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La memoria storica degli avvenimenti culturali
di Vigevano (Pv) e
dintorni più o meno vicini o lontani nelle ...
Immagini dall'archivio
di
#concertodautunno
**** ovvero
#mariomainino ****
"La memoria storica tra custodia del passato e
progetto per il futuro"
Omaggio alla mia città di Vigevano,
ed alla cultura dimenticata.
Copia quello che vuoi, ma per favore cita da dove lo hai preso !!
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NOTE :
Dopo anni e anni di conservazione di locandine di eventi e stagioni
culturali, prima di mandare al macero del materiale che è a volte l'unica
traccia esistente di queste manifestazioni sono state scansionate e qui
raccolte per essere una foto memoria storica documentale ad utilizzo di
tanti che a volte citano a sproposito date ed avvenimenti, non avendo
purtroppo la possibilità di documentarsi in merito.
Foto Memories degli spettacoli ed eventi culturali. Memoria storica della
cultura del luogo.
Il progetto di Concertodautunno vuole proseguire nella finalità di
formazione culturale permanente.
Per la conservazione della memoria storica sono stati ideati progetti
realizzati con i fondi dell'otto per mille a gestione statale questo
progetto non ha nessun sostegno economico di natura pubblica ne di natura
privata.
Nel 2003 venne dato come argomento di esame il tema de:
La
memoria storica tra custodia del passato e progetto per il futuro.
“Osserva il gregge che pascola davanti a te:
non sa che cosa sia ieri, che cosa sia oggi;
salta intorno, mangia, digerisce, salta di nuovo,
e così dal mattino alla sera e giorno dopo giorno,
legato brevemente con il suo piacere e con il suo dispiacere,
cioè attaccato al piolo dell’attimo e perciò né triste né annoiato
...
L’uomo chiese una volta all’animale: Perché mi guardi soltanto senza
parlarmi della tua felicità? L’animale voleva rispondere e dire: Ciò
avviene perché dimentico subito quello che volevo dire - ma dimenticò
subito anche questa risposta e tacque; così l’uomo se ne meravigliò. Ma
egli si meravigliò anche di se stesso, di non poter imparare a dimenticare
e di essere sempre attaccato al passato: per quanto lontano egli vada e
per quanto velocemente, la catena lo accompagna. È un prodigio: l’attimo,
in un lampo, è presente, in un lampo è passato, prima un niente, dopo un
niente, ma tuttavia torna come fantasma e turba la pace di un istante
successivo. Continuamente si stacca un foglio dal rotolo del tempo, cade,
vola via - e improvvisamente rivola indietro, in grembo all’uomo. Allora
l’uomo dice ‘mi ricordo’.”
F. NIETZSCHE, Considerazioni inattuali - Sull’utilità e il danno della
storia per la vita, 1884
“La distruzione del passato, o meglio la distruzione dei
meccanismi sociali che connettono l’esperienza dei contemporanei a quella
delle generazioni precedenti, è uno dei fenomeni più tipici e
insieme più strani degli ultimi anni del Novecento. La maggior
parte dei giovani alla fine del secolo è cresciuta in una sorta di
presente permanente, nel quale manca ogni rapporto organico con il
passato storico del tempo in cui essi vivono. Questo fenomeno fa sì che la
presenza e l’attività degli storici, il cui compito è di ricordare
ciò che gli altri dimenticano, siano ancor più essenziali alla
fine del secondo millennio di quanto mai lo siano state nei secoli scorsi.
Ma proprio per questo motivo gli storici devono essere più che
semplici cronisti e compilatori di memorie, sebbene anche questa
sia la loro necessaria funzione.”.
E. J. HOBSBAWM, Il secolo breve, Milano, 1997
“La storia recente dell’uomo europeo si riassume in questa incapacità di
cadere nel tempo, e riconoscerlo. Di lavorare sulla memoria, ma anche di
oltrepassarla per estenderne i confini e costruire su di essa. [...] Quel
che ci salva, e ci dà il senso del tempo, è il nostro “esser nani che
camminano sulle spalle di giganti”. I giganti sono le nostre storie, i
successivi e contraddittori volti che abbiamo avuto in passato, e in
quanto tali personificano il vissuto personale e collettivo che ci
portiamo dietro come bagagli. Dalle loro alte spalle possiamo vedere un
certo numero di cose in più, e un po’ più lontano. Pur avendo la
vista assai debole possiamo, col loro aiuto, andare al di là della memoria
e dell’oblio”.
B. SPINELLI, Il sonno della memoria, Milano, 2001
“La memoria è il rombo sordo del tempo, scandisce il distacco dal
passato per tentare di capire quel che è accaduto”.
E. LOEWENTHAL, “La Stampa”, 25.1.2002
[tratto da ....]
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1998 |
Dal 12 al 23 dicembre 1988
LA MUSICA DEI CIELI
Voci e musiche
Straordinaria rassegna musicale organizzata della
Provincia di Milano
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1996 |
Teatro Antonio Cagnoni -
Vigevano
Domenica 20 ottobre
1996 – ore 21,00 Eventi musicali del XX secolo
Novecento Addio
Il bauhaus e la musica
Orchestra I POMERIGGI MUSICALI
MILVA, voce solista
Marcello Panni, direttore
Die sieben Todsünden (I sette peccati capitali) di Brecht-Weill
Articolo dell'Informatore Vigevanese
https://vigevano150esimo.blogspot.com/1996/10/19961020-milva-vigevano-come-voce.html
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1994 |
Piazza Ducale e centro storico - Vigevano
Dal
6 al 13 febbraio 1994
Comune di Vigevano
- Assessorato alla Cultura
Carnevale in Piazza
musiche, animazioni,
teatro di strada e carri
carnevaleschi In Piazza Ducale e nelle vie del centro storico.
Progetto artistico e grafico a cura
di
Fiorella Scaglioli
dell’Ufficio Cultura del Comune di Vigevano (Pv).
Nel ricordo del ventennale della sua
scomparsa
1999-2019
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Piazza Ducale e Castello
Sforzesco - Vigevano
Maggio e giugno 1994
Comune di Vigevano Assessorato alla Cultura
Domeniche in Piazza
rassegna di musiche e danze della
tradizione popolare Progetto artistico e grafico a cura
di
Fiorella Scaglioli
dell’Ufficio Cultura del Comune di Vigevano (Pv).
Nel ricordo del ventennale della sua
scomparsa
1999-2019
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1992 |
1992 Cinquecento
anni di PIAZZA DUCALE
VIGEVANO
I CONCERTI
Martedì 2 Giugno 1992 - Ore 21,00
Chiesa Cattedrale Duomo di Sant’Ambrogio
Joseph
Haydn
"LA CREAZIONE"
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1991 |
RADIO VIGEVANO
DUCALE CITY
Inizia la mia collaborazione con la Radio emittente privata diretta
dal cantante
Remo GERMANI nome d'arte di Remo Speroni (Milano, 31 maggio 1938
– Vigevano, 18 ottobre 2010)
Per questa emittente nasce la trasmissione E NON MUORE MAI nella
quale propongo all'ascolto brani di opera lirica, operetta, musica
sinfonica e registrazioni Live di eventi musicali a Vigevano. Tra
gli ascoltatori fedeli Nini Rognoni Beolchi e Adriana Bonardi che mi
hanno sempre seguito in ogni emittente nella quale sono andato a
collaborare, non lesinandomi consigli e qualche critica.
E NON MUORE MAI!
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1988 |
Civico Istituto Musicale "LUIGI COSTA"
COMUNE DI VIGEVANO - Assessorato alla Cultura
organizzano
Teatro MODERNO Via S. Pio V - Vigevano
CONCERTI DI PRIMAVERA
Maggio - Giugno 1988
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1984 |
CONSERVATORIO GIUSEPPE VERDI - Milano
Domenica 28 ottobre 1984 – ore 17,00
Sala Verdi
Giovanna MARINI
Il regalo dell'imperatore
Orchestra, cantanti della Scuola Popolare di Musica di Testaccio - Roma
Giovanna Marini, direttore
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1973-2001
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1973-2001 Istituto
Musicale LUIGI COSTA
VIGEVANO
I CONCERTI
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1973-1977 Si va per cominciare .... |
Inaugurazione domenica 11 settembre 2016, ore 18.30, Spazio
Arti contemporanee del Broletto.
Si va per cominciare, una mostra documentale
sulla iniziativa degli anni '70
Si va per cominciare ripercorre, attraverso immagini, locandine, programmi di
sala, articoli di giornale, rassegne stampa e documenti di diverso genere,
l'omonima manifestazione di respiro internazionale protagonista a Pavia e
provincia tra gli anni Settanta e Ottanta, dedicata alla musica, al teatro,
alla danza, al cinema, allo spettacolo e a ogni forma di arte espressiva.
Conosciuta anche come Settembre culturale, la rassegna – organizzata
dall'Amministrazione Provinciale di Pavia insieme al Comune di Pavia – aveva
visto in quegli anni la città e il suo territorio vivere una vera e propria
età dell'oro culturale, anticipando così quello che poi (con altri mezzi)
avrebbe fatto l'assessore Renato Nicolini a Roma con l'Estate Romana.
Grazie a un lavoro di recupero e archiviazione dei diversi materiali – che
altrimenti sarebbero andati perduti nel corso degli anni –, la mostra si
presenta come un ricordo della memoria documentaria e della salvaguardia dei
documenti. Diventa una narrazione, dal forte sapore documentaristico, di quel
formidabile periodo in cui, grazie a quel grande contenitore stagionale in cui
si riversava il meglio della cultura, Pavia e la sua provincia si
trasformarono in un enorme palcoscenico che offriva costantemente spettacoli
con ospiti da tutto il mondo.
Comun denominatore di Si va per cominciare era la contaminazione tra pratiche
di cultura alta e bassa – si accoppiavano tra loro musica classica e pop,
balletto, teatro di strada, film d'autore e film popolari –, con l'intento di
mischiare pubblici diversi, in controtendenza con una storica abitudine
italiana di forte accentramento della cultura e di divisione classista
dell'accesso al sapere, di tradizionale appannaggio delle élite.
Erano gli anni '70. Agli spettacoli partecipava una varietà di platee di
diversa estrazione sociale, dagli intellettuali agli studenti, alle masse
popolari. Erano momenti di aggregazione e condivisione, oltre che di
esperienze estetiche, e al pubblico spettava il compito di divenire interprete
di una nuova modalità di utilizzo della cultura.
Tra gli eventi presentati a Si va per cominciare, bisogna ricordare le mostre
"Divi and divine" (nel 1979), curata da Davide Turconi, figura storica della
critica cinematografica italiana, che aveva come soggetti attori, attrici e
star del cinema internazionale, e che fu successivamente allestita (nel 1981)
a Palazzo dell'Arte a Milano; "Bianconero, rosso e verde", dedicata a ottant'anni
di cinema italiano (dal 1910 al1980) e ospitata prima al Festival di Cannes
nel 1983, e poi (nell’autunno del 1983) a San Paolo del Brasile ; "Un bel dì
vedemmo", omaggio all'opera lirica.
Anche il celebre regista e attore Jacques Tati venne a Pavia in occasione
della rassegna, per presentare il suo ultimo film (in veste di regista) "Il
circo di Tati" (1974), in anteprima al Teatro Fraschini.
E come dimenticare quando Abbado suonò per gli operai della Necchi. Era il
20 novembre 1974 e la bacchetta di Claudio Abbado – allora giovane maestro
milanese – si alzò nella mensa della Necchi davanti ai musicisti della Scala,
suonando per gli operai la musica di Beethoven e di Mahler.
Il cinema era protagonista di Si va per cominciare con interessanti rassegne
come "Cosa diresti se ti dicessi che ti amo" (a cavallo tra il 1981 e il
1982), dedicata al cinema e all'omosessualità.
Orari: da martedì a venerdì ore 16-19, sabato e domenica 10.30-12.30, 16-19
[tratto da ...]
[vedi anche ...]
Istituto: ISTITUTO PAVESE PER LA STORIA DELLA RESISTENZA E
DELL' ETA' CONTEMPORANEA
Fondo: Muggetti Cilo
Serie: [Pavia. Amministrazione provinciale. Manifestazione "Si va per
cominciare". Settembre 1976]
Numero della busta/raccoglitore: 1 scatola
Numero della serie: 196
[Pavia. Amministrazione provinciale. Manifestazione "Si va per cominciare".
Settembre 1976] / Muggetti Cilo
02.09-15.09.1976 / ( : , )
ca 700 negativi : 25x35 mm + Libretto con il calendario degli spettacoli
Descrizione: La serie documenta gli spettacoli organizzati
dall'amministrazione provinciale di Pavia nell'ambito della manifestazione
culturale "Si va per cominciare" nel Settembre 1976. In particolare i negativi
hanno i seguenti soggetti: 1) Pavia 28.08.1976 Collegio Ghislieri. Conferenza
stampa di presentazione della manifestazione. 2) Pavia 02.09.1976 Castello
visconteo. Mostra "1876-1976. Cento anni, cento firme nel "Corriere della
sera". 3) Pavia 03.09.1976 Concerto del "Quartetto di Pavia". 4) Pavia
04.09.1976 Concerto del "Trio di Trieste". 5) Pavia 05.09.1976 Concerto dell'
orchestra "I pomeriggi musicali". 6) Pavia 05.09.1976 Concerto di Alan Stivell.
Musiche della regione celtica. 7) Pavia 06.09.1976 Intervento del gruppo
operaio "E.Zezzi" di Pomigliano d'Arco. 8) Pavia 06.09.1976 Spettacolo del
"Teatro stabile di Bergamo". 9) Pavia 07.09.1976 Spettacolo della "Compagnia
Teatro dell'Elfo". 10) Pavia 07.09.1976 Spettacolo della compagnia "Benedetto
Ravasio". 11) Pavia 07.09.1976 Compagnia "Le sorelle Bettinelli." Canti della
cascina e della risaia. 12) Pavia 08.09.1976 Concerto jazz con il "Max Roach
Quartett". 13) Pavia 08.09.1976 Spettacolo circense di Yves Le Breton. 14)
Pavia 1976 Intervista al regista Jacques Tati. 15) Pavia 10.09.1976 Aula Volta
dell' Università. Incontro con Jacques Tati. 16) Pavia 11.09.1976 Aula Volta
dell'Universita. Tavola rotonda su "Visconti, il melodramma e la cultura
nazional popolare". 17) Pavia 11.09.1976 Teatro Fraschini. Concerto del coro
"Giuseppe Verdi". 18) Pavia 11.09.1976 Concerto dell' "Ensemble vocal de
Besancon". 19) Pavia 11.09.1976 Spettacolo dell "Opera dei pupi siciliani".
20) Pavia 12.09.1976 Spettacolo della banda del comando della VI flotta degli
Stati Uniti d'America. 21) Pavia 13.09.1976 Teatro Fraschini. Spettacoli "Jose
Alfonso" e "Atahualpa Yupanqui". 22) Pavia 14.09.1976 Università di Pavia.
Tavola rotonda su " D.W.Griffith e la nascita degli Stati Uniti d'America. 23)
Pavia 15.09.1976 Castello visconteo. Balletto dell' Opera de Lyon. .
Compilatore: Amarini Flavio 01/06/2004.
[tratto da ...]
ANTONIO SACCHI, dal 1974 fino al 1981, è stato il delegato della
Provincia nello staff organizzativo del Teatro “Fraschini” che ha
progettato e curato l’iniziativa "Si va per cominciare" (conosciuta
anche come “Settembre Culturale"), rassegna di teatro, musica ed
arti dell'espressione, una delle prime esperienze di festival della
cultura nel nostro Paese.
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1977
si va per
cominciare, 5a edizione
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1976
si va per
cominciare, 4a edizione
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1975
si va per
cominciare, 3a edizione
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1974
si va per
cominciare, 2a edizione
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1973
si va per
cominciare, 1a edizione
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