Vigevano Strada coperta del
Castello Sforzesco, lato Cavallerizza 11 settembre
2005 ore 17.30
La Compagnia Teatrale "IL MOSAICO" in
collaborazione con l'ASSESSORATO ALLA CULTURA presenta
Servitore di due padroni
di Carlo Goldoni Commedia in due atti,
regia di Beppe Bianchi e Salvatore Poleo Personaggi ed interpreti
Strada coperta del
Castello Sforzesco, lato Cavallerizza La Trama Note di regia Beppe Bianchi * Strada sotterranea del Castello Sforzesco un luogo
suggestivo, che dalla sua apertura è stato più volte utilizzato per sontuosi
banchetti d'onore, per mostre, per installazioni sonore e finalmente per una
grande lezione di teatro. Investimenti faraonici o professionalità ed impegno,
forse più i secondi dei primi sono necessari per dare dei risultati cosi belli e
coinvolgenti come l'allestimento di "Servitore di due padroni" di Carlo
Goldoni, ben noto al pubblico di ogni tempo con l'altro titolo di "Arlecchino
servitore di due padroni" che a Vigevano è stato al teatro Cagnoni nella celebre
regia di G.Strehler, che abbiamo visto rappresentare dalla compagnia del Mosaico
di Vigevano. servizi fotografici di
Fabio Borsani
Realizzazione e progetto di
Mario Mainino 27029 VIGEVANO (PV) Italia
TRUFFALDINO Gian Marco Marenghi
PANTALONE Fabrizio Orlandini
BEATRICE Eleonora Bianchi
FLORINDO Pietro Gabba
SMERALDINA Stefania Benassi
DOTT. LOMBARDI Siro Salvadeo
SILVIO Michele Bianchi
CLARICE Elisa Piras
BRIGHELLA Antonio Sicignano
MIRANDOLINA Daniele Colombi
Luci e suoni
VINCENZO LAMANNA e LUCA BIANCHI
Truffaldino, sempre in bilico tra scaltrezza e dabbenaggine e costantemente
afflitto da una fame inappagabile, si trova a servire contemporaneamente due
padroni, convinto di poter ricavare impunemente un doppio salario. Ma il
destino ci mette del suo e le cose, naturalmente, cominciano ad
ingarbugliarsi... tra matrimoni fatti e disfatti, morti redivivi, personaggi
dal destino incrociato a doppio e triplo filo, equivoci e colpi di scena, si
dipana la vicenda dello stravagante servitore, schiavo dell'istinto e del
capriccio e nello stesso tempo maestro della trovata e del sotterfugio. La
celebre commedia di Goldoni, famosa in tutto il mondo grazie soprattutto alla
realizzazione di Strehler (ormai il Servitore viene associato quasi
esclusivamente al Piccolo di Milano), viene portata in scena dal Mosaico - per
la regia di Beppe Bianchi - in versione meno "canonica". Niente maschere
tradizionali a reggere le fila della storia, non più stereotipi ma esseri
umani "reali", unici, peculiari nella loro storia e nel loro contesto
Pantalone, Truffaldino, il Dottore insomma, non più marionette simboliche
costrette da schemi definiti - e definitivi - ma uomini come chiunque di noi,
nel bene e nel male. Unica piccola variazione è il personaggio di Brighella
che viene rimpiazzato dalla sempre "goldoniana" Mirandolina alla guida della
locanda. (note del Mosaico, tratte dal programma di sala)
E' da diciassette anni che la nostra Compagnia vuole conquistare i favori del
pubblico e nello stesso tempo sfidare se stessa. Cerchiamo infatti di
intervallare proposte esilaranti a quelle più "impegnate" ed ovviamente
abbiamo anche constatato che è molto più semplice entusiasmare una platea
strappando risate. Ebbene, con "Servitore di due padroni" siamo forse riusciti
a trovare la giusta misura. Nonostante i trecento anni che ci separano,
Goldoni ha saputo colpirci per la "purezza" del suo testo, per la freschezza,
per la sua ingenuità ma ... anche per la sua estrema complessità tecnica.
Eppure, malgrado le difficoltà, è stato un piacere per tutti noi passare
insieme sei mesi di prove, faticando ma nello stesso tempo divertendoci.
Speriamo di aver fatto lo stesso con chi è venuto ad assistere alla nostra
rappresentazione tentando, nel nostro "piccolo" (quali filodrammatici che
siamo), donandogli due ore di serenità.
*
Appuntamento con il teatro comico di Goldoni visto dal Mosaico
montaggio grafico di Mario Mainino
Aggiornamento del
12/08/2006
mailto:
mario.mainino@tin.it
info@concertodautunno.it