Proposte artistiche: scheda di presentazione di uno spettacolo, concerto, recital |
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Evenu
Shalom, canti ebraici sacri e profani Mariacinzia Bauci, contralto Pierantonio Gallesi, fisarmonica e voce |
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descrizione della proposta | ||
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Un po’ come moderni klatzmorim ci piace suonare
e cantare dove ci siano cibo e vino e festa. Alla maniera dei klazmorim accogliamo il pubblico intonando l’antica formula di benvenuto” evenu shalom aleichem...”. Ed allo stesso modo lo congediamo. E proponiamo, tra gli altri, brani propri del repertorio di questi perduti cantastorie. Brani pervasi di un umorismo beffardo o di una sconsolata malinconia o anche di un’allegra scomposta che ti formicola nelle gambe, nelle braccia. Un’occasione per riavvicinarci ad un universo linguistico, musicale, teatrale cancellato da quell’evento terribile, finale che è stata la Shoà. Un mondo di grande poesia che stava in mezzo, attraversava, era “intorno”, ad altri mondi egualmente di grande poesia come quello ucraino, quello russo, quello slavo in generale. Qualcuno propone una definizione : Yiddishkeit termine che sta per modo di “sentire”, di “essere” Yiddish E Yiddishland per designare in qualche modo questa terra non terra. Dai confini non definiti. Un sogno in fondo, anche se sogno intessuto di dolore, di esilio. Golussprache, lingua della diaspora veniva chiamato con disprezzo dai sionisti, lo yiddish. Sia come sia, ogni volta che qualcuno accenna “a lidele in yiddish”, una piccola canzone in yiddish, la magia funziona. E il sogno dei Luftenmenshen, uomini d’aria, torna a catturarti, a possederti, ad ammaliarti.... “Evenu shalom” è uno spettacolo concerto che tenta un’elaborazione di vari patrimoni artistici. Prende spunto ad esempio da esperienze molto significative come quella dei cantori itineranti dell’ Europa centrale ed orientale (badchonim) che istruiti ai canti sacri si proponevano di allietare ed elevare lo spirito del popolo. Utilizza repertori e modalità “teatrali” dei klazmorim, cantastorie girovaghi, suonatori da taverna, musicisti di professione molto apprezzati anche nelle feste cristiane, tanto da attirarsi interdizioni di ogni genere. Insomma tutto il cosiddetto “Shund” teatrale yiddish, vasta produzione popolare in cui la contaminazione dei motivi tratti dalla storia, dal folklore, dalla religiosità e dalla vita ebraica mirava soprattutto all’effetto eclatante e commovente. Lo yiddish era una lingua di fusione tra un tedesco medioevale, elementi di ebraico e di aramaico, di slavo e di lingue romanze, scritta in caratteri ebraici. La musica yiddish è pienamente empatica con questo spirito di fusione, infatti si appropria, spesso in modo geniale, delle melodie di tutti i popoli con cui viene a contatto amalgamandole con melodie sinagogali e suggestioni medio-orientali, macinando instancabile ogni stimolo sonoro. E’ proprio nell’”arcaico” mondo slavo che queste esperienze hanno modo di crescere, di evolversi sino a dare alla luce capolavori teatrali come “Dibbuk” di An-Ski. Nell’Europa centrale invece, con l’emancipazione dai ghetti, avvenuta nel diciannovesimo secolo, badchonim e klazmorim scompaiono quasi completamente. Paradossalmente è nel più “moderno dei mondi possibili” Gli Stati Uniti che l’esperienza yiddish trova terreno fertile e si evolve ancora, è là che si trasferisce, in successive ondate, lo Yiddishland, con tutta la sua popolazione di rabbini volanti, spose uccello e violinisti sui tetti. Dando vita ad una e vera propria “reinassance ebraica” che produrrà testi letterari, filosofici, films, musicals. “Ez iz America!” Ma questa, come si dice, è un’altra storia! |
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<Note> |
Pierantonio Gallesi e Mariacinzia Bauci lavorano
insieme dal 2003. Il loro è un originale progetto che fonde elementi di
musica colta con elementi folcklorici cercando sempre una dimensione
teatrale di grande dinamismo e vivacità. Una musica ed un teatro, non c’è
per loro separazione di genere, che siano antichi, rituali e, nello stesso
tempo, modernissimi. Citiamo: Il Caffè del diavolo ovvero quando la musica comincia il diavolo è all’opera. Zingare, maliarde, discese negli inferi, demonietti en travesti : signore e signori il contralto! Voce e fisarmonica Dicembre “003- per “Portare la Musica”- Comunità Nefesh per adulti in difficoltà-Reggio Emilia Canti popolari italiani. Voce, fisarmonica, coro”Gabriella Finzi”, dirige M° Delfo Menicucci (docente di Canto solista al Conservatorio”G.Verdi di Milano) Maggio 2004- Teatro La Creta Milano. Evenu Shalom, recital di canti ebraici sacri e profani, voce e fisarmonica. Febbraio 2005- Sala Puccini Conservatorio Milano Zum goldenen Schiff- opera teatrale con musica- sulla vita e le opere della pittrice Felicita Frai. Testo e regia di M.Bauci. Musiche di Mauro Sabbione e P. Gallesi. Con Albino Pisoni Maggio 2005 Teatro della Memoria- Milano per la rassegna “Anima Mundi” drammaturgia contemporanea al femminile. Operetta: il Musical italiano. Mariacinzia Bauci contralto solista e voce recitante, Delfo Menicucci Tenore , Pierantonio Gallesi pianista. Testi di M.Bauci Giugno 2006 Teatro La Creta Milano Caffè del diavolo presentazione e conduzione del giornalista Mario Mainino Evenu Shalom Luglio 2006-Festa de “ La Barriera” Vigevano Una serata per Tarkowsij- interventi musicali e teatrali, voce e fisarmonica. Relatrice Dott.ssa Mariapia Pagani, slavista. Con intervento di Veronica Zhuravel, giornalista ucraina. Novembre 2006- Auditorium Fondazione Piacenza e Vigevano- Patrocinio della Fondazione e dell’Università di Pavia. Con l’Associazione per la diffusione e lo scambio delle culture slava ed italiana “Il volo della gru” e l’Assciazione Ducale di Vigevano. Nella raggiante oscurità, riflessione non banale sul tema del sacro-. Recital di canti natalizi e poesie in tema. M. Bauci: contralto, voce recitante. P. Gallesi: organo, violoncello. Conduzione ed ideazione del giornalista Marco Beretta. Esposizione di opere d’arte contemporanea in tema : Marco Currò, Vincenzo Parea, Sonia Quarone. Organizzazione Associazione Ducale. |
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<Altri spettacoli> |
Dicembre 2006 -Chiesa del SS. Crocifisso
Vigevano |
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artisti, strumentisti, voci, attori | ||
esigenze logistiche | ||
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PALCO Evenu Shalom riprendendo le modalità di esibizione proprie dei klatzmorim è adattabile a qualsiasi spazio |
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FONICA Il concerto è completamente acustico quindi non necessita di impianto, in caso di grandi spazi la fonica è a carico dell’organizzazione. |
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LUCI Se possibile un paio di fari da teatro da 1000w |
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personale di supporto necessario | ||
chi contattare | ||
INFO: Pierantonio Gallesi Via Gambolina 47 tel. 0381 42360, mobile 339 3837746, mail address piergallesi@libero.it | ||
agenzia di stampa | ||
Posta elettronica :
potete inviare a
info@concertodautunno.it, mario.mainino@tin.it
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