Nabucco

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Castello di Vigoleno
Vigoleno di Vernasca (PC)
STAGIONE TEATRO CASTELLO DI VIGOLENO
24 giugno 2008

G.Verdi
Nabucco
Nuovo Allestimento

Personaggi e interpreti:
Nabucco: Dimitri Platanias
Ismaele: Roberto De Biasio
Zaccaria: Enrico Iori
Abigaille: Dimitra Theodossiou
Fenena: Daniela Innamorati
Il Gran Sacerdote: Mauro Corna
Abdallo: Dario Magnabosco
Anna: Francesca Garbi

Maestro Concertatore e Direttore: Will Humburg


Regia e scene: Paolo Panizza
http://www.concertodautunno.it/cur/panizzap.html
(Paolo Panizza su Facebook)
Assistente alla regia: Federico Bertolani
Costumi: Artemio Cabassi
Lighting Designer: Fiammetta Baldiserri
Maestro del coro: Corrado Casati
Coro del Teatro Municipale di Piacenza
Orchestra Regionale dell'Emilia Romagna


Organizzatori: Coproduzione
Fondazione Arturo Toscanini
Teatro dell'Opera Giocosa di Savona
Organizzato da Provincia di Piacenza, Fondazione Toscanini, Fondazione di Piacenza e Vigevano, Ministero per i Beni e le Attività Culturali, Arcus, Comune di Vernasca, Castello di Vigoleno.


Programma

Orario inizio spettacoli: 21.30 Chiusura dell'accesso automobilistico al borgo verso le 17:30/18

Bellissima edizione di Nabucco nelle terre verdiane

Abbiamo assistito, martedì 24, alla recita riservata del nuovissimo allestimento di Nabucco per l'estate al Castello di Vigoleno.
Una delle arene estive che ha  presentato allestimenti di grandissimo livello ed in questa occasione lo esporterà anche a Savona sicuri di fare una ottima figura.
Se nel passato la pecca che abbiamo rilevato in una produzione era qualche intervento poco felice della regia in questo Nabucco, con una essenzialità di mezzi tendente quasi al minino essenziale, Paolo Panizza ha compiuto un bellissimo lavoro con i vari protagonisti rendendo giustizia a quello che dovrebbe essere (secondo noi) il suo lavoro "rendere l'effetto drammatico e la esternazione dei sentimenti attraverso l'azione scenica e il rapportarsi dei personaggi".
Un effetto pienamente riuscito che speriamo di essere riusciti a documentare con le immagini che seguono.
Per quanto riguarda la parte musicale abbiamo trovato una Abigaille di grandissimo fascino con legati e passaggi di mezze voci che hanno posto Dimitra Theodossiu al primo posto assoluto nel cast.

Ma di grande effetto per la presenza scenica e vocale è stato anche Enrico Iori come Zaccaria, quasi un novello Mosè alla guida del suo popolo.

Dimitri Platanias ha esordito con un piccolo inciampo all'attacco nel primo atto ma poi ha dominato vocalmente il personaggio di Nabucco con un bel colore caldo di voce, mentre per la presenza scenica ha dato il massimo con le espressioni del volto visto che  per la sua mole fisica non ha potuto molto giocare con posizioni "plastiche".

Estremamente impetuoso, dall'inizio alla fine, l'Ismaele di Roberto De Biasio, mentre Fenena, affidata a Daniela Innamorati, ha avuto un splendida figura ma ha sofferto di visibili problemi nella sua bella aria "Dischiuso è il firmamento".

Finalmente abbiamo trovato anche una sacerdotessa Anna (Francesca Garbi) come sempre ce la siamo immaginata, e finalmente bella anche vocalmente visto che molte volte il suo contributo nei concertati è fondamentale.

Altra felice sorpresa un coro che canta e non urla anche in "Te regina il popol chiama" ed infine il maestro Will Humburg che ha condotto l'orchestra Regionale dell'Emilia Romagna e guidato tutta la produzione con grande cura ed attenzione a rendere chiaro ogni passaggio come voluto dalla partitura.
 


Immagini della serata del 24 giugno 2008 .

Atto I

Foto di scena dell'atto PRIMO - SECONDO - TERZO -QUARTO

Parte prima - Gerusalemme

Così ha detto il Signore:
"Ecco, io do questa città
in mano del re di Babilonia;
egli l'arderà col fuoco".
Geremia XXXII
Scena I

Gerusalemme: interno del tempio di Salomone.

TUTTI:
Gli arredi festivi giù cadano infranti,
il popol di Giuda di lutto s'ammanti!

LEVITI:
I candidi veli, fanciulle, squarciate,
le supplici braccia gridando levate;
d'un labbro innocente la viva preghiera
è dolce profumo che sale al Signor.

VERGINI:
Gran Nume, che voli sull'ale dei venti,
che il folgor sprigioni dai nembi frementi,
disperdi, distruggi d'Assiria le schiere,
di David la figlia ritorna al gioir!

TUTTI:
Deh! l'empio non gridi, con baldo blasfema:

Ebrei e Leviti:
"Il Dio d'Israello si cela per tema?"

ZACCARIA: (tenendo per mano Fenena)
Sperate, o figli!Iddio
del suo poter die' segno;

Ei trasse in poter mio
un prezioso pegno;
(additando Fenena)
del re nemico prole
pace apportar ci può.

ZACCARIA:
Freno al timor! v'affidi
d'Iddio l'eterna aita.

D'Egitto là sui lidi
Egli a Mosè die' vita;
di Gedeone i cento
invitti Ei rese un dì...

Chi nell'estremo evento
fidando in Lui perì?

Tutti:
Di lieto giorno un sole
forse per noi spuntò!

Freno al timor!

Ismaele:
Furibondo
dell'Assiria il re s'avanza;
par ch'ei sfidi intero il mondo
nella fiera sua baldanza!

ZACCARIA:
Forse fine
vorrà il cielo all'empio ardire:
di Sïon sulle ruine
lo stranier non poserà.

Quella prima fra le Assire a te fido.

ZACCARIA:
Come notte a sol fulgente,
come polve in preda al vento,
sparirai nel gran cimento,
dio di Belo menzogner.

Tu, d'Abramo Iddio possente,
a pugnar con noi discendi;
ne' tuoi servi un soffio accendi
che sia morte allo stranier.

ISMAELE:
Fenena!!... O mia diletta!

FENENA:
Nel dì della vendetta
chi mai d'amor parlò?

ISMAELE:
Misera! oh come
più bella or fulgi agli occhi miei d'allora
che in Babilonia ambasciador di Giuda
io venni! Me traevi
dalla prigion con tuo grave periglio,

ISMAELE:
Ma schiuderti il cammino
io voglio a libertà!
Vieni! il mio petto
a te la strada schiuderà fra mille...

entra colla spada in mano Abigaille, seguita da alcuni Guerrieri babilonesi celati in ebraiche vesti

ABIGAILLE:
Guerrieri, è preso il tempio!...

ABIGAILLE:
Prode guerrier! d'amore
conosci tu sol l'armi?

D'assira donna in core
empia tal fiamma or parmi!

Qual Dio vi salva? Talamo
la tomba a voi sarà...
di mia vendetta il fulmine
su voi sospeso è già!

Io t'amava!... il regno e il core
pel tuo core io dato avrei!
Una furia è quest'amore,
vita o morte ei ti può dar.

ISMAELE:
Ah no!... la vita io t'abbandono,
ma il mio core nol poss'io;
di mia sorte io lieto sono,
io per me non so tremar.

ZACCARIA: (entrando precipitoso)
Oh baldanza!... né discende
dal feroce corridor!

TUTTI:
Ahi sventura! chi difende
ora il tempio del Signor?

ABIGAILLE: (s'avanza co' suoi Guerrieri travestiti e grida:)

Viva Nabucco!

ZACCARIA:
Che tenti?...
(opponendosi a Nabucco)
Oh trema, insano!
Questa è di Dio la stanza!

ZACCARIA: (corre ad impadronirsi di Fenena, e alzando verso di lei un pugnale grida a Nabucco:)
Pria
che tu profani il tempio,
della tua figlia scempio
questo pugnal farà!
(Nabucco scende da cavallo)

NABUCCO:
(Si finga, e l'ira mia
più forte scoppierà.

Tremin gl'insani del mio furore!
vittime tutti cadranno omai!...
In mar di sangue fra pianti e lai
l'empia Sïonne scorrer dovrà!)

FENENA:
Padre, pietade ti parli al core!
vicina a morte per te qui sono!
Sugl'infelici scenda il perdono,
e la tua figlia salva sarà!

ZACCARIA: (alzando il pugnale su Fenena)
Iniquo, mira! vittima
costei primiera io sveno:
sete hai di sangue? versilo
della tua figlia il seno!

ISMAELE: (ferma improvvisamente il pugnale)
Misera, l'amor ti salverà!

NABUCCO: (con gioia feroce)
Mio furor, non più costretto,
fa' dei vinti atroce scempio;
(ai Babilonesi)
saccheggiate, ardete il tempio,
fia delitto la pietà!
Delle madri invano il petto
scudo ai pargoli sarà.

ANNA, Fenena ed Ismaele:
Sciagurato, ardente affetto
sul suo/mio ciglio un velo stese!
Ah l'amor che sì lo/mi accese
lui/me d'obbrobrio coprirà!
Deh non venga maledetto
l'infelice, per pietà!

Zaccaria ed Ebrei
Dalle genti sei rejetto,
di fratelli traditore!
il tuo nome dèsti orrore,
fia l'obbrobrio d'ogni età!
"Oh fuggite il maledetto",
terra e cielo griderà!

 

Foto di scena dell'atto PRIMO - SECONDO - TERZO -QUARTO

vedi immagini sul sito del regista:

http://www.paolopanizza.net/pagina_01-15.html

http://www.paolopanizza.net/pagina_02-11.html

http://www.paolopanizza.net/pagina_03-5.html

 

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Servizio fotografico di Fabio Borsani

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