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17/10/2002 Pag. 43

Sabato e domenica va in scena a Novara, quindi al Cagnoni
Al Cavallino Bianco
Con la Compagnia dia Corrado Abbati
 

Siamo arrivati alla prima operetta della stagione che andrà in scena a Novara, Vigevano e Pavia nell'ordine. I tre enti teatrali ospiteranno anche quest'anno la Compagnia Corrado Abbati per una o due produzioni. La prima produzione sarà "Il cavallino bianco" di Ralph Benatzky che andrà in scena con la regia Corrado Abbati: a Novara al Teatro Coccia sabato 19 ottobre ore 21.00 e domenica 20 ottobre ore 16.00; subito dopo arriverà a Vigevano al Teatro Cagnoni giovedì 24 e venerdì 25 ottobre alle ore 20.30 mentre al Fraschini di Pavia arriverà solo sabato 1 febbraio 2003 alle ore 21.
Per cui non ci sono possibilità di perdere questa edizione che si affianca all'altra della stagione 2002/03 "Addio giovinezza" di Giuseppe Pietri. In breve tempo l'operetta e il suo erede il musical, hanno conquistato il mondo, dalla Francia alla Polonia dall'Austria al Messico, dalla Spagna agli USA, ogni nazione ha dato il suo contributo ad un genere di spettacolo, che senza la pretesa di investigare nei più profondi meandri dell'animo umano (che è più pertinenza del melodramma), offre agli spettatori l'occasione di perdersi in un mondo di favola. L'operetta viennese ha origini lontane, nasce sul ritmo del valzer, e comprende una serie di lavori di autori come gli Strauss, Stolz, Lehar e tanti altri con capolavori quali Pippistrello e la Vedova Allegra. Ma quale altra operetta può competere, oggi in Europa, per popolarità con Al Cavallino Bianco? Basti a confermarlo il fatto che, senza risalire alle numerosissime sue ricomparse sulle scene fra le due guerre, il brillante spettacolo è ancora oggi rappresentato nei più importanti teatri d’Europa, e da noi nella versione in lingua italiana.
Ma chi avesse tempo per una bella gita, magari nella prossima primavera, dopo avere visitato la città di Salisburgo, può fare una deviazione di una cinquantina di chilometri e recarsi a Saint Wolfgang dove sulle acque del lago omonimo si affaccia l'hotel del Cavallino Bianco, in questo paese da cartolina, era tradizione una volta all'anno di rappresentare l'operetta nell'albergo nel quale è ambientata. Al Cavallino bianco è un po’ operetta, un po’ rivista, e un po’ commedia musicale. Era nato come un lavoro di prosa al quale da nuova ed immortale vita la musica di Ralph Benatzky, ma non da solo, infatti accanto a lui altri autori si inserirono con brani personali, creando questo capolavoro a più mani. Andò in scena al grande Schauspielhaus di Berlino l'8 novembre del 1930. Fu un successo strepitoso che nel giro di pochi mesi conquistò tutta l’Europa. Nel 1931 arrivò in Italia con la compagnia Schwarz che comprendeva ben cinquanta ballerine di rivista e sedici ballerine classiche, otto danzatori stiriani più dodici ballerini, coro e solisti. Nonostante il lavoro a più mani nell'operetta non riusciamo ad individuare cosa appartiene a Benatzky e cosa ad altri. Dalle partiture risulta sua la splendida aria di Leopoldo "Mi pare un sogno" come il "Nel Salzkammergut" dal tipico colore locale, mentre l'aria "Die ganze Welt ist himmelblau" (Occhioni blu) e "Mein Liebeslied muss ein Waltz sein" (Un valzer sol) sono di Robert Stolz. Teatro Coccia Informazioni e Biglietteria tel.0321-620400; Teatro Cagnoni Biglietti da 10 a 25 Euro Informazioni e Biglietteria Tel. 0381.82242.

Mario Mainino


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