Il concerto del Beato Matteo per il
patrimonio artistico della città di Vigevano
Una cultura meramente positivista,
che rimuovesse nel campo soggettivo
come non scientifica la domanda circa Dio, sarebbe la capitolazione della
ragione,
la rinuncia alle sue possibilità più alte, e quindi un tracollo
dell’Umanesimo ...
Ciò che ha fondato la Cultura dell’Europa, la ricerca di Dio e la
disponibilità ad ascoltarlo,
rimane anche oggi il fondamento di ogni vera Cultura.
Papa Benedetto XVI al mondo della Cultura Parigi, 12 Settembre 2008
Gabriele A.V.Branca illustra il programma del concerto
Mons.Emilio Pastormerlo introduce le finalità della
iniziativa
Mario Mainino (cofondatore della Ass.Amici di Palazzo
Crespi) ricorda la figura di Giuseppe Franzoso fondatore e presidente
della Associazione nel primo anniversario della scomparsa.
Camilla Massoni, attuale presidente porta i saluti
ufficiali degli Amici di Palazzo Crespi
Pëtr Il’ič Čajkovskij 1840-1893
Sinfonia n°6 in si minore, op. 74 Patetica - 1892/3
Giuseppe Verdi 1813-1901
Stabat Mater – 1896/7
BIS
W.A.Mozart Ave verum (per coro e orchestra)
Tema dal film Schindler list (violino
solista ed orchestra)
Immancabile ultimo bis con John
Williams (Per coro e orchestra)
Nove anni di impegno concreto per il
patrimonio artistico della città di Vigevano
Le otto edizioni degli anni scorsi del Concerto del Beato Matteo hanno
avuto come scopo
di contribuire alla sensibilizzazione e al contributo economico per
interventi di salvataggio
del patrimonio storico e artistico della nostra città.
Nei primi anni l’attenzione del pubblico è stata rivolta alla chiesa del
Cristo che anche grazie al contributo del concerto, è stata integralmente
restaurata e restituita al suo ruolo originale: luogo di culto e di
aggregazione in particolare per gli abitanti di un rione centrale di
Vigevano, oggi rinomato per la presenza massiccia di immigrati extra
comunitari.
I restauri della chiesa, inaugurati nel 2006, hanno restituito così alla
città nello splendore originario un tassello piccolo ma significativo del
patrimonio storico e artistico vigevanese, che ogni anno è tornato ad
animarsi per la festa dell’Esaltazione della santa Croce la seconda
domenica di settembre. In seguito si è voluto porre l’attenzione su un
altro importante edificio religioso, che sorge sempre nell’ambito della
parrocchiadi San Pietro martire e a pochi passi dalla chiesa del Cristo.
La chiesa della Madonna degli Angeli
in questi anni sta rivivendo grazie all’impegno del “centro di aiuto alla
vita” ospitato nell’edificio annesso. La chiesa è infatti officiata ogni
domenica e ospita numerosi momenti di preghiera, come la “benedizione per
la vita” l’ultima domenica di ogni mese.
Da alcuni mesi poi, è ospitata la comunità ortodossa che celebra la
Liturgia secondo il
rito orientale ogni sabato e domenica coinvolgendo gli immigrati
dell’Europa orientale
presenti in numero rilevante a Vigevano.
Il progetto di restauro integrale della chiesa è partito dal campanile, i
cui lavori di ripristino
e restauro conservativo sono in corso in questi mesi.
L’anno scorso il ricavato del Concerto del Beato è stato destinato alla
chiesa di San Pietro martire che ospita il Concerto del Beato Matteo. In
particolare si è contribuito all’assai oneroso intervento di restauro
integrale della cappella laterale del transetto sinistro della chiesa
dedicata al Santo titolare: sono stati rinnovati gli intonaci ammalorati e
ripristinate le decorazioni in stile neo – gotico delle pareti e della
volta. Anche il grandioso altare marmoreo settecentesco in stile
prettamente barocco è stato restaurato insieme alla tela che raffigura il
martirio del primo martire dell’Ordine domenicano.
Accanto al patrimonio storico – artistico, le passate edizioni hanno
curato la sensibilizzazione e il contributo economico verso due importanti
realtà di volontariato della nostra città: il Fileremo , centro
orientamento disabili ospitato in via Rossini, ma nato
sotto il campanile di San Pietro martire e Madre Amabile centro di
accoglienza per mamme e minori in difficoltà.
Il progetto per la nona edizione
La foto di qui a lato riportata riproduce una importante opera pittorica
conservata nella chiesa di San Pietro Martire. Si tratta di una pala
d’altare da molti decenni appesa nella parete destra della cappella
intitolata al Santo Titolare della Chiesa, completamente restaurata nel
2007 – 2008, anche grazie al contributo dell’edizione 2008 del Concerto.
La foto rende appena il gravissimo stato di deterioramento della tela, di
dimensioni imponenti (è alto quasi quattro metri, e largo poco meno di
due. La tela presenta un grave allentamento del telaio e diffuse cadute di
colore: il restauro non potrà che essere lungo e costoso (si preventiva
una cifra attorno ai 10.000 euro).
Si tratta di un’opera di notevole
interesse artistico: raffigura la Vergine SS. Assunta in cielo attorniata
da Martiri: Stefano, Agata, Dorotea, Apollonia e Lucia. E’ datata 1757 e
attribuita con buona probabilità al noto pittore Francesco M. Bianchi
vissuto tra il 1689 e il 1757: si tratterebbe dell’opera della maturità
dell’artista. Costui ha eseguito diversi affreschi e quadri al Sacro Monte
di Varese, in diverse chiese di Pavia, e nelle parrocchiali di Velate e
Borgo San Siro (recentemente studiate e restaurate).
Questo grande quadro ha trovato questa collocazione da circa trent’anni,
dopo esserestato ricoverato in un locale della canonica per molti anni,
esposto a varie infiltrazione d’acqua piovana (causa del degrado
gravissimo). Prima del 1839 era la pala d’altare della cappella dei
Martiri e delle Vergini, ora intitolata alla Madonna della Mercede.
In San Pietro martire si conserva altro un quadro attribuito al Bianchi e
raffigurante i Santi Biagio e Apollonia. Fu eseguito verso il 1749 per una
cappella laterale della scomparsa
chiesa parrocchiale di San Cristoforo, da cui fu trasferita nel 1806,
quando fu appesa nella parete laterale della seconda cappella sinistra ora
dedicata alla Madonna della Mercede (la pala era originariamente su un
altare laterale di San Cristoforo).
Anche questo quadro presenta gravi problemi di conservazione, per cui
sarebbe necessario un intervento di restauro.
Sarà l’obiettivo del prossimo Concerto del Beato Matteo?
Ricordo di Giuseppe Franzoso
Mi è stato chiesto di scrivere qualche parola di presentazione per questo
quadro, ma non è facile esprimere in poche righe il grande amore che mio
padre provava per l’arte e per la “sua” Vigevano. Ad entrambe ha dedicato
tutta la sua vita ed ha cercato, con tutte le sue forze, di trasmettere
anche a chi gli stava intorno tutto il suo entusiasmo e la sua conoscenza.
In questo non si è mai risparmiato e chi gli è stato vicino è stato
testimone di queste sue profonde passioni tanto che, spesso, ne è rimasto
“contagiato”. Oggi, ad un anno dalla sua scomparsa, per sua volontà viene
donato questo quadro di Vittorio Ramella (altro vigevanese) alla
parrocchia di S. Pietro Martire, che lui amava in modo particolare, come
testimonianza di quanto ho detto in precedenza e, mi auguro come
“incentivo” affinché qualcuno continui la sua opera con lo stesso amore e
la stessa passione che l’ha contraddistinta in tutta la sua vita.
[Patrizia Franzoso]
Amici di Palazzo Crespi
Giuseppe Franzono, una vita di arte e musica, ma vogliamo aggiungere una
vita di impegno e di disponibilità verso gli altri e verso la su città:
Vigevano.
Con lui abbiamo condiviso una grande esperienza, quella di dare vita alla
Associazione Amici di Palazzo Crespi, una bellissima esperienza che
continua ancora oggi e che vogliano sperare continui a ricordare il nome
del suo fondatore al quale, nella serata del 2 ottobre 2009, è stata
intitolata una sala nel palazzo in cui ha sede la Biblioteca Civica e dove
per tanti anni fu curatore della Pinacoteca.
In quella occasione la giornalista Chiara Gatti di Repubblica ne ha
tracciato un profilo entusiasmante proiettando la figura di Giuseppe
Franzoso nel panorama nazionale della nuova arte figurativa di quegli
anni, sottolineando l'importanza della sua opera.
Noi possiamo oggi solo rammaricarci di non averlo più qui accanto per
partire insieme verso nuove imprese, ma confidiamo che le sue idee vengano
fecondamente portate avanti da quanti lo hanno conosciuto ed apprezzato.
[Mario Mainino]
Particolare bassorilievo del Beato Matteo Carreri
E’ un momento di grande commozione e gioia poter donare l’effige del Beato
Matteo Carreri alla chiesa che mi ha visto fanciullo e sposo dove
giacciono in adorazione la Sue spoglie mortali, dove da generazioni la mia
famiglia e tutti i vigevanesi hanno pregato e chiesto grazie al nostro
Beato Protettore. Il pannello è un bassorilievo in ceramica con l’immagine
del giovaneBiat Matè che ci sorride nel guardarci, ci segue nello sguardo
e sembra benedirci. Ringrazio sentitamente Sua Eccellenza Mons. Vescovo,
il Prevosto don Cesare Lino, e don Cesare Silva che io considero un vero
amico.
Ringrazio la comunità parrocchiale di San Pietro martire e gli
organizzatori del Concerto che hanno fortemente voluto che questa mia
opera fosse presentata ed esposta in chiesa.
[Angelo Penza]
L’Ars Cantus Vigevano e la parrocchia di S. Pietro Martire
ringraziano i propri amici e sostenitori:
FONDAZIONE DI PIACENZA E VIGEVANO
LIONS CLUB Vigevano HOST
AVIS Vigevano
UBI banca e Banca Regionale Europea
FARMABIOS di Gropello Cairoli
SIMPLY-PROJECT
SIOF & Lomellina
BERTONI Salumi, via cappuccini 124 Vigevano
ZANOLETTI in Piazza Ducale e ZANOLETTI PROGETTA
TACCHINI ALBINO & C. s.a.s di Scaldasole (PV)
La Provincia di Pavia
Il Comune di Vigevano