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Gallarate, venerdì 18 maggio
2007
Orchestra Camerata dei Laghi
RITA
Opera comica in un atto
libretto di Gustavo Vaéz Musica di Gaetano Donizetti
L'AMORE INGEGNOSO
Farsa in un atto
libretto di Caterino Mazzola
Musica di Giovanni Simone Mayr
Revisione di P.A. Pelucchi, V. Sacchieri, A. Gavazzenì; A. Sonzoni
(prima esecuzione mondiale moderna) in forma semi-scenica
TEATRO CONDOMINIO VITTORIO GASSMAN
Gallarate (VA)
Organizzatori: OCL
Programma
RITA
Opera comica in un atto Libretto di Gustavo Vaéz Prima
Rappresentazione:
Parigi, Teatre de l'Opera-Comique, il 7 maggio 1860
Musica di Gaetano Donizetti
Personaggi ed
Interpreti
Rita Gabriella Locatelli, soprano
Beppe Vito Martino, tenore
Gasparo Davide Rocca, baritono
Bortolo Matteo De Dionigi, mimo
Orchestra OCL -
Camerata Dei Laghi
Direttore M° Pierangelo Pelucchi
M° Concertatore Sandro Pignataro
M° Accompagnatore Gilberto Jimenez
Regia Luisa Oneto
Scene e Costumi Maria Barbara De Marco
Assistente Francesca Cerbini
Luci Luciano Mestrinier
Assistente Marco Grisa
Parrucchiera Sabi Pavese
Arredi e Oggetti Scenici:
Casa Della Nonna Peveranza Di Cairate
Agostino Alloro Restauri
Direttore di Produzione Angela Gaiazzi
RITA
Composta nell'estate del 1841, Rita fu rappresentata per la prima
volta solo dodici anni dopo la morte del suo autore. Il titolo
Deux hornmes et une femme, che evidenzia l'intero cast di questa
brillante farsa, è quello che Donizetti stesso appose in testa al
manoscritto autografo della partitura. L'opera ha goduto di una
certa notorietà, con il libretto in traduzione italiana,
soprattutto dopo l'allestimento alla Piccola Scala di Milano
(1965).
La vicenda si svolge nella locanda di Rita, tirannica e manesca
sposa del timido Beppe. La vita della coppia è sconvolta
dall'inaspettato arrivo di Gasparo, il primo marito di Rita, che
tutti credevano morto annegato e che era in realtà fuggito in
Canada; Gasparo, che a sua volta crede Rita morta in un incendio,
è ritornato per avere il certificato di morte della moglie e
quindi potersi risposare.
Quando i due si incontrano Gasparo tenta di fuggire, ma Beppe, che
intravede l'occasione di liberarsi dagli schiaffoni di Rita,
sostiene essere Gasparo il legittimo marito della sua attuale
consorte.
I due uomini decidono allora di affidare al gioco della morrà la
scelta su chi debba restare a fianco di Rita. Entrambi cercano di
perdere, ma alla fine il vincitore risulta Gasparo.
Rita, però, che non di rado subiva la mano pesante di Gasparo, non
vuole saperne di tornare a essere sua moglie.
Gasparo, fingendosi privo di una mano, provoca Beppe finché quest'ultimo
dichiara il suo amore per Rita e la sua ferma intenzione di
rimanere suo sposo; lo scaltro Gasparo, ottenuto così il suo
scopo, prende congedo dalla coppia riconciliata.
Gli otto numeri dai quali è costituita la partitura di Rita (tre
arie, tre duetti e il terzetto conclusivo), collegati tra loro da
dialoghi parlati secondo la tradizione dell'opéra-comique,
evidenziano la finezza di tratto caratteristica del Donizetti
comico. Secondo William Ashbrook, «Rita è un lavoro smilzo ma, nel
suo aspetto assolutamente senza pretese, non è meno accattivante
della simpatica bigamia del titolo». |
Un ex marito con il moncherino non è poi tanto pericoloso ...
Applausi per .. (da sinistra)
Matteo De Dionigi, Vito Martino, Gabriella Locatelli, Davide
Rocca
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PierAngelo Pelucchì -
direttore d'orchestra
Svolge l'attività direttoriale dal 1986, sia in ambito sinfonico sia in
quello operistico, con incisioni discografiche e numerosissimi concerti
in Italia e all'estero. Esperto donizettiano, è considerato fra i
massimi conoscitori a livello mondiale di Giovanni Simone Mayr, del
quale ha diretto moltissimi brani in prima esecuzione moderna.
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