Appuntamenti 2003 | ||
CONCERTO DI NATALE
7 DICEMBRE 2003
ore 21
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Il Corpo
Musicale San Giorgio, Casorezzo, con la partecipazione della Corale
Parrocchiale di Casorezzo ha tenuto in Chiesa il tradizionale
concerto di dicembre.
Il Corpo Musicale SAN GIORGIO di Casorezzo ha preparato questo incontro con grande impegno, infatti per il corpo bandistico questo concerto è un appuntamento che non può mancare nella nostra tradizione. Questa sera siamo ospiti in chiesa parrocchiale, siamo qui per tante ragioni: perché è il concerto di chiusura del 170° iniziato un anno fa l’8-12-2002 con un concerto simile, perché l’ultimo nostro concerto in chiesa risale al 1997 per il 25° di don Elio, perché anche era l’unico luogo in cui un concerto come quello di stasera poteva contenere tutto il pubblico che sarebbe intervenuto ad assistere all’esibizione di due “istituzioni” di Casorezzo: come il nostro Corpo Musicale e la Corale Parrocchiale. PRIMAVERA A SARAJEVO dagli autori
Andrea Mirò ed Enrico Ruggeri. | ||
Seconda parte con il Coro Parrocchiale di Casorezzo diretto dal maestro Ivano Dell'Acqua.
STILLE NACHT (Franz Gruber), AVE VERUM (W.A.Mozart). | ||
L'inno europeo (Inno alla gioia) è l'adattamento dell'ultimo movimento della Nona Sinfonia di Beethoven, è stato adottato dal Consiglio d'Europa nel 1972 e viene utilizzato dall'Unione europea dal 1986. Herbert von Karajan, uno dei più grandi direttori d'orchestra del Novecento, ha realizzato, su richiesta del Consiglio d'Europa, tre versioni strumentali per piano solo, fiati e orchestra sinfonica. Eccone il testo ed una traduzione: | ||
Freude, schöner Götterfunken, Tochter aus Elysium, Wir betreten feuertrunken, Himmlische, dein Heiligtum ! Deine Zauber binden wieder, Was die Mode streng geteilt ; Alle Menschen werden Brüder, Wo dein sanfter Flügel weilt. |
Gioia, figlia dell'Eliso, Fiamma d'oro giù dal ciel, Noi veniamo, ardenti in viso, Diva eccelsa, al tuo sacel. Il tuo fascino affraterna Ciò che il mondo separò, Frantellanza impera eterna Dove l'ala tua posò. | |
Wem der große Wurf gelungen, Eines Freundes Freund zu sein, Wer ein holdes Weib errungen, Mische seinen Jubel ein ! Ja, wer auch nur eine Seele Sein nennt auf dem Erdenrund ! Und wer's nie gekonnt, der stehle Weinend sich aus diesem Bund. |
Chi al supremo ben pervenne D'un amico al fido cuor Chi soave sposa ottenne Sia con noi nel gaudio d'or. Sì, chi anche un cuore solo Sua nel mondo può chiamar ; Chi nol può trascini in duolo Via di qui suo triste andar. | |
Freude trinken alle Wesen An den Brüsten der Natur ; Alle Guten, alle Bösen Folgen ihrer Rosenspur. Küsse gab sie uns und Reben, Einen Freund, geprüft im Tod ; Wollust ward dem Wurm gegeben, Und der Cherub steht vor Gott ! |
Gioia al sen dell'Universo Posson tutti i vivi aver, Vanno il buono ed il perverso Pel fiorito suo sentier. Ebbe ognun fino alla morte Vino, amore e un fido cuor ; Voluttà fu al verme in sorte, L'angel gode in te, Signor. | |
Froh, wie seine Sonnen fliegen Durch des Himmels prächt'gen Plan, Laufet, Brüder, eure Bahn, Freugig, wie ein Held zum Seigen. |
Van gioiosi nella gloria Mondi, luce e vita a dar, Ite, figli ad esultar Come prodi in gran vittoria ! | |
Seid umschlungen, Millionen. Diesen Kuß der ganzen Welt ! Brüder ! Über'm Sternenzelt Muß ein lieber Vater wohnen. Ihr stürzt nieder, Millionen ? Ahnest du den Schöpfer, Welt ? Such'ihn über'm Sternenzelt ! Über Sternen muß er wohnen. |
Siate avvinti, o milioni, Nella gran fraternità ! Figli ! Sommo un padre sta Sopra gli astri e sopra i tuoni. Vi prostrate, milioni ? Senti Iddio, mondo, tu ? Volgi il guardo sopra gli astri, Sopra gli astri sue regioni. | |
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