Appuntamenti 2011

 

Martedì 18 gennaio 2011

Riconoscimento
Corpo Musicale San Giorgio Casorezzo
 

Oltre mille Comuni aprono le porte alla musica popolare
Il 18 gennaio 2011, per iniziativa voluta dal ministero dei Beni culturali con il Tavolo nazionale per la musica popolare e amatoriale in occasione del 150^ dell'Unità d'Italia, oltre mille Comuni italiani si sono tenuti i Consigli comunali aperti dedicati alla musica popolare e amatoriale dal 1861 ad oggi nel corso dei quali sono stati identificati i gruppi più rappresentativi di ciascun territorio che si esibiranno successivamente dal vivo nel contesto delle sedute consiliari, come prevede l’iniziativa promossa dal Ministero per i Beni e le attività culturali tramite il presidente del Tavolo nazionale per la musica popolare e amatoriale, Antonio Corsi.

“È un modo concreto – dichiara Antonio Corsi – per rendere maggiormente consapevoli i cittadini e gli amministratori dell’importanza delle realtà musicali amatoriali. Esse favoriscono relazioni tra diverse generazioni, avvicinano un ampio pubblico alla fruizione della musica colta e valorizzano la ricca tradizione locale, oltre a segnare con la propria partecipazione musicale le diverse manifestazioni e avvenimenti sociali della comunità in cui insistono. Desidero ringraziare tutti i Comuni che hanno aderito, contribuendo a rendere onore a gruppi musicali che mantengono in vita la nobile arte della musica popolare e amatoriale e sono stati protagonisti attivi della società italiana dal Risorgimento fino ad oggi”.

 

Casorezzo 18 gennaio 2011 DISCORSO del PRESIDENTE
Egregio sig. Sindaco e gentili consiglieri comunali di Casorezzo
Siamo onorati per il Vs diretto interessamento al che venga riconosciuta la Ns Associazione quale gruppo di interesse storico-culturale. Quest’Italia così poliedrica per tradizioni e linguaggi, trova una sua unità nella musica, vista come “linguaggio comune” per parlare e raccontare con semplicità delle proprie tradizioni e radici.
Nel 1861, anno di fondazione dell’Italia, il nostro Corpo Musicale c’era.
C’era ad opera di una colta famiglia di mecenati locali, i Gajo, come recitano le fonti storiche.
C’era da ben 28 anni.
C’era poiché i Gajo avevano capito l’importanza della Musica per allietare le feste civili e religiose legate alla rude e modesta realtà contadina e di prima industrializzazione di questo nostro territorio casorezzese.
C’era per allietare e portare gioia, ma anche per amalgamare le persone in un fine comune e per fare emergere ed esprimere i talenti.
La banda, la Nostra banda, ha dunque vissuto tutti i trascorsi della nostra giovane Italia.
La storia di questi 178 anni è la risulta delle storie di vita di tutti i musicanti che ne sono entrati a fare parte, studiando, suonando, mettendoci impegno e fatica nella partecipazione ai servizi; dunque tutte le famiglie di Casorezzo sono parte della Banda e viceversa.
Non esiste sul territorio nessuna associazione che possa fregiarsi fieramente ed orgogliosamente di questo strettissimo legame con la gente e tutte le famiglie. Questa realtà fatta di persone, di storie, di occasioni liete e tristi, deve essere difesa, sostenuta ed incoraggiata.
Difesa da tutti quelli che, illusi dalle individualistiche tendenze di questo 21°secolo, non ne colgono i pregi della socializzazione e dell’imparare a lavorare insieme, non ne apprezzano il sano ambiente in cui i giovani possono crescere ed esprimersi, non ne riconoscono la vitalità derivante dal “divertirsi assieme” e ne banalizzano le attività in quanto “amatoriali”.
A questo primo passo che stiamo compiendo stasera, dovrà seguirne un secondo ed un terzo, poiché noi abbiamo intenzione di proseguire gioiosamente nel cammino futuro, migliorandoci di continuo nelle esecuzioni, cercando di proporre occasioni per apprezzare forme musicali diverse, esplorando frontiere anche audaci per rinnovarsi di continuo. Diffondere la musica vuol dire trasmettere emozioni e sensazioni a chi ascolta.
Siamo certi, sig. sindaco e signori consiglieri, che il vostro appoggio non verrà mai meno.
Grazie ancora di averci dato l’opportunità di acquisire ulteriore prestigio.
Ed infine, quale presidente attualmente in carica, formulo un ringraziamento dal profondo del cuore a tutti i presidenti miei predecessori, a tutti i musicanti e consiglieri dal 1833 ad oggi.

Articoli apparsi sui giornali locali:


La Prealpina


Settegiorni