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Castelnuovo Scrivia è un Comune della provincia di Alessandria, situato
nella Pianura Padana, alla destra del torrente Scrivia. Fortificato per ordine
di Teodorico, re degli Ostrogoti, intorno al 500, fu ampliato dal re longobardo
Liutprando, nel 722. Alleato di Federico Barbarossa, partecipò alla distruzione
della vicina Tortona nel 1155, ottenendo in cambio numerosi privilegi. In
costante guerra proprio con quest’ultima città, fu, per breve tempo, libero
Comune, finché, nel 1300 circa, entrò a far parte del Ducato di Milano, sotto la
signoria di vari feudatari: Bandello, Torriani, Visconti, Carmagnola e Sforza.
Nel 1570, mutata la denominazione da Castelnuovo di Tortona in Castelnuovo
Scrivia, divenne feudo dei marchesi Marini e, dopo l'estinzione di questa
famiglia, dal 1778, dei Centurione.
IL CASTELLO
Il Castello merita sicuramente di essere visto e conosciuto. L’occasione sarà
offerta proprio dal nuovo concerto del Festival Ultrapadum: quel giorno sarà
infatti possibile effettuare visite guidate gratuite, dalle ore 15.30 alle ore
17. Le sale ospiteranno, per l’occasione, la mostra “Pietre Vive”, a cura di
Elda Lanza e Chiara Parente. Costruito prima dell’anno 1000, il maniero era
anticamente sede del Comune. Presenta una torre principale di forma quadrata,
arricchita, sulla sommità, di una corona di merli, insieme ad un bel porticato e
ad una serie di bifore che ne illuminano la facciata. All’interno sono da vedere
due saloni ben conservati , in cui si trovano decorazioni risalenti al ‘400. Fa
inoltre parte del circuito “Castelli Aperti”. |
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A Castelnuovo Scrivia sono poi da visitare la Chiesa parrocchiale dei Santi
Pietro e Paolo, imponente costruzione romanica del XII secolo, restaurata nel
secolo XVI e a fine ‘800, che sorge sulla piazza principale. Tra gli edifici
sacri va poi citata la monumentale Chiesa di Sant’Ignazio, edificata nel 1600 e
di proprietà comunale, con attiguo imponente collegio; all’interno si trovano
pregevoli opere di intaglio su legno, quadri e statue. Da non perdere anche la
Chiesa di San Rocco, recuperata dalla confraternita di San Desiderio, con
l’interno grandioso, anch’esso ricco di opere d’arte. |
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Lungo via Garibaldi sorge poi Palazzo Centurione, bell’esempio di architettura
genovese del XVII secolo, ora sede del Municipio, con elegante porticato a
crociera; all’interno, in quattro sale rimaste integre, è collocato il Museo
civico costituito nel 1986, ricco di reperti archeologici, dall’età della pietra
sino all’epoca romana. Da citare anche il grande Arco Secentesco, all’imbocco
della strada per Molino dei Torti; le Case Quattrocentesche di via Fornasari e
di via Marguati e la casa natale del novelliere Matteo Maria Bandello in piazza
Vittorio Veneto. |