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SAN MARTINO SICCOMARIO
San Martino Siccomario si trova a sud di Pavia, in una zona un tempo coperta
prima dalle acque del mare, poi da quelle dei fiumi Ticino e Po. Durante il
Medioevo fu sede di un Hospitium per i pellegrini in transito lungo la via
Francigena, di cui però non sono state ritrovate fonti sicure. Il centro, oggi
quasi tutto aggregato a Pavia, era posizionato su un incrocio di vie romane. Per
quanto riguarda l’etimologia del nome, Siccomario fu detto il territorio
compreso fra il Po, che in antico scorreva vicino a Pavia, ed il Ticino: era una
vallata quasi permanentemente coperta dalle acque, da cui la denominazione
“sicut mare”. Si pensa anche alla derivazione contraria, cioè “siccum mare”,
quale palude successivamente venuta a prosciugarsi.
LA CHIESA PARROCCHIALE
La Chiesa parrocchiale, dedicata a San Martino, sorge al centro del paese. E’
di origine altomedievale e fu ricostruita nell’XI secolo, per poi essere
sottoposta a restauro nel 1700. All’interno la parte absidale è ben conservata e
vi restano estesi frammenti di affreschi cinquecenteschi; nella cappella a
sinistra del presbiterio sono invece conservate opere pittoriche del XVI-XVII
secolo, oltre ad un affresco del ‘500 raffigurante la “Nascita e presentazione
del tempio”. L’abside romanica presenta all’esterno decorazioni ad archetto in
cotto, secondo l’arte lombarda dell’epoca. |