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BASILICA di SAN GAUDENZIO - Novara
Venerdì 14 maggio 2021 ore 19.00
Preghiera in Musica
In memoria del Cav.VITTORIO BERTONE
11 Maggio 1921 - 11 Maggio 2021
Gabriel FAURE'
REQUIEM
Versione per coro, soli e organo
Soprano VALERIA ROSSI
Baritono GIORGIO VALERIO
Organo ALBERTO SALA
AMADEUS KAMMERCHOR
di Trecate
Direttore GIANMARIO CAVALLARO
Ingresso su invito
PROGRAMMA e NOTE :
Venerdì 14 maggio 2021 ore 19.00
BASILICA di SAN GAUDENZIO - Novara
Preghiera in Musica
In memoria del Cav.VITTORIO BERTONE,
Impresario Lirico
nel centenario della nascita
e del Dott. GABRIELLO GILARDONI,
già Presidente della Fondazione Teatro Coccia,
a due anni dalla scomparsa
i Maestri
Carlo Pesta, Gianmario Cavallaro, Marcello Rota, Fabrizio Carminati, Armando Calvia
con Marino Ravani Bertone
presentano
Gabriel FAURE'
REQUIEM
Versione per coro, soli e organo
Soprano VALERIA ROSSI
Baritono GIORGIO VALERIO
Organo ALBERTO SALA
AMADEUS KAMMERCHOR
di Trecate
Direttore GIANMARIO CAVALLARO
Ingresso su invito
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Nella foto il direttore Fabrizio Maria Carminati con Mario Mainino
Nella foto Mario Mainino dopo sei mesi di isolamento
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Note:
Cento anni dalla nascita di Zio Toio.
Quando Carlo Pesta mi chiese di scrivere mezza paginetta sullo Zio Toio, mi sono sentito spiazzato.
Cosa raccontare? La quotidianità e ripetizione di gesti e parole sempre uguali e poi i fatti privati devono rimanere tali altrimenti non sarebbero privati. Ma, ripensando, ricordo un fatto su tutti che vorrei condividere. Terminata una rappresentazione lo Zio mi chiede di accompagnarlo dietro le quinte e, arrivati al camerino del "cantante interprete", saluta, si complimenta per l'interpretazione e mi presenta. Mi lascia solo con il "cantante" e questi inizia a parlare: «lei non si immagina qual e la stima che nutro per suo zio, pensi che a lui debbo il mio esordio e ricordo ancora quella sera. L'agitazione del debutto. Pensi che ero talmente fuori di me che pur di avere un riscontro da parte del pubblico convocai un capo claque dietro le quinte e gli diedi un contributo affinché facesse partire un applauso con tutto quello che ci poteva stare insieme. Tomato in camerino di lì a poco sentii bussare alla porta.
Era suo zio. Mi chiese come stavo e mi disse che sarebbe andato tutto bene. Si avvicinò mi fissò con i suoi occhi azzurri e mi disse ” Tenga, lei non ha bisogno di sollecitare l'attenzione di nessuno. Mi aveva visto "trafficare" dietro le quinte e il "contributo" me lo restituì di tasca sua...».
Questo fu uno degli aspetti della sua personalità e il giudizio lo lascio ai lettori.
Per quanto riguarda la sua carriera professionale, ho rinvenuto il dattiloscritto tra le pagine di una copia del libro La musica ai miei tempi era altra cosa, scritto dallo Zio e pubblicato grazie al M° Carlo Pesta che ne curò l'edizione nel periodo in cui fu direttore artistico del Teatro Coccia di Novara. Qui non voglio parlare del libro, ma di questo testo: "Curriculum di Bertone Vittorio", con sacrosanto cognome e nome come ormai non si usa più, retaggio forse ancora della scuola elementare di una volta.
II curriculum e il documento che presenta un'esperienza professionale e formativa, descrive le capacità e le attitudini di una persona: il curriculum è il primo strumento di valutazione che un'azienda utilizza per verificare un'auto-candidatura in funzione dell'offerta di lavoro.
Chi redige un curriculum prefigura il futuro. Ora quale sarà stato il futuro che Zio Toio si prefigurava? Non lo sapremo mai.
Di sicuro potrebbe averlo scritto la Zia Paola dopo il 2008, data dell’ultimo riconoscimento, alla veneranda età di 87 anni. Una cosa però comunque sappiamo: queste poche righe testimoniano una vita vissuta intensamente e grazie a questa più di mille e mille relazioni umane lo hanno visto quale mediatore, si un mediatore competente che ha fatto incontrare artisti e artigiani per il bene del mondo della lirica nazionale, dal dopoguerra fino ai giorni nostri.
E tutto questo è testimoniato grazie quest'evento, organizzato da tutti coloro che si riconoscono figli suoi.
Il nipote, Martino Ravani Bertone
Vittorio Bertone, torinese, in qualità di comprimario e basso comico ha preso parte circa 500 recite nel periodo 1945-1959. Dal 1959 al 2003 in qualità di Impresario Lirico ha realizzato 1422 rappresentazioni in importanti teatri tra cui Teatro Coccia di Novara, Sociale di Como, Corte Malatestiana di Fano, Teatro Cavour di Imperia, Municipale di Piacenza, Metastasio di Prato, Civico di Saluzzo. E stato membro del Consiglio di Amministrazione del Teatro Regio di Torino, Presidente dell'A.N.I.L. (Associazione Nazionale Impresari Lirici) e Presidente dell'Associazione di Cultura Musicale "Amici del Teatro Regio di Torino. Ha ricevuto le onorificenze al Merito della Repubblica Italiana di Cavaliere, Cavaliere Ufficiale, Commendatore e Grande Ufficiale.
Nel corso della carriera ha inoltre ricevuto molti altri riconoscimenti tra cui la Medaglia d'argento A.G.I.S., il Premio Internazionale "Luigi Illica" e le Targhe d'argento dall'Associazione "Amici del Regio".
Nella foto del programma di sala Vittorio Bertone e la moglie Paola.
IL REQUIEM di Gabriel Fauré
Gabriel Fauré scrisse il Requiem tra il 1886 e il 1887, in memoria del padre. Il lavoro fù eseguito per la prima volta a Parigi nel 1888 e poi nel 1924, per i funerali dell'Autore. Nel Requiem di Fauré l'integrazione tra le voci corali, e quelle strumentali è perfetta. La loro fusione, che esclude ogni contrapposizione, crea una particolare atmosfera sonora, della quale è componente importante l'organo, usato in modo da sottolineare il timbro opaco e velato.
Le due voci soliste compaiono nella seconda parte dell'Offertorio (Hostias et preces tibi), nel Libera me il baritono e nel Pie Jesu il soprano. Sono trattate in modo essenzialmente lirico, con piana e semplice effusione melodica. Decisamente lirico e del resto tutto il Requiem, di un lirismo sommesso e intimo.
Sulla strumentazione ci sarebbero alcune chiarificazioni da aggiungere: la versione originale aveva in organico di archi scuri più un solo violino, arpa, timpani e organo; i soprani non erano donne ma voci bianche e il Pie Jesu venne cantato dal bambino Prodigio Louis Aubert. Più tardi ci sarà l'aggiunta dei fiati per la seconda versione, quella del 1893. L'orchestrazione definitiva come oggi viene solitamente eseguita è del 1900.
AMADEUS KAMMERCHOIR
Fondato nel gennaio 2000 e formato da 45 elementi. In questi anni si e esibito in numerose città italiane, in Francia e Svizzera riscuotendo favorevoli consensi di critica e di pubblico. Ha cantato piu volte nella Basilica di San Pietro in Vaticano. Nel 2014 ha realizzato il concerto "Conto alla Rovescia" per EXPO con Andrea Bocelli e l'Orchestra Sinfonica della RAI diretto da Marcello Rota e trasmesso in mondovisione su RAI 1. Nel 2016 ha eseguito Carmina Burana al Teatro Civico di La Spezia con il M° Vovka Ashkenazy; nel 2018 ha partecipato al Festival Internazionale di Opera e Balletto di Locarno (Svizzera); nel 2019 ha cantato a Vinci in occasione delle celebrazioni Leonardiane, ha preso parte alia produzione di Opera & Ballet Swiss dell'opera La Traviata al Teatro degli Arcimboldi di Milano e al Teatro Alfieri di Asti.
Nello stesso anno è stato invitato a cantare l'inno Nazionale Italiano a Monza per il Gran Premio di Formula 1 trasmesso in mondovisione dalle reti Sky. Dalla sua fondazione è preparato e diretto dal M° Gianmario Cavallaro.
Si ringraziano
Don Renzo Cozzi per l'utilizzo della Basilica e per la sensibilità dimostrata.
Fondazione Arteatro Onlus di Novara per il supporto.
Le foto sono scattate con:
DAL VIVO:
Panasonic LUMIX FZ1000 20 Megapixel, Zoom 42X, 1600-3200 ISO, LCD ad Angolazione Variabile e rigorosamente non hanno subito nessuna post elaborazione.
IN STREAMING:
Con PRINT-Screen, sembra facile ma non lo è vista la velocità che ci vuole a scattare, possibilmente evitando le didascalie, memorizzare e poi essere subito pronti.
MI RACCOMANDO, COPIA PURE QUELLO
CHE VUOI
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risoluzione segui la procedura, Grazie
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