Nella foto MARCO DAVERIO, Regia
Nella foto Alessandra Floresta, Direzione artistica
Aiuto regista e Scenografo Akos Barat
Nella foto Angelotti KIOK PARK
Nella foto Maestro concertatore e direttore d’orchestra, PAOLO MARCHESE
Nella foto Sagrestano EMILIANO BLASI
Nella foto Sagrestano EMILIANO BLASI
Nella foto Mario Cavaradossi ALESSANDRO MUNDULA
Nella foto Scarpia DOMENICO BARBIERI
Nella foto Floria Tosca MARIA SIMONA CIANCHI
Nella foto Spoletta RICCARDO BENLODI
Nella foto Mario Cavaradossi ALESSANDRO MUNDULA
Nella foto Orchestra Lirico Sinfonica “Testori”
Nella foto Floria Tosca MARIA SIMONA CIANCHI
Nella foto Sciarrone/Carceriere LORENZO VALENTINI
Nella foto Orchestra Lirico Sinfonica “Testori”
Nella foto Spoletta RICCARDO BENLODI, Mario Cavaradossi
ALESSANDRO MUNDULA
e Scarpia DOMENICO BARBIERI
Nella foto Maestro concertatore e direttore d’orchestra, PAOLO MARCHESE
Nella foto Mario Mainino con Jorge Donn (1947-1992), artista
della danza tra i più popolari dei nostri anni e portavoce per eccellenza del
mondo di Maurice Béjart, il coreografo che lo lanciò modellandone il talento e
dedicandogli alcuni tra i ruoli più significativi del suo repertorio.
Morto a soli 45 anni, dopo lunga malattia, il 30/11/1992.
Donn è stato immortalato dall' omonimo film di Lelouch. L'immagine della più
perfetta tra le ' creature' béjartiane resta anche al centro di tre film girati
dallo stesso Béjart: Bakhti, Je suis né à Venise e Le danseur. L' ultima
apparizione di Donn in Italia risale al ' 90, quando presentò a Milano e a Roma
una versione completamente rinnovata del balletto Nijinsky, clown de Dieu.
Putroppo a quei tempi, quando l'ho ammirato in diversi balletti a Milano, non
avevo ancora mezzi per farci un "selfie".
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