Santuario Madonna della Bozzola Il Santuario Madonna della Bozzola è un
punto di riferimento diocesano per la pastorale, luogo di incontro, di
riflessione e di cammino spirituale, un centro di accoglienza e di
animazione per la carità, la condivisione e l'evangelizzazione. Dall'11
febbraio 1977 il Santuario è parrocchia sotto il titolo San Silvestro
Papa. Diverse realtà, gruppi di preghiera e di volontariato contribuiscono
ad animare la vita pastorale e spirituale del Santuario, in un clima di
preghiera, carità e comunione fraterna.
Piazzale Santuario 1 - Garlasco 0382 822117
1465
L’origine del santuario di Garlasco è da ricondurre ad un evento
miracoloso risalente al 1465 quando una bambina di tredici anni, Maria, di
Garlasco, sordomuta, si trovava al pascolo con gli animali del padre.
All’improvviso si scatenò un forte temporale e Maria cercò riparo sotto
una piccola cappella dove si trovava un affresco della Beata Vergine Maria,
dipinto da Agostino da Pavia come ex voto alla Madonna per essere stato
tratto in salvo mentre stava per annegare nel fiume Ticino. Ad un certo
punto un bagliore improvviso apparve in un globo, e la ragazzina vide la
Beata Vergine Maria, che affidò a lei una missione: “”Maria, va’ a dire ai
Garlaschesi che voglio qui un santuario a protezione di tutta la Lomellina.
Saranno tante le grazie che Io spargerò in questo luogo e miei figli
sperimenteranno i tesori delle mie misericordie”".
Dopo aver fatto ritorno a Garlasco, Maria (che da quel momento venne
chiamata Maria Benedetta), non più sordomuta dal miracolo, narrò
l’accaduto alla popolazione. La bambina, cresciuta, si ritirò nel
monastero, retto dalle monache di clausura e sito al confine del
territorio di Garlasco, tra Tromello e Alagna, in prossimità del torrente
Terdoppio. Il luogo dell’apparizione miracolosa era allora circondato da
cespugli di biancospino (in dialetto locale buslà, parola dalla cui
traslitterazione in italiano deriva il nome Bozzola). L’evento prodigioso
dette il via all’edificazione dell’attuale santuario, costruendo dapprima
una chiesetta in corrispondenza dell’attuale presbiterio, seguita da un
primo ampliamento della struttura risalente al Seicento.
1662
Nel 1662 venne costruita la torre campanaria e nel 1720 la cupola
ottagonale che verrà terminata negli anni successivi.
1860
Nel 1860 venne prolungata la navata e venne aperto il braccio destro e il
sinistro.
1890
Nel 1890 venne costruita la facciata su disegno di Marietti; tuttavia nel
giro di alcuni anni venne abbattuta in quanto non si dimostrò
soddisfacente, e venne pertanto rifatta nel 1897 su disegno dell’ingegner
Nava di Milano. La nuova struttura venne decorata con statue in cotto di
Provini di Milano e di Repellini di Cremona, mentre su due basamenti di
granito vennero poste due statue in cemento (la Fede e la Speranza) della
ditta Rossi Speluzzi di Milano.
1927
Nel 1927 il santuario è stato insignito del titolo di basilica minore.
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