Classic Traviata (1 di 2)

 

TEATRO FILODRAMMATICI
VIA FILODRAMMATICI , 1 – MILANO (M1/M3 DUOMO)
Sabato 18 Aprile 2015, ore 20:30

Organizzato da
STAGIONE LIRICA DI VOCEALLOPERA 2015
presso il TEATRO FILODRAMMATICI - MILANO
Giuseppe Verdi (1813-1901)
LA TRAVIATA
Versione della prima veneziana in adattamento "moderno"
Orchestra accordata al LA verdiano
 

Direttore d'orchestra Margherita Colombo
Ideazione scenica e regia Gianmaria Aliverta

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Programma:

Giovedì 16 Aprile 2015_04_16 , ORE 20:30
Venerdì 17 Aprile 2015_04_17 , ORE 20:30
Sabato 18 Aprile 2015_04_18 , ORE 20:30
STAGIONE LIRICA DI VOCEALLOPERA 2015
presso il TEATRO FILODRAMMATICI - MILANO
Giuseppe Verdi (1813-1901)
LA TRAVIATA
Direttore d'orchestra Margherita Colombo
Ideazione scenica e regia Gianmaria Aliverta
INGRESSO: 33 (nuovi soci), 30 (già soci), 25 (under 26/over 65), 60 (coppie)
Posti non assegnati
INFO: www.voceallopera.com/biglietteria  tel: 349 4249181

Vedendo questa ultima creazione di Gianmaria Aliverta abbiamo voluto provare ad immaginare una storia da quando abbiamo visto e ... non viceversa!
La messa in scena lirica oggi ormai dovrebbe muoversi solo su questi binari, inventarsi una storia e ad essa adattarvi una musica vecchia, obsolete, poco amata, difficile da ascoltare e capire, e da fare recepire "ai giovani"..... quindi?
E la la storia fosse una storia come questa ...

ATTO PRIMO

... la storia di Violet Vall ovvero Violetta Brambilla una giovane ragazza milanese che rimane orfana a in tenera età.
Volendo sopravvivere e crearsi una posizione non ha altre scelta che utilizzare il suo capitale, ovvero la sua bellezza, concedendo un colpetto al Visconte, uno al Marchese e qualcun altro al Barone. Cosi si costruisce un invidiabile fortuna tanto da possedere una casa così bella da essere inserita nelle visite del  fuori salone milanese.
Durante una delle visite aperte alla sua abitazione, dove le riceve i ragazzi offrendo trendy coca cola, arriva anche un certo Alfredo Germontelli
Giovane spensierato, che non ha la più pallida idea di cosa significa vivere e guadagnarsi la vita, perchè sempre foraggiato dal padre Giorgio, un industrialotto del Monza-Brianza ed ex attivista di CL.
La povera Violetta però ha un problema, da qualche tempo un virus polmonare le causa alcune crisi di tosse, non si sa esattamente quale sia la causa, ma era stata male per circa un mese e Alfredo si era recato in incognito a chiedere informazioni sulla sua salute.
Durante la festa Alfredo viene finalmente presentato a Violetta che per la prima volta in vita sua si rende conto di provare qualcosa di molto intenso verso quel ragazzo, non si tratta più di semplici esercizi ginnici sessuali, me qualcosa che la coinvolge profondamente.
La cosa è un problema perchè se lei dovesse seguire questa sua nuova emozione potrebbe perdere tutte le sue entrate e sarebbe costretta a lasciare quei signori che le procurano i mezzi per vivere a quel livello.

ATTO SECONDO - inizio
Nonostante tutto dopo certo tempo troviamo Violetta e Alfredo in un bellissimo chalet in montagna, dove hanno trascorso il Natale, e stanno smontando l'albero insieme come se fosse una piccola vera famiglia.
Questa vacanza però e tutta a carico di Violetta che, a poco poco, per vivere con Alfredo vede svanire le entrate ed aumentare spaventosamente le uscite, riducendosi piuttosto male sotto l'aspetto economico.
Alfredo viene a conoscenza di questa cosa, per lui assolutamente nuova, il fatto di dover pagare per avere le cose, da Annina giovane ragazza della Valtellina, la quale ha avuto la sfortuna di trovare lavoro presso Violetta alla quale vuole bene ma che purtroppo la coinvolge in strane situazioni.
La tranquillità di questo menage viene interrotta dalla irruzione di papa Giorgio.
Il bigotto ex CL vuole salvare l'onore della seconda figlia, la quale si deve sposare bene e non sopporta che il fratello Alfredo abbia una relazione more uxorio con una donna come Violetta.
Quindi non sa fare di meglio che estrarre il libretto degli assegni e cercare di pagare questa signora perchè si allontani immediatamente dal proprio figlio.
Ma il piccolo Alfredo sebbene Violetta gli dica con una lettera di averlo abbandonato per sempre e di volere tornare alla sua vita precedente, non accetta la ramanzina del padre e parte per raggiungere Violetta ad una strana festa.


Seguono immagini della serata:

Parte PRIMA (Atto I-Atto II,inizio) - Parte SECONDA (Atto II, finale - Atto III)
 

 

Atto PRIMO






Atto SECONDO - prima parte






.. ed or si scriva a lui.

... amami Alfredo!


 

 
 
 

Parte PRIMA (Atto I-Atto II,inizio) - Parte SECONDA (Atto II, finale - Atto III)

 

Note:

La Traviala, libretto di Francesco Maria Piave. Venezia 1853
Da Dumas figlio, il più violento atto d'accusa contro l'ipocrisia borghese. Violetta Valery "è una puttana" (Verdi dixit), di cui si innamora Alfredo Germont, un ragazzo di buona e perbenista famiglia.
Dovrenno lasciarsi travolti dalla convenzioni sociali e dalle macchinazioni di papa Germont, poi la tisi darà a lei il colpo di grazia.
Da mettere in scena in abiti rigorosamente contemporanei (contemporaneii nostri), altrimenti non si capisce nulla.
E poi perché lo valeva Verdi.
Alberto Mattioli, Anche stasera. Mondadori, Milano 2012

VOCEALLOPERA - L'OPERA "LOW COST"
Numerosi recensori hanno parlato di opera "low cost" in riferimento ai nostri precedenti spettacoli. Fieri d'incarnare questo sentimento vogliamo farci promotori di questa filosofia e tipologia di opere.
Il costo complessivo di questa produzione è pari a 12.100 €, di cui 6.500 € di noleggio teatro e manifesti pubblicitari; 500 € di costumi (edizione storica); 200€ per quella moderna e 600€ totali per le due differenti scenografie, 4.300 € di rimborsi spesa per il doppio cast di cantanti, strumentisti e direttore.
Essere "low cost" non vuoi dire però rinunciare alla qualità: i nostri spettacoli vogliono essere credibili e soprattutto sinonimo di meritocrazia. L'Associazione VoceAllOpera e io in prima persona, ci facciamo garanti di questo modo di lavorare e perciò le nostre porte saranno sempre aperte a giovani capaci e meritevoli. In primis ai cantanti, provenenti da tutto il mondo, accuratamente selezionati da una giuria di qualità tramite audizioni.

Quest'opera sarà diretta dalla trentatreenne M° Margherita Colombo che dirigerà dei giovanissimi orchestrali. Il coro è formato da allievi del Conservatorio di Milano (Francesco Ambruoso, Riccardo Benoldi, Eleonora Boaretto, Gabriele Facciala e Micol Mortinì) e da artisti (ed ex) del coro del Circuito As.Li.Co. (Valentìna Ricetti, Mattia Rossi, Vittorio Dante Ceragioli, Alberto Sala), e da ex spettatori di Voce Alt Opera (Letizia Dottorini, Silvia Mazzieri, Olimpia Nicosia, Alberto Carlini, Lorenzo Marcon e Giacomo Galilei).

Sempre Libera! Note di regìa dì Gianmaria Aliverta
"Dedico questo lavoro all'amico Andrea Merli, senza la cui preziosa collaborazione la nostra "Traviata" non avrebbe potutoo vedere la luce"
L'allestimento settecentesco de "La Traviata" che propone VoceAllOpera, sembrerebbe, di primo acchito, lontano dal nostro slile e dalla volontà, che rivendichiamo nei nostri spettacoli, di rappresentare "la verità" del libretto e di renderlo il più possibile attuale e vicino a un pubblico moderno.

Questo nuovo allestimento vuole omaggiare l'antico modo di fare teatro e un modo di fare teatro antico, cercando una recitazione il più possibile sterile e asettica, per privilegiare la bellezza dei costumi e dell'impatto visivo, centralizzando il ruolo di Violetta.
L'opera viene immaginata come una sorta di "sogno".
Sulle note del preludio Violetta, una cantante lirica dei nostri giorni, trova un meraviglioso costume settecentesco. Dal momento in cui lo indossa inizia la festa, ci si immerge in questo mondo fatto dì pose artefatte e statiche, dove si esalta il gusto per il colore. Violetta trascina con se i suoi colleghi cantanti, per portare tutta la compagnia nella dimensione fantastica di un allestimento storico.

Al centro di questo allestimento troviamo quindi due punti focali.
Innanzi tutto l'impatto visivo, che raccoglie pochi elementi scenici essenziali per esaltare i bellissimi costumi di Simone Martini, che descrivono un settecento rivisitato, epoca nella quale la censura impose a Verdi di ambientare la prima edizione dell'opera (per non creare scandali visto che si rappresentava la storia di una prostituta che viveva nella società contemporanea).

Il secondo punto focale, non meno importante, è quello musicale. In questa edizione le prime parti sono affidate a tre professionisti d'eccezione.
In primis Marianna Prizzon (Violetta) e Filippo Pina Castiglìoni (Alfredo), solisti che collaborano abitualmente con VoceAllOpera e che hanno alle loro spalle centinaia di recite di Traviata. E poi il grande Orazio Mori (papa Germont), che rappresenta l'ultima guardia di quel canto nobile ed elegante dei comprimari di alto livello, che proprio quest'anno festeggia 50 anni dì carriera, e che nella giornata di oggi canta per 2 volte il ruolo di papa Germont, prima al teatro Ponchìelli di Cremona e poi per noi al Filodrammatici. La regia, quasi del tutto priva di movimenti, è stata completamente ripulita e ognuno dei gesti presenti in scena è motivato da quelle che sono le esigenze del libretto. Lo spettacolo vuole così privilegiare il canto (il bel canto), la preziosità musicale dell'opera, che in questa versione viene eseguita, sempre al LA verdiano (432 Hz) ma usando lo spartito tradizionale.
 

 
 


 
   

Servizio fotografico di FABIO BORSANI

 

 

 

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