Programma:
Kalman, Die Gràfin Mariza Overture, Act I. Lied "Wenn
es Abend wird"
Puccini Preludio atto III da "Manon Lescaut"
Puccini Valzer di Musetta da "La Boheme"
Lehar Tace il labbro da La Vedova Allegra
Shostakovicj Waltz n° 2 da Jazz Sulte n° 2
Molinelli Four Pictures from New York: II. Tango Club for Alto Sax and
Orchestra
Kachaturian Danza delle sciabole da Gayaneh
Chabrier Espana
Piazzolla Maria De Buenos Aires - Milonga de la Anunciacion
(Arrangiamento originale Enrico Blatti)
Piazzolla Libertango per Sax alto e Orchestra (Arrangiamento originale
Enrico Blatti)
Granada (Elaborazione Maurizio Billi)
Solisti
Soprano Federica Balucani
Tenore Aldo Caputo
Sassofono Federico Mondelci
Orchestra Sinfonica di Milano Giuseppe Verdi
Direttore Maurizio Billi
Danza, arte del corpo umano
Cos'è quel filo sottile che attraverso epoche e stili differenti può
unire brani come la Vedova Allegra, Espana o Libertango? Come possiamo
accumunare opere scritti da compositori vissuti in tempi e nazioni
così lontane? Qual è il comune denominatore tra il Carnival Overture
di Dvorak e il Waltz della Jazz Suite di Sostakovic? Semplice: la
danza, quell'arte performativa che si esprime nel movimento del corpo
umano secondo una coreografia, o attraverso l'improvvisazione.
La Danza è gioia, è allegria, è vita che si rigenera grazie al
movimento.
Vita gioia e allegria che tra la fine del '800 e l'inizio del '900
inondano Parigi di festante cultura spagnola.
Potevi acquistare nacchere o ventagli come addirittura incontrare
casualmente Isaac Albéniz o Manuel De Falla.
E fu proprio quel mondo iberico, con le sue donne misteriose e le
seducenti habanere, a sedurre il compositore francese Emmanuel
Chabrier (1841 - 1894): in Espana l'immaginario di Spagna prende vita,
generato da una forza travolgente, e manifestandosi attraverso i ritmi
sfrenati delle notti di Siviglia, le tiepide serate andaluse e la
spensieratezza delle serenate gitane. E' lo stesso fascino che
colpisce anni dopo il messicano Augustin Lara (1900 - 1970). Granada,
la sua più celebre composizione, è il manifesto più noto della città
ai piedi della Sierra Nevada. Tutta la Nostalgia, l'amore e la
passione sono racchiuse nel verso "terra da me sognata" (tierra sonada
por mi).
E invece la musica tzigana ed in particolare la Csardas (danza
popolare ungherese con introduzione lenta e finale incalzante la cui
testuale traduzione è "dell'osteria" dal luogo dove originariamente
veniva ballata) la fonte principale d'ispirazione del l'ungherese
Emmerich Kalman (1882 - 1953) considerato, insieme al conterraneo
Lehar, il maggior compositore di quella che viene chiamata "l'età
d'argento" dell'operetta viennese durante il primo quarto del XX
secolo.
Entrambi riuscirono nella fusione tra il valzer viennese e la musica
popolare della loro terra restando comunque, sia melodicamente che
armonicamente, legati ai grandi compositori del tempo, in particolare
Puccini e Ravel.
Domenica 27 Agosto 2017_08_27, ore 20.30
sassofono Federico Mondelci
Federica Balucani (soprano)
Aldo Caputo (tenore).
Musiche di Karman, Bizet, Lehar, Sostakovich, Dvorak,
Chacaturjan, Molinelli, Chabrier, Piazzolla, Lara.
Orchestra Sinfonica Giuseppe Verdi di Milano
Direttore Maurizio Billi
(Info e prenotazioni: Auditorium di Milano fondazione Cariplo, orari
apertura: mar – dom, ore 14.30 – 19.00. Tel. 02.83389401/2/3).