|
Città di Vigevano (Pv)
Giovedì 29 marzo 2018 – ore 21,00-23,00
Pellegrinaggio delle
Sette Chiese
RELIGIONE E DEVOZIONE POPOLARE
Giovedì Santo
Vedi edizione dello scorso anno
RELIGIONE E DEVOZIONE POPOLARE 2017
PROGRAMMA e NOTE :
La visita agli altari della reposizione è un evento di meditazione
personale, abbandonandosi ad una preghiera silenziosa.
SEPOLCRO = “altare o cappella della reposizione” destinato ad accogliere
le specie eucaristiche consacrate e a conservarle sino al pomeriggio del
Venerdì Santo.
Tra gli addobbi tipici dei Sepolcri: fiori bianchi, vino fatto bollire con
incenso e semi di grano germogliati al buio che simboleggiano il passaggio
dalle tenebre della morte di Gesù alla sua Resurrezione.
Nell’altare sono posizionati: il tavolo (simbolo del sacrificio), il pane,
i 12 piatti degli Apostoli e il tabernacolo dove è collocata l’Eucarestia.Sono
inoltre allestite composizioni floreali con germogli di semi di grano o di
altri cereali, di color verde acqua o bianco e talvolta composizioni
preparate con pasta di biscotti a forma oggetti della Passione (croce,
scala, chiodi, martelli) portati in Chiesa e benedetti per ornare i
Sepolcri.Il resto della Chiesa è oscurato in segno di dolore, le campane
tacciono, l’altare più grande è disadorno, il tabernacolo vuoto con la
porticina aperta, i crocifissi coperti.
Il pellegrinaggio alle sette chiese nella sua forma originaria è dovuto a
san Filippo Neri, alla pratica religiosa si univa la “scampagnata”; una
ricca merenda.
non si trattava di una novità: ancora prima dell’iniziativa del Santo
fiorentino, già nel 1300 papa Bonifacio VIII, dando inizio alla
celebrazione del Giubileo a Roma, aveva introdotto l’usanza di visitare le
4 basiliche maggiori, attraversando le relative Porte Sante per guadagnare
l’indulgenza plenaria per le pene dovute ai propri peccati.Col tempo, la
visita delle sette chiese si spostò dal Giovedì Grasso alla fine della
Quaresima e il numero Sette rimandava anche alle 7 tappe di Gesù durante
la Passione, dal cenacolo al Getsemani; dall’orto alla casa di Anna; da
questa alla casa di Caifa; da lì al palazzo di Pilato; da quello di Pilato
a quello di Erode; di nuovo da Erode a Pilato; e infine dal palazzo di
Pilato al Calvario.
Da Roma l’usanza si diffuse ulteriormente e finì per unirsi insieme con
un’altra tradizione popolare, la cosiddetta visita dei «sepolcri»: fin
dall’epoca carolingia nella giornata del Giovedì santo si celebravano due
Messe, una per la fine della Quaresima e l’altra per l’inizio del Triduo
Pasquale e successivamente si optò per l’unica Messa In Coena Domini al
termine della quale si riponeva il Santissimo Sacramento nel tabernacolo
all’Altare della Reposizione, allestito per la sua venerazione. Con il
tempo si iniziarono erroneamente a chiamare «Sepolcri» questi altari
ritenendoli, in maniera impropria, la tomba di Cristo.
Visita il
!
Donate un sostegno alle attività di CONCERTODAUTUNNO
|
Seguono immagini della serata:
|
Uso dello SLIDER
1) freccia a destra o a sinistra per scorrere
2) cliccare sul pallino per avanzare di una foto
|
Chiesa Madonna della Neve
Vigevano / Italia
La Chiesa Madonna della Neve prospetta su Via De Amicis. L’edificio fu
costruito alla fine del Cinquecento – e consacrato nel 1606 – sul terreno ove
esisteva la piccola chiesa quattrocentesca di Santa Maria dei Pesci, poi
demolita. La chiesa attuale, restaurata a metà Ottocento, è semplice, ma ben
conservata.
La facciata, che termina in un timpano, è caratterizzata da un bel portale
pure barocco, e dalla presenza di un magnifico campanile settecentesco,
anch’esso barocco, che si eleva alto e svettante.
All'interno, modesto e raccolto, si trovano un notevole altare dedicato alla
Madonna di Caravaggio e un pregevole affresco del 1450 proveniente dalla
demolita chiesetta di Santa Maria dei Pesci. Questo dipinto, raffigurante la
Madonna del Gatto, pare abbia ispirato l’omonima opera di Leonardo da Vinci.
Nel presbiterio è conservata un’importante tela del Seicento, che rappresenta
lo sposalizio della Vergine, opera del pittore fiorentino Luigi Reali.
http://guide.travelitalia.com/it/guide/vigevano/chiesa-madonna-della-neve-vigevano/
Chiesa di San Francesco
Vigevano / Italia
La Chiesa di San Francesco, in stile gotico francescano, prospetta sull’omonima
piazza. Fu eretta a partire dal 1447, come rifacimento di una precedente chiesa
a un’arcata, costruita verso il 1379 su disegno di Bartolino da Novara. La
costruzione di nuove cappelle è del 1457, mentre il campanile venne edificato
nel 1475. Nel 1801, in epoca napoleonica, la chiesa fu adibita ad alloggio
militare. Nel 1825, ripristinata la funzione religiosa, iniziarono importanti
lavori di restauro che portarono, in un cinquantennio, a farle assumere
l'aspetto attuale.
La facciata, ricca di decorazioni in cotto, fu restaurata dall'architetto
Moretti nel 1903 con il rifacimento del rosone e la tamponatura delle porte
laterali. Nel 1931 fu restaurata la facciata laterale.
L’interno è a tre navate; la principale, ampia e spaziosa, è divisa dalle
laterali da alti pilastri, fasce costituite da più colonne in blocco terminanti
ad arco acuto. Le decorazioni su volte e pareti sono opera del pittore Felice
Cavallasca, mentre gli affreschi sono del vigevanese Garberini. Tra questi: Il
Crocefisso nel coro, La gloria di San Francesco sull'arca dell'altar maggiore e,
sulla volta del presbiterio, le figure di Santi. Sulla volta della navata
principale sono raffigurati i dodici Apostoli. La chiesa conserva inoltre buone
tavole di autori del Cinque-Seicento della scuola di Bernardino Ferrari,
dell'autore romano Gagliardi e di altri autori minori.
http://guide.travelitalia.com/it/guide/vigevano/chiesa-di-san-francesco-vigevano/
Chiesa di San Bernardo
Vigevano / Italia
La Chiesa di San Bernardo sorge lungo il Corso Garibaldi. L’edificio antico,
che sorgeva fuori le mura di cinta della città, fu demolito intorno al 1496
per ordine di Ludovico il Moro, nel quadro delle opere di potenziamento dei
bastioni difensivi. La Chiesa fu riedificata qualche anno dopo e ampliata nel
1576. La sua struttura attuale, con il basamento che si sopraeleva rispetto al
livello della strada, risale a modifiche apportate nel 1672. Nei secoli
scorsi, a lato della Chiesa, era collocato il patibolo cittadino per le
esecuzioni capitali, poi trasportato a Santa Giuliana.
La facciata è opera di Galliani (1908), in parte modificata nel 1960 dal
pittore Mazzucchi, nel pieno rispetto dello stile barocco dell’interno.
L'interno, a navata unica, ha lesene ai muri laterali e cornici che corrono
lungo le pareti. Fra le opere d’arte ivi conservate, spiccano: i dipinti del
Garberini e del Boniforti; il coro ligneo del 1576, che è l'opera di maggior
pregio; il seicentesco altar maggiore in marmi policromi; l'altare dedicato a
Maria Ausiliatrice e l'altare dei Re Magi, con la tela dedicata ai Santi
Dottori che adorano il Divin Bambino.
http://guide.travelitalia.com/it/guide/vigevano/chiesa-di-san-bernardo-vigevano/
Chiesa della Immacolata
Santuario della Madonna di Pompei
Vigevano / Italia
Il Santuario della Madonna di Pompei prospetta su Piazza Volta. L’edificio
iniziale era quanto di più umile si possa immaginare: uno stanzone di legname
già adibito a magazzino per la calce. Il magazzino fu trasformato in una
piccola chiesa che fu poi sostituita da quella attuale, imponente e a tre
navate, che fu consacrata e aperta al culto nel 1922. La Chiesa – in stile
neogotico d’oltralpe - fu interamente progettata dall’architetto Spirito Maria
Chiappetta di Milano che poi si fece sacerdote.
L’esterno è di gusto bizantino classico, in cui giocano effetti basati sul
contrasto tra il rosso dei mattoni e il bianco delle guglie. L’interno
colpisce per il modo come tutto è singolarmente armonizzato, dagli splendidi
marmi, alle vetrate artistiche smaltate a fuoco con figure di Santi. Le
decorazioni sono dei pittori Luigi e Carlo Bocca e Casimiro Ottone. Nel 2008
fu completato un notevole progetto di restauro riguardante il recupero del
ciclo pittorico. Ora il Santuario si presenta in tutto il suo splendore. In
esso la preghiera del rosario è accompagnata dalla contemplazione dei
bellissimi affreschi restaurati che richiamano i quindici misteri della
corona. Nel catino absidale si può ammirare l’incoronazione di Maria, mentre
nelle vele delle volte sono raffigurati i misteri del rosario. Un fine lavoro
di decoro mette in evidenza le scene degli affreschi e crea un clima di
suggestiva contemplazione. Nella cupola sovrastante l’altare della Madonna del
Rosario di Pompei, su uno sfondo di cielo azzurro, è dipinta l’esultanza degli
angeli che fanno da corona di gloria a Maria, mentre nelle vele della stessa
cupola sono richiamati alcuni versetti di un antico inno mariano.
http://guide.travelitalia.com/it/guide/vigevano/santuario-della-madonna-di-pompei-vigevano/
Chiesa del Crocefisso (o del Cristo)
Vigevano / Italia
Restaurata di recente, la piccola e barocca Chiesa del Crocifisso, detta anche
Chiesa del Cristo, sorge all’angolo di Via Mulini e Via Rossini. Fu eretta
verso il 1680, probabilmente sul punto in cui esisteva una precedente chiesa o
cappella votiva di cui s’ignora tutto. L’origine della chiesa seicentesca si
deve all’immagine del Cristo Crocefisso tra due Santi che si venera oggi sopra
l’altare. L’affresco raffigura Cristo Crocefisso su un’alta croce con
cartiglio sovrastante, che si poggia sul terreno con cunei. Il Signore, con la
testa nimbata e reclinata, è raffigurato in suggestiva espressione: il suo
prezioso sangue è sparso con abbondanza dalle piaghe. Ai piedi, lateralmente,
in adorazione è raffigurato a sinistra San Francesco d’Assisi, in ginocchio,
con l’aureola e i segni visibili delle stimmate. Dall’altra parte, in un
analoga posa, è raffigurata Santa Caterina da Siena.
L'edificio è a pianta centrale, a croce greca con i bracci dell’asse centrale
coperti da una volta a botte. All’esterno il tiburio si prospetta con una
copertura di forma ottagonale. In facciata sono visibili lesene con capitelli
d’ispirazione corinzia terminanti con un timpano ottagonale. All’interno
colonne binate reggono una cupola emisferica.
http://guide.travelitalia.com/it/guide/vigevano/chiesa-del-crocefisso-vigevano/
Chiesa del Carmine
Vigevano / Italia
La Chiesa di Santa Margherita, detta del Carmine, sorge all’incrocio tra Via
del Carmine e Via Riberia, sul luogo ove esisteva un’antica chiesa, abbattuta
nel 1498 per fare posto ai bastioni. Pochi anni dopo, intorno al 1500, fu
eretta la Chiesa attuale, inizialmente intitolata a Santa Margherita. Il nome
di “Carmine” le fu attribuito nei primi anni del Seicento, quando fu istituita
la confraternita di devoti alla Madonna del Carmelo.
La facciata, in stile barocco, fu realizzata intorno al 1732 e restaurata nel
1926. Si caratterizza per il portale d’ingresso culminante con un baldacchino
che reca figure in rilievo e, in alto, per le statue della Madonna tra due
angeli, di Santa Margherita e di Santa Teresa. Il campanile, opera di A.
Valenti, risale al 1661.
L’interno conserva un affresco a mezzaluna sull'archivolto che rappresenta
L'Apparizione della Vergine, del Garberini. Dello stesso pittore sono i
medaglioni della volta, che rappresentano gli otto profeti. Caratteristico è
poi l'altare di marmo intarsiato che raffigura un bove, voluto dall'Università
dei Bifolchi, una sorta di associazione che riuniva i contadini della zona.
http://guide.travelitalia.com/it/guide/vigevano/chiesa-del-carmine-vigevano/
Chiesa di San Pietro Martire
Vigevano / Italia
Caratterizzata dallo stile gotico lombardo, la chiesa di San Pietro Martire
sorge su Piazza Beato Matteo. L’edificio fu eretto a partire dal 1363, forse
su disegno di Bartolino da Novara. Nel 1446 i Padri Domenicani presero
possesso della chiesa e dell’annesso convento. I lavori di ampliamento della
chiesa risalgono al 1480, anno della consacrazione; in quell'anno fu spostata
in avanti la facciata. Tra il 1839 e il 1840, la navata centrale ha subito
innovazioni, quali l'introduzione di una volta ogivale che ha nascosto la
cassonatura del soffitto.
La facciata è divisa in tre parti, che corrispondono alle navate. La parte
centrale è sormontata da tre pinnacoli. Il portale, realizzato in stile
gotico, presenta una cornice in cotto, ornata da bassorilievo. Sulla facciata
l'affresco raffigurante il Martirio di San Pietro da Verona (1918) è stato
coperto alla fine degli anni '60 del Novecento da una formella dello scultore
Bonacasa. Sulla facciata laterale s’intravvedono tracce di una porta, ora
murata - che costituiva l'ingresso riservato al duca e alla sua corte -
sovrastata da lunette con un'immagine cinquecentesca della Madonna in trono
circondata dai santi e tondi di scuola luinesca raffiguranti L'annunciazione,
opere estremamente degradate.
L’interno è a croce latina imperfetta e si distribuisce su tre navate divise
da alti pilastri terminanti in archi a sesto acuto nervati. A destra le
cappelle laterali sono dedicate a San Cristoforo; a Sant’Antonio da Padova; a
San Vincenzo Ferreri, con una pregevole tela seicentesca di anonimo
raffigurante L'Eucaristia; alla Santissima Trinità, che comprende una grande
tela raffigurante L'incoronazione della Vergine. A sinistra sono le cappelle
dedicate a San Pietro Martire, a San Giuseppe, a San Domenico, a San Pio V e
alla Beata Vergine della Mercede.
Nel transetto, è notevole il Crocefisso ligneo del Trecento, cui è dedicata la
cappella: tradizione vuole che il Crocifisso abbia parlato al Beato Matteo
Carreri. Sempre nel transetto,sono tre affreschi quattrocenteschi.
Proseguendo, appare un pregevole dipinto settecentesco, di autore ignoto,
rappresentante il Martirio di San Pietro, poi l'antica icona della Madonna
della Mercede e, infine, valide opere del Seicento.
I resti del Beato Matteo Carreri sono custoditi in un'urna d’ebano, posta in
una cripta sotto l'altar maggiore.
http://guide.travelitalia.com/it/guide/vigevano/chiesa-di-san-pietro-martire-vigevano/
Chiesa di Santa Maria del Popolo
Vigevano / Italia
La Chiesa, che sorge in Via del Popolo, fu costruita con pianta poligonale ed
è uno dei migliori esempi dell’architettura barocca di Vigevano. Essa fu
eretta nel 1698 nell’area di un preesistente oratorio, sorto con il permesso
del Vicario generale di Novara a cui si erano rivolti alcuni membri
“dissidenti” della Confraternita di San Dionigi. Questi ottennero di costruire
la chiesa per officiarvi, lasciando quella di San Dionigi. L’importanza
dell’oratorio è testimoniata dall’interesse dimostrato da Francesco II Sforza,
che lo elesse oratorio della corte ducale, e la munì di molti oggetti
preziosi. L’edificio fu abbattuto nel 1696, su ordine del consiglio della
Confraternita, che lo ritenne troppo piccolo per contenere il popolo dei
fedeli.
La facciata fu completata nel 1717. Il progetto di ricostruzione è opera
dell’architetto romano Giovanni Ruggeri. Verso la fine dell’Ottocento, la
Chiesa subì alcuni restauri sulla chiesa, di tipo essenzialmente conservativo,
che interessarono soprattutto la facciata e l’esterno.
La facciata mossa è fortemente scenografica, mentre l’interno è affascinante
per la presenza di motivi chiaroscurali creati da un sapiente gioco di pieni e
di vuoti e da un’accurata ricerca pittorica. La decorazione interna risale al
1729, ed è merito di G. A. Fusi che fece dipingere a sue spese il grande
affresco con l’Incoronazione della Vergine, situato nella volta, e quello
della volta del presbiterio raffigurante l’Assunzione. Sul fondo dell'abside è
conservata una tela di F. Bianchi rappresentante la Purificazione della
Vergine mentre una seconda tela dello stesso autore si trova sull’altare di
destra e rappresenta lo Sposalizio della Vergine (1754). Gli interventi sugli
affreschi settecenteschi delle volte, delle decorazioni interne e delle
colonne sono opera del pittore vigevanese C. Ottone. Gian Battista Garberini
integrò l’interno con quattro medaglioni. Notevole la statua lignea della
Vergine proveniente dal castello, dono di Francesco II Sforza.
http://guide.travelitalia.com/it/guide/vigevano/chiesa-di-santa-maria-del-popolo-vigevano/
Duomo di Vigevano
Vigevano / Italia
Il Duomo di Vigevano, detto anche Cattedrale di Sant’Ambrogio, prospetta su
Piazza Ducale e fa parte del suo “palcoscenico” barocco. L’attuale Chiesa fu
iniziata da Francesco II Sforza nel 1532, su progetto di Antonio da Lonate,
dopo aver demolito in gran parte quella precedente di antica origine.
Documenti del 963 e del 967 citano la Basilica di Sant’Ambrogio in Vigevano;
pertanto la chiesa primitiva risulta risalire a prima dell’anno mille. Di essa
la chiesa attuale conserva ancora alcuni frammenti di cornicione di stile
lombardo.
Francesco II morì poco dopo aver intrapreso la costruzione. Venuta meno la
munificenza del Duca, l’edificio poté avere compimento con le offerte dei
fedeli, del Comune e dei Vescovi, giungendo al tetto nel 1553 e venendo
ultimata solo nel 1606 allo stato rustico.
Consacrata il 24 aprile 1612, la Chiesa fu definitivamente terminata alla fine
del seicento, quando fu compiuta la grandiosa facciata barocca ideata dal
poligrafo Juan Caramuel y Lobkowitz, che fu Vescovo della città dal 1673 al
1682. Poiché gli assi del Duomo e della Piazza Ducale sono differenti (la
Piazza era infatti scenografico ingresso al Castello, e non alla Cattedrale),
il Caramuel, caduta la Signoria, fece erigere la nuova facciata in forma
concava e fece eliminare l’originale rampa d’accesso al Castello, completando
il porticato sotto la Torre del Bramante; un “escamotage” per rendere
simmetrico il Duomo rispetto alla Piazza e cambiare così la “funzione” di
quest’ultima. Il campanile sfrutta come base una torre trecentesca
(probabilmente l’antica torre civica) su cui è stato realizzato un primo
sopralzo nel 1450, e un secondo nel 1818 con la costruzione dell’attuale cella
campanaria sormontata da merli. Nel 1716 venne completata la cupola con la
copertura in rame e nel 1753 venne terminata la Sacrestia Capitolare. Durante
tutto l’Ottocento si susseguirono numerosi lavori di restauro tra cui la
costruzione dell’altare maggiore (1828-1830), ad opera di Alessandro Squirico,
e la decorazione interna (1857-1858) ad opera di Vitale Sala.
L’interno, ampio e luminoso, è a croce latina a tre navate su pilastri
coronati da capitelli compositi dorati. Sull'incrocio della navata centrale
con quella trasversale è voltata la cupola, con copertura in rame, innalzata
su un tamburo cilindrico nel 1716. Il Duomo conserva opere di Francesco Gonin,
di Benvenuto Cellini, di Mario Conconi, di Bernardino Gatti, nonché un
pregevole altare con quello che viene definito il “Polittico Biffignandi”,
attribuito a Bernardino Ferrari e alcune opere della scuola del Nuvolone. Di
grande interesse è l’organo a canne che si trova in Presbiterio, costruito nel
1782 dai fratelli Serassi di Bergamo.
http://guide.travelitalia.com/it/guide/vigevano/duomo-di-vigevano/
|
|
|
Note:
Foto di concertodautunno, note tratte da
Monumenti di Vigevano:
http://guide.travelitalia.com/it/guide/vigevano/monumenti/1/
Le foto sono scattate con:
Panasonic LUMIX FZ1000 20 Megapixel, Zoom 42X, 1600-3200 ISO, LCD ad Angolazione Variabile e rigorosamente non hanno subito nessuna post elaborazione.
MI RACCOMANDO, COPIA PURE QUELLO
CHE VUOI
MA CITA DA DOVE LO HAI PRELEVATO, se vuoi delle foto a più alta
risoluzione segui la procedura, Grazie
1) scorrere
la pagina del
fotoservizio
2) scegliere la foto che interessa
3) tasto destro sulla foto-> copia URL immagine -> non succede nulla ma
se lo copia in memoria
4) in una email tasto destro e incolla -> cosi si incolla l'URL
5) inviare al sito
@
6) ... fare una donazione, o no ?
7) citare copyright by www.concertodautunno.it
1)
scroll the fotoservizio page
2) choose the photo you are interested
3) right click on photo-> Copy Image URL -> nothing happens but
it's copy in memory
4) in an email right click Paste -> so you paste the URL
5) submit to the site
@
6) ... make a donation, or not?
7) mention copyright by www.concertodautunno.it |
|
|