J.S.Bach (1685-1750)
Sonata per viola da gamba e clavicembalo in sol maggiore BWV1027
G.Kurtàg (1926)
Brani per viola e pianoforte
J.S.Bach (1685-1750)
Sonata per viola da gamba e clavicembalo in sol maggiore BWV1029
P.Hindemith (1895-1963)
Sonata per viola e pianoforte op.11 n.4
Sara Marzadori: Viola
Maddalena Miramonti: Pianoforte
Questo concerto è un percorso di ascolto che si propone di guidare lo spettatore attraverso la comparazione di stili musicali riconducibili a secoli diversi.
Il Settecento e il Novecento sono espressi tramite la poetica compositiva di autori fondamentali nel panorama musicale della rispettiva epoca: da una parte Bach, il grande architetto della forma pura e cristallina del 700 e dall’altra parte Kurtàg e Hindemith, pionieri nella ricerca di nuove forme espressive.
Note di Sala
a cura di Maddalena Miramonti
Il programma prevede un percorso attraverso la musica da camera
strumentale cominciando dal 700 e approdando fino agli albori del XXI
secolo. L'intento e proprio quello di confrontare e assaporare lo scarto
stilistica tra i vari compositori, partendo nella prima parte del
programma da un punta cardinale fisso nel corso dei secoli di storia
della musica: Bach. La sonata da camera di Bach (in sol Maggiore
BWV1027) per viola da gamba e clavicembalo, è un brillante esempio di
architettura contrappuntistica in cui due strumenti si intrecciano con
libertà a formare l'armonia polifonica. Questa sonata presenta la
struttura in quattro movimenti dell'antica sanata da chiesa italiana,
con il suo alternarsi di cantabilità severa, invenzione tematica giocosa
e alchimie armoniche. Circa due secoli e mezza dopo, Gyargy Kurtag
scrive gli Jatekok ( Giochi ), una raccolta di pezzi alla quale lavora
per vent'anni, a partire dal IB72. Si tratta di un'opera ispirata
dall'osservazione delle esperienze infantili intorno alla musica,
suggerita dal bambina mentre suona; quel bambino per il quale lo
strumento è ancora un gioco. Nel nastro programma ne proponiamo alcuni
estratti, brevi "esperienze sonore", frammenti di un mosaico musicale le
cui tessere eterogenee sono accostate una all'altra quasi senza
soluzione di continuità. Eccoci infine approdare al 1319, anno in cui
Paul Hindemith scrive la sonata per viola e pianoforte op. Il n 4, opera
emblematica della sua poetica fatta di vibrante espressività E ricerca
di originali soluzioni formali. I suoi tre movimenti infatti (Fantasie,
Thema mit Variationen. Finale mit Variationen ) si presentano come un
unico movimenta senza soluzione di continuità. Hindemith, come Bach e
Kurtag. riesce sapientemente ad amalgamare la diversità timbrica dei due
strumenti in un intimo turbinio armonico che costituisce la vera essenza
della forma strumentale cameristica dalla sua nascita fino ai nostri
giorni.
SARA MARZADORI, viola
Sara Marzadori ha iniziato lo studio del violino prima dei quattro anni
con Fiorenza Rosi maestra di metodo Suzuki. Si è diplomata con Loda al
Conservatorio di Bologna con Antonello Farulli, Nel 2DI4 ha ottenuto; il
diploma di bachelor con lode presso il prestigioso Mozarteum di:
Salisburgo dove è stata allieva di Thomas Rìebl. Ha frequentato il corso
di perfezionamento di quartetto alle Hochschule di Basilea e di Hannover
con Walter Levin e Oiiver Wille e ha seguito masterdass con: Marco
Fornaciai-i, Batto Beverie, Jaen Sulem, Tatjana Masurenko, Hartmund
Rohde E con Bruno Giuranna presso l'Accademia Chigiana; Attualmente
frequenta il master presso il Mozarteum di Salisburgo con Veronika Hagen,
Ha vinto numerosi concorsi tra cui il prestigioso Premio Internazionale
Francese Geminìani ed è stata recentemente premiata al concorso Tertis
riservato ai migliori allievi del Mozarteum. Giovanissima ha suonato
come solista all'Auditoriurn della RAI di Torino con l'Orchestra della
RAI e appena sedicenne è stata ammessa all'Accademia dell'Orchestra
Mozart approdando nel 2009 all'Orchestra Mozart dove ha suonato diretta
da Abbado. Ha fatto parte della European Union Youth Orchestra,
dell'Accademia della Mahier Youth Orchestra e oggi suona con l'Orchestra
Spira Mirabilis e collabora regolarmente con la prestigiosa Camerata
Salzburg. Nel 2018 e stata ammessa a far parte dell'Accademia di Musica
Contemporanea del Festival di Lucerna fondata da Pierre Boulez.
MADDALENA MIRAMONI, pianoforte
Avviata da piccola allo studio del pianoforte ha
mostrato subito doti e passione per lo strumento ottenendo consensi da
parte del pubblico e dagli addetti ai lavori. Ha partecipato a concorsi
pianistici Nazionali e Internazionali nei quali ha più volte ottenuto
riconoscimenti, primi premi e borse di studio . Si diploma
brillantemente nel 2011 presso il Conservatorio "G. Verdi" di Milano
sotto la guida della docente Daniela Ghigino e nell'anno accademico
2012/2013 studia con il M° Peter Lang presso la prestigiosa Accademia
MOZARTEUM di Salisburgo. Dopo aver ottenuto a pieni voti il biennio
superiore ad indirizzo interpretativa presso il Conservatorio Verdi di
Milano nell'anno accademico 20I3/ 2014 si iscrive ai corsi di
perfezionamento nell'Accademia di Bergamo dove studia attualmente con il
M° Kostantin Bogino. Ha partecipato a numerose masterdass e seminari con
nomi importanti nel panorama internazionale musicale quali: H.
Kammerling, ura Margulis, Aleksandar Madzar. Lilya Zilberstein in
formazioni cameristiche (ed in particolare con il fratello violinista)
ha partecipato vinto premi e borse di studio in concorsi nazionali e
internazionali, a tenuto recitals solistici e cameristici in varie città
e per prestigiose rassegne: Società dei concerti di Milano, circola
della stampa di Torino, Ravello, Cordoba ( Spagna ), Vigevano, Spazio
Teatro 89 ( Milano ).
Le foto sono scattate con:
Panasonic LUMIX FZ1000 20 Megapixel, Zoom 42X, 1600-3200 ISO, LCD ad Angolazione Variabile e rigorosamente non hanno subito nessuna post elaborazione.