ASSOCIAZIONE MUSICA LAUDANTES
Indirizzo sede legale: Piazza S. Giovanni Battista, 2 - 20090 Cesano
Boscone (MI)
Indirizzo uffici: Piazza S. Apollinare, 1 - 20152 Milano
Telefono e Fax: 0247997251
e-mail:
info@musicalaudantes.it http://www.musicalaudantes.it
"MUSICA PER
LE ABBAZIE” e “MUSICA PER ROCCHE E CASTELLI”
CALENDARIO AUTUNNO 2009
Chiesa di San Giacomo
Piazza Roma, 22 – Zibido S. Giacomo (MI)
Domenica 4 ottobre 2009
ore 17.30
“LE QUATTRO STAGIONI”
Ensemble Barocco de I POMERIGGI MUSICALI
Violino solo e concertatore ALESSANDRO BRAGA
Violini primi IGOR RIVA, CECILIA NOCCHI
Violini secondi LINO PIETRANTONI, CHIARA SPAGNOLI
Viola ELENA CONFORTINI
Violoncello SIMONE SCOTTO
Contrabbasso ALESSIO DEPAOLI
Tiorba e chitarra barocca DIEGO CANTALUPI
Clavicembalo RICCARDO DONI
Ingresso gratuito
Ore 16.30 visita guidata e presentazione del volume sui recenti
ritrovamenti archeologici.
Al termine degustazione di prodotti tipici locali.
PROGRAMMA
G.F. Handel (1685-1759) Concerto grosso op. IV n. 1 in sol maggiore
per archi e b.c.
Tempo giusto – Allegro – Adagio – Allegro – Allegro
A. L. Vivaldi(1678-1741) “LE QUATTRO STAGIONI”
Concerto op. 8 n. 1 in mi maggiore per violino, archi e b.c. RV 269
“La Primavera”
Allegro – Largo – Allegro
Concerto op. 8 n. 2 in sol minore per violino, archi e b.c. RV 315
“L'Estate”
Allegro non molto,Allegro – Adagio e piano, Presto e forte – Presto
Concerto op. 8 n. 3 in fa maggiore per violino, archi e b.c. RV 293
“L'Autunno”
Allegro – Adagio molto – Allegro
Concerto op. 8 n. 4 in fa minore per violino, archi e b.c. RV 297
“L'Inverno”
Allegro non molto – Largo – Allegro
L' ENSEMBLE BAROCCO DEI POMERIGGI MUSICALI nasce con l'intento di
approfondire la prassi esecutiva della musica del settecento
utilizzando strumenti originali. E' costituito dalle prime parti
dell' Orchestra dei Pomeriggi Musicali di Milano e si avvale della
collaborazione di affermati "specialisti" della musica barocca.
ALESSANDRO BRAGA compie gli studi presso il Conservatorio G.Verdi di
Milano con Felice Cusano. Si perfeziona con Maja Jokanovich presso
l'Accademia di Musica di Novara dove ottiene il diploma con
"menzione speciale". Già vincitore nel 1995 del concorso per il
ruolo di "Concertino dei Primi Violini e Spalla dei Secondi Violini"
nell' Orchestra dei Pomeriggi Musicali di Milano, nel 2000 vince il
concorso di "Primo Violino di Spalla" nella stessa orchestra; da
allora si esibisce anche in veste di solista e concertatore.
Collabora con l' Orchestre des Champs-Elisées diretta da Philippe
Herrewege.
Concerto op. 8 n. 4 in fa minore per violino, archi e b.c. RV
297“L'Inverno”
L'Inverno viene descritto in tre momenti: l'azione spietata del
vento gelido (Allegro non molto), il secondo movimento, tra i più
celebri de Le quattro stagioni, l’azione della pioggia che cade
lenta sul manto ghiacciato (Largo) e la serena accettazione del
clima rigido invernale (Allegro).
Allegro non molto
Aggiacciato tremar trà nevi algenti
Al Severo Spirar d'orrido Vento,
Correr battendo i piedi ogni momento;
E pel Soverchio gel batter i denti;
Largo
Passar al foco i di quieti e contenti
Mentre la pioggia fuor bagna ben cento
Allegro
Caminar Sopra il giaccio, e à passo lento
Per timor di cader gersene intenti;
Gir forte Sdruzziolar, cader à terra
Di nuove ir Sopra 'l giaccio e correr forte
Sin ch'il giaccio si rompe, e si disserra;
Sentir uscir dalle ferrate porte
Sirocco Borea, e tutti i Venti in guerra
Quest'é 'l verno, mà tal, che gioia apporte.
Concerto op. 8 n. 3 in fa maggiore per violino, archi e b.c. RV 293
“L'Autunno”
Vivaldi descrive la figura del Dio romano Bacco: un'iniziale
panoramica della vendemmia (Allegro) è seguita dalla magistrale
riproduzione dell'ebbrezza provocata dal vino (Adagio molto),
movimento dal titolo "I dormienti ubriachi", in un clima trasognato
e sereno. L'ultimo movimento (Allegro) coincide con i martellanti
ritmi della caccia.
Allegro
Celebra il Vilanel con balli e Canti
Del felice raccolto il bel piacere
E del liquor de Bacco accesi tanti
Finiscono col Sonno il lor godere
Adagio molto
Fà ch' ogn' uno tralasci e balli e canti
L'aria che temperata dà piacere,
E la Staggion ch'invita tanti e tanti
D'un dolcissimo Sonno al bel godere.
Allegro
I cacciator alla nov'alba à caccia
Con corni, Schioppi, e canni escono fuore
Fugge la belua, e Seguono la traccia;
Già Sbigottita, e lassa al gran rumore
De' Schioppi e canni, ferita minaccia
Languida di fuggir, mà oppressa muore.
Antonio Lucio Vivaldi
(Venezia, 4 marzo 1678 – Vienna, 28 luglio 1741)
Violinista e compositore, è stato il più importante, influente e
originale compositore italiano della sua epoca. Il suo contributo
allo sviluppo della forma del concerto, soprattutto solistico, della
tecnica del violino e dell’orchestrazione fu di enorme importanza,
tanto che molti compositori suoi coevi, come Bach e Pisindel,
presenziarono a numerosi suoi concerti.
Fra le sue composizioni più note ed eseguite vi sono Le Quattro
Stagioni, pubblicate nel 1725 in testa all’op. 8 intitolata Il
cimento dell’armonia e dell’invenzione.
Esse sono un illustre esempio di musica a programma, ovvero una
musica strumentale con riferimenti extramusicali (poetico-letterari,
pittorici, artistici…), la quale si propone di rievocarli
nell’ascoltatore: di fatto Le Quattro Stagioni sono accompagnate da
altrettanti sonetti composti probabilmente dallo stesso Vivaldi
contemporaneamente al concepimento delle musiche.
Il tema di fondo dell’intero ciclo è il rapporto tra uomo e natura,
reso equilibrato dalla suddivisione nelle stagioni: infatti, mentre
ne La Primavera e ne L’Autunno la natura viene considerata benigna,
ne L’Estate e ne L’Inverno è contrapposta una visione maligna della
stessa.
Le Stagioni sono allo stesso tempo dei concerti solistici veri e
propri, dunque, la struttura bipartita del sonetto (fronte e sirma)
andava conciliata con la tripartizione del concerto: così Vivaldi
concepisce ne La Primavera e ne L’Estate una suddivisione della
sirma, così che le quartine rispecchino L’Allegro d’apertura e le
terzine costituiscano il tempo mediano e il finale; invece ne
L’Autunno i versi di ciascuna quartina concordano con un movimento,
mentre le terzine rievocano la caccia; ne L’Inverno infine,
L’Allegro non molto si ispira alla prima quartina, il Largo al
distico iniziale della seconda quartina e il finale si occupa degli
altri due endecasillabi e della sirma.
I sonetti riportati di seguito renderanno più chiara la separazione
dei movimenti.
Concerto op. 8 n. 1 in mi maggiore per violino, archi e b.c. RV 269
“La Primavera”
I tre movimenti di cui consta la Primavera descrivono tre momenti
della stagione: il canto degli uccelli (Allegro), il riposo del
pastore con il suo cane (Largo) e la danza finale (Allegro). Il
violino solista rappresenta un pastore addormentato, le viole il
latrato del suo fido cane mentre i restanti violini le foglie
fruscianti.
Allegro
Giunt' è la Primavera e festosetti
La Salutan gl' Augei con lieto canto,
E i fonti allo Spirar de' Zeffiretti
Con dolce mormorio Scorrono intanto:
Vengon' coprendo l' aer di nero amanto
E Lampi, e tuoni ad annuntiarla eletti
Indi tacendo questi, gl' Augelletti;
Tornan' di nuovo al lor canoro incanto:
Largo
E quindi sul fiorito ameno prato
Al caro mormorio di fronde e piante
Dorme 'l Caprar col fido can' à lato.
Allegro
Di pastoral Zampogna al suon festante
Danzan Ninfe e Pastor nel tetto amato
Di primavera all' apparir brillante.
Concerto op. 8 n. 2 in sol minore per violino, archi e b.c. RV 315
“L'Estate”
Il concerto, per i suoi toni accesi e violenti, riflette con
maggiore efficacia rispetto gli altri la carica esplosiva della
stagione. La tempesta viene descritta passo passo nella sua
manifestazione al pastore: dapprima si avvicina da lontano nella
calura estiva (Allegro non molto - Allegro), quindi il pastore che
si spaventa per l'improvviso temporale (Adagio - Presto) e infine la
virulenza sprigionata dalla tempesta in azione (Presto).
Allegro non molto - Allegro
Sotto dura Staggion dal Sole accesa
Langue l'huom, langue 'l gregge, ed arde il Pino;
Scioglie il Cucco la Voce, e tosto intesa
Canta la Tortorella e 'l gardelino.
Zeffiro dolce Spira, mà contesa
Muove Borea improviso al Suo vicino;
E piange il Pastorel, perché sospesa
Teme fiera borasca, e 'l suo destino;
Adagio e piano - Presto e forte
Toglie alle membra lasse il Suo riposo
Il timore de' Lampi, e tuoni fieri
E de mosche, e mossoni il Stuol furioso!
Presto
Ah che pur troppo i Suo timor Son veri
Tuona e fulmina il Ciel e grandioso
Tronca il capo alle Spiche e a' grani alteri.
Sabato 10 ottobre 2009 ore 16.00
Abbazia di Morimondo, Sala Capitolare
Piazza S. Bernardo, Morimondo (MI)
“DUANA”
Musica e antiche leggende dall’Irlanda
Arpa celtica Enrico Euron
Flauti Filippo Mongiardino
Musiche di autori anonimi dall’Irlanda, la Scozia, la Bretagna
e dal repertorio di Turlough O’Carolan (1670-1738)
Ingresso: Intero € 8,00 – Ridotto € 6,00
Dopo il concerto visita guidata
Chiesa di S. Ambrogio
Via Rimembranze, 7 – Trezzano sul Naviglio (MI)
Giovedì 22 ottobre 2009 ore 21.00
“SHARP VIOLINS PROCLAIM”
Violini ed umane passioni da Monteverdi a Vivaldi
Ensemble IMAGINARIUM
Direttore e violino solo ENRICO ONOFRI
Violino e liuto ALESSANDRO TAMPIERI
Arpa doppia “a tre registri” MARGRET KÖLL
Violoncello ALESSANDRO PALMERI
Clavicembalo e organo RICCARDO DONI
PROGRAMMA
G. Paolo Cima Sonata per il Violino, per violino e b.c.
G.Marco Uccelini Sonata La Luciminia Contenta per violino e b.c.
G.Battista Fontana Sonata Terza per violino e b.c.
Claudio Monteverdi Mentre vaga angioletta per due violini e b.c.
Dario Castello Sonata Seconda per violino e b.c.
Richardo Rognono Ancor che col partire
passeggiato per violino e strumenti
G.Ant. Pandolfi Mealli Sonata La Cesta per violino e b.c.
Antonio Vivaldi Sonata Op.II n.4 in fa maggiore per violino e b.c.
Andante – Allemanda – Sarabanda – Corrente
Antonio Vivaldi La Follia, 19 variazioni Op.I n.12 in re minor per due
violini e b.c.
Enrico Onofri, direzione e violino
Nato a Ravenna; ancora studente è invitato da J.Savall come primo violino
de La Capella Real, e molto presto collabora con ensemble quali il
Concentus Musicus Wien, Ensemble Mosaiques e Concerto Italiano. Dal 1987 è
concertmaster e solista de Il Giardino Armonico. La sua carriera di
direttore comincia nel 2002 con grande consenso di pubblico e crtitica,
ricevendo inviti da orchestre e festival in Europa e Giappone. Dal 2005 è
direttore principale di Divino Sospiro (orchestra barocca residente del
Centro Cultural de Belém di Lisbona). È il fondatore di Imaginarium
Ensemble, che si dedica all’interpretazione del repertorio violinistico
barocco italiano. E.Onofri si è esibito nelle più importanti sale del
mondo, collaborando con artisti quali N.Harnoncourt, G.Leonhardt, C.Coin,
C.Bartoli, K&M.Labèque. Molti dei numerosi CD da lui registrati sono stati
insiginti dei più prestigiosi premi internazionali, e molti dei suoi
concerti sono stati trasmessi live dalle principali radio e televisioni di
Europa, America, Asia ed Australia. Sin dal 2000, Enrico Onofri è docente
di violino barocco ed interpretazione della musica antica presso il
Conservatorio Bellini di Palermo, ed è regolarmente invitato a tenere
master class in Italia ed all’estero. http://www.enricoonofri.com
IMAGINARIUM Ensemble
Fondato e diretto da Enrico Onofri, IMAGINARIUM Ensemble (letteralmente
“il luogo delle immagini”) annovera musicisti che provengono tutti da
importanti ensemble specializzati nell’interpretazione del repertorio
preromantico. Nel 2006 IMAGINARIUM Ensemble ha pubblicato con grande
successo per l'etichetta Zig Zag Territoires l’album “La voce nel
violino”, dedicato al grande repertorio strumentale del primo barocco
italiano. Tra i membri di IMAGINARIUM Ensemble:
Riccardo Doni, clavicembalo
Si è diplomato presso il Conservatorio Boito di Parma come organista con
L.Ghielmi. Successivamente si è diplomato come clavicembalista ed
organista presso la Schola Cantorum di Basilea, sotto la guida di
J.C.Zehnder. Dal 1994 è clavicembalista ed organista titolare de Il
Giardino Armonico, e si è esibito nelle più importanti sale del mondo al
fianco di artisti quali C.Coin, G. Leonardt, G. Antonini, C. Bartoli,
E.Mei, K.&M.Labeque, O.Dantone, V.Mullova, E.Onofri, G.Carmignola. E’
stato maestro collaboratore in varie produzioni operistiche, e direttore
della Nuova Polifonica Ambrosiana e dei Madrigalisti Ambrosiani nel
periodo 1990-1998. Dal 1984 è direttore titolare dell’ensemble vocale
Musica Laudantes, col quale si è esibito in molti festival ed ha
registrato lavori di Vivaldi e Sarri. Ha registrato numerosi CD per
svariate etichette internazionali. Dal 2000 Riccardo Doni è il
clavicembalista ed organista di IMAGINARIUM Ensemble.
Alessandro Tampieri, violinista, violista e liutista, è il concertmaster
dell’Academia Montis Regalis. Per molti anni è stato membro de Il Giardino
Armonico, Accademia Bizantina, Les Talens Liryque, la Fenice, L'Arpeggiata
e Divino Sospiro, esibendosi nelle più grandi sale e festival di Europa,
Americhe, Asia ed Australia. Ha regostrato numerosi CD per le etichette
Decca, Teldec, Naive, Virgin ed Alpha. E' docente presso il Conservatorio
N.Rota di Monopoli.
Margret Köll, arpista, ha iniziato gli studi di pianoforte ed arpa al
conservatorio di Innsbruck, Austria. Successivamente ha studiato prima al
Mozarteum di Innsbruck con N.Alberti, poi a Baltimora con R.Inglefield e
successivamente si è diplomata alla Hochschule für Musik di Monaco con
H.Storck. Dopo gli studi di arpa barocca con A.Lawrence-King, si è
diplomata in arpa barocca con M.Galassi alla Accademia Internazionale
della Musica di Milano. Dal 2003 a 2006 ha insegnato alla Hochschule di
Monaco, e nel 2008 ha ricevuto in Austria il premio Jakob-Stainer. Ha
suonato come prima arpa nei Münchner Symphoniker, nella
Schleswig-Holstein-Musikfestivalorchester e nella Philharmonie der
Nationen, esibendosi inoltre alla Bayrische Staatsoper sotto la guida di
I.Bolton e con gruppi quali Il Giardino Armonico, Europa Galante,
IMAGINARIUM Ensemble, Balthasar-Neumann-Ensemble, Akademie für Alte Musik
Berlin, Collegium Vocale Gent, e La Scintilla con C.Bartoli. Nel 2009 è
stata invitata dal Teatro alla Scala di Milano come arpista principale in
Alcina di Händel.
Alessandro Palmeri, si è formato alla scuola violoncellistica palermitana,
frequentando in seguito diversi corsi di alto perfezionamento. Dopo una
intensa frequentazione con la musica contemporanea, si è avvicinato al
repertorio barocco con strumenti originali, frequentando i corsi della
Fondazione Cini a Venezia e collaborando presto con vari ensembles di
musica antica (Il Ruggiero, Auser Musici, Studio di musica antica Antonio
Il Verso, La Venexiana, Cantica Simphonia, Les Elementes, Cosarara, Bozen
Baroque Orchestra, L’Astrée e l’Academia Montis Regalis) suonando sotto la
direzione di musicisti quali J.Savall, B.Kuijken, C.Coin, E.Onofri, A.De
Marchi ed incidendo per numerose etichette. Alessandro Palmeri si è
esibito nelle più importanti sale e festival di Europa, Russia, Canada,
USA, America Latina, Israele e Giappone. Ha fondato Il Ricercar Continuo,
ensemble dedito al repertorio barocco per strumenti bassi. Collabora
stabilmente con IMAGINARIUM Ensemble ed è regolarmente invitato a tenere
seminari di violoncello barocco in Italia ed all’estero. Nel 2009 è stato
invitato come primo violoncello dall’Orchestra Mozart, sotto la bacchetta
di C.Abbado. Suona un prezioso strumento romano del 1685 che è annoverato
tra gli strumenti dell’orchestra di Arcangelo Corelli.
Domenica 25 ottobre 2009 ore 16.00
Abbazia di Chiaravalle – Via S. Arialdo, Milano
“LAND OF MY SOUL”
Musica antica dalle aree celtiche
TÙATHA DÉ DANANN
Ingresso: Intero € 8,00 – Ridotto € 6,00
Dopo il concerto visita guidata
Programma
Note al programma
Abbazia di Mirasole
Strada per Ponte Sesto, Opera (MI)
Domenica 22 novembre 2009
ore 16.00
IN DULCI JUBILO
Arie e Sonate spirituali del periodo barocco
Ensemble HUMOR ALLEGRO
Soprano YETZABEL ARIAS FERNANDEZ
Violoncello MARCELLO SCANDELLI
Liuto IVAN PELA’
Clavicembalo DAVIDE POZZI
Ingresso: Intero € 8,00 – Ridotto € 6,00
Dopo il concerto visita guidata
Programma
M. Grancini (1605-1669) Ave Maria
C. Monteverdi(Cremona 1567-Venezia 1643) Jubilet
Domenico Gabrielli (Bologna 1659-1690) Ricercare n.3
Francesco Cavalli(Crema 1602-Venezia 1676) O quam suavis et decora
Tarquinio Merula (Busseto 1595-Cremona 1665) Ninna Nanna
Girolamo Frescobaldi (Ferrara 1583-Roma 1643) Toccata Prima dal 2°
Libro di Toccate
A Piè della Gran Croce
Ricercare con obbligo di cantare la 5° parte senza toccarla
Gio. Girolamo Kapsperger (Venezia 1580-Roma 1651) Toccata terza
C. G. San Romano(ca. 1630-post 1680) Mottetto della B.V. “Qui desert
violas”
C. Monteverdi Laudate Dominum
"MUSICA PER
LE ABBAZIE” e “MUSICA PER ROCCHE E CASTELLI”
CALENDARIO PRIMAVERA 2009
Da ormai nove anni l’Associazione Musica
Laudantes si prodiga nella complessa organizzazione di questo
percorso che nel tempo ha avvicinato molta gente alla riscoperta di
piccoli e grandi gioielli del nostro patrimonio culturale. Abbazie,
antiche chiese, rocche e castelli hanno fatto da cornice
insostituibile a belle pagine musicali eseguite sempre con gusto e
consone agli stessi luoghi in cui vengono proposte.
La collaborazione con comuni, enti, associazioni e fondazioni rende
possibile questa stagione che è un “viaggio” alla riscoperta di
luoghi d’arte.
Sono innegabili le molteplici difficoltà di carattere economico che
per la stagione primaverile ci hanno costretto ad eliminare alcuni
servizi come il bus-navetta, che auspichiamo di poter riorganizzare
per l’autunno.
Priorità è sempre data alla qualità degli spettacoli musicali e alla
professionalità di chi opera le visite guidate. Sono ben dieci gli
appuntamenti della stagione primaverile, ai quali si aggiunge la
simpatica iniziativa denominata “Suoni d’acqua” promossa dal TASM
che rinnova il suo fondamentale apporto a questo progetto.
La stagione sarà innaugurata il 19 Aprile all’Abbazia di Monluè,
Milano, dove avremo ospite Vittorio Ghielmi alla Viola da Gamba.
Speciale l’appuntamento a Cusago dove un inedito duo di spinetta e
mandolino ci riporterà nella tradizione delle corti europee del
‘700. Non poteva mancare il richiamo delle Quattro stagioni di A.
Vivaldi eseguite a Chiaravelle dai “Musici Estensi”. A Morimondo
sarà speciale uno spettacolo di polifonia rinascimentale e
contemporanea sulla quale il Sax di Massimo Maltese darà sfogo ad
improvvisazioni in stile jazzistico; le atmosfere serali di questa
Abbazia offriranno una cornice magica. “Echi di Mendelssohn” nel
bicentenario della nascita dell’autore, è il titolo del concerto che
nel Santuario di S. Maria alla Fontana di Locate Triulzi darà spazio
ad un appuntamento unico: verrà eseguita musica sia nella chiesa
superiore che inferiore con la possibilità di cambiare spazio a metà
concerto e vivere il fascino di due situazioni sonore contrapposte
nello stesso momento; protagonisti Alessandro Commelato al
pianoforte e il soprano Antonella Matarrazzo. Due concerti del
gruppo vocale Musica Laudantes con un excursus di musiche mariane
dal ‘500 al ‘900 e la Messa in Sol maggiore di Schubert saranno
eseguiti nell’antica chiesa di S. Apollinare nel quartiere di Baggio
(in occasione dell’inaugurazione del campanile del IX secolo
restaurato) e nella meravigliosa cornice del chiostro dell’Abbazia
di Mirasole, aperto al pubblico solo in occasione dei concerti. Una
novità è rappresentata dall’ingresso nel circuito dell’antichissima
chiesa di S. Maria in Calvenzano di Vizzolo Predabissi dove si darà
voce ad uno dei pochi organi presenti nelle Abbazie. Chiude la
stagione a Rocca Brivio un altro concerto commemorativo con
quartetti di Haydn, nel bicentenario della morte, a cura del
quartetto Zart.
Un grazie va sempre al nostro pubblico, al quale auguriamo di
passare momenti di serenità e crescita culturale durante gli
appuntamenti da noi programmati. Come non mai quest’anno è
importante la presenza di un pubblico sempre numeroso al quale
dobbiamo il sostegno di molti dei concerti in staione che non hanno
ricevuto una sufficiente copertura economica. Vi aspettiamo dunque
più che mai numerosi.
A tutti coloro che hanno lavorato con dedizione alla realizzazione
di questa rassegna, va il nostro più sentito ringraziamento.
.
Il direttore artistico M°
Riccardo Doni
(Presentazione di Riccardo Doni, Direttore artistico)
Concerti e
visite guidate in Abbazie
e antiche chiese lombarde
Rassegna di Primavera
Ingresso: Intero € 8,00 – Ridotto € 6,00 – Dopo il concerto visita guidata
Note:
PROGRAMMA
Michelangelo Rossi (1601 o 1602-1656) Toccata VII
Per organo solo
Girolamo Frescobaldi(1583- 1643) Toccata per viola
Giacomo Carissimi(1605-1674) O quam pulchra est Mottetto a voce sola
e b.c.
Giovanni Battista Fontana(1571?-1630) Sonata per violino
Ignazio Donati (1570-1638) O gloriosa domina Concerto terzo per
voce, viola e organo
John Jenkins (1592-1678) Preludio
Anonimo (arr. V. Ghielmi) XVI sec. Slow air
Anonimo (arr. V. Ghielmi) XVI sec. A spring rain
Georg Frederich Haendel(1685-1759) Süsser Blumen Ambraflocken HWV
204
Lied per voce, viola e b.c.
Georg Frederich Haendel In den angenehmen Büschen HWV 209
Lied per voce, viola e b.c.
Georg Frederich Handel Singe Seele, Gott zum Preis HWV 206
Lied per voce, viola e b.c.
Riccardo Doni
Nato a Milano, si è diplomato in Organo e
Composizione organistica presso il Conservatorio di Parma sotto la
guida del M° Lorenzo Ghielmi. Successivamente si è diplomato in
Organo, Clavicembalo e tastiere storiche nella classe di Jean Claude
Zehnder presso la Schola Cantorum di Basilea. Ha iniziato gli studi
di direzione di coro con il M° Giorgio Bredolo e successivamente ha
frequentato corsi di formazione e direzione corale.
Dal 1984 è direttore del gruppo vocale
dell’Associazione "Musica Laudantes" con il quale svolge una
costante attivitá concertistica. Negli oltre 400 concerti eseguiti
con questo gruppo, ha approfondito il repertorio corale a cappella e
con strumenti, con particolare riferimento alla musica del periodo
Barocco e Classico. Dal 1990 al 1996 è stato direttore del coro
della "Nuova polifonica ambrosiana" e dalla fondazione al 1998 dei
Madrigalisti Ambrosiani con i quali ha tenuto concerti per l’Autunno
musicale di Como e per Musica e poesia in S. Maurizio di Milano.
Negli oltre 1500 concerti eseguiti come organista
e clavicembalista ha suonato per importanti stagioni concertistiche
in Italia e all’estero in veste di accompagnatore e solista.
E’organista della Chiesa prepositurale di S.
Giovanni Battista di Cesano Boscone (Milano) sul nuovo organo
meccanico G. Torri costruito nel 2000.
Dal 1994 è collaboratore stabile del prestigioso
ensemble "il Giardino Armonico" di Milano diretto da Giovanni
Antonini, nella veste di clavicembalista e organista, con il quale
ha tenuto concerti in alcune delle sale piú importanti del mondo,
lavorando con personalità del mondo musicale barocco.
E’ clavicembalista dell’ensemble "Imaginarium"
costituito nel 2002 dal violinista Enrico Onofri per l’esecuzione
della musica vocale e strumentale italiana del ‘600.
Suona costantemente in duo con l’oboista Pietro
Corna con il quale ha fondato il gruppo "Concerto Armonico" nel
quale, con la cantante Loredana Bacchetta, è stato sviluppato un
particolare repertorio di Cantate barocche originali per soprano,
oboe e basso continuo.
Ha registrato per Teldec, Naïve, Supraphon,
Stradivarius e dal 1997 ha iniziato l’incisione dell’integrale
organistica di J. Ludwig Krebs per la Sarx Records di Milano. Dal
2008 registra per Decca con l’ensemble "il Giardino Armonico".
È stato inoltre insegnante presso i conservatori di Milano,
Castelfranco Veneto, Ferrara e Frosinone.
Graciela Gibelli
Soprano argentino, ha studiato nella "Escuela de Niños Cantores
de Còrdoba", dove ha iniziato da piccola i suoi studi, conseguendo
diplomi in flauto e direzione corale. Dal 1994 vive in Italia, dove
ha studiato canto con Margaret Hayworth e seguito corsi alla
Accademia Internazionale della Musica di Milano. Collabora con il
liutista Luca Pianca, l'organista Lorenzo Ghielmi, con il gambista
Vittorio Ghielmi e con il suo ensemble Il Suonar Parlante. Ha
cantato come solista, con orchestra e in duo al Festival Verona
Jazz, Palazzo Reale di Milano, Musica e poesia a San Maurizio
(Milano), Styriarte , Helmut List Halle (Graz), Concerts d’été Saint
Germain (Ginevra), Fundaçao Gulbenkian (Portugal), Amarcordes (Dardagny),
Tage Alter Music in Herne, Kunstfest Weimar, Orquesta de Almerìa,
Semana di Mùsica Religiosa (Cuenca), Ravenna Festival, Festival
MITO, etc. Nel campo del jazz ha cantato con Kenny Wheeler, Ernst
Reijseger, Ansgar Striepens, Herbert Walser. Il suo ampio repertorio
e la conoscenza di una grande varietà di generi vocali la
contraddistinguono come una interprete di grande versatilità. Ha
registrato per Harmonia Mundi "The devil's dream".
Vittorio Ghielmi
Nato a Milano, inizia a quattro anni lo studio
della viola da gamba, distinguendosi fin da giovanissimo per
l'intensità e la versatilità della sua interpretazione musicale. Per
la nuova visione del repertorio musicale antico e per le sue
interpretazioni alla viola da gamba riceve nel 1997 l' Erwin
Bodky Award (Cambridge, USA). E’ anche vincitore del Concorso
Internazionale Romano Romanini per strumenti ad arco (Brescia
1995).
Ha studiato viola da gamba con Roberto Gini
(Milano), W.Kuijken (Bruxelles), C.Coin (Parigi) e si è laureato
cum laude in filologia italiana alla Università Cattolica di
Milano. Fondamentale nella sua formazione musicale l'incontro con il
liutaio, ingegnere ed umanista Luc Breton (Lausanne), e con numerosi
musicisti di formazione musicale non Europea (India, Afghanistan,
Africa, America Latina).
Nel campo della musica classica ed antica, come
solista di viola da gamba o direttore, si è esibito nelle piu'
prestigiose sale del mondo (Musikverein Wien, Berliner
Philharmoniker Hall, Casals Hall, Tokio etc.), accompagnato da
importanti orchestre (Los Angeles Philharmonic Orchestra nel
Bowl Hall Hollywood, London Philharmonia, Wiener Philharmoniker,
Il Giardino Armonico, Freiburger Baroque Orchestra etc.), o in
recitals, in duo con il fratello Lorenzo Ghielmi o con il liutista
Luca Pianca.
In formazioni da camera ha collaborato con
artisti come Gustav Leonhardt (duo), Christophe Coin, Cecilia
Bartoli, Andràs Schiff, Mario Brunello, Enrico Onofri, Viktoria
Mullova, Giuliano Carmignola etc. E' uno dei pochi gambisti che si
esibisce regolarmente come solista invitato con orchestre (concerti
per viola da gamba ed orchestra di J.G.Graun etc.).
E' stato invitato ad eseguire "prime" mondiali di
nuove composizioni (Kevin Volans, Teatro Regio di Torino; Nadir
Vassena, "Bagatelle trascendentali" per viola da gamba, liuto ed
orchestra, Berliner Philharmoniker Hall, 2006; Uri Caine, concerto
per viola da gamba ed orchestra dedicato a Vittorio Ghielmi,
Amsterdam Conzertgebouw 2008).
Dal 2007 assiste Riccardo Muti presso il festival
di Salisburgo, per la preparazione del repertorio napoletano del
`700. Sempre nel 2007 Vittorio Ghielmi concepisce e dirige uno
spettacolo attorno al ciclo "Membra Jesu Nostri" di Buxtehude,
con regia e video del cineasta statunitense Marc Reshovsky e con il
coro Rilke ensemblen (G.Eriksson, Götheburg, Svezia) prodotto
dal festival Semana de musica religiosa di Cuenca (Madrid).
La ensemble da lui creata, Il Suonar
Parlante, si dedica all'investigazione del repertorio
antico, ma anche alla formazioni di nuove realtà musicali: ha
collaborato e creato progetti con jazzisti come Kenny Wheeler, Uri
Caine, Jim Black, Don Byron, Markus Stockhausen, cantautori come
Vinicio Capossela, musicisti di formazione extraeuropea come i
virtuosi afghani Siar Hashimi (tabla), Khaled Arman (ensemble Kaboul)
etc. Molti jazzisti e compositori hanno scritto per Il Suonar
Parlante.
Numerosissime le incisioni discografiche ed i
premi della critica (Winter&Winter, Harmonia Mundi, Teldec, Decca,
Auvidis, Opus 111, Passacaille etc.). Tre dischi sono dedicati ai
concerti per viola da gamba ed orchestra diJohan Gottlieb
Graun (1702-1771), con le orchestre Ensemble Baroque de Limoges,
Wiener Akademie, "Il Gardellino").
Titolare della cattedra di viola al
Conservatorio Luca Marenzio (Brescia) ha tenuto masterclass e
conferenze in Università e Conservatori di tutto il mondo.Al
Politecnico della cultura, delle arti e delle lingue, Milano,
organizza un ciclo di studi dal titolo "Il Suonar Parlante", sulle
antiche tecniche strumentali e la loro sopravvivenza nelle
tradizioni "etniche".
Autore di un diffusissimo metodo per viola da gamba (con Paolo
Biordi, ed. Ut-Orpheus, Bologna) ha pubblicato numerosi
pagine inedite e studî sul repertorio antico (ed. Minkoff, Fuzeau).
Per Musedita ha curato l'edizione critica integrale dei
concerti per viola da gamba ed orchestra di J.G.Graun.
Abbazia di Morimondo – Piazza S. Bernardo, Morimondo – Milano (MI) “LA MUSICA SENZA TEMPO”
Libere improvvisazioni sul contrappunto rinascimentale.
Musiche di G.P. Da Palestrina, O. Di Lasso, J. Desprès, L. Compère, R.
Thompson, K. Niesdt
Gruppo vocale Musica Laudantes
Saxofono Alto e Tenore Massimo Maltese
Organo e pianoforte Matteo Riboldi
Direttore Riccardo Doni
Ingresso: Intero € 8,00 – Ridotto € 6,00 – Dopo il concerto visita guidata
PROGRAMMA
G. Giacomo Gastoldi Regina coeli
Mottetto a 4 v.m.
Loyset Compère O bone Jesu
Mottetto a 4 v.m.
Thomas Tomkins My Sheperd is my living Lord
Mottetto diminuito per coro a 4 v.m. sax e Organo
G. P. da Palestrina Sicut cervus
Super flumina Babylonis
Mottetti a 4 v.m.
Jacob Arcadelt O dolci occhi miei
Madrigale diminuito per sax e organo
G. P. Da Palestrina Canite tuba
Rorate coeli
Mottetti a 6 v.m.
Trad. SpiritualMy Lord what a morning
Per sax e pianoforte
Benjamin Britten Salmo 150
Per coro femminile, sax e pianoforte
Astor Piazzolla Ave Maria
Per sax e pianoforte
Randall Thompson Alleluia
Per coro a 4/6 v.m. e sax
Note:
Uno dei cosiddetti cross-over più importanti degli ultimi anni è
stata l’ispirazione che ha guidato questo progetto artistico firmato
da Musica Laudantes: si tratta del programma Officium dell’Hilliard
Ensemble e il sassofonista Jan Garbarek. Il programma che proponiamo
è una contaminazione tra polifonia rinascimentale e improvvisazione
Jazz, per giungere alla musica del XX secolo, epoca in cui questo
accostamento è solo apparentemente più idoneo. Ad alcuni autori
della nati alla fine del XV secolo spetta aprire questo speciale
programma. Il mottetto “Regina coeli” di Giovan Giacomo Gastoldi
apre il concerto dando subito una luce tipicamente italiana; in esso
l’alternarsi di ritmi binari e ternari evocano la gioia della
resurrezione. Loyset Compère mostra invece in modo evidente la sua
appartenenza alla tradizione franco-fiamminga rappresentata da
Ockeghem, il quale fu probabilmente suo maestro. Il mottetto “O bone
Jesu” è in stile rigoroso, e la sua trasparenza polifonica
corrisponde ad una quasi assoluta mancanza di ornamenti surperflui;
in questo brano il sax trova terreno fertile per le sue
improvvisazioni. Di Giovanni Pierluigi Da Palestrina saranno
eseguiti alcuni tra i mottetti più significativi, stampati nella
raccolta del 1581. Nel bellissimo “Sicut cervus” il gioco dei canti
festosi sembra ricreare la limpida sorgente che disseta e purifica.
Mai come nel “Super fulmina Babylonis” il dramma dell’esilio ha
trovato espressione più diretta e intensa. Diviso in tre sezioni,
sembra voglia condensare tutto il dolore umano; una pagina musicale
la cui altezza sarà eguagliata ma non superata dalle sue più grandi
opere. Il solenne “Canite tuba” e il “Rorate coeli” chiudono la
parte rinascimentale del programma. La stessa prassi verrà
utilizzata per la sezione novecentesca della serata, nella quale
accanto a composizioni originali per sax e pianoforte saranno
accostati brani in cui l’improvisazione sarà ancora guida
sperimentale. L’introduzione del sax che improvvisa secondo uno
stile contemporaneo fa ricondurre questa musica alle sue forme
pre-letterarie: infatti la polifonia rinascimentale era oggetto di
sperimentazione e il medesimo pezzo poteva essere eseguito in
differenti versioni nelle quali voci e strumenti potevano
sostituirsi. Un altro motivo che ci ha convinti a realizzare questo
originale progetto è il concetto di mottetto rinascimentale
concepito nella sua struttura puramente armonica, in grado di
fornire un fertile tessuto per l’improvvisazione di uno strumento,
in questo caso il sax, il cui timbro assomiglia in modo stupefacente
a quello della voce umana.
Abbazia di S. Maria in Calvenzano – Via Della Basilica 8, Vizzolo
Predabissi (MI)
“L’ORGANO VA ALL’OPERA”
Concerto per organo a 4 mani
Musiche tratte dal repertorio lirico del XVIII e XIX secolo – G. Rossini,
G. Verdi e G. Donizetti
Organisti Pietro Pasquini e Francesco Zuvadelli
Ingresso: Intero € 8,00 – Ridotto € 6,00 – Dopo il concerto visita guidata
Note:
PROGRAMMA: J. S. Bach(1685-1750) Dalla Suite in do magg. BWV 1066
Ouverture (trascriz. per organo a 4 mani di M. Reger) G. F. Händel
(1685-1759) Dalla Suite “Water Music” Ouverture (trascriz. per
organo a 4 mani di F. Zuvadelli) Adagio e staccato (trascriz. di F.
Zuvadelli) Bourée (trascriz. di F. Zuvadelli) Hornpipe (trascriz. di
F. Zuvadelli) Andante (trascriz. di L. Duck) Allegro (trascriz. di
P. Pasquini) J. S. Bach(1685-1750) Dalla Suite in re magg. BWV 1068
Ouverture (trascriz. per organo a 4 mani di F. Zuvadelli) W. A.
Mozart (1756-1791) Ouverture da “La Clemenza di Tito” (a 4 mani) G.
A. Rossini (1792-1868) Ouverture dal “Tancredi” (a 4 mani) G. Bizet(1838-1875)
Ouverture da “Carmen” (a 4 mani) G. A. Rossini Ouverture da
“L'Italiana in Algeri” (a 4 mani)
Pietro Pasquini, organo
Nato a Crema, si è diplomato in Organo e
Composizione organistica presso il Conservatorio “G. Nicolini” di
Piacenza e in clavicembalo al Conservatorio di Ferrara. Dal 1989 al
1993 ha studiato organo con J. C. Zehnder alla “Schola Cantorum” di
Basilea. Ha frequentato corsi di perfezionamento in organo tenuti da
T. Koopman e M. Radulescu. E’ risultato vincitore dell’audizione
indetta da “Associazione Lombarda Amici dell’Organo” di Milano
(1987), si è aggiudicato il 2° premio ex-aequo (1° non assegnato) al
concorso nazionale “Città di Milano” (1990), il 2° premio al
concorso internazionale “Città di Milano” (1992), il 1° premio al
concorso internazionale di Pasian di Prato (1995), il 3° premio (1°
non assegnato) al “Concours Suisse de l’Orgue” (1996), il 1° premio
al 5° concorso internazionale “Zelinda Tossani” di Bologna (1998).
Svolge attività concertistica in qualità di organista e
clavicembalista e collabora come continuista con vari gruppi
strumentali e vocali, tra cui l’Ensemble "Il Viaggio Musicale", con
cui ha ottenuto riconoscimenti in vari concorsi (Roma, Perugia,
Rovereto), e l'Ensemble "Quoniam", col quale ha registrato un CD
dedicato a Claudio Meulo e partecipato a importanti cicli
concertistici in Italia e in Germania. Ha registrato per le case
discografiche Bongiovanni, Sarx Records, Tactus, Chandos, Dynamic.
Ha inoltre effettuato alcune registrazioni per la Radio Svizzera. Si
occupa frequentemente di organaria, con particolare riguardo al
restauro di organi antichi e alla progettazione di nuovi strumenti.
E’ titolare dal 1997 della cattedra di organo e composizione
organistica presso il Conservatorio “J. Tomadini” di Udine.
Francesco Zuvadelli, organo
Musicista cremasco, si è diplomato in
Organo e Composizione organistica presso il Conservatorio “G.
Nicolini” di Piacenza nella classe di Giuseppina Perotti.
Successivamente ha studiato con Fabrizio Garilli diplomandosi in
Musica Corale e Direzione di Coro presso il Conservatorio “F. E.
Dall’Abaco” di Verona e, sotto la guida di Bruno Bettinelli, ha
compiuto gli studi di Composizione diplomandosi presso il
Conservatorio “L. Marenzio” di Brescia. Si è diplomato in
clavicembalo con il massimo dei voti e la lode presso il
conservatorio “G. Nicolini” di Piacenza avendo studiato con Laura
Bertani. Ha perfezionato la sua preparazione di organista e
clavicembalista partecipando ai corsi tenuti da Harald Vogel e Andrè
Isoir a Pistoia, da Christopher Stembridge ed E. Gatti a Piacenza,
da Michael Radulescu e Monserrat Torrent a Cremona. Ha partecipato
ad un master annuale di improvvisazione jazz tenuto dal pianista
Mario Piacentini. Svolge attività concertistica come interprete
solista e in diversi complessi strumentali e corali. E’ docente di
organo e c. o., di esercitazioni corali e di armonia presso il
civico istituto musicale “L. Folcioni” di Crema. Ha collaborato con:
Orchestra Filarmonica Italiana, Orchestra Zanella, Gruppo
Strumentale da Camera Ciampi. Ha preso parte a numerose incisioni
discografiche e diverse sue composizioni sono state eseguite in
pubblico nell’ambito di rassegne dedicate alla musica contemporanea.
Collabora stabilmente con la Compagnia "La Rossignol" con la quale
ha registrato quattro cd e si è esibito in diverse città italiane
(Roma, Genova, Venezia, Milano, Aosta, Trento) e straniere
(Shanghai, Casablanca, Beirut, Varsavia, Basilea, Sydney, Parigi,
Bogotà). Nell’anno 2006 ha completato il corso biennale di
specializzazione in clavicembalo laureandosi col massimo dei voti e
la lode presso il conservatorio “G. Nicolini” di Piacenza.
Domenica 14 Giugno ore 16.00
Rocca Brivio – Via Rocca Brivio, San Giuliano Milanese (MI)
“ALLE ORIGINI DEL QUARTETTO CLASSICO”
Musiche di W.A. Mozart, F.J. Haydn
Quartetto ZART
Violino I Nicholas Robinson
Violino II Fabio Ravasi
Viola Gianni De Rosa
Violoncello Marco Testori
PROGRAMMA
Joseph Haydn Divertimento in re maggiore, op. 20 n. 4 Hob III:34
Allegro di molto - Un poco adagio e affettuoso Menuet alla Zingarese
Presto e scherzando
Joseph Haydn Quartetto in do maggiore, op. 33 n. 3 Hob III:40
Allegro moderato Scherzo. Allegretto Adagio ma non troppo Rondo. Presto
Wolfgang Amadeus Mozart (1756-1791)Quartetto in sol maggiore KV 387
Allegro vivace assai Minuetto Trio Andante cantabile Molto allegro
Ingresso: Intero € 8,00 – Ridotto € 6,00
Dopo il concerto visita guidata
Note:
QUARTETTO ZART
Il Quartetto Zart nasce dall’incontro tra quattro strumentisti
provenienti da esperienze diverse ed accomunati dalla passione per
la musica da camera. Formatisi con personalità di spicco come C.
Coin, J. Savall, T. Pinnock, G. Carmignola, P. Farulli, P. N. Masi,
tutti collaborano stabilmente con gruppi di musica antica di fama
internazionale: Le Concert des Nations, English Concert, Concerto
Italiano, Europa Galante, Il Giardino Armonico, Accademia Bizantina,
I Barocchisti.
Con queste compagini si sono esibiti nelle maggiori sale da concerto
d’Europa, Asia, America ed Australia ed hanno all’attivo incisioni
per case discografiche quali Sony, Decca, Teldec, Naïve, Opus 111,
Arckiv, Alia Vox, Virgin Classic.
La lettura proposta dal Quartetto Zart trova la sua cifra
caratteristica nell’esperienza che i suoi componenti hanno maturato
approfondendo la musica barocca e classica sugli strumenti
originali. È una reinterpretazione originale che vuole superare le
stratificazioni della tradizione novecentesca per attingere più
direttamente alle tecniche e all’estetica proprie del periodo
classico-romantico.
NICHOLAS ROBINSON – violino
Comincia gli studi di violino al Royal College of Music di Londra
dove segue anche i corsi di pianoforte e canto e prosegue presso il
Royal Northern College of Music a Manchester dove si diploma in
violino con il massimo dei voti sotto la guida di Christopher
Rowland.
Approfondisce lo studio del violino barocco e classico con Pauline
Nobes, specializzandosi anche con con Andrew Manze, Alison Bury,
Catherine Mackintosh ed Edward Melkus.
Nello stesso anno comincia una collaborazione con English Concert
(dal 1992 al 1996) partecipando a concerti in tutte le capitali
europee, in Giappone e in Sud America, esibendosi nelle sale da
concerto più prestigiose. Partecipa a numerose registrazioni per la
Deutsche Grammophon, fra le quali l'integrale delle sinfonie di
Mozart, le sinfonie e messe di Haydn, i concerti e le suites di Bach,
le opere di Purcell, i concerti di Vivaldi.
Nel 1992 viene scelto per fare parte dell'Orchestra della Comunità
Europea (sotto la direzione di Monica Hugget, Roy Goodman, Ton
Koopman e Andrew Manze).
Sempre nel 1992 si trasferisce in Italia e studia per 2 anni con
Enrico Gatti alla Scuola Civica di Milano.
Tra le prestigiose collaborazioni in Italia e all’estero: La
Cappella della Pietà dei Turchini, diretto da Antonio Florio;
Concerto Italiano diretto da Rinaldo Alessandrini; primo violino
dell'ensemble Cordia, diretto dal violoncellista Stefano Veggetti;
La Risonanza, diretta da Fabio Bonizzoni; suona in quartetto con il
violinista Stanley Ritchie, uno dei pionieri della musica antica
negli Stati Uniti; Complesso Barocco di Alan Curtis; Stylus
Phantasticus; primo violino con La Real Compania de Opera de Camera
di Barcelona e con Musica Ficta di Madrid; invitato a far parte
dell'Orchestra del Festival Haendel di Goettingen diretta da Nick
McGegan.
Dal 2004 suona regolarmente con Cafè Zimmermann, diretto dal
violinista Pablo Valetti e il clavicembalista Celine Frisch. Come
solista esegue i concerti per violino di Vivaldi e il concerto di
Bach per due violini con Manfred Kraemer al Théàtre la Villette di
Parigi.
Di recente ha avviato una collaborazione con Stefano Demicheli,
cembalista e direttore del Ensemble La Tempesta.
Da qualche anno suona con l'ensemble di musica contemporanea
Dissonanzen.
Ha insegnato violino barocco presso il Centro di Musica Antica di
Napoli dalla sua creazione, nel 1996, fino a 2001, e nel 2004 viene
invitato ad insegnare al Conservatorio di Cosenza.
Ha all’attivo numerose incisioni discografiche con Virgin, Symphonia
e Opus111.
FABIO RAVASI – violino
Si diploma brillantemente nel 1991 presso il Conservatorio "G.Verdi"
di Milano sotto la guida di I.Krivensky. In seguito si perfeziona
con M. Sirbu, B. Canino, P. N. Masi. Frequenta per due anni i corsi
di Quartetto a Fiesole con P. Farulli e A. Nannoni e i corsi di
violino a Novara con M. Jokanovich.
Da qualche anno si dedica anche allo studio e alla pratica del
violino barocco sotto la guida del M° E. Gatti.
Vincitore in Duo e in Quartetto di numerosi premi di Concorsi
nazionali e internazionali quali: Acqui Terme, Città di Genova,
Carlo Soliva di Casale Monferrato, Città di Asti, Tortona,
Moncalieri, Stresa.
Come solista esegue alcuni concerti di Bach e Le Quattro Stagioni di
Vivaldi.
Dalla stagione 1995/’96 alla stagione 2003/’04 lavora stabilmente
con l’Orchestra Sinfonica di Milano “G.Verdi” ricoprendo il ruolo di
spalla dei secondi violini e di spalla dell’Orchestra.
Ha così l’opportunità di collaborare con direttori quali Giulini,
Prêtre, Chailly, Muti, Gergiev, Rostropovich, Barshai, Gatti, Noseda,
Hogwood , Yurowsky, Ceccato, Varga, Spierer, Sado, Accardo, Rizzi,
Francis,
Con il Quartetto delle prime parti dell’Orchestra ha inciso
l’integrale della produzione quartettistica di Puccini.
Collabora stabilmente con l’Orquestra de Cadaques a Barcellona (dir.
N. Marriner),
con I Solisti di Pavia (dir. E. Dindo), con l’Orchestra da Camera di
Mantova (dir. Michelangeli) e con l’Orchestra del Festival di Stresa
(dir. G. Noseda).
L’attività nell’ambito della musica antica lo ha portato a
collaborare con Ensemble quali Europa Galante, Arcadia, I
Barocchisti, I Madrigalisti Ambrosiani, Il Furibondo, Atalanta
Fugiens e a incidere per le case discografiche Sony e Arts.
GIANNI DE ROSA – viola
Diplomato a pieni voti in viola sotto la guida del M° Angelo
Bartoletti presso il Conservatorio “G.Verdi” di Milano, sezione
staccata di Como.
Dal 1994 al 1999 ha occupato la posizione di prima viola
nell’Orchestra Sinfonica di Milano “G.Verdi”, con la quale si è
esibito nei principali teatri italiani sotto la direzione tra gli
altri di Riccardo Muti, Georges Prêtre e Riccardo Chailly.
Ha collaborato anche con orchestre da camera: I Pomeriggi Musicali
di Milano, Milano Classsica, Orchestra da Camera di Padova e del
Veneto.
Di recente è stato invitato a partecipare a concerti con la Mahler
Chamber Orchestra diretta da Daniel Harding.
Dopo un periodo di ricerca nel campo della prassi filologica del
repertorio barocco e classico debutta nel 1991 con Le Concert des
Nations diretta da Jordi Savall, partecipando fino a oggi a
incisioni discografiche e tournées in Europa, Sud America e Stati
Uniti. Tra le manifestazioni più importanti, l’esecuzione integrale
dei Concerti Brandeburghesi come solista nella tournée europea per
le celebrazioni bachiane del 2001.
Collabora abitualmente con ensemble italiani e stranieri come La
Risonanza diretta da Fabio Bonizzoni, I Barocchisti diretti da Diego
Fasolis e l’Accademia Bizantina diretta da Ottavio Dantone.
Da settembre 2005 insegna viola barocca presso l’Istituto di Musica
Antica dell’Accademia Internazionale di Musica di Milano.
È laureando in estetica presso l’Università degli Studi di Milano e
affianca all’impegno concertistico attività editoriali e didattiche.
MARCO TESTORI – violoncello
Inizia giovanissimo lo studio del pianoforte, dell’organo e
successivamente del violoncello. Presso il Conservatorio “G. Verdi”
di Milano consegue nel 1991 il diploma in organo e composizione
organistica e nel 1993 il diploma in violoncello.
Dopo aver seguito corsi di perfezionamento con J. Goritzky, M.
Flaksmann ed E. Bronzi intraprende l’approfondimento della musica
antica studiando presso la “Schola Cantorum Basilensis” con C. Coin.
Collabora con gli ensemble: I Barocchisti, Orquesta Barroca de
Sevilla, Al Ayre Espanol, Ensemble Arcadia Basel, Ensemble Baroque
de Limoges, Cappella S. Petronio, Ensemble Arte-Musica, I Virtuosi
delle Muse, Atalanta Fugiens, Dolce & Tempesta, La Divina Armonia,
con i quali incide per le case discografiche Divox, Sony, Opus 111,
Naïve, Amadeus e Decca.
Dal 1994 al 2004 ha ricoperto il ruolo di primo violoncello
dell’ensemble il Giardino Armonico con il quale ha partecipato ai
maggiori festival internazionali (Musica e Poesia a San Maurizio –
Milano; Styriarte Festival – Graz; Festival di Pentecoste –
Salisburgo; Osterklang –Vienna; Schleswig-Holstein Musik Festival;
Settimane Musicali Internazionali – Lucerna; Festival de Musique –
Montreux-Vevey) e si è esibito nelle sale più importanti del mondo
(Teatro San Carlo – Napoli; Concertgebouw – Amsterdam; Wigmore Hall
– Londra; Musikverein – Vienna; Théâtre des Champs-Elysées – Parigi;
Tonhalle – Zurigo; Alte Oper – Francoforte; Auditorio Nacional –
Madrid; Auditorium P. Casals – Tokio; Teatro Colon - Buenos Aires;
Carnegie Hall - New York; Sydney Opera House). Con il Giardino
Armonico ha inciso in esclusiva per Teldec.
È componente dell’ensemble Concert sans Orchestre che si dedica al
repertorio di musica da camera e alle trascrizioni d’autore eseguite
su strumenti originali.
Ha registrato inoltre per la Radiotelevisione Italiana, RTSI, Bravo
TV Canada, Antenne 2 France.
Con l'ensemble Dolce & Tempesta ha recentemente inciso concerti per
violoncello e orchestra di Nicola Fiorenza. Di prossima
pubblicazione sono i concerti per violoncello e orchestra di Carlo
Graziani, incisi con l'ensemble I Musici di Santa Pelagia.
L’Associazione Musica Laudantes si è costituita nel
1997 con lo scopo di diffondere la cultura musicale progettando e
realizzando manifestazioni musicali di vario genere: l’obiettivo primario
è promuovere la crescita di una sensibilità musicale. In questi anni
l’Associazione ha lavorato con enti pubblici e privati ottenendo consensi
per le idee e apprezzamenti per i progetti realizzati sia sotto l’aspetto
artistico che organizzativo.
L’associazione si avvale di un proprio gruppo vocale e strumentale
che opera dal 1984 con il quale ha realizzato un’intensa attività
concertistica in Italia e all'estero. Il repertorio è in particolare sulla
musica del periodo Barocco e Classico ma non viene trascurata la musica
corale di altri periodi storici.
L’Associazione ha realizzato molte registrazioni discografiche tra
cui dei CD dedicati rispettivamente ad A.Vivaldi, alla compositrice
novarese I.Leonarda (per la casa francese "Opus 111") e a musiche per
doppio coro e due organi concertanti di G.Sarti (per la Stradivarius)
oltre ad un doppio CD per il ventennale di attività “20 ANNI INCANTO”. Tra
le più importanti collaborazioni artistiche realizzate indichiamo: dal
1998 con il regista F.Battistini, nel 1999 con l’Orchestra Sinfonica di
Sanremo eseguendo il Requiem di Cherubini in Do minore presso il Teatro
dell’Opera di Sanremo e nel 2008 un Requiem inedito di R. Hazon 2000 la
Messa in Si minore di Bach con l’Orchestra stabile di Bergamo “Gaetano
Donizetti”. Nel 2004 ha pertecipato alle “Settimane Bach” di Milano
eseguendo alcune cantate con l’ensemble “Il Giardino Armonico”. Sempre
nello stesso anno il coro viene invitato nella stagione “Musica e Poesia a
S. Maurizio” di Milano. Collabora costantemente con importanti orchestre
da camera con programmi barocchi e classici.
Organizzazione a cura dell’Associazione Musica Laudantes
Piazza S. Giovanni Battista, 2 – 20090 Cesano Boscone – MI
Uffici: P.za S.Apollinare, 1 20152 MILANO
Tel e fax 02 47997251 e-mail
musicalaudantes@hotmail.com
Sito web www.musicalaudantes.it