|  | Teatro alla ScalaMiTo Settembre Musica 2019 - Milano
 Martedì 3 settembre 2019 ore 21.00Serata inaugurale della edizione 2019 
a Milano
 MONDI
 Musiche di Ludwig van Beethoven e Hector Berlioz
  Martha Argerich, 
pianoforteIsrael Philharmonic Orchestra
 Zubin Mehta, 
direttore
  Martedì 3 settembre 2019 al Teatro alla Scala 
di Milano con trasmissione in diretta su Rai Radio3
 Mercoledì 4 settembre 2019 al Teatro Regio di Torino
  
 
 
      PROGRAMMA e NOTE : 
          Ludwig van BeethovenConcerto n. 2 in si bemolle maggiore per pianoforte e orchestra op. 19
 
 Hector Berlioz
 Symphonie fantastique op. 14
 
         
         
      
          Note di presentazione ufficiali:
		  Con l’obiettivo di offrire al pubblico una comprensione più 
          approfondita, i concerti saranno introdotti da Gaia Varon a Milano e 
          da Stefano Catucci a Torino. 
 I 128 appuntamenti di MITO SettembreMusica, con la guida della 
          Presidente Anna Gastel e del Direttore Artistico Nicola Campogrande, 
          proseguiranno fino al 19 settembre, riconfermando anche quest’anno da 
          parte delle due principali città dell’Italia settentrionale il 
          desiderio di declinare la cultura musicale in bene comune.
 
 MITO SettembreMusica, che gode del contributo del Ministero per i beni 
          e le attività culturali, è realizzato da I Pomeriggi Musicali di 
          Milano e Fondazione per la Cultura Torino grazie all’impegno economico 
          delle due Città, all’indispensabile partnership con Intesa Sanpaolo – 
          attuata sin dalla prima edizione –, al sostegno di Compagnia di San 
          Paolo e degli sponsor Iren, Lavazza, Pirelli, CNH Industrial Village, 
          Fondazione Fiera Milano e al contributo di Fondazione CRT e OGR - 
          Officine Grandi Riparazioni.
 
 I biglietti per il concerto del 3 settembre al Teatro alla Scala di 
          Milano sono esauriti. Il giorno del concerto – a partire dalle ore 17 
          – saranno resi disponibili i tradizionali 140 posti di prima e seconda 
          galleria al costo di 10 euro cadauno che verranno assegnati secondo le 
          modalità previste dall’Associazione “L’Accordo”. I biglietti per il 
          concerto del 4 settembre al Teatro Regio di Torino sono esauriti. 
          Ulteriori informazioni su www.mitosettembremusica.it
 
 È un concerto dell’ultima tournée di Zubin Mehta sul podio della sua 
          Israel Philharmonic Orchestra ad inaugurare la tredicesima edizione 
          del Festival MITO SettembreMusica martedì 3 settembre alle 21 al 
          Teatro alla Scala di Milano – con diretta su Rai Radio3 – e mercoledì 
          4 settembre alle 21 al Teatro Regio di Torino. Presenti ai concerti 
          nelle rispettive città i sindaci di Milano e Torino Giuseppe Sala e 
          Chiara Appendino. Un atteso ritorno per il maestro indiano e per la 
          storica compagine fondata nel 1936 con lo scopo di riunire musicisti 
          ebrei cacciati dalle orchestre europee a causa del nazismo. Proseguito 
          ininterrottamente e sotto varie forme dagli inizi della carriera ad 
          oggi, il rapporto di Mehta con la Israel Philharmonic Orchestra risale 
          al 1969, quando l’allora giovane direttore ne diventò consigliere 
          musicale. Direttore musicale della formazione dal 1977, la sua è 
          diventata una nomina a vita dal 1981. Al termine della tournée Mehta 
          si congederà in ottobre dalla direzione della Israel Philharmonic 
          Orchestra dopo 50 anni di sodalizio artistico.
 Il programma del concerto inaugurale, intitolato Mondi (identico per 
          entrambe le serate del 3 e 4 settembre), introduce il tema del 
          festival dedicato quest’anno alle “Geografie” con celebri pagine da 
          differenti universi sonori a confronto. Apre il Concerto n. 2 in si 
          bemolle maggiore per pianoforte e orchestra op. 19di Ludwig van 
          Beethoven, eseguito per la prima volta a Vienna nel 1795 e pubblicato 
          da un editore di Lipsia nel 1801. Per la logica serrata e 
          l’architettura monolitica, il brano rappresenta la fase di trapasso 
          dai modelli mozartiani alle affermazioni più personali del linguaggio 
          beethoveniano.
 
 A eseguirlo è chiamata "la signora del pianoforte" Martha Argerich, di 
          ritorno a MITO dopo il successo dello scorso anno a Torino con la 
          Neojiba Orchestra – Orchestra Giovanile dello Stato di Bahia diretta 
          da Ricardo Castro. Interprete straordinaria per temperamento e 
          personalità, nel 1957 a soli sedici anni vince i concorsi di Bolzano e 
          Ginevra e a venticinque, dopo essersi aggiudicata il Premio Chopin a 
          Varsavia, comincia uno lungo sodalizio artistico con Claudio Abbado. 
          Da quel momento, la sua carriera è una successione di trionfi. Con un 
          repertorio vastissimo, viene invitata regolarmente dalle più 
          prestigiose orchestre, direttori e festival musicali mondiali, mentre 
          negli ultimi anni si distingue per l’aiuto nei confronti dei giovani, 
          attraverso masterclass, cicli di concerti e programmi sempre fuori dal 
          comune, nei quali ama suonare con talenti emergenti e grandi colleghi, 
          da Nelson Freire a Alexandre Rabinovitch, da Daniel Barenboim a Mischa 
          Maisky.
 
 Chiude la Symphonie fantastique op. 14 composta da Hector Berlioz nel 
          1830 a ventisette anni come sfogo cocente della passione intellettuale 
          per l’attrice Harriet Smithson di cui l’autore si era innamorato 
          vedendola recitare Ofelia e Giulietta. Capolavoro giovanile di Berlioz, 
          sia per il punto di arrivo che rappresenta rispetto alla produzione 
          precedente sia per la testimonianza, a pochi anni dalla morte di 
          Beethoven, del nuovo mondo espressivo romantico, inaugura la serie 
          delle composizioni sinfoniche a programma di Berlioz e costituisce il 
          primo esempio in assoluto di questo genere di musica. I movimenti 
          della sinfonia sono concepiti infatti come “episodi della vita di un 
          artista”, in cui la coscienza del compositore, stravolta dalla 
          passione amorosa nella veste di un’idée fixe che ritorna come un 
          leitmotiv, raggiunge uno stato di delirio popolato di visioni strane e 
          ossessionanti in seguito a un’eccessiva assunzione d’oppio.
 Note: 
        
        
        
        Le foto sono scattate con:Panasonic LUMIX FZ1000 20 Megapixel, Zoom 42X, 1600-3200 ISO, LCD ad Angolazione Variabile e rigorosamente non hanno subito nessuna post elaborazione.
 
 
          
            
              | MI RACCOMANDO, COPIA PURE QUELLO 
        CHE VUOI MA CITA DA DOVE LO HAI PRELEVATO, se vuoi delle foto a più alta 
        risoluzione segui la procedura, Grazie
 
 1) scorrere 
        la pagina del 
        fotoservizio2) scegliere la foto che interessa
 3) tasto destro sulla foto-> copia URL immagine -> non succede nulla ma 
        se lo copia in memoria
 4) in una email tasto destro e incolla -> cosi si incolla l'URL
 5) inviare al sito  
        @
 6) ... fare una donazione, o no ?
 7) citare copyright  by www.concertodautunno.it
 
 1) 
              scroll the fotoservizio page2) choose the photo you are interested
 3) right click on photo-> Copy Image URL -> nothing happens but 
              it's copy in memory
 4) in an email right click Paste -> so you paste the URL
 5) submit to the site  
              @
 6) ... make a donation, or not?
 7) mention copyright by www.concertodautunno.it
 |  
 |  |