Don Pasquale

torna all'indice dei fotoservizi

ai fotoservizi 2007

ai fotoservizi 2008

 
concertodautunno ospita:
Amici del Teatro
Vigevano
Corale I Maestri Cantori
Vigevano
Ass.Vox Organi
Vigevano
Antico Caffè Ducale
Vigevano
Ass.Il Volo della Gru
Vigevano
Corpo Musicale San Giorgio
Casorezzo
Musica Laudantes
Cesano Boscone
Rhaudenses Cantores
Rho
Linda Campanella
soprano
 
Altri riferimenti
Artes et artificia
Mario Mainino
Amedeus On Line
 

 

Giovedì 31 gennaio 2008

Teatro Lirico di Magenta
Stagione 2008
IV edizione al Lirico
(VIII dell'Orchestra "Città di Magenta")

Ore 21:00
Regione Lombardia
Poket Opera circuiti teatrali
Don Pasquale
Dramma buffo
Musica di Gaetano Donizetti


Organizzatori:   Ass.Totem e Comune di Magenta


Alcuni immagini della serata Atto I  e Atto II

 

Sala in casa di Don Pasquale come nell'Atto I e II.
Sparsi sui tavoli, sulle sedie, per terra,
articoli di abbigliamento femminile, abiti, cappelli,
pellicce, sciarpe, merletti, cartoni, ecc.

DON PASQUALE
Che marea, che stordimento!
È una casa da impazzar!
Vediamo: alla modista cento scudi. Obbligato!
Al carrozziere seicento. Poca roba!
Novecento e cinquanta al gioielliere.
Per cavalli...

DON PASQUALE
Signorina, in tanta fretta,
dove va, vorrebbe dirmi?
 
NORINA
È una cosa presto detta,
vo' a teatro a divertirmi.

DON PASQUALE
Ma il marito, con sua pace,
non voler potria talvolta.
 
NORINA
(ridendo)
Il marito vede e tace:
quando parla non s'ascolta.

NORINA
(con aria di motteggio)
A star cheto e non far scene
per mia parte la scongiuro.
Vada a letto, dorma bene,
poi doman si parlerà.

DON PASQUALE
Non si sorte.
 
NORINA (ironica)
Veramente!

NORINA
Sono stufa.
 
DON PASQUALE
Civettella!
 
NORINA (con gran calore)
Impertinente (gli dà uno schiaffo)
prendi su che ben ti sta!

DON PASQUALE
(da solo, quasi piangendo)
(Ah! è finita, Don Pasquale,
hai bel romperti la testa!
Altro affare non ti resta
che d'andarti ad annegar.)

NORINA
(E duretta la lezione,
ma ci vuole a far l'effetto.
Or bisogna del progetto
la riuscita assicurar.)
(a Don Pasquale, decisa)

DON PASQUALE
Parta pure. Ma non faccia più ritorno.
 

NORINA
Ci vedremo al nuovo giorno.
 
DON PASQUALE
Porta chiusa troverà.

(Norina va via. Nell'atto di partire Norina lascia cadere una carta,
Don Pasquale se ne avvede e la raccoglie.)

DON PASQUALE
Qualche nota di cuffie e di merletti
che la signora semina per casa.
"Adorata Sofronia."
(nella massima ansietà)
Ehi! Ehi! Che affare è questo!
(legge)
"Fra le nove e le dieci della sera
sarò dietro al giardino,
dalla parte che guarda a settentrione.
Per maggior precauzione
fa', se puoi, d'introdurmi
per la porta segreta. A noi ricetto
daran securo l'ombre del boschetto.
Mi scordavo di dirti
che annunzierò cantando il giunger mio.
Mi raccomando. Il tuo fedele. Addio."

DON PASQUALE
(con tristezza solenne)
Cognato, in me vedete
un morto che cammina.

DON PASQUALE
La signorina
vuol uscire a teatro.
M'oppongo colle buone
non intende ragione, e son deriso.
Comando... e della man mi dà sul viso.

DON PASQUALE
Io son così sicuro del delitto,
che v'ho fatto chiamare espressamente
qual testimonio della mia vendetta.

DON PASQUALE
Cheti cheti immantinente
nel giardino discendiamo;
prendo meco la mia gente,
il boschetto circondiamo;
e la coppia sciagurata,
a un mio cenno imprigionata,
senza perdere un momento
conduciam dal podestà.

MALATESTA
Io direi... sentite un poco,
noi due soli andiam sul loco;
nel boschetto ci appostiamo,
ed a tempo ci mostriamo;
e tra preghi, tra minaccie
d'avvertir l'autorità,
ci facciam dai due prometter
che la cosa resti là.

DON PASQUALE
Ponderate, esaminate,
ma in mia casa non la vo'.

MALATESTA
Uno scandalo farete,
e vergogna poi ne avrete.

DON PASQUALE
Aspetta, aspetta,
cara sposina,
la mia vendetta
già s'avvicina.


Boschetto nel giardino attiguo alla casa di Don Pasquale; a sinistra dello spettatore
gradinata che dalla casa mette in giardino, a dritta belvedere. Piccolo cancello in fondo.

ERNESTO
Com'è gentil la notte a mezzo april!
È azzurro il ciel, la luna è senza vel:
tutto è languor, pace, mistero, amor,
ben mio, perché ancor non vieni a me?

Tornami a dir che m'ami,
dimmi che mia/mio tu sei;
quando tuo ben mi chiami
la vita addoppi in me.
La voce tua sì cara
rinfranca il core oppresso:
sicuro/sicura a te dappresso,
tremo lontan da te.

DON PASQUALE
(sbarrando la lanterna in volto a Norina)
Alto là!
 
NORINA
Ladri, aiuto!
 
DON PASQUALE
(a Norina)
Zitta; ov'è il drudo?

NORINA
Vi ripeto
che qui non v'era alcun, che voi sognate.
 
MALATESTA
A quest'ora in giardin che facevate?
 
NORINA
Stavo prendendo il fresco.

NORINA
A me uno sfregio!
 
MALATESTA
(Benissimo.) Domani in questa casa entra la nuova sposa...
 
NORINA
Un'altra donna! A me simile ingiuria?

MALATESTA
A voi Ernesto
accorda Don Pasquale
la mano di Norina, e un annuo assegno
di quattromila scudi.

DON PASQUALE
Ed io consento.
(ad Ernesto)
Corri a prender Norina,
e d'unirvi io m'impegno in sul momento,
 
MALATESTA
Senz'andar lungi la sposa è presta,
 
DON PASQUALE
Come? Spiegatevi...
 
MALATESTA
Norina è questa.
 
DON PASQUALE
Quella?... Norina?... Che tradimento!
Dunque Sofronia?..

DON PASQUALE
Ah bricconissimi... (Vero non parmi!
Ciel ti ringrazio!) Così ingannarmi!
Meritereste...

NORINA
Grazia, perdono!
 
DON PASQUALE
Tutto dimentico, siate felici;
Com'io v'unisco, v'unisca il ciel!

NORINA
La moral di tutto questo
è assai facil trovar.
Ve la dico presto presto
se vi piace d'ascoltar.

Ben è scemo di cervello
chi s'ammoglia in vecchia età;
va a cercar col campanello
noie e doglie in quantità.

DON PASQUALE
La morale è molto bella
applicarla a me si sta.
Sei pur fina, o bricconcella,
m'hai servito come va

MALATESTA ed ERNESTO
La morale è molto bella,
Don Pasqual l'applicherà.
Quella cara bricconcella
lunga più di noi la sa.

 

Alcuni immagini della serata Atto I  e Atto II

 

torna all'indice dei fotoservizi

ai fotoservizi 2007

ai fotoservizi 2008

 
 

Servizio fotografico di Fabio Borsani

torna alla pagina precedentemente consultata

Realizzazione pagina web di Mario Mainino


www.concertodautunno.it
sito per i musicisti e gli amanti della musica classica, dell'opera lirica e del teatro a cura di Mario Mainino da Vigevano