L'evento che abbiamo scelto questa sera di seguire per il
Festival MITO è stato il concerto che sia tenuto al Teatro Dal Verme di Milano
con protagonista l'Orchestra Filarmonica di Torino diretta da Mario Brunello.
Un grandissimo violoncellista italiano che è passato ovviamente dalla direzione
alla ruolo di solista nei brani che sono stati presentati.
Originale il titolo scelto di "Paternità condivise" ad indicare come l'autore
originario sia stato rielaborato da un altro compositore, ad esempio il
"Concerto in la minore per clavicembalo archi e continuo BWV 1056" di Johan
Sebastian Bach era in una versione e che però è stata studiata per orchestra da
Leopold Stokowski ; successivamente è seguito un brano un "Intermezzo dall'opera
118" di Johannes Brahms nella rielaborazione in prima mondiale assoluta di
Alberto Colla
Le meravigliose armonie seicentesche di Giovan Battista Pergolesi, che erano
confluite nel balletto Pulcinella di Igor Stravinskij , confluiscono a loro
volta nella "Suite italienne per violoncello e archi" di Benjamin Wallfisch.
Per chiudere una altra elaborazione di una sonata di Franz Schubert, la
cosidetta Arpeggione D821, eseguita comunque da sempre con il violoncello e non
con questo strano strumento per il quale era concepita, diventa in questa
edizione un "Concerto in la minore per violoncello e orchestra" realizzato da
Gaspar Cassadò.
Ma non è finita qui perché i numerosi applausi hanno ottenuto esecuzione di due
BIS, di cui il primo è stata la "Sarabanda" per antonomasia da una suite per
violoncello solo di Johann Sebastian Bach ma eseguita da Mario Brunello in una
versione particolare realizzata da Robert Schumann per orchestra d'archi.
Mario Brunello con l'ultimo BIS ha lanciato una sfida a Nicola Campogrande,
direttore artistico del Festival MITO 2016, invitandolo ad orchestrare il pezzo
che lui ha eseguito a conclusione di questo fantastico concerto. (mm)
Quattro compositori mettono le mani sui lavori di altri
quattro. E così le musiche si trasformano e cambiano colore, aspetto,
significato. Sembrerà di conoscerle, ma saranno nuove, accese dal contatto con i
secondi padri.
Johann Sebastian Bach, Leopold Stokowski
Arioso dal Concerto in fa minore per clavicembalo, archi e continuo
BWV 1056
Johannes Brahms, Alberto Colla
Intermezzo, dall’op. 118 n. 2
COMMISSIONE DI MITO SETTEMBRE MUSICA
PRIMA ESECUZIONE ASSOLUTA
Igor Stravinsky, Benjamin Wallfisch
Suite italienne per violoncello e archi
Franz Schubert, Gaspar Cassadò
Concerto in la minore per violoncello e orchestra dalla Sonata Arpeggione D. 821