Sabato 16 luglio 2011_07_16, alle ore 21 presso
l’Auditorium San Dionigi proseguono gli appuntamenti – sempre ad ingresso
libero - con la buona musica proposta dalla Fondazione Piacenza e Vigevano.
Dopo la serata con il pianoforte di Tino Balsamello e la voce di Simona
Pezzolato, il pubblico vigevanese potrà apprezzare due ensemble facenti
parte dell’Associazione Musicale Vox Aurae, nata ad Arese nel 2002. Nella
prima parte della serata, infatti, si esibirà il Wind Ensemble,
realtà originale ed innovativa nel campo della musica originale per fiati
che si pone l’obiettivo di costruire una diversa concezione della musica
bandistica, non intesa come emulazione dell’orchestra sinfonica, ma come
naturale evoluzione della musica originale per soli fiati.
Verrà eseguita l’opera “Canterbury Chorale” del contemporaneo compositore
belga Jan van der Roost. La seconda parte del concerto, invece, vedrà
protagonista la voce umana con il Vox Aurae Gospel Choir in un
programma che spazierà da tradizionali spiritual afro-americani a brani di
gospel contemporaneo. L’ensemble – che si fa promotore del messaggio di
fratellanza, solidarietà e uguaglianza fra tutti i popoli del mondo, al di
là della razza, della religione, dello status sociale, verrà poi affiancato
dal Wind Ensemble nella parte conclusiva della serata, in cui sarà eseguito
“Et in terra pax”, sempre di Jan van der Roost. Coro Gospel e orchestra di
fiati saranno diretti dal M° Luca Pasqua. L’Associazione Musicale Vox Aurae
prende il nome da due termini latini (usati anche da Antonio Vivaldi per un
suo celebre mottetto), la cui traduzione corretta è “voce del vento”. La
motivazione di questo nome è da ricercare proprio nell’unione tra due entità
come il coro (che rappresenta la voce) e l’orchestra di fiati (che
rappresenta il vento).
Charles Hamilton Sorley (1895-1915)
Sonnet
When you see millions of the mouthless dead
Across your dreams in pale battalions go,
Say not soft things, as other men have said,
That you’ll remember. For you need not so.
Give them not praise. For, deaf, how should they know
If is not curses heaped on each gashed head?
Nor tears. Their blind eyes see nor your tears flow.
Nor honour. It is easy to be dead.
Say only this “They are dead.” Then add thereto,
“Yet many a better one has died before.”
Then, scanning all the overcrowded mass, should you
Perceive one face that you loved heretofore,
It is a spook. None wears the face you knew.
Great death has made all his for evermore
Quando vedrai milioni di morti senza bocca,
che animeranno i tuoi sogni in pallidi battaglioni,
non dire parole leggere che ricorderai come altri hanno già fatto,
non servirà a nulla.
Non adularli, poiché come potrebbero loro, sordi, sapere
Che non sono maledizioni sulle teste dilaniate?
Non piangere. I loro occhi ciechi non vedranno le tue lacrime scendere.
Non onorarli. E’ facile essere morti.
Dì soltanto “Sono morti”. E poi aggiungi
“Eppure molti migliori sono morti prima”
Poi, guardando la massa sovraffollata, se dovessi
Scorgere un volto che hai amato fino ad allora,
E’ uno spettro. Nessuno indossa il volto che conoscevi
La grande morte se ne è appropriata per sempre.
Traduzione a cura di Arianna Stefanoni
ASSOCIAZIONE MUSICALE VOX AURAE
Vox Aurae è un'associazione musicale riconosciuta, apolitica e non ha
scopi di lucro.
Nata ad Arese nel 2002, frutto del desiderio di un gruppo di giovani di
promuovere la cultura musicale tra i loro coetanei e non.
Le iniziative dell’Associazione, per entrambe le sue entità , coro e
l'ensemble di fiati, hanno l'obiettivo di promuovere la musica corale e
originale per fiati in maniera più capillare sul territorio:
- realizzando concerti dove le orchestre e i cori istituzionali di solito
non si esibiscono
- coinvolgendo persone che, anche se diplomate nei conservatori, coltivano
la musica come hobby
- organizzando eventi, master, corsi di perfezionamento e seminari atti ad
aumentare le conoscenze dei soci dell'Associazione
Il nome Vox Aurae è composto da due termini latini vox (che significa 'voce')
e aura (che significa 'vento').
Pertanto, contrariamente a quanto si può intuire, la traduzione corretta del
nostro nome è: voce del vento.
Il perchè di tale scelta è presto detto.
La nostra associazione è costituita da due entità , il coro (voce) e il wind
ensemble (vento) che unite generano l'associazione stessa.
Ricordiamo inoltre che il nostro nome richiama un celebre mottetto di
Vivaldi.
VOX AURAE WIND ENSEMBLE
Il Vox Aurae Wind Ensemble si è costituito nel settembre 2006, in seno
all’Associazione Musicale Vox Aurae di Arese (MI), e si presenta come una
realtà originale e innovativa nel panorama musicale italiano.
L’ensemble di fiati si propone come orchestra di elevata qualità,
all’avanguardia nel campo della musica originale per fiati, e che porta ad
un altissimo livello di esecuzione un programma interamente dedicato alla
tradizione storica o contemporanea, per un tipo di organico che sempre più
si sta affermando in Europa e negli Stati Uniti.
Il repertorio spazia infatti da compositori della grande tradizione europea
fino ai più importanti compositori contemporanei depositari di un immenso
patrimonio musicale, che, iniziato in modo “tradizionale”, si è sempre più
evoluto verso un campo più specifico, notevolmente elaborato e di sicuro
impatto.
Pur essendo espressione della più radicata tradizione bandistica della
nostra terra, l’ensemble si stacca decisamente dalla vecchia funzione della
banda, che era quelle di rendere la musica “colta”, che si ascoltava solo
nei teatri, disponibile ad un vasto pubblico.
Oggi la funzione principale dell’ensemble di fiati è quella di proporre se
stesso, e rendere consapevole il pubblico delle qualità e delle grandi
potenzialità che una compagine di questo tipo possiede: costruire una
diversa concezione della musica bandistica, non intesa come emulazione
dell’orchestra sinfonica, ma come naturale evoluzione della musica originale
per soli fiati, e così come è stato per l’orchestra sinfonica, si accresce
col passare degli anni, fino a diventare l’importantissima realtà di oggi.
VOX AURAE GOSPEL CHOIR
Il coro dell’Associazione Musicale Vox Aurae è nato come formazione
corale classica pertanto si ricordano brani come Missa Brevis di Jacob de
Haan per coro e orchestra di fiati interpretata con il wind ensemble
dell'associazione stessa.
Dal settembre 2010 è nata l'esigenza di ricongiungere la nostra
cultura occidentale con forme di spiritualità che appartengono ad un mondo
culturalmente diverso, quello degli afroamericani, aprendosi alla musica
gospel.
Ciò che la maggior parte delle persone identificherebbe come "Gospel Music"
è una musica religiosa Afroamericana basata su grandi cori di chiesa cui fa
da contraltare un cantante solista eccezionale. In realtà il genere reso
famoso da artisti come Thomas A. Dorsey, Sallie Martin, Willie Mae, Ford
Smith ed altri cambiò sensibilmente circa 80 anni fa, e affonda le sue
radici nelle forme più spontanee di devozione religiosa delle Chiese dei
Santi, che incoraggiavano i singoli fedeli a "dare testimonianza" parlando e
suonando (e talvolta danzando) spontaneamente della loro fede, durante la
celebrazione.
L'entusiasmo e la gioia che i componenti del Vox Aurae Gospel Choir riescono
a trasmettere, contagia il pubblico regalando e regalandosi tutto lo spirito
e l'emozione del canto creando cosi un circuito virtuoso di energie
elettrizzanti: vero e proprio scambio di positività. Tutti i componenti vi
coinvolgeranno in un'atmosfera gioiosa invitando il pubblico a partecipare
cantando con loro.
Il coro si fa promotore del messaggio sociale della musica gospel,
presentando ad ogni esibizione una breve ma intensa spiegazione del
significato dei testi originali in lingua anglosassone, impregnati
specialmente di messaggi di fratellanza, solidarietà e uguaglianza fra tutti
i popoli del mondo, al di là della razza, della religione, dello status
sociale, dell'orientamento sessuale e l'identità di genere.
M° Luca Pasqua
Dopo essere stato allievo del M° Giacomo Mologni, studia trombone presso
il Conservatorio Giuseppe Verdi di Milano, sotto la guida del M°. Luigi
Bascapé; successivamente si perfeziona con i Maestri Joseph Alessi,
Christian Lindberg, Branimir Slokar, Rudy Migliardi e Bruno Ferrari.
Contemporaneamente studia direzione d’orchestra, direzione di orchestra di
fiati e direzione di coro sotto la guida dei Maestri Massimiliano Caldi,
Thomas Bricetti, Vittorio Parisi, Leonardo Maschera, Franco Cesarini,
Claudio Mandonico e Mino Bordignon.
Nel 2002 ha fondato con altri musicisti l’Associazione Musicale “Vox Aurae”
di Arese (MI) e nel 2006, insieme al M° Roberto Ramaioli, ha costituito
l’ensemble di fiati dell’associazione di cui è il direttore.
Dal 2010 è il direttore del nuovo coro gospel di Vox Aurae.
M° Roberto Ramaioli, tromba
Intraprende giovanissimo lo studio della tromba con il M° G. Scafidi nei
corsi di musica della Banda “G. Garibaldi” di Abbiategrasso, completando la
sua formazione musicale presso il conservatorio G. Verdi di Milano.
Ha partecipato ai corsi di Direzione per banda presso l’ A.B.B.M. di Bergamo
ed attualmente è allievo del corso di direzione per orchestra di fiati
tenuto dal M° D. Salvini.
Musicalmente ha collaborato e collabora con diverse realta’ tra cui:
Orchestra “Ars Cantus” di Varese, Orchestra da Camera Pavese, Orchestra
“Fondazione Ueco”, Orchestra “Camerata De Bardi” e con l’Orchestra di Fiati
di Vallecamonica “G Gavazzeni” con cui a vinto il prestigioso concorso
internazionale “Flicorno d’Oro” di Riva del Garda.
Jan Van der Roost (Duffel, 1 marzo 1956) è un
compositore belga.
Ha compiuto gli studi di trombone, storia della musica e didattica musicale
al Lemmens Instituut presso Leuven. Ha continuato i suoi studi presso il
Conservatorio Reale di Gand e Anversa, dove si è diplomato come direttore
d’orchestra e compositore.
Attualmente detiene la cattedra di professore presso lo stesso istituto ed è
professore ospite al Shobi Institute of Music di Tokyo e alla Nagoya
University of Arts. Oltre ad essere un prolifico compositore, è molto
richiesto come giudice nei concorsi, docente e di come direttore ospite: la
sua crescente attività musicale lo ha portato in più di 40 paesi diversi in
4 continenti, considerando che le sue composizioni sono state eseguite e
registrate in tutto il mondo.
Il catalogo di Van der Roost comprende oltre 90 lavori; molti sono per
orchestra di fiati, altri per brass band e fanfare, ed alcuni sono per
orchestra sinfonica e coro polifonico. Ha composto anche brani nello stile
della musica danzante del tardo Ottocento e primo Novecento ed è spesso
citato da Tom Collier e Tom Slabaugh nelle loro lezioni come eccellente
esempio di riconversione di stili musicali.
Molte di queste composizioni sono state trasmesse alla radio e alla
televisione in vari paesi e la maggior parte di essi sono stati registrati
su CD dai più celebri esecutori di tutto il mondo.
Jan Van der Roost compone ormai esclusivamente lavori su commissione, fino
ad ora provenienti da paesi come Belgio, Olanda, Svizzera, Italia, USA,
Giappone, Spagna, Francia, Singapore, Austria, Canada, Norvegia, Germania,
Finlandia, Lussemburgo e Ungheria.
Brani: Canterbury Chorale (1991) Et in terra pax (1998)
È possibile contattare l’Associazione Musicale VOX AURAE
ai seguenti recapiti:
mail: info@voxaurae.org
web site: www.voxaurae.org
telefono:
338-6933884 (Luigi Sozzi - presidente)
328-4891196 (Roberto Ramaioli - direttore artistico)
340-3271510 (Luca Pasqua - direttore wind ensemble)