Atto I : La soffitta
Questo Mar Rosso - mi ammollisce e assidera
Nei cieli bigi
guardo fumar dai mille
comignoli Parigi
MARCELLO
Rodolfo, io voglio dirti un mio pensier profondo:
ho un freddo cane.
Ho diacciate
le dita quasi ancora le tenessi immollate
giù in quella gran ghiacciaia che è il cuore di Musetta...
Aspetta... sacrifichiam la sedia!
Bruciamo il Mar Rosso?
RODOLFO
No. Puzza la tela dipinta. Il mio dramma,
I'ardente mio dramma ci scaldi.
RODOLFO
No, in cener la carta si sfaldi
e l'estro rivoli ai suoi cieli.
A te l'atto primo.
Abbasso, abbasso l'autore.
La Banca di Francia
per voi si sbilancia.
Sta Luigi Filippo ai nostri pie'
Un inglese... un signor... lord o milord
che sia, voleva un musicista...
Guardare!" (e un pappagallo m'addita al primo piano),
poi soggiunge: "Voi suonare
finché quello morire!"
BENOÎT (di fuori) Si può?
Or via, resti un momento in nostra compagnia.
Dica: quant'anni ha, caro signor Benoît?
Non dico una balena,
o un mappamondo,
o un Viso tondo
da luna piena,
ma magra, proprio magra, no e poi no!
Le donne magre sono grattacapi
e spesso... sopraccapi...
e son piene di doglie,
per esempio... mia moglie...
Quest'uomo ha moglie e sconce voglie ha nel cor!
Al Quartiere Latino ci attende Momus.
Io resto per terminar l'articolo di fondo del Castoro.
Si sente male?
Il respir... Quelle scale...
Qui c'è tanto freddo. Segga vicino al fuoco.
Aspetti.. un po' di vino...
Non stia sull'uscio; il lume vacilla al vento.
Oh Dio!... Anche il mio s'è spento!
MIMÌ Cerchi.
RODOLFO Cerco.
Che gelida manina!
Se la lasci riscaldar.
Chi son? Sono un poeta.
Che cosa faccio? Scrivo.
E come vivo? Vivo.
Talor dal mio forziere
ruban tutti i gioielli
due ladri: gli occhi belli.
V'entrar con voi pur ora
ed i miei sogni usati
e i bei sogni miei
tosto son dileguati.
Mi chiamano Mimì,
ma il mio nome è Lucia.
La storia mia è breve.
A tela o a seta
ricamo in casa e fuori...
Son tranquilla e lieta ed è mio svago far gigli e rose.
Mi piaccion quelle cose
che han sì dolce malìa,
che parlano d'amor, di primavere,
di sogni e di chimere,
quelle cose che han nome poesia...
Lei m'intende?
O soave fanciulla, o dolce viso
di mite circonfuso alba lunar
in te, vivo ravviso
il sogno ch'io vorrei sempre sognar!
Ah! tu sol comandi, amor!...
RODOLFO Amore !
MIMÌ Amor!
Fine atto I