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PORANA
Porana si trova nel cuore dell'Oltrepò Pavese, a pochi chilometri da Voghera,
Un paesino piccolo, poche anime, ma di grande fascino e dalla storia antica. Fin
dai primordi del Cristianesimo questo territorio rappresentò l'estremo baluardo
della diocesi di Piacenza, anche se il primo documento certo in cui si menziona Porana risale al 13 Giugno 1218, quando viene nominata negli estimi del contado
pavese. Vi era certamente un castello poiché ne riporta notizia una antica carta
topografica. Nel XIV secolo Porana fu in possesso della nobile famiglia
vogherese dei Balduini, che la portò ad entrare nelle vicende politiche che
dilaniarono l'alta Italia nel corso della guerra tra Guelfi e Ghibellini; fu
invece Castellino Beccaria, agli inizi del '400, ad ordinare la distruzione
della "gran torre", cioè il castello, di Porana, di cui oggi, purtroppo, rimane
solo il ricordo nei documenti antichi.
Da quel momento non si hanno più notizie di Porana fino alla fine del secolo
successivo, quando compare un documento relativo ad una visita pastorale del
1599 da cui si apprende che "in quella chiesa parrocchiale non si conservava il
SS. Sacramento; la parrocchia faceva 70 anime da comunione e 30 non da
comunione; i redditi del parroco consistevano in 12 sacchi di frumento, 12
brente di vino e 60 fasci di legna".
Dopo una lunga e travagliata vicenda durata oltre un secolo e che vide la
parrocchia soppressa ed inglobata a quella di Lungavilla, Porana divenne libero
patronato nel 1802, passando poi, nel 1817, sotto la nuova diocesi di Tortona.
In quell'epoca, rettore della chiesa era Don Siro Grattoni, zio di Severino,
illustre personaggio vogherese, tra i costruttori della galleria del Frejus.
Villa Meroni
Fu proprio l'ingegner Severino Grattoni che, tra il 1850 ed il 1860, fece
costruire, progettandola sulle strutture di un edificio settecentesco, la
grandiosa villa neogotica nella quale abitò per il resto della sua vita. Tra gli
ospiti illustri anche il re Umberto I che nel 1883, di ritorno dalle grandi
manovre militari, che si svolgevano in Oltrepò pavese, pernottò proprio a Porana
accompagnato dal suo aiutante di campo Generale Ferrero. La costruzione, immersa
in un grande parco, è provvista anche di un bel giardino all'italiana e conserva
una delle piante più grandi d'Italia (80 metri di altezza per 4.80 metri di
circonferenza) catalogata dal Corpo Forestale di Stato. Annessa alla villa è la
Chiesa parrocchiale, anch'essa dalla struttura chiaramente neogotica, edificata
ex novo dal Grattoni sulle basi dell'antica. |
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Nulla si conosce invece del vecchio edificio sacro, da cui è stato ereditato il
pavimento in mosaico genovese. Il complesso architettonico fu acquistato dagli
attuali proprietari, la famiglia Meroni, nel 1901.
Ancora oggi sono numerose le cerimonie religiose che si svolgono in questo
quadro dal notevole impatto artistico: molti i fedeli che provengono dalle
località limitrofe, specie alla messa festiva delle ore 11, accompagnata dai
canti della corale "don Sandro Magnani"; tantissime le coppie di fidanzati che
scelgono Porana come luogo di spiritualità ideale per coronare il loro sogno
d'amore. Tra i matrimoni consegnati al ricordo delle cronache mondane, anche
Ornella Vanoni pronunciò qui il suo primo "sì".
Di fronte all'edificio di culto agli inizi del '900 é stato eretto l'asilo
intitolato a Rachele Meroni: fino ai primi anni '80 ospitava i figli dei
dipendenti dell'azienda agricola di proprietà della famiglia Meroni, oltre ai
bambini provenienti dai vicini paesi. Poi, con il progressivo spopolamento della
frazione (oggi conta poco meno di 100 abitanti) l'asilo ha chiuso i battenti, le
suore di Maria Ausiliatrice hanno abbandonato la struttura che oggi versa in
stato di grave degrado.
Come pure le cascine sparse sul territorio e le case coloniche attorno alla
fattoria, anch'essa dismessa: occupa una superficie di 350 ettari, che ai tempi
del massimo splendore contava 145 vitelli e 50 mucche.
Oggi l'attività agricola si limita alla coltivazione di grano, barbabietole
da zucchero, meliga e foraggio. Sono presenti sul territorio anche un esercizio
commerciale e una piccola industria cosmetica.
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