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concertodautunno
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Proposte artistiche:
scheda di presentazione di uno spettacolo, concerto,
recital |
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Trio
Eccentrico
cell. 349 - 4734255 338 - 2194689 339 - 1658304
fax. 051 – 68931161
e-mail: trioeccentrico@yahoo.it
web: http://www.trioeccentrico.com/
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TRIO ECCENTRICO un ensemble di fiati formato da Flauto, clarinetto e Fagotto
...Salve,
siamo il TRIO ECCENTRICO un ensemble di fiati formato da Flauto, clarinetto
e Fagotto e, nel prestare la disponibilità per eventuali collaborazioni
all'interno delle attività da Voi organizzate, vorremmo portarvi a
conoscenza di un interessante progetto che stiamo portando avanti con
successo già da qualche tempo.
Trio; in quanto nasce dall’incontro di tre giovani musicisti provenienti da
diverse esperienze artistiche e che, oramai da tempo, danno vita a questo
inconsueto progetto decidendo di collaborare insieme anche al di fuori dei
rispettivi ambiti professionali.
Eccentrico; anche perché non strettamente "classico", anzi esteticamente
distante dalla corrente idea di trio da camera, che ebbe maggior successo
grazie all’utilizzo del violino, del violoncello e del pianoforte; ma simile
nella sostanza timbrica e nella cura dell’espressione, sempre rigorosa ed
elegante. Questa formazione è ormai divenuta una realtà consolidata nel
panorama musicale nazionale esibendosi in prestigiose stagioni cameristiche
(Chiese Corti e Cortili - Bologna, Sala Bossi - Bologna, Teatro Rossini -
Lugo, M.I.C. - Faenza, Cortili Aperti – Modena, I martedì di San Domenico –
Bologna, Giardini Margherita – Bologna, Viva Bologna, I concerti nei Cortili
- Cervia, Teatro comunale di Russi, Emilia Romagna Festival, Notturni alle
conserve - Cesenatico, Umbria Estate). Pur privilegiando lo studio e
l’esecuzione di un repertorio basato su edizioni originali, il trio non si
limita al già sentito ed al già visto affrontando con plastica versatilità
trascrizioni di vario genere, secondo uno spirito di appassionato
sperimentalismo. Va in questa direzione il tributo a “Federico Fellini”,
presentato in prima assoluta il 28 agosto 2004 a Ravenna, successivamente
sviluppato e replicato in molte città italiane insieme a Cristiano Cavina.
Nel novembre 2002 il trio è stato protagonista anche oltralpe, dove ha
raccolto il consenso della critica ed il plauso del pubblico francese che lo
ha visto esibirsi nella suggestiva cornice del castello di Nieul – Limoges.
Si è inoltre distinto vincendo il primo premio assoluto al Concorso Musicale
Internazionale Città di Vignola - Modena come miglior formazione da camera,
raccogliendo entusiasmanti critiche dai Maestri Sergio Perticaroli e Maureen
Jones. Nell’estate 2003 ha frequentato il corso di musica da camera per
fiati tenuto dai maestri del Quintetto Bibiena presso l’Accademia
Internazionale Chigiana di Siena. In diverse occasioni, il Trio Eccentrico
si presenta in formazione allargata in quartetto con i cornisti Benedetto
Dallaglio e Giovanni Cacciaguerra) eseguendo fra l’altro Ouverture di
Rossini, Verdi, Bellini e Mascagni arrangiate in gran parte da Paolo
Geminiani. Nell'ottobre 2007 il trio è stato invitato dagli Istituti
Italiani di Cultura di Addis Abeba (Etiopia) e Nairobi (Kenya), dove ha
presentato un programma dedicato ai più celebri film di Fellini..
I nostri
repertori non si fermano al progetto "Omaggio a Fellini" ma spaziano da un
programma di musiche originali per questa particolare formazione ad uno di
ouverture d' opera in quartetto con l'aggiunta del corno fino ad approdare
ad un programma Jazz in quartetto con il sax.
Attualmente stiamo lanciando il nostro ultimo lavoro, completamente
incentrato sulle musiche di Mozart. La scaletta varia attraverso un percorso
che tocca alcune ouvertures d'opera ed alcune composizioni cameristiche del
compositore di Salisburgo.
Per maggiori informazioni Vi invitiamo a visitare
il nostro sito internet. |
descrizione delle proposte |
“Ciak! Si suona!” |
[...Fare un film è come fare un viaggio, ma del
viaggio mi interessa la partenza, non l’arrivo. Il mio sogno è fare un
viaggio senza sapere dove andare, magari senza arrivare in nessun posto...]
N. Rota – Trio (allegro quasi in uno, andante, allegrissimo)
N. Rota Suite da “La strada” (1954)
[...La strada: trascendenza e follia, fantasia e solitudine, preghiera e
carità accresciuti da una malinconia profonda sono gli elementi predominanti
di questo film.
Rossellini, ha affermato Fellini, è stato per me una specie di metropolitano
che mi ha aiutato ad attraversare la strada ...]
N. Rota Suite da “La dolce vita” (1960)
[...Ed eccoci alla “Roma bene” – salotti, dive, night-clubs, feste di vips:
questo mito, che Fellini stesso ha contribuito a costruire, della dolce vita
con i suoi splendori da lampi di magnesio che impediscono di distinguere il
vero dal falso, e di saggiare lo squallore e la noia...]
N. Rota Suite da “Otto e mezzo” (1963)
[...Otto e mezzo presenta il film del film, più esattamente il diario
cinematografico del film che si deve fare e non si arriva a mettere insieme,
ma alla fine ci si accorge che è fatto e non altro che la storia del film
che non si farà mai...]
N. Rota Suite da “Giulietta degli spiriti” (1965)
[...Giulietta degli spiriti è nato su Giulietta e per Giulietta. Un film
usato come uno strumento per penetrare certe trasparenze del reale e che
poteva trovare in Giulietta la guida più indicata. Questo film aiuta a
capire l’atteggiamento di Fellini verso la donna...]
N. Rota Suite da “I Clowns” (1971)
[...I Clowns rievoca il circo, i suoi fasti e le sue melanconie, i suoi eroi
e le sue vittime. Fellini va alla ricerca più che del circo della sua
infanzia, di se stesso. Dal ricordo dei clowns è nata la cronaca, la storia,
il film, la poesia...]
N. Rota – Suite da “Amarcord” (1973)
[...Con Amarcord Fellini ritorna ritorna alla sua Rimini, quasi diventata
una Miami Beach all’italiana, e per questo se ne sente abbastanza
distaccato, anche se la separazione non è stata mai definitiva. Rimini suo
nutrimento terrestre, e ormai assurta a dimensione della memoria e
proiezione immaginaria, una Rimini popolata di donne dalla sensibilità
orgiastica, quasi orientale, tanto che il Grand Hotel diventava per lui
Istambul, Bagdad, Hollywood...]
N. Rota Suite da “Prove d’orchestra” (1979)
[...Una prova d’orchestra è un universo di suoni, una ricerca e un tentativo
di fare musica insieme, col suo fascino e la sua componente umanità. Una
prova d’orchestra è una proiezione del mondo con problemi che si intersecano
e le diversità. Una prova d’orchestra è anche una parodia della musica...]
Il mio amico Nino
[...La musica entra nei miei film con i dischi mentre giro. La musica può
condizionare una scena, darle un ritmo, far mutare atteggiamento ad un
personaggio, suggerire una soluzione diversa.
Ci sono dei motivi che mi porto dietro da anni, vergognosamente (“La
Titina”, “La Marcia dei Gladiatori”) legati a precise emozioni, temi
viscerali. E poi motivi che sento per caso, come “Patricia”, che ascolti in
un bar di Tor Vaianica da un juke-box e diventa uno dei motivi della “Dolce
Vita”. Ovviamente che succede? Che quando ho finito di girare un film, mi
affeziono a quella colonna sonora e non vorrei più cambiarla. Nino mi da
subito ragione, dice che i motivi con i quali ho girato sono bellissimi
(anche se si tratta della più zuccherosa e sgangherata canzonetta).
È proprio quel che ci voleva - dice – io non riuscirei a fare mai niente di
meglio. Dice proprio così e intanto giocherella con le sue dita sul
pianoforte.
- Che cos’era questo? – Domando dopo io dopo un pò – Cosa suonavi?
- Quando? – dice Nino con aria distratta.
- Adesso – insisto io – mentre parlavi hai suonato qualcosa.
- Ah si? – Dice Nino – Non so, non mi ricordo più.
E continua come per caso ad accarezzare i tasti qua e là, e mi sorride con
l’aria di volermi tranquillizzare, non devo aver rimorsi o scrupoli, i
dischi scelti sono bellissimi. E intanto continua a giocherellare con i
tasti del pianoforte.
Nascono così i nuovi motivi dei film che mi conquistano subito, e mi fanno
dimenticare le suggestioni delle vecchie canzonette che avevo usato durante
le riprese.
Così è accaduto anche questa volta. Mi sembrano motivi di una grazia
incantevole, elegantissimi permeati della felice immediatezza che hanno le
cose di Nino, amico angelico fatto di musica...]
Federico Fellini
(da “Omaggio a Nino Rota” - Pistoia 30 giugno – 31 luglio 1981)
“Ciak! Si suona!”
[...Fare un film è come fare un viaggio, ma del viaggio mi interessa la
partenza, non l’arrivo. Il mio sogno è fare un viaggio senza sapere dove
andare, magari senza arrivare in nessun posto...]
Il Concerto si snoda fra le musiche indimenticabili dei film di Federico
Fellini, in questo caso raggruppate sapientemente ed in modo del tutto
inedito dalla mano del compositore Paolo Geminiani che per l’occasione ne ha
tratto delle vere e proprie suites
Programma:
N. Rota - Trio (allegro quasi in uno, andante, allegrissimo)
N. Rota - Suite da “La strada” (1954)
N. Rota - Suite da “La dolce vita” (1960)
N. Rota - Suite da “Otto e mezzo” (1963)
N. Rota - Suite da “Giulietta degli spiriti” (1965)
N. Rota - Suite da “I Clowns” (1971)
N. Rota - Suite da “Amarcord” (1973)
N. Rota - Suite da “Prove d’orchestra” (1979)
Organico: trio di fiati
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OMAGGIO A FELLINI |
RACCONTO DI FELLINI
Nel programma di questa sera potrete ascoltare, negli arangiamenti di
Gabrielele Bertozzi e Paolo Geminiani, l'esecuzione di numerosi temi
conduttori dei film di Fellini, dei veri classici (solo per citarne alcuni:
Amarcord, La strada, I clown, Passerella d'addio, La dolce vita..) che
immediatamente richiamano le immagini dei capolavori del regista riminese.
Naturalmente, quando si parla di Fellini, il binomio con il "principe della
musica per il cinema", Nino Rota, è immediato. A lui - come amico magico e
inseparabile - lo stesso Fellini ha dedicato alcune tra le sue più
affettuose caricature. Due artisti capaci di esprimere con mezzi diversi
uguali stati d'animo, ansie, suggestioni, fantasie e la cui magica e feconda
collaborazione verrà riproposta questa sera attraverso l'interpretazione del
Trio Eccentrico e di Renato Geremicca. Una raccolta di lettere del Maestro
scelte e legate assieme da un prologo ed un epilogo originali del giovane
autore Cristiano Cavina, vengono fatte vivere dal reading appassionato del
fantasioso attore Renato Geremicca che si interseca e si accompagna ai temi
musicali dei suoi film e alle suggestioni musicali dell’epoca. Gli
arrangiamenti originali, rigorosi ed eleganti, proposti dal Trio Eccentrico
diventano una sorta di colonna sonora minimale ed evocativa per l’attore,
che entra nei panni, prima del giovane autore-ammiratore e poi - senza
soluzione di continuità - in quelli del Maestro che racconta egli stesso i
suoi scritti, ricchissimi di forza visionaria. A questo punto RACCONTO DI
FELLINI svela il suo gioco di parole: è un racconto dedicato a Fellini, ma
anche Fellini stesso che si racconta, attraverso le sue parole e le musiche
dei suoi film.
Musiche di scena:
N. Rota – 3° Movimento dal trio 1973;
N. Rota – Amarcord;
N. Rota – Mia malinconia;
N. Rota – Gemelli allo specchio;
N. Rota – Parlami di me;
N. Rota – Risatine Maliziose;
G. Verdi – Aida “marcia trionfale”;
N. Rota – Pin Penin;
N. Rota – Tango dei clowns;
N. Rota – I clowns;
N. Rota –- La strada;
N. Rota – La Dolce Vita;
N. Rota – Il tempo passa;
N. Rota – Belfagor stomp;
N. Rota – Valzer di otto e mezzo;
N. Rota – La ballerina del circo snap;
N. Rota – Rosa aurata;
N. Rota – Passerella d’addio;
N. Rota – Carlotta’s galop.
Organico: trio di fiati e voce narrante
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DIALOGHI ININTERROTTI |
DIALOGHI ININTERROTTI
Questa proposta musicale è caratterizzata da composizioni scritte
appositamente per flauto, clarinetto e fagotto. Un percorso originale
attraverso la musica da camera per fiati partendo dalla metà del settecento
per arrivare ai primi del novecento. Autori distanti nel tempo e nello
spazio, ma legati in qualche modo dal desiderio di scrivere musica per
questo inconsueto organico strumentale “utilizzato” spesso con funzione più
spiccatamente di intrattenimento, ma anche con funzione estetica. Basta
ascoltare le composizioni di Koechlin o di Piston per rendersene conto…
Programma:
Wolfang Amadeus Mozart Divertimento n.1 in sib maggiore
Ludwig van Beethoven - Variationi sul tema “La ci darem la mano” dal Don
Giovanni di Mozart
Giovanni Simone Mayr – Selezione dalle “Dodici Bagattelle”
F.Devienne - Trio I op.61
Ch.Koechlin - Trio
W. Piston - Three Pieces
Organico: trio di fiati |
OPERISTI A SALOTTO |
OPERISTI A SALOTTO
In questo spettacolo si potrà rivivere l'atmosfera di un salotto del
diciannovesimo secolo e riascoltare brani notissimi in una veste insolita
come le variazioni sul Tema “La ci darem la mano” scritte da Beethoven,
senza dimenticare composizioni cameristiche meno conosciute quali le 12
Bagatelle dell’operista italiano di origine tedesca Giovanni Simone Mayr.
Quest’ultimo fu insegnante di G.Donizetti a Bergamo: nei primi
dell’ottocento, quando l’opera seria sembrava attraversare una crisi a
favore dell’opera buffa, Mayr si distinse per un robusto tipo di scrittura
corale di derivazione glukiana, caratterizzata da un uso frequente del
“crescendo” soprattutto nelle ouverture; tale procedimento fu ripreso e
portato a geniali risultati da Rossini (che, dopo qualche anno dal periodo
di studio passato a Bologna sotto la guida di padre Martini, si stabilì
definitivamente a Parigi) di cui si potrà gustare arrangiata per trio da
Massimo Ghetti l’Ouverture de L'Italiana in Algeri.Inoltre si propone il
Divertimento in sib maggiore di Mozart che fa parte di quella musica da
camera scritta in realtà per un pubblico più vasto e spesso destinata ad
esecuzioni all’aperto ed ancora il Trio II op.61 di Devienne, compositore
francese che scrisse, oltre a 12 opéras-comiques, molti trii, quartetti e
sonate.
Programma:
G.Rossini - L'Italiana in Algeri “Ouverture”
Giovanni Simone Mayr - Selezione dalle “Dodici Bagattelle”
Francoix Devienne - Trio II op.61
Wolfang Amadeus Mozart - Le nozze di Figaro “Ouverture”
Ludwig van Beethoven - Variationi sul tema “La ci darem la mano” dal Don
Giovanni di Mozart
Organico: trio di fiati |
A SUD DI NESSUN NORD |
A SUD DI NESSUN NORD
Un viaggio attraverso la musica sudamericana di radice colta affermatasi nel
secolo scorso grazie a grandi autori come Piazzola e Villa Lobos che hanno
saputo coniugare il linguaggio colto europeo con i colori e il ritmo della
loro terra.
Programma:
O.L.Fernandez - Duas Invençòes Seresteiras
Heitor Villa Lobos, Choros n.2 per flauto e clarinetto
Paquito D'Rivera – Habanera
Heitor Villa Lobos, Bachiana brasileira n.6 (1938) per flauto e fagotto
Ástor Piazzola – selezione
Organico: trio di fiati |
OUVERTURES |
OUVERTURES
II melodramma è stato sicuramente lo spettacolo più amato in Italia e in
Europa nell'Ottocento. Questo amore non si dimostrava solamente nelle
innumerevoli rappresentazioni teatrali, ma anche in una moda diffusissima di
adattare opere o parti di esse (prevalentemente le Ouvertures) per piccoli
organici strumentali di fiati o di archi. Ciò era motivato dalla capillare
diffusione della pratica musicale presso le famiglie borghesi, dove più o
meno tutti sapevano suonare uno strumento e presso le quali le riunioni di
amici erano allietate da esecuzioni musicali. In questo concerto potremo
rivivere l'atmosfera di un salotto ottocentesco riascoltando brani notissimi
in una veste inconsueta: partendo dalle ouverture rossiniane (Cenerentola e
Italiana in Algeri), si arriverà a Bellini e Verdi con le ouvertures del
Nabucco e della Norma. Il concerto si completa con il celebre Intermezzo di
Cavalleria Rusticana di Mascagni.
Programma:
G.Rossini - La Cenerentola “Ouverture” (arrangiamento originale del
Quartetto Eccentrico)
G.Rossini - L'Italiana in Algeri “Ouverture” (arrangiamento originale del
Quartetto Eccentrico)
G.Verdi - Nabucco “Ouverture” (arrangiamento originale del Quartetto
Eccentrico)
P.Mascagni - Cavalleria Rusticana “Intermezzo” (arrangiamento originale del
Quartetto Eccentrico)
V.Bellini - Norma “Ouverture” (arrangiamento originale del Quartetto
Eccentrico)
Organico: quartetto di fiati |
LA SEMPLICITÀ DEL GENIO |
LA SEMPLICITÀ DEL GENIO
“Il più grande compositore di tutti tempi è Beethoven, Mozart l'Unico!”(Goethe)
Il concerto è tutto centrato su alcuni divertimenti scritti da Mozart
durante la sua carriera e dedicati a svariati organici strumentali. Il
Divertimento appartiene alla collezione di “musiche da tavola” destinate
all’accompagnamento di sottofondo nei pranzi solenni di corte (da cui il
sottotitolo tedesco di “Tafelmusik”); nasce nelle corti e nelle residenze
dei nobili per allietare pranzi e banchetti, dove agiva, si direbbe oggi, da
sottofondo, venendo spesso sommersa da un confuso vociare, dagli ordini
imperiosi dei cerimonieri, dai rumori di posate e stoviglie, dagli strilli
delle servette. In Germania, Telemann fu uno dei primi compositori a riunire
sotto il titolo Tafelmusik una imponente e organica raccolta di brani
concepiti esclusivamente per questo genere d’ intrattenimento conviviale.
Più tardi, Mozart inserì anche nella XIII scena del “Don Giovanni” una
propria Tafelmusik affidandola a un gruppo di strumenti a fiato...
Programma:
Divertimento K 213
Divertimento K 240
Divertimento K 252
Divertimento K 253
Organico: quintetto di fiati |
CLASSICAMENTE JAZZ! |
CLASSICAMENTE JAZZ!
Insieme a Paolo Geminiani e a Gabriele Bertozzi, amici cari ed ottimi
arrangiatori, è nata una prolifica e stimolante collaborazione che ha dato
vita ad una proposta di concerto basata sui più famosi standard jazz ed
attraverso la quale ripercorriamo le tappe più significative della storia e
dei musicisti che hanno caratterizzato l’intera corrente in una veste
inconsueta!
Programma:
George Gershwin -The man i love
Dave Brubeck - Take five
Duke Ellington - In a Sentimental mood
Duke Ellington - Caravan
John Coltrane - Giant steps
Joe Zawinul - Birdland
Joe Zawinul - Black Market
Oscar Peterson - Hymn to freedom
Marvin Fisher - When sunny gets blue
Thelonius Monk - Round midnight midi
Thelonius Monk - Pannonica
Antonio Carlos Jobim - One note samba
Antonio Carlos Jobim - Wave
Erroll Garner - Misty
J.Mercer - Autumn leaves
Richard Rodgers - My favorite things
Don Rendell - Frankincense
Herbie Hancock - Cantaloupe Island
Herbie Hancock - Maiden voyage
Herbie Hancock - Watermelon man
Dizzy Gillespie - Night in tunisia
N. Washington e V. Young - My foolish heart
Kenny Dorham - Blue bossa
Chick Corea - Spain
Chick Corea - Prelude to “El Bozo”
Chick Corea - Children’s song n° 2
Chick Corea - Armando’s Rhumba
Henry Mancini - Peter Gunn
Miles Davis - All Blues
Organico: trio di fiati |
“900 francese” |
“900 francese”
Questa proposta musicale è caratterizzata da composizioni scritte
appositamente per flauto, clarinetto e fagotto. Un percorso originale
caratterizzato dall’interazione timbrica dei tre strumenti attraverso la
musica da camera per fiati partendo dalla fine dell’ottocento per arrivare
al “novecento storico” francese.
“La promenade musicale si realizza in virtù di un'attenta indagine dei
compositori in questione nei riguardi delle sorgenti del comporre e
dell'essenza della musica stessa, rivolgendosi alle espressioni musicali
degli antichi, dei primitivi, delle civiltà esotiche, della religiosità,
della magia (ricordiamo che Jules Combarieu nel 1909 aveva scritto il
fondamentale studio La musica e la magia), persino degli animali. Alcuni di
questi compositori si dedicarono anche alla musica per film, vedi Charles
Koechlin e Jacques Ibert, particolare questo che si rende riconoscibile
anche in alcuni tratti delle loro composizioni cameristiche .
Per contestualizzare la musica francese all'interno dello sviluppo del
linguaggio musicale occidentale, dobbiamo notare che la comprensibilità
della musica classica si è basata soprattutto sulla corrispondenza tra
orizzontalità e verticalità, tra armonia e melodia”
Programma:
Charles Koechlin - Trio per flauto, clarinetto e fagotto
Charles Koechlin - Trois divertissements per due flauti e clarinetto
Walter Piston - Three Pieces per flauto, clarinetto e fagotto
Eugène Bozza - Sonatine for flute and bassoon
Charles Koechlin - Sonatine Modale per flauto e clarinetto
Charles Koechlin - Sonata op. 75 per due flauti
Jacques Ibert - Deux Mouvements per due flauti, clarinetto e fagotto
Organico: quartetto di fiati |
artisti, strumentisti, voci, attori |
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esigenze logistiche |
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personale di supporto necessario |
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chi contattare |
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Trio Eccentrico
cell. 349 - 4734255 338 - 2194689 339 - 1658304
fax. 051 – 68931161
e-mail: trioeccentrico@yahoo.it
web: http://www.trioeccentrico.com |
Trio Eccentrico, curriculum |
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Trio; in quanto nasce
dall’incontro di tre giovani musicisti provenienti da diverse esperienze
artistiche e che, oramai da tempo, danno vita a questo inconsueto progetto
decidendo di collaborare insieme anche al di fuori dei rispettivi ambiti
professionali.
Eccentrico; anche perché non strettamente "classico", anzi esteticamente
distante dalla corrente idea di trio da camera, che ebbe maggior successo
grazie all’utilizzo del violino, del violoncello e del pianoforte; ma simile
nella sostanza timbrica e nella cura dell’espressione, sempre rigorosa ed
elegante. Questa formazione è ormai divenuta una realtà consolidata nel
panorama musicale nazionale esibendosi in prestigiose stagioni cameristiche
(Chiese Corti e Cortili - Bologna, Sala Bossi - Bologna, Teatro Rossini -
Lugo, M.I.C. - Faenza, Cortili Aperti – Modena, I martedì di San Domenico –
Bologna, Giardini Margherita – Bologna, Viva Bologna, I concerti nei Cortili
- Cervia, Teatro comunale di Russi, Emilia Romagna Festival, Notturni alle
conserve - Cesenatico, Umbria Estate).
Pur privilegiando lo studio e l’esecuzione di un repertorio basato su
edizioni originali, il trio non si limita al già sentito ed al già visto
affrontando con plastica versatilità trascrizioni di vario genere, secondo
uno spirito di appassionato sperimentalismo. Va in questa direzione il
tributo a “Federico Fellini”, presentato in prima assoluta il 28 agosto 2004
a Ravenna, successivamente sviluppato e replicato in molte città italiane
insieme a Cristiano Cavina. Nel novembre 2002 il trio è stato protagonista
anche oltralpe, dove ha raccolto il consenso della critica ed il plauso del
pubblico francese che lo ha visto esibirsi nella suggestiva cornice del
castello di Nieul – Limoges. Si è inoltre distinto vincendo il primo premio
assoluto al Concorso Musicale Internazionale Città di Vignola - Modena come
miglior formazione da camera, raccogliendo entusiasmanti critiche dai
Maestri Sergio Perticaroli e Maureen Jones. Nell’estate 2003 ha frequentato
il corso di musica da camera per fiati tenuto dai maestri del Quintetto
Bibiena presso l’Accademia Internazionale Chigiana di Siena.
In diverse occasioni, il Trio Eccentrico si presenta in formazione allargata
(in quartetto con i cornisti Benedetto Dallaglio e Giovanni Cacciaguerra)
eseguendo fra l’altro Overture di Rossini, Verdi, Bellini e Mascagni
arrangiate da loro stessi. |
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18/08/2008
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