| 
5 maggio 2001 
 Concerto   per la celebrazione del 100esimo 
anniversario della morte di
 Giuseppe Verdi
 
 Soprano  Tiziana
    DucatiTenore Carlo Bini
 Orchestra CITTA' di VIGEVANODirettore  Alessandro Sangiorgi
 Presenta Mario Mainino 
    (articolo
    Informatore Vigevanese) 
 
  Storia breve
    di Giuseppe Verdi, (Roncole di Busseto, Parma 1813 - Milano 27/01/1901), nato in
    una famiglia contadina nello stato di Parma governato dai francesi, studiò musica nella
    vicina cittadina di Busseto. Venticinquenne, andò a Milano,  la sua prima opera,
    Oberto, andata in scena alla Scala nel 1839, ebbe un certo successo, la successiva,
    l'opera buffa Un giorno di regno (1840), fu un fiasco; Verdi, colpito anche dalla recente
    perdita della moglie e di due figli, decise di rinunciare a comporre. Dopo più di un
    anno, però, il Merelli direttore della Scala di Milano riuscì a convincerlo a musicare
    Nabucco (1842, libretto di Temistocle Solera). L'opera fece scalpore: la trama parlava
    della cattività babilonese degli ebrei, e il pubblico italiano vi vide un simbolo della
    lotta per l'indipendenza dall'Austria. Seguirono I Lombardi alla prima crociata (1843,
    libretto di Solera), ed Ernani (1844, tratto da Victor Hugo su libretto di Piave),
    entrambe grandi successi; delle successive undici opere di questo periodo solo Macbeth
    (1847) e Luisa Miller (1849) restano memorabili. Le tre opere seguenti, Rigoletto (1851,
    libretto di Piave), Il Trovatore (1853, libretto di Cammarano), e La Traviata (1853,
    libretto di Piave), gli procurarono fama internazionale e restano tra le più popolari di
    tutto il repertorio operistico. Seguirono opere come Un ballo in maschera (1859, libretto
    di Somma), La forza del destino (1862, libretto di Piave) e Don Carlo (1867, libretto di
    Méry e Du Locle), che mostrano una più compiuta padronanza della caratterizzazione
    musicale e un maggior rilievo del ruolo dell'orchestra. Aida (1871, libretto di
    Ghisalanzoni), appartiene a questo periodo ed è probabilmente l'opera verdiana più
    popolare, fu commissionata dalle autorità egiziane per celebrare l'inaugurazione del
    canale di Suez e venne rapprensentata per la prima volta al Cairo. Tre anni dopo Verdi
    scrisse la sua più importante composizione non operistica, la Messa da Requiem in morte
    di Manzoni (anche se una versione del Libera me era già stata scritta in memoria di
    Rossini, scomparso nel 1868).Dopo i settant'anni Verdi produsse quella che è forse la più interessante delle sue
    opere, Otello (1887), su un libretto sapientemente adattato da Arrigo Boito dalla tragedia
    di Shakespeare. Seguì l'ultima opera del compositore, Falstaff (1893), anch'essa su
    libretto di Boito da Shakespeare, e generalmente considerata la più grande dì tutte le
    opere buffe.
 In generale, le opere di Verdi appassionano per la loro intensità emotiva, le melodie
    cantabili e le caratterizzazioni drammatiche. Trasformò l'opera italiana, con i suoi
    tradizionali pezzi chiusi, i suoi libretti antiquati e l'enfasi posta sul virtuosismo
    vocale, in un organismo di grande unità musicale e drammatica. Le sue opere sono tra le
    più rappresentate al mondo.
 
 
  Prima
    parte G.VERDI NABUCCO Sinfonia Dramma lirico in quattro parti su libretto di Temistocle Solera dalla Bibbia.
    (Gerusalemme- L'empio - La profezia - L'idolo infranto) . Prima rappresentazione Scala 9
    marzo 1842. La prima opera di quella stagione fu la Maria Padilla di G.Donizetti.
 G.VERDI MACBETH Ah la paterna mano
 tenore Carlo BiniLibretto di F.Maria Piave da W.Shakepeare Prima rapp. Firenze Teatro La Pergola 14 marzo
    1847.Atto III inizio, l'aria di Macduff che ricorda la moglie e i figli uccisi da Macbeth.
 G.VERDI AIDA Ritorna Vincitor sop.Tiziana DucatiOpera in quattro atti su libretto di A.Ghislanzoni da un novella di A.Mariette adattata da
    C.Du Locle. Prima rappresentazione Opera del Cairo 24 dicembre 1871
 G.VERDI LUISA MILLER Quando le sere al placido tenore Carlo Bini Libretto di S.Cammarano da F.Schiller Prima Teatro San Carlo Napoli, 08/12/1849
 G.VERDI IL TROVATORE D'amor sull'ali rosee sop.Tiziana DucatiLibretto di S.Cammarano da A.G.Gutiezzez Prima Roma Teatro Apollo 19/01/1853
 G.VERDI DON CARLOS Io vengo a domandar grazia alla mia regina sop.Tiziana Ducati
    tenore Carlo BiniOpera in 5 atti, o 4 nella riduzione italiana, su libretto di Mery e Du Locle, dalla
    omonima tragedia di F.Schiller. Prima rapp. Parigi Theatre Lirique 11 marzo 1867
 Seconda parte G. VERDI BALLO IN MASCHERA Ecco l'orrido
    campo sop.Tiziana Ducati Libretto A.Somma (ex E.Scribe) Prima Teatro Apollo, Roma, 17/02/1859
 G.VERDI LA TRAVIATA Perludio atto I Melodramma in tre atti su libretto di F.M.Piave da "La signora delle camelie" di
    A.Dumas. Prima rappresentazione Venezia, Fenice 6 marzo 1853
 G.VERDI AIDA Pur ti riveggo mia dolce Aida sop.Tiziana Ducati tenore Carlo BiniOpera in quattro atti su libretto di A.Ghislanzoni da un novella di A.Mariette adattata da
    C.Du Locle. Prima rappresentazione Opera del Cairo 24 dicembre 1871
 G.VERDI OTELLO Dio mi potevi scagliar tenore Carlo Bini
 Gia nella notte densa sop.Tiziana Ducati, tenore Carlo Bini
 Melodramma ispirato a W.Shakespeare, nato dalla collaborazione con il librettista Arrigo
    Boito, al quale sono dovute le arditezze linguistiche che si ascoltano in questo difficile
    libretto. Prima Milano Teatro alla Scala 5 febbraio 1887
 ORCHESTRA CITTA' di VIGEVANO Direttore ALESSANDRO SANGIORGI 
  Carlo Bini, tenore
  Il tenore Carlo Bini, arriva da una carriera coronata di successi
    nei più importanti teatri del mondo, il suo repertorio è molto vasto e va' dall'opera
    italiana dell'ottocento di cui ricordiamo alla Scala la sua partecipazione ai Lombardi di
    Verdi, che ha inciso con Gavazzeni e il ruolo di protagonista in Boheme di Puccini, ma ha
    anche affrontato l'opera russa con il ruolo di Andrej Kovanskij in Kovanchina di
    Musorgskij e il ruolo di Tamburmaggiore in una storica edizione di Wozzec con la direzione
    di Claudio Abbado.
 Carlo Bini ha cantato accanto alla regine della scena lirica degli ultimi anni dalla
    Ricciarelli alla Caballè, da Maria Chiara alla Gruberova
  Tiziana
    Ducati, sopranoNativa di Torino, ha debuttato nel Don
    Giovanni al Teatro Comunale di Alessandria, ha interpretato il ruolo di Violetta in
    Traviata al Teatro Carlo Felice di Genova ed in numerosi teatri europei. E' stata una
    splendida Norma nei teatri di Pisa, Mantova e Savona.
  ALESSANDRO
    SANGIORGI,
    direttore Nato nel 1960, si è diplomato in pianoforte presso il Conservatorio
    "G.Verdi" di Milano, proseguendo gli studi nelle classi di composizione e
    direzione d'orchestra. Nel 1989 effettua una tournèe in Israele, alla guida della
    Jerusalem Symphnony Orchestra, con vivo successo di pubblico e critica. In seguito è
    invitato dal Teatro Municipal di San Paolo del Brasile come Direttore Residente, incarico
    che mantiene fino al 1993.
 Dal 1995 al 1998 è primo direttore opsite al Teatro Municipal di Rio de Janeiro.
 Durante la sua intensa attivià in Brasile è invitatoa dirigere anche altre tra le più
    importanti compaini sinfoniche del paese come l'orchestra Sinfonica di Stato di San Paolo
    e l'Ocrhestra Sinfonica Brasileira, registra vari concerti per la Tv Cultura brasiliana.
 E' presente in Europa con produzioni liriche e sinfoniche allo Stadttheater di St.Gallen,
    al Teatro Nazionale Croato di Spalato, al Festival Verdiano di Busseto, ha diretto tra
    l'altro, l'Orchestra "Guido Cantelli" di Milano, e l'Orchestra Regionale
    Toscana.
 Dal 1996 al 1999 è direttore musicale dell'Orchestra e della Bottega Lirica di Arezzo.
 Dal 1998 è anche Direttore ospite dell'Orchestra Sinfonica del Paranà, Brasile. Nel
    settembre 2000 ha diretto la prima assoluta a Bergamo dell'azione sacra "Si" di
    R.Andreoni alla guida del Divertimento Ensemble di Milano e dei Neue VpcalSolisten di
    Stoccarda. Ha recentemente curato la revisione e la trascrizione dell'opera "Il
    cavaliere errante" di Tommaso Traetta pubblicata dalla Casa Editrice OTOS di
    Lucca.
 Dal settembre 2000 è direttore swl Civico Istituto Musicale "Luigi Costa" di
    Vigevano e diettore artistico del Polo Culturale "Lomellina Insieme"
 Mario Mainino, presentarore"Eppur
    si muove" avrebbe detto qualcuno in passato rischiando del suo, oggi verrebbe da dire
    altrettanto per la felice congiunzione che a pochi giorni di distanza porta a Vigevano due
    avvenimenti molto interessanti, il concerto dei piccoli cantori della Sistina del primo
    maggio e il concerto verdiano che si terrà il prossimo sabato 5 maggio al teatro Cagnoni
    di Vigevano.
 Come gia abbiamo avuto modo di dire e come ognuno, anche il meno interessato ai fatti
    della musica sa', cade quest'anno il centenismo anniversario della scomparsa di Giuseppe
    Verdi, avvenuta a Milano il 27 gennaio del 1901; in tutto il mondo si vuole ricordare una
    della più importanti figure musicali dell'ottocento, in particolar modo in Italia, e
    dunque che fare a Vigevano? Non che Verdi abbia mai avuto un rapporto diretto con la
    nostra città a meno che non vogliamo parlare dei contatti intercorsi con il Cagnoni, ma
    certo basta guardare i cartelloni delle opere rappresentate nel nostro teatro per
    accorgersi che i suoi lavori sono stati spesso e sovente presenti, ma ai tempi che
    furono...
 Per il 2001 se ne era parlato lo scorso anno con la allora responsabile della Biblioteca
    Mastronardi Dott.ssa Vecchi per creare nel nostro piccolo una serie di occasioni, qualche
    serata di conversazioni dedicate alla presentazione delle opere di Verdi con ascolti
    musicali da disco, la gita ai luoghi verdiani, che ha puntualmente organizzato
    l'Associazione Amici di Palazzo Crespi e il coinvolgimento del Costa, magari anche un
    convegno, oltre al Falstaff per i bambini. Anche chi non si è mai professato ne amante ne
    estimatore di Verdi ha levato la sua voce per reclamare le dovute celebrazioni ed ecco che
    arrivano. La fortuna ha voluto portare alla direzione dell'Istituto Costa, Alessandro
    Sangiorgi, un musicista che come tanti altri ha lasciato giovane l'Italia per costruirsi
    all'estero una solida esperienza che in questo caso ha formato l'attuale direttore
    d'orchestra, il contatto con l'opera lirica in un teatro di antica tradizione
    melodrammatica come il Municipal di San Paolo e poi quello di Rio de Janeiro in Brasile ci
    ha restituito oggi un musicista in grado di conciliare aspetti musicali come la musica
    sinfonica ed il melodramma che rischiano a volte di creare chiusure settoriali anche tra
    gli stessi esecutori. Ha anche recentemente curato la revisione e trascrizione dell'opera
    "Il cavaliere errante" di T.Traetta che prossimamente verrà rappresentata nella
    vicina Cerano.
 Con la sua direzione e dalla collaborazione dell'Istituto Costa e del Teatro Cagnoni è
    nato l'appuntamento del prossimo sabato, di Verdi saranno proposti una serie di arie e
    duetti tratte da opere che nel loro insieme illustrano il percorso creativo del genio di
    Busseto a partire dall'apertura che sarà con la splendida Sinfonia da Nabucco, si
    ascolteranno opere non molto frequentate come Macbeth "Ah la paterna mano",
    Luisa Miller "Quando le sere al placido" che mettono a dura prova la voce del
    tenore che deve essere bella ed estesa e Ballo in maschera con "Ecco l'orrido
    campo" per soprano, accanto ad altre come Aida e Otello. L'occasione di avere due
    ottimi interpreti permetterà l'esecuzione anche di alcuni dei più bei duetti d'amore
    come quello tra Radames e Aida "Pur ti riveggo" o tra Don Carlos e Elisabetta
    "Io vengo a domandar grazia", o il bellissimo "Già nella notte densa"
    tra Otello e Desdemona.
 Il tenore Carlo Bini, arriva da una carriera coronata di successi nei più importanti
    teatri del mondo, il suo repertorio è molto vasto e va' dall'opera italiana
    dell'ottocento di cui ricordiamo alla Scala la sua partecipazione ai Lombardi di Verdi,
    che ha inciso con Gavazzeni e il ruolo di protagonista in Boheme di Puccini, ma ha anche
    affrontato l'opera russa con il ruolo di Andrej Kovanskij in Kovanchina di Musorgskij e il
    ruolo di Tamburmaggiore in una storica edizione di Wozzec con la direzione di Claudio
    Abbado.
 Carlo Bini ha cantato accanto alla regine della scena lirica degli ultimi anni dalla
    Ricciarelli alla Caballè, da Maria Chiara alla Gruberova, nel concerto di Vigevano avrà
    accanto un giovane soprano, Tiziana Ducati, che si sta' affermamdo in campo internazionale
    per le sue doti di soprano lirico che le permettono di affrontare ruoli impegnativi come
    Aida, Amelia, o Leonora del Trovatore da cui canterà "D'amor sull'ali rosee".
 Chiudiamo con una nota simpatica ricordando che Benedetto Fossati, che per tanti anni ha
    dedicato la sua vita all'Istituto Musicale vigevanese, aveva già preso parte nel
    cinquantesimo anniversario della morte di G.Verdi al grande concerto che era stato
    eseguito in Piazza Ducale ed ora siederà nuovamente in orchestra per il concerto del
    centenario.
 Informazioni per la prenotazione dei posti presso il teatro Cagnoni 0381-82242 ogni giorno
    dalle 16 alle 19.
 
 Fotoservizio 
del Concerto celebrativo anno verdiano  Centesimo anniversario 
della morte di Giuseppe Verdi avvenuta il 27/01/1901Vigevano Teatro Cagnoni 5 maggio 2001
 
   
presentazione di Mario
Mainino 
  
 Orchestra Città di Vigevano 
 
 il maestro Alessandro Sangiorgi alla guida
dell'Orchestra Città di Vigevano 
 Tiziana Ducati soprano e Carlo Bini tenore 
 
 Tiziana Ducati soprano 
 
 
 Tiziana Ducati soprano 
 
 
   Carlo Bini tenore 
 il maestro Alessandro Sangiorgi  
 
 Commenti e presentazioni all'inizio della
pagina 
 |