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Località |
Cura Carpignano |
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Si trova nel Pavese centro-orientale, alla destra del torrente Olona. E’ l’unico
paese che ha mantenuto, nel nome, il prefisso latino di “Curia”, che indicava
all’epoca una istituzione creata per regolare la vita economica e civile della
popolazione dei municipi rurali. Il suffisso “Carpignano” potrebbe derivare o
dal nome del primo o del più influente decurione (il capo) romano o dalla
presenza di boschi di carpini nei dintorni. Dalla piazza del paese si dipartono
le principali vie di Cura, tra le quali anche quella che conduce alla probabile
sede della Curia romana. Tra le curiosità legate al centro pavese, la
denominazione con cui i paesi vicini indicavano gli abitanti locali, detti
“starsòn” o “strasòn”, aggettivo tipico di una zona limitrofa, Sterzago. Da
vedere, a Cura Carpignano, anche la Chiesa parrocchiale, dedicata al culto di
Maria Vergine. L’edificio, che appare annoverato già in documenti antichi, fu
realizzato nel XVI secolo e poi allungato nel corso del 1700. Al suo interno
segnaliamo un ricco altare di marmo ed un bel coro.
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Villa Imbaldi è oggi sede legale del Comune; qui hanno luogo le sedute del
Consiglio Comunale e la celebrazione dei matrimoni civili. Numerose anche le
manifestazioni culturali organizzate al suo interno. L'amministrazione comunale
di Cura la acquistò nel 1991 dal marchese Carlo Alberto Capitani d'Arzago.
L'opera di restauro, progettata dall'architetto Claudio Baracca, inizio quasi
subito: il recupero è stato totale e la prestigiosa villa, rimessa a nuovo, fu
inaugurata il 16 maggio 2004. Per Cura Carpignano, Villa Imbaldi rappresenta la
costruzione più prestigiosa e suggestiva. Costruita 250 anni fa, somiglia molto
alla Villa di Belgioioso progettata dal celebre Pollak, e pertanto si suppone
che sia opera dello stesso o di un suo allievo. Villa Imbaldi prende il nome
dalla facoltosa famiglia di viaggiatori belgioiosini, in particolare da colui
che ne abbellì il giardino con rarissimi tassi, roveri, querce gemellate ed il
celebre Ginkgo Biloba maschio. Oggetto di misteri e leggende è poi la grotta
della villa, dalla quale si dice partisse un collegamento sotterraneo con
Belgioioso. |
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