Faust di Goethe (note della produzione)
Lo spettacolo, adattato, diretto e interpretato dal
regista Gianlorenzo Brambilla con Sergio Masieri, Andrea Tibaldi,
Raffaela Cuccu, Antonio Grazioli, Marco Ballerini, Roberta Nanni,
Valentina Mari, Stefania Colombo, Simona Vergani, Rosanna Pirovano,
Sabrina Rigamonti, Rossella Mirmina e molti altri.
Il Faust è l'ultima produzione in proprio dell'Accademia dei Licini.
Le precedenti, a partire dal 2000, sono ricordate nella mostra-puzzle
permanente all'ingresso del teatro, allestita in collaborazione con
Meroni Comunicare, Puzzle4Peace e Alulife.
Il Faust di Goethe, è solo l'ultimo successo di una lunga serie
iniziata nel 2000, da quando cioè l'Accademia dei Licini ha intrapreso
la via delle produzioni in proprio. Per celebrarle e ricordarle tutte,
in occasione dell'80°anniversario del teatro e dei 15 anni
dell'Accademia, è stata allestita, in collaborazione con Meroni
Comunicare, Puzzle for Peace e Alulife, un'originale mostra-puzzle
fotografica permanente che illustra - su tessere di puzzle 60x60 cm
realizzate nell'innovativo materiale di alluminio interamente
riciclabile Alulife® - le principali tappe della storia di uno dei più
prestigiosi teatri all'aperto d'Italia.
La mostra-puzzle è visitabile all'ingresso del Teatro Licinium per
tutta la durata della stagione in corso e al termine sarà donata
dall'Accademia dei Licini alla Città di Erba a beneficio dei
cittadini, spettatori e turisti che si recheranno in visita al Teatro
Licinium e al vicino Monumento ai Caduti del Terragni.
Il Faust di J. W. Goethe, accolto da calorosi
applausi e consensi di pubblico e critica, torna quindi in uno dei più
suggestivi teatri all'aperto del Nord Italia 76 anni dopo la sua prima
rappresentazione in Italia, avvenuta nel 1932 proprio al Licinium. Una
ricorrenza importante proprio nell'anno in cui il teatro celebra gli
80 anni dalla fondazione e l'Accademia dei Licini, che ne produce gli
spettacoli, i suoi primi 15 anni di attività. Lo spettacolo messo in
scena quest'anno è caratterizzato da una grande dimensione evocativa e
dal forte impatto visivo ed emozionale, grazie alla straordinaria
interpretazione del cast e anche all'uso di immagini multimediali,
musiche, scenografie ed effetti speciali alla base di una coinvolgente
e “disorientante” moltiplicazione degli spazi scenici. Molto
soddisfatta dell'inizio della nuova stagione anche l'Accademia dei
Licini, sia per il successo della serata di gala che per le
prenotazioni per le prossime repliche. A conferma che il pubblico del
Licinium cresce in una dimensione non più soltanto locale, dato che
molti spettatori provengono, oltre che da Milano, anche dalle altre
province lombarde, da altre regioni e dalla Svizzera, spesso abbinando
la scelta dello spettacolo teatrale a week-end nel territorio lariano.
L'estate del Faust al Teatro Licinium di Erba è organizzata
dall'Accademia dei Licini con il patrocinio, contributo e
collaborazione del Comune di Erba, con il patrocinio e contributo di
Regione Lombardia, Provincia di Como, Comunità Montana del Triangolo
Lariano, con il patrocinio del Comune di Como, in partnership con FAI
Delegazione di Brianza Laghi, Enerxenia, LeNord e con il sostegno di
amici del teatro, sensibili alla promozione di arte, cultura e
territorio come la BCC dell'Alta Brianza, Eldor Corporation, Podere
Forte, OME Metallurgica Erbese, Stampinox, Hexagonal, Holcim (Italia),
Bennet, Meroni comunicare, Vamos Italia, Puzzle for Peace, Alulife,
Massima Design, Oral Fixation Mints, Televisionet, What's Up, Volume,
Lake Como Lifestyle, Monza Club e Touring Club Italiano.
E' iniziata nel ricordo di Isabella Molteni e si è conclusa tra
calorosi applausi la "prima" della nuova stagione del Teatro
all'aperto Licinium di Erba (Como), svoltasi sabato 5 luglio 2008
con la messa in scena del Faust di Johann Wolfgang Goethe, adattato
e diretto dal regista Gianlorenzo Brambilla.
Gli spettatori, tra cui le autorità degli enti patrocinanti,
hanno accolto con entusiasmo le suggestioni visive e "visionarie"
dello spettacolo, lasciandosi trasportare e "disorientare" dalla
moltiplicazione degli spazi scenici, giunta quest'anno a coinvolgere
l'intero contesto naturale che ospita il Teatro. Uno spettacolo la
cui dimensione onirica, a cavallo tra realtà e sogno, è stata
amplificata dall'utilizzo di scenografie multimediali e di effetti
scenici di forte impatto.
In platea erano presenti le autorità degli enti patrocinanti, tra
cui il Sindaco di Erba, Marcella Tili, l’Assessore alla Cultura
della Provincia di Como Edgardo Arosio, l’Assessore alla Cultura del
Comune di Erba On. Erica Rivolta e l’Assessore alla Cultura della
Comunità Montana del Triangolo Lariano Luisa Rovida De Sanctis.
Sotto il cielo stellato di Erba, nel verde parco del Licinium, un
pubblico proveniente da tutta la Lombardia e dalle regioni
limitrofe, ha potuto assistere alla messa in scena di uno spettacolo
dalla grande dimensione evocativa e dal forte impatto visivo ed
emozionale. Grazie all'uso coraggioso e inedito di immagini
multimediali, musiche, scenografie ed effetti speciali, il regista
Gianlorenzo Brambilla è riuscito a dare corpo alle suggestioni
oniriche che caratterizzano la vicenda del Faust. Particolarmente
coinvolgente e "disorientante" è stata la moltiplicazione degli
spazi scenici, caratteristica peculiare del Licinium, che quest'anno
è stata spinta fino al coinvolgimento contemporaneo dell'intero
contesto naturale in cui è situato il Teatro. Di grande effetto sono
state anche le scenografie multimediali, realizzate dall'agenzia
Meroni Comunicare di Tavernerio (Co), che hanno contribuito a
esaltare quella dimensione a cavallo tra sogno e realtà, che ha
contraddistinto l'intero spettacolo. Ovviamente, collante di tutto
questo, è stata l'interpretazione di grande spessore offerta
dall'intero cast ed in particolare da Sergio Masieri, nel ruolo del
Faust Vecchio. (note della produzione)
Prologo in cielo
Il SIGNORE, le LEGIONI CELESTI, indi MEFISTOFELE.
Einrich FAUST nel suo studio medita sulla vita
dell'uomo
Einrich FAUST disanimato medita di bere un veleno ma viene distolto dal suo
proposito
dal suono delle campane di Pasqua.
Attraverso il simbolo entra Mefistofele e da li non può più uscire
(questa ripresa video mostra ancora l'attore Enrico Bertorelli nel viso come
Mefistofele,
essendo stata fatta prima dell'incidente che lo ha coinvolto)
Ed in veste da sera Mefistofele entra (qui è il regista Gianlorenzo Brambilla a
sostenerne il ruolo)
Il diavolo insegna, ma sono le streghe a realizzare i filtri magici ...
A questo punto della storia, Faust è tornato un
affascinante giovanotto ma, grazie al filtro vede in ogni donna una
novella Elena. Così quando si imbatte in Margherita le fa una corte
serrata a base di gioielli e baci sino a darle una pozione di
sonnifero per addormentare la madre e arrivare a cogliere il "frutto".
Ciò fatto se ne va lasciando Margherita in preda al rimorso e al
dolore del peccato. La madre non dorme solo una notte ma si addormenta
per sempre, ed il suo bambino "dicono che nel mare io l'abbia
buttato!".
Faust giovane e Margherita
Mefistofele e Martha
La notte di Valpurga
La notte di Valpurga viene turbata dalla visione della scena
della Cattedrale e di Margherita
che si trasforma nella cella dove è stata rinchiusa in attesa di
essere giustiziata
ed invano Faust cercherà di convincerla a fuggire
con l'apparizione del cielo termina la prima parte
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