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PAVIA
Il primo insediamento nell'area di Pavia si deve ad antiche popolazioni della
Gallia transpadana, forse i
Levi, i
Marici o gli
Insubri. La fondazione della città si
deve probabilmente ai Romani, a cui si deve la pianta della città, rimasta
intatta fino ad oggi, a
castrum (accampamento militare) romano;
la città aveva il nome di Ticinum. Saccheggiata più volte dai
Barbari, venne conquistata dai
Longobardi nel
572 che ne fecero la capitale del loro
regno, con il nome di Papia, da cui il nome moderno. Il dominio longobardo durò
per due secoli, fino al
774, quando venne riconquistata da
Carlo Magno. Fu ancora importante
durante il periodo carolingio: nella chiesa di San Michele Maggiore,
Berengario del Friuli e i
suoi successori furono incoronati
Re d'Italia. Nel Medioevo, invece,
la città perse di importanza dal punto di vista politico e fu infine annessa dal
1360 al
Ducato di Milano, sotto il
dominio della famiglia
Visconti. Nel Cinquecento, famosa è la
battaglia di Pavia, tra i
Francesi e gli Imperiali, vinta da questi ultimi. Legata a questa vicenda è la
storia della "Zuppa alla pavese", semplice zuppa con pane secco, uova, formaggio
e burro cucinata da una contadina al re Francesco I di Francia, appena fatto
prigioniero. Si racconta che al re piacque così tanto da farla inserire nel menù
di corte con il nome di "soupe à la pavoise". Dall'inizio del
XVIII secolo fino alla metà del
XIX la città fu sotto la dominazione
straniera, alternata, di spagnoli, francesi e austriaci. Divenne nel
1859 parte del
Regno di Sardegna (futuro
Regno d'Italia) insieme al
resto della Lombardia.
LA CHIESA DI SANTA MARIA GUALTIERI Santa Maria Gualtieri è una chiesa
sconsacrata situata nel cuore di Pavia, in piazza della Vittoria. Realizzata
alla fine del X secolo per volontà del giudice Gualtiero, fu consacrata nel 1096
da Papa Urbano II, in occasione di un suo soggiorno nella capitale longobarda.
Nel corso degli anni, la chiesa è stata oggetto di numerose manomissioni, che
hanno portato alla sua sconsacrazione e soppressione nel 1798. Nel 1991 la
struttura è stata completamente restaurata, divenendo così un importante centro
per le attività culturali. |