Sabato 8 agosto 2009
Ex Cotonificio Cantoni h. 20:30
Bellano (LC)
Bellano Lirica V EDIZIONE 2009 in collaborazione con
COMUNE DI BELLANO ASSESSORATO ALLA CULTURA e AL TURISMO
ASSOCIAZIONE CULTURALE PER LA MUSICA CLASSICA
CAVALLERIA RUSTICANA
Melodramma in un atto su libretto di Giovanni (Nanni) Targioni Tozzetti
e Guido Menasci
Opera vincitrice del concorso Sonzogno Opera prima
Prima esecuzione pubblica a Roma il 17 maggio 1890
Personaggi ed
interpreti:
Santuzza - Lorena Campari, soprano
Turiddu - Roberto Costi, tenore
Alfio - Mauro Augustini, baritono
Mamma Lucia - Alessandra Notarnicola, mezzosoprano
Lola - Laura Messina, soprano
Orchestra e
Coro della Provincia di Lecco
Maestro del coro Romano Oppici
M° Direttore d'orchestra e Concertatore
Roberto Gianola
La scena rappresenta una piazza in un paese della Sicilia.
Nel fondo, a destra, chiesa con porta praticabile.
A sinistra l'osteria e la casa di Mamma Lucia.
È il giorno di Pasqua.
TURIDDU (a sipario calato)
O Lola ch'ai di latti la cammisa
Si bianca e russa comu la cirasa,
Quannu t'affacci fai la vucca a risa,
Biato cui ti dà lu primu vasu!
Ntra la porta tua lu sangu è sparsu,
E nun me mporta si ce muoru accisu...
E s'iddu muoru e vaju mparadisu
Si nun ce truovo a ttia, mancu ce trasu.
DONNE (di dentro)
Gli aranci olezzano
Sui verdi margini,
Cantan le allodole
Tra i mirti in fior;
Tempo è si mormori
Da ognuno il tenero
Canto che i palpiti
Raddoppia al cor.
(Le donne entrano in scena.)
UOMINI (di dentro)
In mezzo al campo
Tra le spiche d'oro
Giunge il rumor
Delle vostre spole,
Noi stanchi
Riposando dal lavoro
A voi pensiam,
O belle occhi-di-sole.
A voi corriamo
Come vola l'augello
Al suo richiamo.
(Gli uomini entrano in scena.)
DONNE
Cessin le rustiche
Opre: la Vergine
Serena allietasi
Del Salvator;
Tempo è si mormori
Da ognuno il tenero
Canto che i palpiti
Raddoppia al cor.
LUCIA
Beato voi, compar Alfio,
Che siete sempre allegro così!
ALFIO
Mamma Lucia,
N'avete ancora
Di quel vecchio vino?
LUCIA
Non so;
Turiddu è andato
A provvederne.
ALFIO
Se è sempre qui!
L'ho visto stamattina
Vicino a casa mia.
LUCIA (sorpresa)
Come?
SANTUZZA (rapidamente)
Tacete.
(Dalla chiesa odesi intonare l'Alleluja.)
ALFIO
Io me ne vado,
Ite voi altre in chiesa.
(Esce.)
CORO (interno della chiesa)
Regina coeli laetare.
Alleluja!
Quia quem meruisti portare.
Alleluja!
Resurrexit sicut dixit.
Alleluja!
SANTUZZA, LUCIA E CORO ESTERNO (sulla piazza)
Inneggiamo,
Il Signor non è morto,
Ei fulgente
Ha dischiuso l'avel,
Inneggiam
Al Signore risorto
Oggi asceso
Alla gloria del Ciel!
CORO (interno della chiesa)
Ora pro nobis Deum.
Alleluja!
Gaude et laetare, Virgo Maria.
Alleluja!
Quia surrexit Dominus vere.
Alleluja!
(Tutti entrano in chiesa tranne Santuzza e Lucia.)
SANTUZZA
Voi lo sapete, o mamma,
Prima d'andar soldato,
Turiddu aveva a Lola
Eterna fè giurato.
Tornò, la seppe sposa;
E con un nuovo amore
Volle spegner la fiamma
Che gli bruciava il core:
M'amò, l'amai.
Quell'invidia d'ogni delizia mia,
Del suo sposo dimentica,
Arse di gelosia...
Me l'ha rapito...
Priva dell'onor mio rimango:
Lola e Turiddu s'amano,
Io piango, io piango!
LUCIA
Miseri noi,
Che cosa vieni a dirmi
In questo santo giorno?
SANTUZZA
Io son dannata.
Andate o mamma,
Ad implorare Iddio,
E pregate per me.
Verrà Turiddu,
Vo' supplicarlo
Un'altra volta ancora!
LUCIA (avvicinandosi alla chiesa)
Aiutatela voi,
Santa Maria!
(Esce.)
A casa, a casa,
Amici, ove ci aspettano
Le nostre donne,
Andiam.
Or che letizia
Rasserena gli animi
Senza indugio corriam.
DONNE
A casa, a casa,
Amiche, ove ci aspettano
I nostri sposi,
Andiam .
Or che letizia
Rasserena gli animi
Senza indugio corriam.
(Il coro si avvia.)
TURIDDU
(a Lola che s'avvia)
Comare Lola,
Ve ne andate via
Senza nemmeno salutare?
LOLA
Vado a casa:
Non ho visto compar Alfio!
TURIDDU
Non ci pensate,
Verrà in piazza. (al Coro)
Intanto amici, qua,
Beviamone un bicchiere.
(Tutti si avvicinano alla tavola dell'osteria
e prendono i bicchieri.)
Viva il vino spumeggiante
Nel bicchiere scintillante,
Come il riso dell'amante
Mite infonde il giubilo!
Viva il vino ch'è sincero
Che ci allieta ogni pensiero,
E che annega l'umor nero,
Nell'ebbrezza tenera.
CORO
Viva il vino spumeggiante, ecc.
(Si riprende il brindisi.)
TURIDDU (a Lola)
Ai vostri amori!
(Beve.)
LOLA (a Turiddu)
Alla fortuna vostra!
(Beve.)
TURIDDU
Beviam!
CORO
Beviam! Viva il vin!
(Entra Alfio.)
ALFIO
A voi tutti salute!
CORO
Compar Alfio, salute.
TURIDDU
Benvenuto!
Con noi dovete bere: (Empie un bicchiere.)
Ecco, pieno è il bicchiere.
ALFIO (respingendolo)
Grazie, ma il vostro vino
Io non l'accetto.
Diverrebbe veleno
Entro il mio petto.
TURIDDU (Getta il vino.)
A piacer vostro!
LOLA
Ahimè! che mai sarà?
ALCUNE DONNE (a Lola)
Comare Lola,
Andiamo via di qua.
(Tutte le donne escono conducendo Lola)
TURIDDU
Avete altro a dirmi?
ALFIO
Io? Nulla!
TURIDDU
Allora sono agli ordini vostri.
ALFIO
Or ora?
TURIDDU
Or ora!
(Alfio e Turiddu si abbracciano.
Turiddu morde l'orecchio destro di AIfio.)
ALFIO
Compare Turiddu,
Avete morso a buono... (con intenzione)
C'intenderemo bene,
A quel che pare!
TURIDDU
Compar Alfio!
Lo so che il torto è mio:
E ve lo giuro
Nel nome di Dio
Che al par d'un cane
Mi farei sgozzar,
Ma... s'io non vivo,
Resta abbandonata...
Povera Santa!...
Lei che mi s'è data... (con impeto)
Vi saprò in core
Il ferro mio piantar!
ALFIO (freddamente)
Compare,
Fate come più vi piace;
Io v'aspetto qui fuori
Dietro l'orto.
(Esce.)
TURIDDU
Mamma,
Quel vino è generoso, e certo
Oggi troppi bicchieri
Ne ho tracannati...
Vado fuori all'aperto.
Ma prima voglio
Che mi benedite
Come quel giorno
Che partii soldato.
E poi... mamma... sentite...
S'io... non tornassi...
Voi dovrete fare
Da madre a Santa,
Ch'io le avea giurato
Di condurla all'altare.
LUCIA
Perché parli così, figliuol mio?
TURIDDU
Oh! nulla!
È il vino che mi ha suggerito!
Per me pregate Iddio!
Un bacio, mamma...
Un altro bacio... addio!
(L'abbraccia ed esce precipitosamente.)
LUCIA (disperata, correndo in fondo)
Turiddu?! Che vuoi dire?
Turiddu? Turiddu? Ah!
(Entra Santuzza.)
Santuzza!...
SANTUZZA (Getta la braccia al collo di Lucia.)
Oh! madre mia!
(Si sente un mormorio lontano.)
DONNE (correndo)
Hanno ammazzato compare Turiddu!
(Tutti gettano un grido.)