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Teatro Antonio Cagnoni -
Vigevano
Domenica 20 ottobre
1996 – ore 21,00 Eventi musicali del XX secolo
Novecento Addio
Il bauhaus e la musica
Orchestra I POMERIGGI MUSICALI
MILVA, voce solista
Marcello Panni, direttore
I sette peccati capitali dei piccoli borghesi
Ruolo Tipo di voce
Anna I, soprano
Anna II, ballerino
Fratello, baritono
Madre, basso
Padre, primo tenore
Fratello, secondo tenore
Prologo
Faulheit / Sloth (città non menzionato)
Stolz / Orgoglio ( Memphis )
Zorn / Wrath ( Los Angeles )
Völlerei / Gluttony ( Philadelphia )
Unzucht / Lust ( Boston )
Habsucht / Greed ( Tennessee , nelle versioni postume Baltimora )
Neid / Envy ( San Francisco )
Epilogo (a casa, nella nuova casetta)
Ricerca a partire dal documento di archivio di
Concertodautunno con autografo di Milva e Marcello Panni, raccolto da me stesso
al termine della recita a Vigevano
PROGRAMMA e NOTE :
Die sieben Todsünden (I sette peccati capitali) ballett
chanté di Brecht-Weill
NOVE CANZONI CON LA MUSICA DI KURT WEILL e testi di Bertolt
Brecht, Roger Fernay, Maurice Magre e Ogden Nash fanno da prologo a Die sieben
Todsünden (I sette peccati capitali), ballett chanté (1933) che segna l’ultima
collaborazione Brecht-Weill maturata durante l’esilio parigino. La prima
rappresentazione fu a Parigi al Théâtre des Champs-Élysées il 12 giugno 1933
prodotta da George Balanchine con Caspar Neher ed interpretata da Lotte Lenya.
Weill e Brecht scrissero quest'opera entrambi in esilio dalla Germania nazista e
scelsero appositamente lo stile di un balletto cantato per meglio realizzare
un'amara ironia che sottintendesse ad una critica sociale spietata. Questo
lavoro fu l'ultima collaborazione dei due artisti.
Nel 1996 fu annunciato questo straordinario avvenimento sul
palcoscenico del Teatro Antonio Cagnoni di Vigevano. Ovviamente per me era una
unica occasione per avvicinare un mostro sacro della canzone e del teatro. A
quel tempo a Vigevano esistevano gli "Amici della Musica" che curavano la
prevendita, allora corsi subito ad associarmi per potermi assicurare un
biglietto.
La soddisfazione per lo spettacolo fu tanta ma tantissima la delusione per la
scarsa adesione del pubblico vigevanese ad uno spettacolo per il quale poche
settimane dopo a Parigi c'era già una prenotazione di almeno 2.000 persone.
1996 Milva biografia on-line manca la tappa a
Vigevano
Nel 1996, inizia la tournée in Italia con lo spettacolo teatrale di Terence
Rattigan, "Tosca, ovvero prima dell'alba", portando al Festival teatrale
Europeo, a Cracovia (Polonia), e, poi, in Belgio (a Liegi), il nuovo repertorio
brechtiano, che viene giudicato "il migliore del festival".
Da ricordare, in questa fase, i concerti trionfali presso l'"Herod Atticus
Teatro" di Atene, dove più di 9000 spettatori assistono alla sua esibizione.
In Giappone, Milva dedica una tournée ai tre autori greci che sono ormai parte
integrante del suo repertorio "colto", ovvero Vangelis, Théodorakis e
Mikroutzikos, aggiungendo pezzi di Shinji Tanimura.
Per gli "Eventi musicali del XX secolo: il Bauhaus e la musica", Milva ritorna a
interpretare i "Sette peccati capitali", al "Teatro Fraschini" di Pavia e al
Piccolo di Milano, con l'orchestra sinfonica dei "Pomeriggi musicali" diretta da
Marcello Panni.
[qui hanno dimenticato di inserire la tappa al Teatro
A.Cagnoni di Vigevano]
Nel nuovo album che Gidon Kremer, il grande virtuoso del violino, dedica al
tango espressionista di Piazzolla, Milva è presente con due brani.
tratto da
http://www.milvalarossa.it/ita/bio05.html
http://www.bjornetjenesten.dk/teksterdk/7todsynden.htm Testo in tedesco
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Marcello Panni, direttore
Compositore e direttore d'orchestra, Marcello Panni nasce a Roma nel 1940. Le
sue composizioni sono eseguite, a partire dal '64, a Roma, alla Biennale di
Venezia, a Londra, a New York. Con l'Ensemble Teatromusica, che fonda nel '71,
presenta alla Piccola Scala di Milano la pantomima musicale Klangfarbenspiel e
al Maggio Musicale Fiorentino l'azione scenica La Partenza dell'Argonauta.
Dall'80 all'84 insegna Composizione negli Stati Uniti al Mills College di
Oakland, titolare della "Milhaud Chair". La sua opera Hanjo viene rappresentata
nel '94 a Firenze con la regia di Robert Wilson. Il 29 marzo del '96 è andata in
scena a Bonn in prima mondiale la sua operetta in un atto Il giudizio di Paride.
Come direttore d'orchestra è ospite delle principali istituzioni musicali
italiane e dei più prestigiosi teatri europei, quali l'Opera di Parigi, la
Staatsoper di Vienna, la Deutscheoper di Berlino, lo Opernhaus di Zurigo, il
Covent Garden di Londra, il Liceu di Barcellona, l'Opera di Roma, la Scala di
Milano, il Teatro Bilbao, le Orchestre sinfoniche di Basilea, Montecarlo,
Radio-France, della Rai. Nell'88 debutta con vivo successo al Metropolitan di
New York con L'Elisir d'amore e vi torna per due nuove produzioni di Rigoletto
('89), e Lucia di Lammermoor ('92). Dirige diverse opere di rara esecuzione del
Settecento italiano, come // Flaminio di Pergolesi nell'82, di cui cura anche la
revisione critica, prodotto dal Teatro San Carlo di Napoli. L'oratorio di
Pergolesi La Morte di San Giuseppe è inciso per Ricordi con l'Orchestra
Scarlatti di Napoli ( con cui l'ha eseguito nel '90 in prima assoluta in tempi
moderni). Ma notevole è anche il suo interesse per la musica contemporanea:
dirige infatti, tra l'altro, le prime assolute di opere di Berio, Bussotti e
Glass.
Su ed incide Adriano in Siria di Pergolesi, Nina, pazza per amore di Paisiello,
Giulio Cesare di Haendel, La Fiile du Régiment di Donizetti, Il Cordovano di
Petrassi e Passaggio di Berio. Dal settembre 1994 è direttore artistico dei
Pomeriggi Musicali e dal 1995 direttore musicale dell'Opera di Bonn.
Milva, voce solista
Milva (Maria Ilva Biolcati) nasce a Coro, in
provincia di Ferrara, il 17 Luglio del 1939. La sua carriera comincia nel
1959, con il primo premio su 7600 concorrenti al concorso per voci nuove
indetto dalla Rai.Seguono subito dopo i successi al Festival di Sanremo con Il
mare nel cassetto e il suo primo film, La bellezza di Ippolita,
con Gina Lollobrigida nel 1962. Il 1965 segna il suo primo incontro con il
Piccolo Teatro di Milano: Paolo Grassi la invita a cantare i brani del suo
disco Canti della Libertà in occasione del 20° anno della Liberazione
ed è protagonista di due recital diretti da Giorgio Strehler. Esordisce quindi
nel teatro di prosa (Ruzante di Giancarlo De Bosio) e riceve nel '69 la
"Maschera d'oro" per l'interpretazione con Gino Bramieri di Angeli in
Bandiera.
Nel 1972 torna al cinema (D'amore si muore
accanto a Silvana Mangano), vince la "Gondola d'oro" per le vendite di La
Filanda, e interpreta un indimenticabile Jenny delle spelonche
nell'allestimento di Strehler dell'Opera da tre soldi. Questa nuova
esperienza la proietta nei grandi teatri e festival europei: Festival di
Edimburgo ('73), Berliner Festwochen e Théatre de la Monnaie di Bruxelles
('75), Festival di Berlino e tournée europea ('79), Deutsche Oper di Berlino
con Die Sieben Todsunden ('81), che porterà anche al Regio di Torino,
all'Accademia di Santa Cecilia, al Comunale di Firenze, all'Opera Comique di
Parigi, alla Queen Elizabeth Hall di Londra, al Teatro alla Scala.Nell'81,
anno in cui è impegnata nella conduzione del varietà Rai Al Paradise
(premio Rosa di Montreux), vince il suo terzo disco d'oro in Germania; la
critica e il pubblico tedeschi l'avevano già premiata con due dischi d'oro e,
per il suo LP Milva canta Brecht, con il disco di platino. Artista
poliedrica, avvia a partire dall'82 una intensa collaborazione con Franco
Battiate (album Milva e dintorni e Svegliando l'amante che dorme)
e con Luciano Berio, che le affida un ruolo di primo piano nella sua opera
La vera storia (la canterà alla Scala, all'Opera di Parigi, al Maggio
Musicale Fiorentino, all'Opera di Amsterdam, alla Royal Albert Hall di
Londra). La fama di Milva si è ormai diffusa in tutto il mondo, tanto che nel
1984 il suo recital brechtiano è programmato a Los Angeles in occasione delle
Olimpiadi.
Intanto al Teatro Les Bouffes di Parigi l'artista
va in scena in El Tango insieme ad Astor Piazzolla: lo spettacolo verrà
replicato in tutto il mondo e seguirà un album con il fisarmonicista
argentino. Gli impegni teatrali non spengono l'amore di Milva per il cinema,
che nell'85 recita accanto a Juliette Binoche, Michel Piccoli e Michel
Serrault nel film Mon beaufrère a tue ma soeur. Si susseguono frenetici
gli inviti nei più prestigiosi teatri di Parigi, Londra, Mosca, Vienna,
Bruxelles e in Germania, Giappone, Stati Uniti, Sud America, Svizzera, Grecia.
Né la trascura l'Italia: nell'86 partecipa (con Bruson, Carreras e la Fracci)
aH"'Omaggio a Maria Callas" dell'Arena di Verona e nell'88 si esibisce alla
Scala (con Luciana Savignano) nel dramma coreografico di Roland Petit
L'Angelo azzurro. Dopo aver inciso (con Ute Lemper) L'Opera da tre
soldi, torna al Festival di Sanremo nel '90 con Sono Felice e nel
'93 con Uomini addosso. Varie tournée italiane la vedono impegnata, a
partire dal '91, nella Lulu di Wedekind, ne II pipistrello di
Strauss jr. nella Storia di Zazà di G.Sepe e nel recital Milva e le
sue tre B - cioè Brecht, Berio e Battiate. E' del '95 la partecipazione al
film Celluloide di Carlo Lizzani e al documentario sulla vita di
Gesualdo da Venosa di Werner Herzog.
Alberto Martini, violino
Si è diplomato a pieni voti presso il
Conservatorio "RE. Dall'Abaco" di Verona. Si è poi perfezionato con Corrado
Romano a Ginevra, con Raphael Gintoli e Giuliano Carmignola. Dopo aver
collaborato stabilmente con l'Orchestra da Camera di Padova e del Veneto e
come concertino con l'Orchestra del Teatro La Fenice di Venezia, è stato Primo
Violino di Spalla di varie orchestre, quali: "A. Toscanini" di Parma,
Istituzione Sinfonica Abruzzese, Teatro Comunale di Bologna. Attualmente
occupa tale ruolo presso l'Orchestra dei Pomeriggi Musicali. Collabora inoltre
con l'Orchestra Filarmonica del Teatro alla Scala.
Svolge una notevole attività solistica e cameristica con il Trio d'archi di
Verona, con il Quartetto Amati e con l'Orchestra da camera Accademia I
Filarmonici di cui è Primo violino concertatore dalla fondazione. E' titolare
della cattedra di Violino presso il Conservatorio "F.A. Bonporti" di Trento,
ed è docente di Violino presso il Corso di Formazione "Vladimir Delman" ad
Imola. Incide per le case discografiche Naxos, Arts e Tactus, con la quale ha
iniziato la registrazione integrale delle 12 opere numerate di Vivaldi.
Stefan Veltchev, viola
Nato nel 1950 a Hustendil, in Bulgaria, si è
diplomato in Viola al Conservatorio di Sofia con il massimo dei voti. Ha
frequentato il corso di perfezionamento nello stesso Conservatorio e poi
quelli tenuti da Bruno Giuranna all'Accademia Chigjana di Siena e da Paul
Lucacs in Ungheria.Nel 1974 ha ottenuto brillanti affermazioni vincendo il
primo premio all'importante Concorso Nazionale Bulgaro di Sofia e il primo
premio al Concorso Nazionale Obretenov. Ha in seguito intrapreso la camera
concertistica suonando come solista, fra l'altro, con l'Orchestra da Camera
Bulgara e con l'Orchestra della Radio Bulgara sia in patria che all'estero. In
queste orchestre è stato a lungo viola di spalla. Nel 1980 si è trasferito in
Italia Da allora ha svolto attività con numerosi complessi da camera e
attualmente è Prima Viola nell'Orchestra dei Pomeriggi Musicali.
Simone Scotto, violoncello
E' nato a Milano nel 1964, dove si è diplomato a
pieni voti sotto la guida di Marco Scano. Successivamente si è perfezionato
con M. Scano, M. Gendron, C. Onezay e R. Filippini, presso l'Accademia "W.
Stauffer" di Cremona.Dal 1986 al 1991 ha collaborato con il gruppo di musica
da camera "Carme", con il quale ha suonato in diverse città italiane ed
europee oltre ad aver inciso, per la Rai, per la Nuova Era e la Sipario, opere
del repertorio cameristico.Collabora come Primo Violoncello con la Filarmonica
Veneta di Treviso, con i Teatri "G. Verdi" di Sassari e "G. Verdi" di Trieste,
le orchestre Milano Classica, Filarmonica Italiana, dei Pomeriggi Musicali,
"C. Coccia" di Novara; è stato elemento stabile dell'Orchestra di Bergamo con
la quale ha effettuato di recente una tournée negli Stati Uniti suonando anche
alla "Carnegie Hall" di New York. Ha fondato il trio "Johannes" che ha vinto
nel 1991 il primo premio assoluto al concorso nazionale di Acqui Tenne, premio
che è valso al trio una tournée in Germania con successo di pubblico e di
critica. Di recente ha vinto audizioni al Teatro "Carlo Felice" di Genova,
all'Orchestra della Svizzera Italiana di Lugano e come Primo Violoncello ai
teatri "Giuseppe Verdi" di Trieste e dell'Opera di Roma. Dal gennaio 1995
occupa il posto di Primo Violoncello presso I Pomeriggi Musicali di Milano.
Suona un, violoncello "Enrico Rocca” del 1901.
Ezio Di Cesare, tenore
Ha fatto parte per sette anni del prestigioso
Sestetto Italiano Luca Marenzio. Nel 1974 ha debuttato al Bellini di Catania
nella Beatrice di Tenda - Orombello). Da allora ha sempre interpretato ruoli
primari in importanti teatri quali: il Covent Garden di Londra, lo Chatelet di
Parigi, la Deutsche Opera di Berlino, lo Staatsoper di Vienna e di Zurigo, la
Scala di Milano e l'Arena di Verona. Ha collaborato con famosi registi quali:
Luchino Visconti, Patrice Chereau, Gabriele Lavia, Roberto De Simone, Peter
Ustinov, Luca Ronconi, Pier Luigi Pizzi, Franco Zeffirelli. Ha cantato sotto
la dirczione di grandi direttori quali: Gavazzeni, Maazel, Muti, Santi,
Kleiber, Abbado, Giulini, Ozawa, Savallisch, Kuhn. Tra i ruoli interpretati :
Pinkerton in Madama Butterfly e Ismaele in Nabucco al Teatro alla Scala;
Alfredo in Traviata a Parigi, a Vienna e a Tokio; Gabriele Adorno in Simon
Boccanegra a Broscia, Cremona e Bologna; Tebaldo ne I Capuletì e i Montecchi a
Bologna e a Reggio Emilia. Ezio Di Cesare ha cantato anche in numerosissime
opere di autori : Stravinsky, Marinino, Kurt Weill, Bussotti, Sciarrino, Nono,
Berio. Ha svolto un'intensa attività concertistica nelle stagioni della Rai,
di radio estere e dell'Accademia Nazionale di Santa Cecilia. Tra i suoi
impegni recenti: La Traviata (Alfredo) e il Falstaff (Fenton) a Tokio, la
Messa da Requiem di Verdi all'Anfiteatro Romano di Cagliari; il Macbeth (MacdufT)
negli Stati Uniti per C.G.O. ; Mosè (Aronne) per l'inaugurazione del Teatro
San Carlo di Napoli; Barbablù (protagonista) a Bologna Reggio Emilia e
Piacenza; il Convitato di Pietra (Don Giovanni) al S. Carlo; il Nabucco
(Ismaele) a Brescia, Bergamo e all'Arena di Verona; I quattro Rusteghi (Conte
Riccardo) al Regio di Parma Ha inciso per Ricordi, Emi, Bongiovanni, Philips e
Deutsche Grammophon.
Arnd Gothe, tenore
E' nato nel 1965 a Offenbach sul Meno. Dal 1987 al 1989 ha
studiato canto presso la Scuola Superiore di Musica di Francoforte e dal 1989
al 1994 alla Folkwang-Hochschule di Essen con Starnili. Negli anni 1989,1990 e
1992 è stato allievo dei corsi di specializzazione tenuti da Brigitte
Fassbaender. Ha cantato in varie opere, tra le quali Le Nozze di Figaro,
Rigoletto, Carmen, Jakob Lenz, La Fanciulla del West, Giorni Schicchi. Si è
esibito come solista nell'ambito di diversi festivals, tra i quali il Robert
Schumann Fest Dusserdolf, il Festpiele Bad Herfeld e Les Malins Plaisirs in
Francia ed ha lavorato con registi come Kurt Horres, Jurgen Tamchina e David
Kneuss al Metropolitan di New York. Ha collaborato con l'Opera di Passau. Ali'
Opera di Bonn ha partecipato alla prima assoluta di Dialects e dell'operetta
Der ewige Frieden. Nella primavera 1995 è stato in tournée in Israele e nel
maggio dello stesso anno ha debuttato al Festival di Vienna. Nel dicembre 1995
è stato Bello accanto a Placido Domingo, Barbara Daniels e Sherill Milnes
nella Fanciulla del West allestita al Metropolitan di New York per l'Opera di
Bonn. Ancora per l'Opera di Bonn ha partecipato nel 1996 alla prima assoluta
dell'opera Dos Urteil von Paris di Marcelle Panni, diretto dal compositore
nella messa in scena di Giancarlo Del Monaco.
Ivan Urbas, basso
Nato a Ljubljana, compie i suoi studi musicali a
Trieste e segue i corsi di perfezionamento alla Musikakademie di Vienna. Il
debutto sulle scene avviene nella sua città natale con il ruolo di Gremin
dell'Eugenio Onegin. Viene chiamato quindi in diversi teatri, quali il Verdi
di Trieste (Basilio ne Il barbiere di Siviglia), il Comunale di Firenze (Fiesco
in Simoun Boccanegra) il Municipal di Sao Paulo, Brasile (Colline ne La Bohème
e il Requiem di Verdi sotto la direzione di C.M. Giulini), al Gran Teatro del
Liceu di Barcelona (Requiem di Mozart), al Musikverein di Vienna e nella Salle
Pleyel di Parigi con il Te Deum di Bruckner. La sua carriera lo porta nei più
importanti teatri europei : Staatsoper di Vienna, Bregenzer Festpiele,
Salzburg Festspielehaus, La Fenice di Venezia, La Zarzuela di Madrid,
Staatsoper di Hannover, In questi teatri ha cantato nei ruoli di: Fiesco,
Ramfis (Aida ), Basilio, Sparafucile (Rigoletto ), Sarastro (Zauberflote ), il
Commendatore (Don Giovanni ), Gremin, Timur (Turandot).Ha cantato con
direttori di grande prestigio come Spiros Argiris, Raffael Fruhbeck De Burgos,
Carlo Maria Giulini, Hans Graf, Milan Horvath, Sir Charles Mackerras, Garcia
Navarro, Paul Sacher, Myung-Whun Chung, Michelangelo Veltri. Di K. Weill ha
inciso I sette peccati capitali con Brigitte Fassbaender.
Wolfram Wittekind
Nato nel'64 a Hilden, ha intrapreso gli studi di musica
sacra alla Robert Schumann Hochschule di Dusseldorf e si è diplomato nel 1992.
Parallelamente ha studiato canto nella stessa scuola di Dusseldorf e si è
perfezionato con Jutta Vulpius a Berlino e P. Kretzschmar a Detmold. Dal 1993
si è esibito in ruoli come Tamino (Die Zauberflote) e Don Josè (Carmen) e ha
cantato in importanti festival e istituzioni, dal Teatro dell'Opera di Postdam
al Teatro dell'Opera di Bonn. Wittekind è anche apprezzato interprete del
repertorio sacro e liederistico.
Orchestra I Pomeriggi Musicali
L'Orchestra Regionale Lombarda I Pomeriggi
Musicali è il complesso sinfonico di medie dimensioni dell'omonima istituzione
concertistico-orchestrale di Milano riconosciuta dallo Stato. La Fondazione I
Pomeriggi Musicali è ente primario di produzione musicale della Regione
Lombardia. Fondata nel 1945 da Ferdinando Ballo e Remigio Paone, ha
festeggiato il suo cinquantesimo anno di attività concertistica. Sin
dall'inizio, l'Orchestra ha assecondato il particolare ruolo culturale dei
Pomeriggi, che ricercano e promuovono nuovi interpreti: l'hanno diretta così,
ai loro esordi, Claudio Abbado e Riccardo Chailly, Aldo Ceccato e Leonard
Bernstein, Riccardo Muti, Sergiu Celbidache e Gianandrea Gavazzeni. Ma con
l'Orchestra hanno anche suonato, spesso debuttando, molti grandi nomi del
concertismo mondiale, come Arturo Benedetti Michelangeli, Edwin Fisher,
Maurizio Pollini, Uto Ughi, Salvatore Accardo. Direttori stabili sono stati,
tra gli altri, Ferdinando Previtali, Gianluigi Gelmetti, Othmar Maga e Daniele
Gatti. L'Orchestra vanta un repertorio che spazia dal Barocco al Novecento e,
sulla falsariga di una consolidata tradizione, non tralascia la proposta di
pagine poco note e in prima esecuzione assoluta. E' impegnata in una stagione
sinfonica invernale a Milano, di regola il sabato pomeriggio al Conservatorio
"Giuseppe Verdi", e nelle maggiori città lombarde. Partecipa inoltre alle
stagioni d'opera del Teatro alla Scala, dei teatri di Bergamo, Brescia, Como,
Cremona e collabora con l'As.Li.Co., scuola di perfezionamento per cantanti
lirici di Milano. Nel periodo estivo è protagonista della rassegna "Musica in
Villa", organizzata dai Pomeriggi e dalla Provincia di Milano. Invitata nelle
principali stagioni sinfoniche italiane, l'Orchestra ha conquistato platee
internazionali grazie alle tournée all'estero. Recentemente si è esibita in
Spagna, Portogallo , Tunisia, Malta e Francia. Dal settembre 1994 direttore
artistico dei Pomeriggi Musicali è Marcello Panni.
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Note:
Testo tedesco |
Testo italiano |
I sette peccati capitali della piccola borghesia
Testo di Bertolt Brecht Musica di Kurt Weill
Canto di balletto per sangerinde, danserinde, mandskvartet og
orkester
Parigi 1933 |
I sette peccati capitali della piccola borghesia
Testo di Bertolt Brecht Musica di Kurt Weill
Canto di balletto per sangerinde, danserinde, mandskvartet og
orkester
Parigi 1933 |
1] Prolog |
1] Prologo |
Anna 1
Meine Schwester und ich stammen aus Louisiana
Wo die Wasser des Missisippi undterm Monde fließen
Wie Sie aus den Liedern erfaren können.
Dorthin wollen wir zurückkehren
Lieber heute als morgen
ANNA 2
Lieber heute als morgen!
ANNA 1
Wir sind aufgebrochen vor vier Wochen
Nach den großen Städten, unser Glück zu versuchen.
In sieben Jahren haben wir's geschafft,
Dann kehren wir zurück.
ANNA 2
Aber lieber schon in sechs!
ANNA 1
Denn auf uns warten unsre Eltern und zwei Brüder in Louisiana,
Ihnen schicken wir das Geld, das wir verdienen,
Und von dem Gelde soll gebaut werden ein kleines Haus,
Ein kleines Haus am Mississippi in Louisiana.
Nicht wahr, Anna?
ANNA 2
Ja, Anna.
ANNA 1
Meine Schwester ist schön, ich bin praktisch.
Sie ist etwas verrückt, ich bin bei Verstand.
Wir sind eigentlich nicht zwei Personen,
Sondern nur eine einzige.
Wir heißen beide Anna,
Wir haben eine Vergangenheit und eine Zukunft,
Ein Herz und ein Sparkassenbuch,
Und jede tut nur, was für die andre gut ist.
Nicht wahr, Anna?
ANNA 2
Ja, Anna. |
Anna 1
Mia sorella e io siamo dalla Louisiana
Dove fluttuano le acque del Missisippi e delle lune meridionali
Come puoi imparare dalle canzoni.
Vogliamo tornare lì
Meglio oggi che domani
ANNA 2
Meglio oggi che domani
ANNA 1
Siamo partiti quattro settimane fa
Dopo le grandi città, la nostra fortuna da provare.
In sette anni siamo riusciti
Quindi torniamo.
ANNA 2
Ma piuttosto in sei!
ANNA 1
Perché i nostri genitori e due fratelli ci stanno aspettando in
Louisiana,
Ti inviamo i soldi che guadagniamo
E dal denaro sarà costruita una casetta,
Una casetta sul Mississippi in Louisiana.
Non è vero, Anna?
ANNA 2
Sì, Anna.
ANNA 1
Mia sorella è bellissima, io pratica.
È un po 'pazza, sto bene.
Non siamo in realtà due persone,
Ma solo uno.
Siamo entrambi Anna,
Abbiamo un passato e un futuro,
Un cuore e un libretto di risparmio,
E ognuno fa solo ciò che è buono per l'altro.
Non è vero, Anna?
ANNA 2
Sì, Anna. |
2] 1. Faulheit |
2] 1. Pigrizia |
FAMILIE
Hoffentlich nimmt sich unsre Anna auch zusammen.
- Müßiggang ist aller Laster Anfang
Sie war ja immer etwas eigen und bequem.
- Müßiggang ist aller Laster Anfang
Und wenn man die nicht aus dem Bett herauswarf,
- Müßiggang ist aller Laster Anfang
Dann stand das laule Stück nicht auf am Morgen.
- Müßiggang ist aller Laster Anfang
Anderseits ist ja unsre Anna ein sehr aufmärksames Kind.
- Müßiggang ist aller Laster Anfang
Sie war immer folgsam und den Eltern treu ergeben.
- Müßiggang ist aller Laster Anfang
Und so wird sie es, wir wollen hoffen,
- Müßiggang ist aller Laster Anfang
Nicht am nöt'gen Fleiße fehlen lassen in der Fremde.
- Müßiggang ist aller Laster Anfang
DIE FAMILIE
Der Herr erleuchte unsre Kinder,
Daß sie den Weg erkennen, der zum Wohlstand führt.
Er gebe ihnen die Kraft und die Freudigkeit,
Daß sie nicht sündigen gegen die Gesetze,
Die da reich und glücklich machen. |
FAMIGLIA
Spero che anche la nostra Anna si unisca.
- L'ozio è l'inizio di ogni vizio
Era sempre qualcosa di speciale e confortevole.
- L'ozio è l'inizio di ogni vizio
E se non li hai buttati fuori dal letto,
- L'ozio è l'inizio di ogni vizio
Quindi il pessimo pezzo non si alzava al mattino.
- L'ozio è l'inizio di ogni vizio
D'altra parte, la nostra Anna è al momento ancora una bambina.
- L'ozio è l'inizio di ogni vizio
Era sempre obbediente e devota ai suoi genitori.
- L'ozio è l'inizio di ogni vizio
E così lo farà, vogliamo sperare
- L'ozio è l'inizio di ogni vizio
Non perdere il lavoro necessario in terra straniera.
- L'ozio è l'inizio di ogni vizio
LA FAMIGLIA
Il Signore illumina i nostri figli,
Che riconoscano il modo in cui conduce alla prosperità.
Dà loro la forza e la gioia
Che non peccano contro le leggi,
Ti rendono ricco e felice. |
3] 2. Stolz |
3] 2. Orgoglio |
ANNA 1
Als wir aber ausgestattet waren,
Wäsche hatten, Kleider und Hüte,
Fanden wir auch bald eine Stelle in einem Kabarett als Tänzerin,
Und zwar in Memphis, der zweiten Stadt unsrer Reise.
Ach, es war nicht leicht für Anna.
Kleider und Hüte machen ein Mädchen hoffärtig.
Wenn die Tiger trinkend
Sich im Wasser erblicken,
Werden sie oft gefährlich!
Also wollte sie eine Künstlerin sein
Und wollte Kunst machen in dem Kabarett,
In Memphis, der zweiten Stadt unsrer Reise.
Und das war nicht, was dort die Leute wollen,
Was dort die Leute wollen, war das nicht.
Denn diese Leute zahlen und wollen,
Daß man etwas herzeigt für ihr Geld.
Und wenn da eine ihre Blöße versteckt wie'nen faulen Fisch,
Kann sie auf keinen Beifall rechnen.
Also sagte ich meiner Schwester Anna:
Stolz ist etwas für die reichen Leute;
Tu was man von dir verlangt und nicht
Was du willst, daß sie von dir verlangen. |
ANNA 1
Ma quando eravamo equipaggiati,
Aveva un bucato, vestiti e cappelli,
Abbiamo presto trovato una posizione in un cabaret come ballerino,
A Memphis, la seconda città del nostro viaggio.
Oh, non è stato facile per Anna.
Vestiti e cappelli rendono orgogliosa una ragazza.
Quando le tigri stanno bevendo
Per vedere se stessi nell'acqua,
Sono spesso pericolosi!
Quindi voleva essere un'artista
E volevo fare arte nel cabaret,
A Memphis, la seconda città del nostro viaggio.
E non era quello che la gente vuole lì,
Quello che la gente vuole non era quello.
Perché queste persone pagano e vogliono
Che tu mostri qualcosa per i tuoi soldi.
E se qualcuno nasconde la propria nudità come un pesce marcio,
Può contare su nessun applauso.
Così ho detto a mia sorella Anna:
"L'orgoglio è qualcosa per i ricchi;
Fai quello che chiedi a te e no
Quello che vuoi che ti chieda di fare. " |
ANNA 1
Manchen Abend hatt' ich meine Mühe,
lhr den Hochmut abzugewöhnen.
Manchmal brachte ich sie zu Bette,
Tröstete sie und sagte ihr:
Denk an das kleine Haus in Louisiana!
- DIE FAMILIE
- Der Herr erleuchte unsre Kinder,
- Daß sie den Weg erkennen, der zum Wohlstand führt.
- Wer über sich selber den Sieg erringt,
- Der erringt auch den Lohn. |
ANNA 1
Qualche sera ho avuto il mio problema
per sbarazzarsi dell'arroganza.
A volte l'ho portata a letto,
La confortò e le disse
"Ricorda la casetta in Louisiana!"
- LA FAMIGLIA
- Il Signore illumina i nostri figli,
- Che riconoscano la via della prosperità.
- Chiunque trionfi su se stesso,
- Anche lui riceve la ricompensa. |
4] 3. Zorn |
4] 3. Rabbia |
DIE FAMILIE
Das geht nicht vorwärts!
Was die da schicken,
Das sind keine Summen, mit denen man ein Haus haut.
Die verfressen alles selber.
Denen muß man mal den Kopf waschen,
Sonst geht das nicht vorwärts,
Denn was die dummen Tiere schicken,
Das sind doch wirklich keine Summen,
Mit denen man ein kleines Haus baut.ANNA 1
Jetzt geht es vorwärts!
Wir sind schon in Los Angeles.
Und den Statisten stehen alle Türen offen.
Wenn wir uns jetzt zusammennehmen
Und jeden Fehltritt vermeiden,
Dann geht es unaufhaltsam weiter nach oben.
DIE FAMILIE
Der Herr erleuchte unsre Kinder,
Daß sie den Weg erkennen, der zum Wohlstand führt.
ANNA 1
Wer dem Unrecht in den Arm fällt,
Den will man nirgends haben,
Und wer über die Roheit in Zorn gerät,
Der lasse sich gleich begraben.
Wer keine Gemeinheit duldet,
Wie soll der geduldet werden?
Wer da nichts verschuldet,
Der sühnt auf Erden.
Und so hab' ich meiner Schwester den Zorn abgewöhnt
In Los Angeles, der dritten Stadt der Reise,
Und die offene Mißbilligung des Unrechts,
Die so sehr geahndet wird.
Immer sagte ich ihr: "Halte dich zurück, Anna,
Denn du weißt, wohin die Unbeherrschtheit führt."
Und sie gab mir recht und sagte:
ANNA 2
lch weiß es, Anna.
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LA FAMIGLIA
Questo non funziona!
Cosa stanno mandando
Queste non sono somme di denaro per fare una casa.
Mangiano tutto da soli.
Devono lavarsi le teste
Altrimenti non funzionerà,
Perché cosa mandano gli stupidi animali
Questi non sono davvero ronzio
Con il quale si costruisce una piccola casa.
ANNA 1
Ora va avanti!
Siamo già a Los Angeles.
E tutte le porte sono aperte agli extra.
Se stiamo insieme ora
Ed evitare ogni passo falso
Poi continua inarrestabile verso l'alto.LA FAMIGLIA
Il Signore illumina i nostri figli,
Che riconoscano il modo in cui conduce alla prosperità.
ANNA 1
Chiunque cade nel torto,
Non lo vuoi da nessuna parte,
E chiunque si arrabbia per la maleducazione,
Può essere seppellito subito.
Chi non tollera la volgarità,
Come dovrebbe essere tollerato?
Chi non è responsabile,
Lui scantona sulla terra.
E così mi sono liberato della rabbia di mia sorella
A Los Angeles, la terza città del viaggio,
E l'aperta disapprovazione dell'ingiustizia,
Il così severamente punito.
Le ho sempre detto: "Stai indietro, Anna,
Perché sai dove porta l'impudenza. "
E lei è d'accordo con me e ha detto:
ANNA 2
"Lo so, Anna."
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5] 4. Völlerei |
5] 4. Gola |
DIE FAMILIE
Da ist ein Brief aus Philadelphia:
Anna geht es gut.
Sie verdient jetzt endlich.
Sie hat einen Kontrakt als Solotänzerin.
Danach darf sie nicht mehr essen, was sie will und wann sie will.
Das wird schwer sein für unsre Anna,
Denn sie ist doch so sehr verfressen.
Ach, wenn sie sich da nur an den Kontrakt hält,
Denn die wollen kein Nilpferd in Philadelphia.
Sie wird jeden Tag gewogen.
Wehe, wenn sie ein Gramm zunimmt,
Denn die stehen auf dem Standpunkt:
52 Kilo haben wir erworben,
52 Kilo ist sie wert.
Und was mehr ist, ist vom Übel.
Aber Anna ist ja sehr verständig,
Sie wird sorgen, daß Kontrakt Kontrakt ist.
Sie wird sagen: Essen kannst du schließlich in Louisiana, Anna.
Hörnchen! Schnitzel! Spargel! Hühnchen!
Und die kleinen gelben Honigkuchen!
Denk an unser Haus in Louisiana!
Sieh, es wächst schon, Stock- um Stockwerk wächst es!
Darum halte an dich: Freßsucht ist vom Übel.
Halte an dich, Anna,
Denn die Freßsucht ist vom Übel. |
LA FAMIGLIA
C'è una lettera da Philadelphia:
Anna sta bene.
Alla fine se lo merita.
Ha un contratto come ballerina solista.
Dopodiché non può mangiare quello che vuole e quando vuole.
Sarà difficile per la nostra Anna,
Perché lei è così divorato.
Oh, se si limita a rispettare il contratto,
Perché non vogliono un ippopotamo a Philadelphia.
Viene pesata ogni giorno.
Guai se aumenta un grammo
Perché stanno sul punto di vista:
Abbiamo comprato 52 chilogrammi
Lei vale 52 sterline.
E per di più, viene dal male.
Ma Anna è molto sensata,
Si assicurerà che il contratto sia un contratto.
Lei dirà: finalmente puoi mangiare in Louisiana, Anna.
Scoiattolo! Schnitzel! Asparagi! Pollo!
E la piccola torta gialla al miele!
Pensa alla nostra casa in Louisiana!
Guarda, sta già crescendo, piano per piano sta crescendo!
Quindi, tieni a te stesso: la brama è cattiva.
Tieni duro, Anna,
Perché il desiderio è dal male. |
6] 5. Unzucht |
6] 5. Fornicazione |
ANNA 1
Und wir fanden einen Mann in Boston,
Der bezahlte gut, und zwar aus Liebe.
Und ich hatte meine Not mit Anna,
Denn auch sie liebte, aber einen andern,
Und den bezahlte sie, und auch aus Liebe.
Ach, ich sagte ihr oft:
Ohne Treue bist du höchstens die Hälfte wert.
Man bezahlt doch nicht immer aufs neue,
Sondern nur für das, was man verehrt.
Das kann höchstens eine machen,
Die auf niemand angewiesen ist.
Eine andre hat nichts zu lachen,
Wenn sie einmal ihre Situation vergißt.
Ich sagte ihr:
Setz dich nicht zwischen zwei Stühle.
Und dann besuchte ich ihn
Und sagte ihm:
Solche Gefühle Sind für meine Schwester Anna der Ruin.
Das kann höchstens eine machen,
Die auf niemand angewiesen ist.
Eine andre hat nichts zu lachen,
Wenn sie einmal ihre Situation vergißt.
Leider traf ich Fernando noch öfter.
Es war gar nichts zwischen uns. - Lächerlich!
Aber Anna sah uns, und leider
Stürzte sie sich gleich auf mich.
DIE FAMILIE
Der Herr erleuchte unsre Kinder,
Daß sie den Weg erkennen,
der zum Wohlstand führt,
Daß sie nicht sündigen gegen die Gesetze,
Die da reich und glücklich machen
ANNA 1
Und sie zeigt ihren kleinen weißen Hintern,
Mehr wert als eine kleine Fabrik,
Zeigt ihn gratis den Gaffern und Straßenkindern,
Der Welt profanen Blick.
Das gibt immer solche Sachen,
Wenn man sich ein einz'ges Mal vergißt.
Das kann höchstens mal eine machen,
Die auf keinen Menschen angewiesen ist.
DIE FAMILIE
Wer über sich selber den Sieg erringt,
Der erringt auch den Lohn.
ANNA 1
Ach, war das schwierig, alles einzurenken,
Abschied zu nehmen von Fernando
Und sich bei Edward zu entschuldigen,
und die langen Nächte,
Wo ich meine Schwester weinen hörte und sagen:
ANNA 2
Es ist richtig so, Anna, aber so schwer. |
ANNA 1
E abbiamo trovato un uomo a Boston,
Il ben pagato, per amore.
E ho avuto la mia angoscia con Anna,
Perché anche lei amava, ma un altro,
E lei li ha pagati, e anche per amore.
Oh, le ho detto spesso:
"Senza lealtà tu vali alla metà.
Non paghi sempre di nuovo,
Ma solo per ciò che adorate.
Questo può solo farne uno,
Che non fa affidamento su nessuno.
Un altro non ha niente da ridere,
Se lei dimentica la sua situazione. "
Le ho detto:
"Non sederti tra due sedie."
E poi l'ho visitato
E gli disse:
"Tali sentimenti sono la rovina per mia sorella Anna.
Questo può solo farne uno,
Che non fa affidamento su nessuno.
Un altro non ha niente da ridere,
Se lei dimentica la sua situazione. "
Sfortunatamente, ho incontrato Fernando più spesso.Non c'era niente
tra noi. - ridicolo!
Ma Anna ci ha visto, e sfortunatamente
Mi ha immediatamente saltato addosso.
LA FAMIGLIA
Il Signore illumina i nostri figli,
Che riconoscono la strada
che porta alla prosperità,
Che non peccano contro le leggi,
Ti rendono ricco e felice
ANNA 1
E lei mostra il suo piccolo culo bianco,
Vale più di una piccola fabbrica,
Mostralo libero ai guardiani e ai bambini di strada,
L'aspetto profano del mondo.
Questo dà sempre cose del genere
Se dimentichi una sola volta.
Questo può renderti unico
Che non fa affidamento su nessun uomo.
LA FAMIGLIA
Chiunque trionfi su se stesso,
Anche lui vince la ricompensa.
ANNA 1
Oh, era difficile spegnere tutto,
Addio addio
E per scusarsi con Edward,
e le lunghe notti,
Dove ho sentito mia sorella piangere e dire
ANNA 2
"Esatto, Anna, ma così difficile. " |
7] 6. Habsucht |
7] 6. Avidità |
DIE FAMILIE
Wie hier in der Zeitung steht,
ist Anna schon in Baltimore,
Und um sie schießen sich allerhand leute tot.
Da wird sie viel Geld verdienen,
Wenn so was in der Zeitung steht.
Das ist gut, das macht einen Namen
Und hilft einem Mädchen vorwärts.
Wenn sie da nur nicht zu gierig ist,
Sonst macht man sich nichts mehr aus ihr.
Wenn sie da nur nicht allzu gierig ist.
Sonst macht man bald einen großen Bogen um sie.
Wer seine Habsucht zeigt,
Um den wird ein Bogen gemacht.
Mit Fingern zeigt man auf ihn,
Dessen Geiz ohne Maßen ist!
Wenn die eine Hand nimmt,
Muß die andere geben;
Nehmen für geben, so muß es heißen,
Pfund für Pfund!
So heißt das Gesetz!
Darum hoften wir, daß unsere Anna auch so vernünftig ist
Und den Leuten nicht ihr letztes Hemd wegnimmt
Und ihr letztes Geld.
Nackte Habsucht gilt nicht als Empfehlung. |
LA FAMIGLIA
Come affermato nel giornale qui,
Anna è già a Baltimora,
E intorno a loro tutti i tipi di persone stanno sparando morti.
Dal momento che lei guadagnerà un sacco di soldi,
Se qualcosa del genere è sul giornale.
Va bene, questo fa un nome
E aiuta una ragazza in avanti.
Se lei non è troppo avida,
Altrimenti non ti importa più di lei.
Se solo lei non è troppo avida.
Altrimenti, li eviterai presto.
Chi mostra la sua avidità,
Un arco sarà fatto.
Le dita ti indicano
Di chi avaro è modesto!
Quando una mano prende
Deve dare l'altro;
Prendi per dare, questo deve significare
Pound for pound! Questa è la legge!
Ecco perché speravamo che la nostra Anna sarebbe stata così sensata
E non portare via la tua ultima maglietta dalle personeE i suoi
ultimi soldi.
L'avidità non è considerata una raccomandazione. |
8] 7. Neid |
8] 7. Invidia |
ANNA 1
Und die letzte Stadt der Reise war San Francisco.
Alles ging gut, aber Anna war oft müde und beneidete jeden,
Der seine Tage zubringen durfte in Trägheit.
Nicht zu kaufen und stolz
In Zorn geratend über jede Roheit,
Hingegeben seinen Trieben, Ein Glücklicher!
Liebend nur den Geliebten
Und Offen nehmend, was immer er braucht.
Und ich sagte meiner armen Schwester,
Als sie neidisch auf die andern sah:
Schwester, wir alle sind frei geboren
Und wie es uns gefält, können wir gehen im Licht.
Also gehen aufrecht im Triumphe die Toren,
Aber wohin sie gehn, das wissen sie nicht.
Schwester, folg mir und verzicht auf die Freuden,
Nach denen es dich wie die andern verlangt.
Ach, Überlaß sie den törichten Leuten,
Denen es nicht vor dem Ende bangt!
Iß nicht und trink nicht und sei nicht träge,
Die Strafe bedenk, die auf Liebe steht.
Bedenk, was geschicht, wenn du tätst, was dir läge,
Nütze sie nicht, nütze sie nicht,
Nütze die Jugend nicht, denn sie vergeht.
Schwester, folg mir, du wirst sehen, am Ende
Gehst im Triumph du aus allem hervor.
Sie aber stehen, o schreckliche Wende,
Zitternd im Nichts vor verschlossenem Tor.
DIE FAMILIE
Wer über sich selber den Sieg erringt,
Der erringt auch den Lohn. |
ANNA 1
E l'ultima città del viaggio era San Francisco.
Tutto andò bene, ma Anna era spesso stanca e invidiava tutti,
Gli fu concesso di trascorrere le sue giornate nella pigrizia. Non
comprare e orgoglioso
Infuria su ogni asperità,
Abbandona i suoi impulsi, felice!
Amare solo l'amante
E aprendo tutto ciò di cui ha bisogno.
E l'ho detto alla mia povera sorella
Quando sembrava invidiosa degli altri:
"Sorella, siamo tutti nati liberi
E come ci piace, possiamo andare alla luce.
Quindi le porte sono diritte in trionfo,
Ma loro non sanno dove stanno andando.
Sorella, seguimi e rinuncia alle gioie,
Dopo di che ti chiede come gli altri.
Oh, lascialo alle persone folli,
Quelli non hanno paura della fine!
Non mangiare e non bere e non essere pigro
Considera la punizione che sta per amore.
Pensa a cosa succede quando fai quello che tu
Non li usano, non li usano,
Non usare il giovane, perché passa.
Sorella, seguimi, vedrai, alla fine
In trionfo esci da tutto.
Ma loro stanno in piedi, oh terribile giro,
Tremando nel vuoto di fronte a un cancello chiuso. "
LA FAMIGLIA
Chiunque trionfi su se stesso,
Anche lui vince la ricompensa. |
9] Epilog |
9] Epilogo |
ANNA 1
Darauf kehrten wir zurück nach Louisiana,
Wo die Wasser des Mississippi unterm Monde fließen.
Sieben Jahre waren wir in den Städten,
Unser Glück zu versuchen.
Jetzt haben wir's geschafft.
Jetzt steht es da, unser kleines Haus in Louisiana.
Jetzt kehren wir zurück in unser kleines Haus
Am Mississippi-Fluß in Louisiana.
Nicht wahr, Anna?
ANNA 2
Ja, Anna. |
ANNA 1
Poi siamo tornati in Louisiana,
Dove le acque del Mississippi scorrono sotto la luna.
Per sette anni eravamo nelle città,
La nostra fortuna da provare.
Ora ce l'abbiamo fatta.
Ora è qui, la nostra casetta in Louisiana.
Ora torniamo alla nostra casetta
Al fiume Mississippi in Louisiana.
Non è vero, Anna?
ANNA 2
Sì, Anna. |
Vedi
http://www.controappuntoblog.org/2014/12/22/kurt-weill-berthold-brecht-die-sieben-todsunden/
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Le scansioni provengono
dall'archivio di Concertodautunno.
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