Faust di J.W.Goethe

 

Teatro dei Licini - Erba

Venerdì 25 luglio 2008

Faust
di Johann Wolfgang Goethe ( 28 agosto 1749 - 22 marzo 1832)
adattato e diretto da Gianlorenzo Brambilla

PRIMA PARTE

con
Sergio Masieri (Faust Vecchio)
Andrea Tibaldi (Faust Giovane)
Raffaela Cuccu (Margherita)
Antonio Grazioli (Wagner)
Marco Ballerini (Cancelliere)
Roberta Nanni (Le Madri)
Valentina Mari, Stefania Colombo, Simona Vergani e Gloria Mina (Spiriti)
Rosanna Pirovano (Marta)
Sabrina Rigamonti (Ariele)
Rossella Mirmina (Strega)
affiancati, come di consueto, da un nutrito gruppo di attori non professionisti.
Il regista Gianlorenzo Brambilla ricoprirà inoltre il ruolo di Mefistofele, vero e proprio protagonista dell'intero spettacolo, che avrebbe dovuto essere interpretato dall'attore Enrico Bertorelli, rimasto coinvolto venerdì 4 luglio in un grave incidente motociclistico.

La stagione teatrale 2008 è dedicata alla memoria di Isabella Molteni,
Presidente dell'Accademia dei Licini e "anima" del Teatro Licinium di Erba.

Organizzatori:   www.teatrolicinium.it

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Seguono immagini della serata:

PRIMA PARTE  --- SECONDA PARTE


Faust di Goethe (note della produzione)

Lo spettacolo, adattato, diretto e interpretato dal regista Gianlorenzo Brambilla con Sergio Masieri, Andrea Tibaldi, Raffaela Cuccu, Antonio Grazioli, Marco Ballerini, Roberta Nanni, Valentina Mari, Stefania Colombo, Simona Vergani, Rosanna Pirovano, Sabrina Rigamonti, Rossella Mirmina e molti altri.
Il Faust è l'ultima produzione in proprio dell'Accademia dei Licini. Le precedenti, a partire dal 2000, sono ricordate nella mostra-puzzle permanente all'ingresso del teatro, allestita in collaborazione con Meroni Comunicare, Puzzle4Peace e Alulife.
Il Faust di Goethe, è solo l'ultimo successo di una lunga serie iniziata nel 2000, da quando cioè l'Accademia dei Licini ha intrapreso la via delle produzioni in proprio. Per celebrarle e ricordarle tutte, in occasione dell'80°anniversario del teatro e dei 15 anni dell'Accademia, è stata allestita, in collaborazione con Meroni Comunicare, Puzzle for Peace e Alulife, un'originale mostra-puzzle fotografica permanente che illustra - su tessere di puzzle 60x60 cm realizzate nell'innovativo materiale di alluminio interamente riciclabile Alulife® - le principali tappe della storia di uno dei più prestigiosi teatri all'aperto d'Italia.
La mostra-puzzle è visitabile all'ingresso del Teatro Licinium per tutta la durata della stagione in corso e al termine sarà donata dall'Accademia dei Licini alla Città di Erba a beneficio dei cittadini, spettatori e turisti che si recheranno in visita al Teatro Licinium e al vicino Monumento ai Caduti del Terragni.

Il Faust di J. W. Goethe, accolto da calorosi applausi e consensi di pubblico e critica, torna quindi in uno dei più suggestivi teatri all'aperto del Nord Italia 76 anni dopo la sua prima rappresentazione in Italia, avvenuta nel 1932 proprio al Licinium. Una ricorrenza importante proprio nell'anno in cui il teatro celebra gli 80 anni dalla fondazione e l'Accademia dei Licini, che ne produce gli spettacoli, i suoi primi 15 anni di attività. Lo spettacolo messo in scena quest'anno è caratterizzato da una grande dimensione evocativa e dal forte impatto visivo ed emozionale, grazie alla straordinaria interpretazione del cast e anche all'uso di immagini multimediali, musiche, scenografie ed effetti speciali alla base di una coinvolgente e “disorientante” moltiplicazione degli spazi scenici. Molto soddisfatta dell'inizio della nuova stagione anche l'Accademia dei Licini, sia per il successo della serata di gala che per le prenotazioni per le prossime repliche. A conferma che il pubblico del Licinium cresce in una dimensione non più soltanto locale, dato che molti spettatori provengono, oltre che da Milano, anche dalle altre province lombarde, da altre regioni e dalla Svizzera, spesso abbinando la scelta dello spettacolo teatrale a week-end nel territorio lariano.

L'estate del Faust al Teatro Licinium di Erba è organizzata dall'Accademia dei Licini con il patrocinio, contributo e collaborazione del Comune di Erba, con il patrocinio e contributo di Regione Lombardia, Provincia di Como, Comunità Montana del Triangolo Lariano, con il patrocinio del Comune di Como, in partnership con FAI Delegazione di Brianza Laghi, Enerxenia, LeNord e con il sostegno di amici del teatro, sensibili alla promozione di arte, cultura e territorio come la BCC dell'Alta Brianza, Eldor Corporation, Podere Forte, OME Metallurgica Erbese, Stampinox, Hexagonal, Holcim (Italia), Bennet, Meroni comunicare, Vamos Italia, Puzzle for Peace, Alulife, Massima Design, Oral Fixation Mints, Televisionet, What's Up, Volume, Lake Como Lifestyle, Monza Club e Touring Club Italiano.

 

E' iniziata nel ricordo di Isabella Molteni e si è conclusa tra calorosi applausi la "prima" della nuova stagione del Teatro all'aperto Licinium di Erba (Como), svoltasi sabato 5 luglio 2008 con la messa in scena del Faust di Johann Wolfgang Goethe, adattato e diretto dal regista Gianlorenzo Brambilla.

Gli spettatori, tra cui le autorità degli enti patrocinanti, hanno accolto con entusiasmo le suggestioni visive e "visionarie" dello spettacolo, lasciandosi trasportare e "disorientare" dalla moltiplicazione degli spazi scenici, giunta quest'anno a coinvolgere l'intero contesto naturale che ospita il Teatro. Uno spettacolo la cui dimensione onirica, a cavallo tra realtà e sogno, è stata amplificata dall'utilizzo di scenografie multimediali e di effetti scenici di forte impatto.

In platea erano presenti le autorità degli enti patrocinanti, tra cui il Sindaco di Erba, Marcella Tili, l’Assessore alla Cultura della Provincia di Como Edgardo Arosio, l’Assessore alla Cultura del Comune di Erba On. Erica Rivolta e l’Assessore alla Cultura della Comunità Montana del Triangolo Lariano Luisa Rovida De Sanctis. Sotto il cielo stellato di Erba, nel verde parco del Licinium, un pubblico proveniente da tutta la Lombardia e dalle regioni limitrofe, ha potuto assistere alla messa in scena di uno spettacolo dalla grande dimensione evocativa e dal forte impatto visivo ed emozionale. Grazie all'uso coraggioso e inedito di immagini multimediali, musiche, scenografie ed effetti speciali, il regista Gianlorenzo Brambilla è riuscito a dare corpo alle suggestioni oniriche che caratterizzano la vicenda del Faust. Particolarmente coinvolgente e "disorientante" è stata la moltiplicazione degli spazi scenici, caratteristica peculiare del Licinium, che quest'anno è stata spinta fino al coinvolgimento contemporaneo dell'intero contesto naturale in cui è situato il Teatro. Di grande effetto sono state anche le scenografie multimediali, realizzate dall'agenzia Meroni Comunicare di Tavernerio (Co), che hanno contribuito a esaltare quella dimensione a cavallo tra sogno e realtà, che ha contraddistinto l'intero spettacolo. Ovviamente, collante di tutto questo, è stata l'interpretazione di grande spessore offerta dall'intero cast ed in particolare da Sergio Masieri, nel ruolo del Faust Vecchio. (note della produzione)

Prologo in cielo
Il SIGNORE, le LEGIONI CELESTI, indi MEFISTOFELE.

Einrich FAUST nel suo studio medita sulla vita dell'uomo

Einrich FAUST disanimato medita di bere un veleno ma viene distolto dal suo proposito
dal suono delle campane di Pasqua.

Attraverso il simbolo entra Mefistofele e da li non può più uscire

(questa ripresa video mostra ancora l'attore Enrico Bertorelli nel viso come Mefistofele,
essendo stata fatta prima dell'incidente che lo ha coinvolto)

Ed in veste da sera Mefistofele entra (qui è il regista Gianlorenzo Brambilla a sostenerne il ruolo)

Il diavolo insegna, ma sono le streghe a realizzare i filtri magici ...

 

A questo punto della storia, Faust è tornato un affascinante giovanotto ma, grazie al filtro vede in ogni donna una novella Elena. Così quando si imbatte in Margherita le fa una corte serrata a base di gioielli e baci sino a darle una pozione di sonnifero per addormentare la madre e arrivare a cogliere il "frutto". Ciò fatto se ne va lasciando Margherita in preda al rimorso e al dolore del peccato. La madre non dorme solo una notte ma si addormenta per sempre, ed il suo bambino "dicono che nel mare io l'abbia buttato!".


Faust giovane e Margherita

Mefistofele e Martha

 

La notte di Valpurga

 

La notte di Valpurga viene turbata dalla visione della scena della Cattedrale e di Margherita

che si trasforma nella cella dove è stata rinchiusa in attesa di essere giustiziata

ed invano Faust cercherà di convincerla a fuggire

con l'apparizione del cielo termina la prima parte

 
PRIMA PARTE  --- SECONDA PARTE
Informazioni sul testo:

http://www.liberliber.it/biblioteca/g/goethe/index.htm

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