestra and Chorus of the Dallas Civic Opera
Dallas
November 30, 1975
Udite sono sola e minacciata .... Ora sublime, ora d'amore
Maria Gulegina & Franco Bonisolli sing "Ecco l'altare"
from Andrea Chénier by Umberto Giordano
Radio-Sinfonie-Orchester Frankfurt
Marcello Viotti, conductor
1989
Udite sono sola e minacciata .... Ora sublime, ora d'amore
Umberto Giordano (1867-1948): "Andrea Chénier" Maria Callas & Mario del Monaco,
Votto "Ecco l`altare" 1955
Maria Callas and Mario del Monaco sing "Ecco l`altare" from
Andrea Chénier by Umberto Giordano (1867-1948)
Orchestra del Teatro alla Scala di Milano
Antonino Votto, conductor
Milano 08.I.1955
Umberto Giordano (1867-1948): "Andrea Chénier" Teatro Regio Torino
incontro con Giovanni Gavazzeni e Giorgio Gualerzi
Per la serie Incontri con l'Opera e il Balletto, Giovanni Gavazzeni, critico
musicale e musicologo, presenta al pubblico del Teatro Regio l'Andrea Chénier di
Umberto Giordano. (http://www.teatroregio.torino.it/node...).
Introduce Simone Solinas, con la partecipazione di Giorgio Gualerzi
In collaborazione con la Redazione Web della Città di Torino
Verdi legge l'Andrea Chénier per farsi una idea del giovane nuovo compositore
Dirigere con "leggerezza"
Umberto Giordano (1867-1948): "Andrea Chénier"
VERSIONE RAI ANCORA DISPONIBILE DEL 11/05/2014 FORSE CON LA CAROSI, CURA MA
NON C'E' IL CAST
PRIMA DIFFUSA
2017
ANDREA CHÉNIER
di Umberto Giordano
Coro, Corpo di Ballo e Orchestra del Teatro alla Scala
Nuova produzione Teatro alla Scala
Direttore: Riccardo Chailly
Regia: Mario Martone - Scene: Margherita Palli
Costumi: Ursula Patzak - Luci: Pasquale Mari
Coreografa: Daniela Schiavone
Durata spettacolo: 2 ore e 27 minuti
incluso intervallo.
DAL 30 NOVEMBRE AL 10 DICEMBRE 2017
OLTRE CINQUANTA EVENTI GRATUITI IN TUTTA LA CITTÀ.
Il Comune di Milano e Edison con Prima Diffusa portano in città
l’energia di Andrea Chénier di Umberto Giordano: concerti, reading e
perfomance, incontri e conferenze dedicati all’opera di inaugurazione
della stagione scaligera.
SPETTACOLI E PERFORMANCE
Dall’1 al 7 dicembre 2017
IN CORSO D’OPERA
Un’esperienza multimediale coinvolgente ed evocativa attraverso gli
spazi iconici in cui la Prima della Scala prende vita.
1 dicembre 2017 inaugurazione ore 17.30
2-7 dicembre 2017 dalle ore 11.00 alle ore 19.00
Coordinamento artistico e regia video: Luca Scarzella e Anna Frigo.
Sound Designer: Hubert Westkemper
Coordinamento riprese audio: Andrea Ferrario. Con Francesco Bondi,
Giulia Martini, Francesca Salamone e Lucia Vinaschi, del Corso per
Fotografi di Scena dell’Accademia Teatro alla Scala; e Federico Maria
Erba, Oscar Frosio ed Elisabetta Pallini del Corso per Tecnico del Suono
dell’Accademia Teatro alla Scala.
Palazzo Litta Cultura - Sala Azzurra, Corso Magenta 24
4 dicembre 2017 ore 19.00 ANDREA CHÉNIER: UMBERTO GIORDANO E LA “GIOVANE SCUOLA”
I Solisti dell’Accademia di Perfezionamento per Cantanti Lirici del
Teatro alla Scala interpreteranno arie del melodramma italiano
ottocentesco e novecentesco dedicando uno spazio particolare a Umberto
Giordano, autore di Andrea Chénier, opera inaugurale della stagione
scaligera. Prenotazione consigliata tel. 345 5170594 -
www.palazzolittacultura.org
Palazzo Litta Cultura – Sala degli Specchi, Corso Magenta 24
5 dicembre 2017 ore 10.30 e ore 14.00 ANDIAMO ALL’OPERA!
Con i Solisti dell’Accademia di Perfezionamento per Cantanti Lirici del
Teatro alla Scala. In collaborazione con SEA.
Aeroporto di Milano Malpensa - Terminal 1
INCONTRI E CONFERENZE
30 novembre ore 17.00 L’ORA DEL TEATRO
Guida all’ascolto dell’opera Andrea Chénier a cura di Angelo Foletto.
Spazio ScopriCoop, Via Arona 15
1 dicembre 2017 ore 18.00 SCUOLA MUSICALE DI MILANO
Incontro di preparazione alla Prima della Scala. Con ascolti, video ed
esecuzioni dal vivo degli allievi della Scuola Musicale di Milano. A
cura di Antonio Polignano.
Sala del Grechetto, Via F. Sforza 7
2 dicembre 2017 ore 18.30 NOTE DI STORIA
Dialogo tra Mario Martone e Wlodeck Goldkorn sul rapporto tra masse,
potere e individuo nel contesto rivoluzionario.
Fondazione Giangiacomo Feltrinelli, Viale Pasubio 5
2 dicembre 2017 ore 11.00 INTRODUZIONE ALLA PRIMA
A cura di Mario Mainino (musicologo,
giornalista, regista d’opera) per i
bambini ma non solo.
Barrio’s, Piazza Donne Partigiane
5 dicembre 2017 ore 18.00 SCUOLA MUSICALE DI MILANO
Incontro di preparazione alla Prima della Scala con la partecipazione
dal vivo di cantanti della prestigiosa classe di canto di Bianca Maria
Casoni. A cura di Giustina Gueli.
Aula Magna della sede di Scuola Musicale di Milano, Via della Commenda 5
5 dicembre 2017 ore 19.30 TRA MUSICA ED ESOTERISMO
Serata divulgativa con interventi musicali in cui verrà illustrata una
chiave di lettura di natura iniziatico-esoterica, possibile soluzione ai
tanti interrogativi dell’opera Andrea Chénier.
Con Alessandro Nardin, musicista e storico della musica (già autore di
“Debussy l’esoterista”).
MAMU Magazzino Musica, Via F. Soave 3
6 dicembre 2017 ore 18.00 ANDREA CHÉNIER, OPERA E RIVOLUZIONE
Dialogo informale e appassionato fra il Maestro Riccardo Chailly e
l’Assessore alla Cultura del Comune di Milano, Filippo Del Corno. Teatro
Rosetum, via Pisanello 1. www.rosetum.org
3-7 dicembre 2017
GUIDE ALL’ASCOLTO DI ANDREA CHÉNIER Umberto Giordano e Andrea Chénier: un viaggio alla scoperta di una
delle opere più intense del compositore pugliese.
Lezioni spettacolo a cura dell’Accademia Teatro alla Scala.
3 dicembre 2017 ore 17.00 Incontro introduttivo
all’opera Andrea Chénier
Con il M° Andrea Massimo Grassi
Museo del Novecento,Viale G. Marconi 1
4 dicembre 2017 ore 18.00 Incontro introduttivo all’opera
Andrea Chénier. Con il M° Fabio Sartorelli
Prenotazione obbligatoria tel. 345 5170594 www.palazzolittacultura.org
Palazzo Litta Cultura - Sala degli Specchi,Corso Magenta 24
7 dicembre 2017 ore 17.00 Incontro introduttivo
all’opera Andrea Chénier
Con la Dottoressa Katiuscia Manetta
Auditorium Enzo Baldoni Centro Bonola, Via G. Quarenghi 21
7 dicembre 2017 ore 17.00 Incontro introduttivo
all’opera Andrea Chénier
Con la dottoressa Adriana Dell’Arte
Auditorium Stefano Cerri Via C. Valvassori Peroni 56
7 dicembre 2017 ore 17.00 Incontro introduttivo
all’opera Andrea Chénier
Con il M° Fabio Sartorelli
Borgo Sostenibile Figino Via G. B. Rasario 14, Figino, Milano
7 dicembre 2017 ore 17.00 Incontro introduttivo
all’opera Andrea Chénier
Con il M° Andrea Massimo Grassi
Villa Pallavicini, Via A. Meucci 3
PROIEZIONI GRATUITE IN CITTÀ
Giovedì 7 dicembre 2017 2017 ore 18.00
Tutte le proiezioni sono a ingresso libero fino a esaurimento dei posti,
salvo dove diversamente indicato.
PRELUDIO PRIMA DIFFUSA
Evento di lancio del palinsesto dell’edizione 2017 della Prima Diffusa
all’insegna della poesia in tema con l’opera Andrea Chénier di Umberto
Giordano. Nel cortile di Palazzo Litta si alterneranno reading di
popolari poeti, autori ed interpreti contemporanei come Lella Costa,
David Riondino, Marco Rossari (col suo lavoro dedicato a Bob Dylan),
Vincenzo Costantino Chinaski, Dargen D’Amico. All’interno del piano
nobile del Palazzo verranno ricostruite le atmosfere dell’opera con
performance teatrali in un percorso visivo e sonoro curato da Nudoecrudo
Teatro che esplora il tema Poesia-Rivoluzione. Alle voci di grandi e
rivoluzionari poeti dell’Ottocento e del Novecento faranno da
contrappunto tableau vivant, performance fisiche e le musiche da camera
di AltriArchi.
Palazzo Litta Cultura, Corso Magenta 24 - 1 dicembre 2017 dalle 19 alle
23 - Ingresso libero fino ad esaurimento posti.
SPETTACOLI E PERFORMANCE
STAND UP POETRY
Per celebrare la poesia e le rivoluzioni di Andrea Chénier, la Prima
Diffusa presenta un progetto speciale curato da Guido Catalano:
otto appuntamenti di poesia diffusi in città.
Sabato 2 dicembre 2017: MASSIMO ZAMBONI in
“Anime Galleggianti” ore 17.00 Palazzo Litta Cultura,
Corso Magenta 24
prenotazione 345 5170594
Domenica 3 dicembre 2017: ROBERTO MERCADINI
ore 16.00 MAMU
Magazzino Musica,Via F. Soave 3
Lunedì 4 dicembre 2017: MAX COLLINI (Offlaga Disco Pax)
ore 21.00 Circolo Arci Bellezza, Via G. Bellezza 16/A
Martedì 5 dicembre 2017: WILLIE PEYOTE
in “Da Gue Pequenoa Montale”
ore 21.00 Spazio Teatro 89, Via Fratelli Zoia 89
Venerdì 8 dicembre 2017: PAOLO AGRATI
ore 18.00 Alma Rosé - Artepassante, Passante Ferroviario
Repubblica,Piazza San Gioachimo
Sabato 9 dicembre 2017: PIERPAOLO CAPOVILLA
(Il Teatro degli Orrori)in “Eresia Socialista”
ore 18.00 Mare Culturale Urbano,via G. Gabetti 15
Domenica 10 dicembre 2017: EMIDIO CLEMENTI
(Massimo Volume)e CORRADO NUCCINI in “Quattro Quartetti”
ore 18.00 Base Milano, Via Bergognone 34
PRIMA DIFFUSA È UN PROGETTO DEL COMUNE DI MILANO - ASSESSORATO ALLA
CULTURA - IN COLLABORAZIONE CON EDISON
Realizzazione a cura di Direzione Cultura, Area Spettacolo e Ponderosa
Music & Art. Con la collaborazione di: Teatro alla Scala, Accademia
Teatro alla Scala, Rai, ATM, i 9 Municipi della Città di Milano, Teatro
Dal Verme, Palazzo Litta Cultura, Fondazione Giangiacomo Feltrinelli,
Casa Circondariale di Milano San Vittore, Auditorium Gaber, Alma Rosé,
NH Touring, Villa Pallavicini, Auditorium Stefano Cerri, Cine Teatro
Delfino, Teatro Il Cielo Sotto Milano, PACTA dei Teatri, MAMU Magazzino
Musica, Auditorium Enzo Baldoni, Teatro Maciachini, Casa
dell’Accoglienza “Enzo Jannacci”, Opera Cardinal Ferrari, Barrio’s, BASE
Milano, Istituto penale per i minorenni Cesare Beccaria, Spazio Teatro
89, Teatro Rosetum, Mare Culturale Urbano, Borgo Sostenibile Figino,
Teatro Guanella, Scuola Musicale di Milano, Teatro della Cooperativa e
SEA - Aeroporto di Milano Malpensa.
La diretta in Ottagono - Galleria Vittorio Emanuele II è realizzata
grazie al contributo del Teatro alla Scala e dei propri partner
ufficiali.
COLLABORAZIONI OSPITATE
Dal 5 all’8 dicembre 2017 PRIMA DELLE PRIME.
LA RIVOLUZIONE FRANCESE ALL’OPERA
rassegna cinematografica
MIC - Museo Interattivo del Cinema Viale F. Testi 121
Dal 30 novembre al 10 dicembre 2017 UNA RIVOLUZIONE A FUMETTI
Da Andrea Chénier a Lady Oscar
mostra e proiezione
WOW Spazio Fumetto Viale Campania 12