Le varie stagioni:
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Teatro Cagnoni di Vigevano
Stagione
2009/2010
Direzione e Ingresso Artisti: via Guido da Vigevano, 2 - Vigevano
Biglietteria e Ingresso del Pubblico: c.so Vittorio Emanuele II, 45 - Vigevano
Informazioni e Biglietteria: Tel. 0381 82242
Ufficio Direzione: Tel. 0381 82242 Fax 0381 694185
e-mail :cagnoni@comune.vigevano.pv.it
Home page
http://www.comune.vigevano.pv.it/culturali/cagnoni/
La storia del teatro
http://www.comune.vigevano.pv.it/culturali/cagnoni/info.html
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Ottobre 2009 |
Sabato 10 Ottobre 2009 ore 21,00
CORSO FORMAZIONE DANZA CIVICO TEATRO CAGNONI
TUTTA LA DANZA CHE c'è',,,
...ARCOBALENO DI CORPI e voci
A cura di
Orietta BOARI, Marzia GUARDAMAGNA, Martella PREVIDE MASSARA, Paola ZATTI
INAUGURAZIONE
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Novembre 2009 |
Venerdì Sabato Domenica 6-7-8 Novembre 2009 Ore 20,45
KHORA.TEATRO
AMLETO
di William Shakespeare
INVITO A TEATRO
con Alessandro PREZIOSI, Caria CASSOLA
regia Armando PUGLIESE |
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dal 28 al 29 Novembre 2009
Sabato 28 ore 20,45 Turno A
Domenica 29 ore 15,45 Turno B
Domenica 29 ore 20,45 Turno C
COMPAGNIA DELLA RANCIA
PINOCCHIO
Uno spettacolo di Saverio MARCONI
Testo Pieriulgi Ronchetti e Saverio
Marconi
Musiche di Dodi BATTAGLIA, Red CANZIANt, Roby FACCHINETTI
regia Saverio MARCONI
INVITO A TEATRO
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Dicembre 2009 |
Martedì 1 Dicembre 2009 Ore 21,00
QUELLI DI GROCK
QUASI PERFETTA
di Valeria
Cavalli e Claudio Intrepido
con Giulia BACCHETTA
regia Claudio INTROPIDO
ALTRI PERCORSI
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Venerdì 11 Dicembre 2009 Ore 20,45
IN SCENA - COMPAGNIA CORRADO ABBATI
MY FAIR LADY
Testi e liriche di Alan Jay Lemer
Musiche di Frederick Loewe
FUORI ABBONAMENTO
Traduzione e adattamento di Corrado Abbati
Corrado ABBATI, Antonella DEGASPERI, Fabrizio MACCINATELLI, Carlo
MONOPOLI, Raffaella MONTINI, Francesca DULIO
coreografia Giada BARDELLI direzione Musicale Marco FIORINI |
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Giovedì 31 Dicembre 2009 Ora da definire
LA 39 SRL e GRANDE PROFILO SRL
I 39 SCALINI
di John Buchan
FUORI ABBONAMENTO
Nini SALERNO, Roberto CIUFOLI, Barbara TERRINONI e Manuel CASELLA
regia Maria AITKEN
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Gennaio 2010 |
Venerdì Sabato Domenica 15-16-17 Gennaio 2010 Ore 20,45
INVITO A TEATRO
NUOVO TEATRO diretta da Marco BALSAMO
Il DIO DELLA CARNEFICINA
di Yasmina Reza traduzione di Alessandra Serra
Anna BONA1UTO, Alessio
BONI, Michela CESCON, Silvio ORLANDO regia Roberto ANDO'
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Venerdì 22 Gennaio 2010 Ore 21,00
ARTE DEI COMICI
SOSIA a PISTOLA
LA FAMIGLIA LO CICERO
(Come siamo cambiati)
con Il Gruppetto
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Febbraio 2010 |
Lunedì 1 febbraio 2010, ore 21.00
KREMERATA BALTICA
Gidon Kremer, violino solista |
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Giovedì 4 Febbraio 2010 Ore 21,00
L'AGENZIA DELLA DANZA presenta
BALLETTO DI MOSCA
COPPELLA
Teatro La Classique Diretto da Elik MELIKOV
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Sabato 6 febbraio 2010, ore 21.00
KRYSTIAN ZIMMERMAN
Pianoforte solista |
Martedì Mercoledì Giovedì 9-10-11 Febbraio 2010 Ore 20,45
INVITO A TEATRO
PRODUZIONE Zocoroco
LA SIRENA
Dal racconto Lignea di Giuseppe Tommasi di Lampedusa
monologo di Luca ZINGARETTI (circa 60' di durata ma molto ben fatto)
Musiche composte da Germano Mazzocchetti
Il fascinoso protagonista incanta le
numerose che che lo assediano alla fine del breve spettacolo.
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Giovedì 18 febbraio 2010, ore 21.00
I SOLISTI DI PAVIA
Enrico Dindo, direttore
musiche di Frank Bridge e Roberto Molinelli |
lo spettacolo Il Caso di Alessandro e Maria con Luca Barbareschi previsto
per il
26-27-28 febbraio 2010
non andrà più in
scena!!!!
Venerdì Sabato Domenica 26-27-28 Febbraio 2010 Ore 20,45
INVITO A TEATRO
NOCTIVAGUS
IL CASO DI ALESSANDRO E MARIA
di Giorgio Gaber e Alessandro Luporini
Luca BARBARESCHI e Chiara
NOSCHESE
e con la Marco Zurzolo Band
regia Luca BARBARESCHI
Verrà sostituito con
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il 19-20 febbraio 2010 ore 20,45
il 21 febbraio 2010 ore 15,45
Roman e il suo cucciolo di
Reinaldo Podov
regia Alessandro Gassman del Teatro Stabile del Veneto
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Marzo 2010 |
Sabato 6 Marzo 2010 Ore 21,00
ARTE DEI COMICI
BANANAS
BASE PER ALTEZZA DIVISO DUE
KATIA e VALERIA
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Mercoledì 10 marzo 2010, ore 21.00
Akademie fur Alte Musik Berlin
L'ARTE DELLA FUGA con light design
musica di Johann Sebastian Bach |
Giovedì 18 Marzo 2010 Ore 21,00
BALLETTO NAZIONALE DELLA GEORGIA
SUKHISHVILI
Direttore Artistico Ilja SUKHISHVILI
Programma di danze folcloriche caucasiche su musiche di autori anonimi
del X e XII secolo
Lekuri- Una delle più popolari danze caucasiche.
Danza di Guerra "Khorumi" - Una delle danze georgiane più famose che
risale al periodo delle guerre eroiche contro gli eserciti degli
invasori ottomani, persiani e mongoli. Si compone di tre parti;
l'avvistamento del nemico, la battaglia e la vittoria.
Samanii- Danza delle amazzoni.
Karachokheli - Antica danza cittadina di Tbilisi. Con il termine
Karachokheli o "giubbe nere" erano designati coloro che svolgevano un
lavoro manuale. Uomini onesti e giusti. Nella danza si sottolinea anche
il rispetto e l'ammirazione nei confronti della donna.
Davluri - Ssdartoazo - Danza di gruppo, lenta, eseguita da coppie di
uomini e donne. Davluri, in georgiano, sta ad indicare un passo lento da
cerimonia. Ebbe origine nel periodo feudale e fu la danza per eccellenza
dell'aristocrazia georgiana del XVII e XVIII secolo.
Kintori - Danza comica degli artigiani di Tbilisi
Khevsuruli- Danza delle regioni montane, eseguita con le spade.
Nell'infuriare della battaglia, interviene un gruppo di danzatrici che
agitano un fazzoletto bianco. Secondo la tradizione i guerrieri devono
cessare il combattimento. La danza denota l'alto livello di preparazione
tecnica.
Samala- Danza lirica femminile. Eseguita da tre fanciulle per celebrare
le nozze. La compagnia ha realizzato in concreto la copia vivente dì un
affresco del XII secolo rinvenuto nella cattedrale di Mtskheta, antica
capitale della Geòrgia. La danza ha antiche origini orientali.
Sìmdl- Antica danza nuziale ancora in uso in Ossetia. I costumi maschili
neri, con lunghe maniche e copricapo colorati, formano un netto
contrasto con quelli candidi delle donne. Gli uomini danzano sulle
punte, mentre le fanciulle avanzano sul palcoscenico come cigni
sull'acqua.
Shejibri - Gli uomini danzano sulle punte con stivali morbidi. Uno
spettacolo straordinario che richiede non solo lunghi anni di
allenamento, ma anche una buona dose di coraggio.
Oisturi - Danza Vainakh, tipica danza cecena del Caucaso settentrionale
Nanila - Danza sul tema di un'antica ninna-nanna della regione montuosa
della Svanetia. La tradizione si combina perfettamente con la modernità
misteriosa e sensuale della coreografia.
Syanuri - Danza della regione montuosa deìla Svanetia, la regione
abitata più alta d'Europa.
Lazuri - Danza di festa della regione costiera del Mar Nero.
Kharyluri- Danza rituale dei pastori che vivono ai piedi del monte
Kazbek, eseguita con pugnali.
Uchrkhresti- Danza ritmica delle fanciulle caucasiche.
Ritmi georgiani- intermezzo musicale
Zekari - Danza georgiana in stile moderno su movenze tradizionali
georgiane. Rappresenta simbolicamente il passaggio dal passato al
futuro.
Danza "Ilourì" - Danza in ricordo dei fondatori del complesso: Nino
Ramishvili ed Iliko Sukhishvili
Juta - Danza dei montanari del Caucaso. Juta è il nome di un piccolo
villaggio di confine, anticamente noto per i ladri di cavalli. La
coreografia si basa sul folclore tradizionale.
COSTUMI
Soliko Virsaladze - Nino Sukhishvili
Direttore artistico Ilja Sukhishvili
Musica eseguita dalla Orchestra del Balletto Nazionale della Geòrgia
Sukhishvili
Coreografìa
Iliko Sukhishvili Sr. e Nino Ramishvili ( I atto) Iliko Sukhishvili Jr.
( II atto)
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Venerdì Sabato Domenica 19-20-21 Marzo 2010 Ore 20,45
INVITO A TEATRO
JOLEFILM
LA MACCHINA DEL CAPO
musiche originali composte ed eseguite da Lorenzo Monguzzi
Marco PAOLINI
Direzione Tecnica Marco BUSETTO
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Giovedì 25 Marzo 2010 Ore 21,00
ALTRI PERCORSI
FONDAZIONE TEATRO Due
MAX GERICKE
di Manfred Kar
con Elisabetta POZZI
Elisabetta Pozzi vestirà nuovamente i
panni di Max Gericke, “una favola tedesca disgraziata in 26 monologhi in
prosa rimata con o senza rima” di Manfred Karge con la regia di Walter
Le Moli. Ispirato a un caso realmente accaduto, Max Gericke si muove sul
filo della memoria in un’alternanza di ricordi e riflessioni che, nel
loro sincopato divenire, ricostruiscono la vicenda di Ella Gericke.
Divenuta vedova di Max, operaio gruista nella Germania afflitta dalla
crisi economica seguente alla Prima Guerra Mondiale, Ella per non
perdere l’unica fonte di sostentamento, decide di vestire i panni del
marito e mantenerne il lavoro, dando inizio così a una vita di
travestimento. Nella solitudine della sua stamberga di pensionato Max
Gericke, sprofondato in poltrona, si lascia andare all’onda dei ricordi
fino a svelare il grande segreto della sua vita. Dagli abissi profondi
di una solitudine esistenziale, Elisabetta Pozzi, estrae i brandelli
dolenti di una sepolta femminilità raccontando e rimpiangendo un
universo al femminile tenuto accuratamente nascosto per tutta una vita e
sostituito dalla gretta brutalità del mondo degli uomini, con le loro
abitudini cariche di alcool e bassezze. Rappresentato in Italia per la
prima volta nel 1984 a Teatro Festival Parma con l’interpretazione di
Lore Brunner, il monologo di Manfred Karge è stato poi riallestito da
Walter Le Moli nel 1990 con Elisabetta Pozzi, in una produzione di
Teatro Due che ha sconvolto ed affascinato il pubblico per i suoi
molteplici livelli di lettura quali il tema del doppio, i rapporti
uomo-donna, l’identità negata, la violenza che permea i rapporti sociali
e la problematica del lavoro. “Mi vengono i brividi a pensare che al di
là di certi dettagli relativi alla situazione della Germania, - dice
Elisabetta Pozzi - tutto quello di cui parla Max è veramente di
un’attualità e di una forza straordinaria.” Nelle parole di Karge si
agita il complesso tema della violenza della società capitalistica, che
spoglia l’individuo non solo della libertà e dei diritti economici, ma
anche e soprattutto dell’identità. Max Gericke è una grande prova
d’attrice: in sintonia con la violenza della materia Elisabetta Pozzi
rinuncia al proprio volto naturale deturpandosi con il trucco fino a
divenire la maschera che a Ella è imposta dalla crudeltà delle storia
umana e che non si può più togliere.
[Tratto
da]
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Venerdì 26 Marzo 2010 Ore 20,45
IN SCENA - COMPAGNIA CORRADO ABBATI
MADAMA DI TEBE
di Carlo Lombardo
Musiche di Carlo LombardoFUORI ABBONAMENTO
adattamento di Corrado Abbati
Corrado ABBATI, Antonella DEGASPERI, Fabrizio MACIANTELLI,
Cario MONOPOLI,
Raffaella MONTINI, Francesca DULIO
coreografia Giada BARDELLI direzione Musicale Marco FIORINI
ARGOMENTO:
A Parigi in un locale di Montmartre, giungono il signor Blackson, ricco
americano, sua moglie Clara e Picon, sua madre. I tre vogliono rendersi
conto della spregiudicata vita parigina. Nel cabaret c'è gran festa : è
appena uscito di prigione Babà, il più bel ladro di Parigi. Clara ne è
subito conquistata. Anche Miche, detta Madama di Tebe per le sue
capacità di indovina, vorrebbe per se Babà ; i due forse si amano, ma
proprio per questo si fanno i dispetti. Babà fa la corte a Clara e Miche
trova un buffo corteggiatore in Angelo Michele, un disegnatore di moda
alle dipendenze del signor Blackson. Anche quest'ultimo è colpito dalle
capacità profetiche di Madama di Tebe e le offre un impiego quale
consulente presso i suoi grandi magazzini. Miche accetta e per non
abbandonare Babà convince il ricco americano che la sua vita e quella
del ladro sono indissolubili : se morirà l'uno, l'altro lo seguirà.
Blackson assume anche Babà per tenerlo sotto controllo. Ai grandi
magazzini c'è molta animazione : si stanno provando i costumi per la
nuova rivista del Lidò ! Così fra mannequins e défilés d'alta moda
continuano i rendez - vous fra Clara e Babà e fra gags ed equivoci
quelli fra Miche ed Angelo Michele. Le attenzioni di Clara iniziano però
ad infastidire Babàche per liberarsi della ricca americana informa il
marito. Blackson è sorpreso ma credendo alla previsione di Madama di
Tebe (la sua vita legata a quella del ladro) sarebbe anche disposto a
perdonare. Interviene però Miche che rivela il trucco : per tenersi
vicino Babà si è inventata la storia delle vite unite. L'americano è
libero dall'incubo e sarà più disponibile con sua moglie Clara. Fra
Miche e Babà avviene una chiarificazione : sentono di volersi bene e di
essere felici insieme. Il loro è amore ! E' tornato il sereno ! Si
festeggi al Lidò, magari ballando la danza di moda : il tango !
NOTE SULLA RISCRITTURA:
"Spesso a cuori e picche ansiose bocche chiedono la verità, principi e
plebe vengono qua, Madama di Tebe le carte fa". Madama di Tebe è ancora
oggi una delle operette più popolari ed amate. Questo lavoro firmato da
Carlo Lombardo ha avuto un ruolo importantissimo nella storia
dell'operetta italiana :è stata l'operetta che ha mostrato quali fossero
i gusti e le necessità del pubblico italiano amante della lirica
leggera. Madama di Tebe ha per unanime ammissione una musica
piacevolissima. E' noto che non tutta è uscita dalla penna di Lombardo,
al quale però va dato atto di avere "preso a prestito" da altri autori
dando al tutto una omogeneità sorprendente e riuscendo a "piazzare"
alcuni dei brani più famosi del repertorio italiano : chi non ricorda
"spesso a cuori e picche" o "Il tango dei mannequins" : "Ay by - Ay ba !
Ay ballalo con me quel tango". L'intreccio fece subito molta presa :
l'atmosfera vagamente peccaminosa e l'ambiente equivoco della Parigi
notturna trovarono assai sensibile un certo tipo di borghesia che
frequentava il teatro d'operetta. Ma se ieri il teatro d'operetta
rappresentava l'evasione nel mondo del "peccato" dei "giovani di una
volta" oggi non bastano più le gambe delle ballerine.... Oggi il
pubblico chiede il rigore, che non è sinonimo di noia bensì di un lavoro
attento e preciso, frutto di studio e serietà, scevro da ogni
improvvisazione. Così, in linea con le origini e gli scopi del lavoro di
Lombardo, Corrado Abbati ha "riscritto" il testo rendendolo più coerente
: ai recitativi si sostituisce la recitazione e la storia si fa più
fluida. Ha rinvigorito lo spartito con qualche invenzione "alla
Lombardo", forte di una buona conoscenza del repertorio operettistico.
Ha ricreato una atmosfera brillante, mondana ed elegante dove la storia
della bella cartomante si unisce allo sfavillare delle luci e dei colori
di una Parigi da cartolina souvenir fatta di cabarets, défilés d'alta
moda, uomini focosi e donne dalle toilettes meravigliose. Oggi si
direbbe: uno sfarzoso musical sui ricordi di ieri, dove molti si
riconoscono e altri, più giovani, vorrebbero aver vissuto. [Tratto
da ]
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Aprile 2010 |
Martedì Mercoledì Giovedì 7-8-9 Aprile 2010 Ore 20,45
LA CONTEMPORANEA SRl - COMPAGNIA MARIO COCCHIO
LA STRADA
di Tullio Tinelli e Bernardino Zapponi
dramma con musiche tratte dal
film di Federico Fellini
INVITO A TEATRO
con TOSCA e Massimo VENTURIELLO
regia Massimo VENTURIELLO
Nello spettacolo da una parte il
difficile, quasi impossibile, rapporto tra Zampanò, rozzo saltimbanco
che viaggia attraverso le realtà più sparute dell’Italia ancora
contadina ed ingenua degli anni Cinquanta, esibendosi in improbabili
prove di forza, e Gelsomina, sua compagna di viaggio e lavoro
dall’indole gioviale e ingenua che subisce il terribile carattere di
Zampanò nel quale il barbaro istinto di sopravvivenza guida ogni sua
azione; dall’altra, il mondo in cui si muovono (la ‘strada’, appunto) in
mezzo a persone che forse hanno in comune solo la ricerca disperata
della sopravvivenza. Il collante è, come nel film, il Circo, che assume
qui una valenza narrativa diversa, al servizio di una messa in scena che
si propone di ‘mostrare’, anche con una certa violenza, la tragedia
quotidiana di un’umanità forse meno lontana da noi di quanto pensiamo.
In scena con Tosca e Venturiello attori-cantanti e artisti circensi:
Camillo Grassi, Franco Silvestri, Barbara Corradini, Gabriella Zanchi,
Dario Ciotoli, Chiara Di Bari. La tessitura musicale e canora costruita
appositamente per questo allestimento si avvale delle musiche originali
di Germano Mazzocchetti su testi di Nicola Fano e Massimo Venturiello.
Le scene sono di Alessandro Chiti, i costumi di Sabrina Chiocchio, le
coreografie di Fabrizio Angelini e il disegno luci di Vincenzo Raponi.
Lo spettacolo è prodotto da La Contemporanea – Compagnia Mario Chiocchio
in collaborazione con ASTI TEATRO 30 e Fondazione Fellini.
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Giovedì 8 aprile 2010, ore 21.00
BACALOV SUONA BACALOV
Luis Bacalov, pianoforte e direttore
Orchestra d'archi "G.TARTTNI"
Antonio Cipriani, violino solista |
Giovedì 15 Aprile 2010 Ore 21,00
BANANAS
ESSIAMONOI
con Giovanni VERNIA
http://www.myspace.com/giovannivernia
ARTE DEI COMICI
regia Giancarlo SFORZA
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Venerdì 16 aprile 2010 Ore 21.00
PROMOTER
In collaborazione con l'Istituzione Cultura del Comune di Vigevano
presenta
GRISU', GIUSEPPE e MARIA ..
Di Gianni Clementi
Con Nicola Pistoia, Paolo Triestino,
Crescenza Guarnieri,
Sandra Caruso, Diego Gueci
Prevendita presso Teatro Cagnoni
Info www.promoterpv.it
Buio in sala, sipario ancora chiuso,
l’occhio di bue illumina un piccolo altare e una anziana paesana che ha
deciso di raccontare a Gesu’ come andarono veramente le cose in quel
lontano 1956, prima che per lei sia troppo tardi. Sipario e la scena si
apre su una sagrestia di Pozzuoli, dove il parroco don Ciro (Paolo
Triestino) si barcamena, nell’Italia povera e appassionata del
dopoguerra, tra un disastroso sagrestano (Nicola Pistoia) e la ricerca
di soluzioni per i guai e le disavventure dei suoi poveri ed ignoranti
parrocchiani. Attraverso la storia di due sorelle, donna Rosa (Crescenza
Guarnieri) e donna Filomena (Sandra Caruso), nei guai insieme al
fascinoso farmacista del paese (Diego Gueci), la commedia Grisu’,
Giuseppe e Maria, scritta da Gianni Clementi e diretta ed
interpretata da Nicola Pistoia, mette in scena in modo brillante
un’Italia dove i sogni erano spesso affidati a chilometri e valige di
cartone, ad una miniera lontana, ad un pallone. Un’Italia semplice ed
ignorante ma capace di compassione, di solidarietà e di farsi carico ed
affrontare anche le situazioni più difficili con coraggio e bontà
d’animo. Una commedia in perfetto stile Eduardo, con la stessa capacità
di far ridere, sorridere ed emozionare con le vicende tragicomiche del
nostro piccolo paese, intrise di passione ed ironia. Un susseguirsi
brioso e ben costruito di situazioni imprevedibili con un finale ironico
e per nulla scontato. E tra alleluja impossibili, confessioni
imbarazzanti e lettere sgrammaticate di analfabeti, c’è spazio per un
tributo al ricordo di uno dei più tragici eventi della nostra storia di
immigrati: il disastro della miniera di Marcinelle dell’agosto del ’56,
in cui morirono 262 minatori, di cui 136 italiani. Bellissimo, tenero e
toccante è, in particolare, il racconto del drammatico viaggio di una
vedova e una madre, accompagnate in Belgio a porgere l’ultimo saluto ai
loro cari. Perfettamente calati nei personaggi e diretti egregiamente
tutti gli interpreti, tra i quali brillano Crescenza Guarnieri e i più
che rodati, anche al cinema ed in televisione, Paolo Triestino e Nicola
Pistoia, che fu definito per la sua espressione e la sua particolare
comicità il Buster Keaton italiano.[ Tratto
da ...]
Nicola Pistoia e Paolo Triestino sono stati gli straordinari interpreti
di
Muratori
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Sabato 17 aprile 2010, ore 21.00
ALEXANDER LONQUICH
Pianoforte solista |
Martedì 27 Aprile 2010 Ore 21,00
PRODUZIONE PACTA DEI TEATRI - SCENAPERTA
LE MANI SPORCHE
di Jean Paul Sartre
traduzione Paolo Bignamini
ALTRI PERCORSI
Massimo LORETA, Marino CAMPANARO, Maria Eugenia D'AQUINO,
Riccardo MAGHERINI, Anning RAIMONDI,
Vladimir TODISCO GRANDE,Marco Pezza, Carlo
Decio
regia Annig RAIMONDI
scene e luci Fulvio Michelazzi costumi Nir Lagziel
collaborazione musicale Andrea Dainotti e Andrea Stefanelli produzione
PACTA .
LA STORIA: Ugo, un giovane intellettuale,
è appena uscito di prigione dove ha scontato due anni per l'assassinio
del capo di partito Hoederer. Egli si reca direttamente a casa di Olga,
amica e compagna di partito, perché si sente braccato. Sono i suoi
stessi compagni che vogliono liquidarlo? Grazie all’intervento
dell’amica, il partito acconsente a dargli una possibilità affinché
arrivi a dimostrare la vera ragione per cui ha eseguito l’ordine.
Assassinio politico, un banale accidente o un delitto passionale? A
questo punto la storia si riavvolge di colpo su se stessa, “comincia
dall’inizio” in un lungo flashback, dove si delineano risvolti
imprevisti. E’ una partita a quale Hugo non può assolutamente sottrarsi
per poter spezzare il cerchio che lo isola.
Dice Sartre “..ogni personaggio non sarà che la scelta di una via
d’uscita e varrà la via d’uscita scelta.. In un certo senso, ogni
situazione è una trappola per topi: muri da ogni parte…Ciascuno,
inventando la propria via d’uscita, inventa se stesso..”. Ugo
può rompere quel cerchio a patto di sapere quale valore può assumere il
suo atto. Spezzare il cerchio è spesso “trasgredire”, venir meno a
regole “incrostate”, affrontare consci della propria libertà nuove
scelte: dall’affermazione individuale alla presa di coscienza del valore
collettivo di esse.
Ugo si trova infine a domandarsi fin dove sia giusto spingersi in nome
dell’”Ideale”. Farà in tempo a trovare delle risposte?
Scritta nel 1948 è forse l’opera più
discussa e contrastata tra quelle del filosofo francese a causa del suo
contenuto politico, dei problemi sollevati e della relativa
strumentalizzazione di cui essa fu oggetto. Fin dall’inizio, Sartre
aveva dichiarato che il dramma doveva mantenersi nella linea di un
problema individuale – anche se la situazione nella quale si viene a
trovare il protagonista è identificabile ad altre in cui si sono trovati
noti personaggi politici, in diversi paesi. Questo stato di cose e il
clima di bagarre di quegli anni, costrinsero Sartre a concedere
l’autorizzazione per la rappresentazione de “Le mani sporche” solo in
casi da lui giudicati opportuni.
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Mercoledì 28 aprile 2010, ore 21.00
I SOLISTI DI PAVIA
Enrico Dindo, direttore
Musiche di Claude Debussy e Ludwig van Beethoven |
Civico Teatro Cagnoni -Vigevano
Stagione di Musica Sinfonica presso il Teatro Fraschini di Pavia
Quest'anno gli spettacoli di musica sinfonica si terranno al Teatro
Fraschini di Pavia. L'abbonamento sarà in vendita alla biglietteria del
Teatro Cagnoni a partire dal 30 settembre e fino al 24 ottobre, al costo
dì € 84,00 per gli spettacoli sotto elencati. Il trasferimento a Pavia è
garantito da un pullman che partirà dal Teatro Cagnoni nei giorni di
spettacolo alle ore 20.00.
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A Teatro TrexTre
ore 16.00
Domenica 18 ottobre 2009
Unoteatro/Stilema presenta
STORIA DI UN PALLONCINO
di e con Silvano Antonelli
con la partecipazione di Giulia Menegatti
Collaborazione drammaturgica Alessandra Guarnero
Domenica 15 novembre 2009
Teatro Pirata
BU BU SETTETE!
Fammi ridere che io non ho paura!
Ideazione e Regia G. Mattioni, S. Fiordelmondo, D. Pasquinelli, S. Guerro
con Silvano Fiordelmondo e Simone Guerro
Domenica 22 novembre 2009
Scuola Formazione Danza Civico Teatro Cagnoni
PETER PAN HA PERSO L'AEREO
Coreografie di: Orietta Boari - Marzia Guardamagna - Marcella Previde
Massara - Paola Zatti |
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Fine della stagione Stagione 2009/2010 |
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