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Corotrecime
Città di Abbiategrasso
diretto da Luca Perreca
Nell'epoca dello sfrenato individualismo in cui ognuno di noi celebra il numero di followers della cyber solitudine, quando la necessità è quella di riconquistare dei rapporti meno disumanizzati, colpiscono le parole di chi ha ricercato per tutta la vita il contatto diretto col prossimo, donando in maniera incondizionata: «Non è tanto quello che facciamo, ma quanto amore mettiamo nel farlo. Non è tanto quello che diamo, ma quanto amore mettiamo nel dare». Queste parole sono di Santa Teresa di Calcutta ma ognuno di noi, tanto o poco, può fare la sua parte. Il Corotrecime è da cinque anni che, attraverso questo memorial, vuole ricordare chi per primo ha donato molto del suo tempo al nostro coro: Gigi Colombo è la personalità attraverso la quale intendiamo perpetuare la memoria dell'aiuto al prossimo assieme agli amici dell'Hospice di Abbiategrasso. Quest'anno ad aiutarci nella nostra iniziativa abbiamo invitato gli amici del coro "La Rocca" di Arona (NO) e il "Coro Tre Valli" di Venaria Reale (TO), ai quali rivolgiamo il nostro benvenuto. Un ringraziamento va ai nostri sponsor: REVIVRE ITALIA S.p.A. e GORLA UTENSILI S.r.l. che, una volta di più, sostenendo il Trecime in questa iniziativa, aiutano l'Hospice e quanti operano per questa grande istituzione.
Infine siamo grati al Comune di Abbiategrasso per aver patrocinato l'iniziativa e per averci concesso l'utilizzo di questo meraviglioso auditorium, e a voi, che siete intervenuti per assistere a questa manifestazione grazie alla quale, attraverso l'ascolto di buona musica, farete del bene alle vostre orecchie e al vostro cuore. Ricordate: non è tanto quello che fate o date, ma quanto amore mettete nel compiere queste azioni. Solo in questo modo l'incontro con l'altro può diventare proficuo, solo in questo modo si realizza il vero scopo della vita di ognuno, rendendoci più umani e meno virtuali. Buon ascolto!

Dr.Crepaldi Hospice Comunicazione

Un ringraziamento speciale a Gorla Utensili

Coro Tre Valli
Città di Venaria Reale (TO)
diretto da Giovanni Piscitelli
Da un gruppo di amici a cui piace cantare, nasce l'idea di formare un coro. È l'ottobre del 1967, l'idea diventa realtà e, nei locali del Gruppo Alpini di Venaria della A.N.A. TORINO, conosciuti come "la baracca" comincia così l'avventura del Coro Tre Valli, nome che indica come Venaria Reale sia l'ideale sbocco alle tre valli di Lanzo. Dopo qualche anno, a causa delle mutate necessità di una compagine più numerosa, il Coro ha lasciato i locali dell'Associazione Alpini per adattare a propria sede un locale messo a disposizione da un corista. Attualmente la sede del Coro è colma di ricordi accumulati in oltre cinquant'anni d'attività.
Il coro, rappresentando appieno la realtà cittadina, è formato da elementi originari dalle più svariate regioni d'Italia e, partendo dalle armonizzazioni della SAT, ha nel tempo arricchito il proprio repertorio con canti d'autore e del folclore internazionale senza rinunciare al suo scopo iniziale di diffondere e mantenere vive le tradizioni del canto popolare e tradizionale. Per questi motivi organizza, patrocinato dal Comune di Venaria Reale, dal Comune Metropolitano di Torino e dalla Regione Piemonte, una rassegna corale tra Maggio/Giugno per portare culture diverse in Piemonte ed una rassegna d'Autunno per mantener viva la tradizione del canto popolare.
Gli innumerevoli concerti eseguiti, in più di cinquant'anni di attività, attraverso tutta la penisola ed alcune nazioni europee hanno permesso al Coro di stringere nodi di amicizia con altri cori, ma soprattutto con chi ascolta e l'aggiunta al nome Coro Tre Valli della dicitura Città di Venaria Reale, frutto di delibera comunale, e delia successiva nomina di Ambasciatori di Pace della Città di Venaria Reale ha stimolato ulteriormente l'impegno. Il coro è diretto dal 1983 dal M° Giovanni Pisciteli! con il quale ha effettuato diverse incisioni che ripercorrono la storia musicale del Coro.
FIABE (Marco Maiero)
KUMBAYÀ (ricostr. L. Rattin)
< L'ORGHEN DE PERZEN (arm. C. Dorigatti)
BENIA CALASTORIA (Bepi De Marzi)
SENTI CARANINETA (arm. Coro Monte Cauriol)
KALINKA (arm. K. Dubiensky)

Coro La Rocca C.A. I.
di Arona (NO)
diretto da Mariangela Mascazzini
La Rocca alta sul silenzio ventoso del promontorio che a levante si spinge nelle acque piemontesi del Lago Maggiore ha donato il nome al coro che dal 1995 intona, nel suo girovagare tra regioni italiane come all'estero, i canti della tradizione italiana e le storie dei nuovi narratori poetico musicali, in particolare di Bepi De Marzi da sempre ispiratore del nostro cantare.
Le voci, nella classica impostazione polivocale, tengono una tessitura mediana, ideale per un repertorio che scorre tra la polifonia e le elaborazioni di ispirazione popolare, cantando rigorosamente a cappella, con il coro al completo o anche in formazioni insolite: il gruppo femminile, quello maschile, i solisti o l'ottetto.
Nei molti concerti fin qui eseguiti, si canta per raccontare, per cercare la poesia, perché non si perda l'enorme patrimonio umano che nel canto ha conservato le sue storie.
In un CD dal titolo "Così cantiamo", è raccolta una parte del lavoro dei primi dieci anni che, con le quattro rassegne ormai consolidate negli anni, costituisce il nostro impegno alla divulgazione del canto di ispirazione popolare.
AVE MARIA (Mariangela Mascazzini)
SCAPA OSELETO (Bepi De Marzi)
LE ROI RENAUD (Paolo Bon)
RAS DE VIE (Geminiani- De Marzi)
KZ (Marco Maiero)
NIKOLAJEWKA (Bepi De Marzi)

Cos'è un Hospice?
È un luogo dove la persona malata e non più guaribile ritrova la propria dignità attraverso la cura e il controllo del dolore. La "qualità della vita" diviene la principale ragione dell'assistenza e la valorizzazione del tempo che resta da vivere assume, nell'erogazione delle cure palliative, importanza e centralità. In Hospice non "si va a morire" ma a vivere al meglio una fase naturale della propria esistenza.

HOSPICE DI ABBIATEGRASSO Mission
Hermann Hesse ha scritto: "La farfalla non è un animale come gli altri. È la forma festosa, nuziale di quell'animale che era giacente crisalide e ancor prima affamato bruco. La farfalla non vive per cibarsi e invecchiare, vive solamente per amare e concepire, e per questo è avvolta in un abito mirabile. È un emblema sia dell'effimero, sia di ciò che dura in eterno. È un simbolo dell'anima" Noi ci prendiamo cura di quella farfalla, splendida e colorata, che è stata affamato bruco e quieta crisalide. Una farfalla che vive per amare e valorizzare il presente nella sua interezza. Una farfalla che vive perché vivono le relazioni che danno senso alla sua vita. All'Hospice di Abbiategrasso e al domicilio diamo nuovi significati alla vita grazie a professionisti preparati e a volontari motivati. Lavoriamo per aiutare le persone a non soffrire e siamo accanto al paziente e la famiglia nei momenti più difficili.
Attraverso le cure palliative promuoviamo la qualità della vita e la dignità nella malattia perché sappiamo che "/a farfalla non conta gli anni ma gli istanti: per questo il suo breve tempo le basta" (Rabindranath Tagore).

Come aiutare l'Hospice
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link http://goo.gl/edl20c
ASSEGNO NON TRASFERIBILE
Intestato ad Associazione Amici dell'Hospice di Abbiategrasso
CONTO CORRENTE POSTALE
CCP 88019781
BONIFICO BANCARIO
presso: Banca Monte dei Paschi di Siena
Filiale di Abbiategrasso
intestato a "Associazione Amici dell'Hospice di Abbiategrasso"
IBAN : IT 53 F 01030 32380 000002456142
LASCITI TESTAMENTARI
Un lascito testamentario a favore aiuta l'Hospice senza ledere gli interessi della tua famiglia.
DESTINANDO il 5x1000 all'Hospice di Abbiategrasso
Codice Fiscale: 90005350153

Corotrecime Città di Abbiategrasso
corotrecime@corotrecime.it  www.corotrecime.it

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