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Auditorium di Milano
Fondazione Cariplo
Stagione Sinfonica 2017
Organizzato da
LaVerdi Milano
Giovedì 29 dicembre 2016 ore 20:00
Beethoven Sinfonia Corale
Maria-Pierre Roy (soprano),
Christina Daletska (contralto),
Carlo Allemano (tenore),
Daniel Borowski (basso).
ORCHESTRA SINFONICA GIUSEPPE VERDI MILANO
Direttore
Claus Peter Flor
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alle attività di CONCERTODAUTUNNO
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Programma: Nona di Beethoven con Orchestra e Coro G.Verdi Milano che la eseguono per la diciottesima volta consecutiva: sul podio di largo Mahler, come già la prima volta nel 1999, ci sarà Claus Peter Flor Quattro le date disponibili: giovedì 29, venerdì 30 e sabato 31 dicembre 2016 (sempre alle ore 20.00); domenica 1 gennaio 2017 (ore 16.00).
(Info e prenotazioni: Auditorium di Milano fondazione Cariplo, orari
apertura: mar – dom, ore 14.30 – 19.00. Tel. 02.83389401/2/3).
Stagione Sinfonica 2017
Capodanno con laVerdi:
la Nona di Beethoven
inaugura la nuova stagione
(e diventa maggiorenne)
Giovedì 29, venerdì 30, sabato 31 dicembre 2016
Domenica 1 gennaio 2017
Auditorium di Milano, largo Mahler
Orchestra Sinfonica di Milano Giuseppe Verdi
Coro Sinfonico di Milano Giuseppe Verdi
Maestro del Coro Erina Gambarini
Direttore Claus Peter Flor
La Nona de laVerdi diventa maggiorenne: per la diciottesima volta
consecutiva laVerdi brinderà al nuovo anno con il suo pubblico e con i
milanesi tutti, intonando le note immortali del prodigioso Inno alla
Gioia - esaltante finale della Nona Sinfonia di Beethoven - che
risuoneranno all’Auditorium di Milano per quattro appuntamenti
consecutivi, ormai diventati conclamata tradizione anche a Milano,
assieme a Berlino, Vienna e New York: giovedì 29, venerdì 30, sabato
31 dicembre 2016 (sempre alle ore 20.00) e domenica 1 gennaio 2017
(ore 16.00), Auditorium di Milano Fondazione Cariplo in largo Mahler.
L’Orchestra Sinfonica di Milano Giuseppe Verdi ritrova la prestigiosa
bacchetta di Claus Peter Flor, che aveva diretto la prima edizione del
capolavoro beethoveniano nel 1999, in occasione dell’inaugurazione
dell’Auditorium di Milano: dopo 18 anni, il conductor di Stoccarda
torna a dirigere la Nona, per inaugurare la Stagione sinfonica 2017 de
laVerdi, che coinciderà con l’anno solare, per 12 mesi di musica senza
soluzione di continuità.
Sul palco, naturalmente, anche il Coro Sinfonico diretto Erina
Gambarini. A completare uno scenario d’impatto inimitabile - con circa
200 persone in scena tra musicisti e orchestrali - un parterre di
solisti di rango internazionale, formato da Maria-Pierre Roy
(soprano), Christina Daletska (contralto), Carlo Allemano (tenore),
Daniel Borowski (basso).
Giovedì 29, sempre in Auditorium (Foyer della balconata, ore 18.30,
ingresso libero), la tradizionale conferenza di introduzione
all’ascolto dal titolo: Beethoven, il grande precursore, relatori
Erina Gambarini e Fausto Malcovati.
(Biglietti: euro
52,00/20,00; info e prenotazioni: Auditorium di Milano Fondazione
Cariplo, largo Mahler, orari apertura: mar/dom, ore 14.30/19.00, tel.
02.83389401/2/3; on line:
www.laverdi.org
o
www.vivaticket.it
).
Seguono immagini della serata:
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Nel salone bar è presentata l'iniziativa editoriale che sarà
inserita nel corso dell'anno nei vari programmi di sala, il ricordo del grande
direttore ARTURO TOSCANINI in occasione del 150° anniversario della nascita.
Arturo Toscanini (Parma, 25 marzo 1867 – New York, 16 gennaio 1957)
Il concerto de laVerdi, che inaugura la Stagione 2017, è
stato preceduto dalla conferenza di Giovedì 29 dicembre alle ore 18.30 nel Foyer
della Balconata, con Erina Gambarini (Maestro del coro de laVerdi) e Fausto
Malcovati che hanno parlato di “Beethoven, il grande precursore”.
La Nona Sinfonia conosce nel 1824 un trionfo incredibile,
che non accenna a diminuire nei secoli. Ma la sinfonia ha un’altra vita ancor
più straordinaria di quella musicale: all’inizio del ‘900, in un momento magico
di fioritura culturale, viene considerata l’esempio più alto di “arte totale”,
in cui poesia (Schiller), canto, partecipazione corale, e infine musica si
fondono in un unico slancio creativo.
IL CALENDARIO DELLE PROSSIME CONFERENZE DEL 2017
Giovedì 05 Gennaio 2017_01_05
ore 18 – Foyer della balconata
In collaborazione con l’Associazione Italia Russia
Cajkovskij e il Fato.
La travolgente avventura della Quarta sinfonia
Relatore Fausto Malcovati
Cajkovskij nei primi anni è più volte tentato da Shakespeare: Romeo e
Giulietta e La
tempesta sono due composizioni ispirate dal drammaturgo inglese. Il primo
grande
trionfo come compositore arriva con la Quarta sinfonia, dominata dal tema del
destino: è la composizione che apre la sua relazione con la baronessa von Meck.
Non a caso nelle loro lettere viene definita “la nostra sinfonia”.
Venerdì 13 Gennaio 2017_01_13
ore 18 – Foyer della balconata
Sangue viennese
Relatore Lorenzo Casati
Fra ricevimenti a corte, divertite serate al teatro dell’operetta, sale da
ballo della
gente comune, uno sguardo alla vivace vita musicale della Vienna
dell’Ottocento,
dominata dalle numerose figure degli della famiglia Strauss. Il suo principale
esponente, Johann jr., fu definito da Eduard Hanslick, il temuto amico di
Brahms
e avversario di Wagner, nientemeno che “il più grande compositore di valzer
dell’epoca contemporanea”.
Venerdì 20 Gennaio 2017_01_20
ore 18 – Foyer della balconata
In collaborazione con l’Università Cattolica del Sacro Cuore – Noted’Inchiostro
La cultura pianistica francese secondo F. Poulenc
Relatore Enrico Reggiani
“Poulenc allo stato puro”. Così il compositore francese definì il suo Concerto
per due pianoforti in una lettera a un amico. Quale personale originalità
stava
elaborando nel 1932 la sua cultura pianistica nella sua versione a più
interpreti,
erede dei modelli ereditati dai Bach, da Mozart e da Mendelssohn, ma anche
coeva
degli esperimenti “senza orchestra” di Stravinskij e “con percussioni” di
Bartók?
Giovedì 26 Gennaio 2017_01_26
ore 18 – Foyer della balconata
In collaborazione con l’Università Cattolica del Sacro Cuore – Noted’Inchiostro
La forma-sonata tra la cultura pianistica e la sinfonica
Relatori Enrico Girardi - Enrico Reggiani
A Vienna, capitale mondiale della musica di sempre, la forma-sonata ha eretto
i suoi
monumenti più celebri e profetici. Vi risuonarono, infatti, anche le prime
esecuzioni del
“meraviglioso quadro sonoro, originale, anche se spesso percorso da tratti
bizzarri e barocchi”,
dell’Imperatore di Beethoven (1812) e la “terza cultura della musica”,
incarnata
dalla Nona di Anton Bruckner (1903), sintesi delle culture “del tema” e “della
forma”.
Venerdì 03 Febbraio 2017_02_03
ore 18 – Foyer della balconata
In collaborazione con l’Associazione Italia Russia
La allegra guerra di Šostakovic che non piace al partito
Relatore Fausto Malcovati
Doveva essere l’ultima di una trilogia dedicata alla guerra: la Settima
all’assedio di
Leningrado, l’Ottava alle vittime del conflitto, la Nona alla vittoria.
Šostakovic racconta
che Il suo progetto era di celebrare l’eroica battaglia dell’Armata Rossa che
libera la terra russa dal nemico nazista, ma in realtà prevalgono note serene,
allegre,
addirittura sfrenate e clownesche. La critica uffciale, così, attacca
duramente la
sinfonia, accusando l’autore di atteggiamento antipatriottico.
Venerdì 10 Febbraio 2017_02_10
ore 18 – Foyer della balconata
Il Mahler de laVerdi. Quarta sinfonia
Relatore Marco Benetti
“Per la verità volevo scrivere solo un’umoresca sinfonica”: con queste parole
Gustav
Mahler presentava in una lettera all’amica Natalie Bauer-Lechner la sua
Sinfonia 4. Questo lavoro occupa un posto particolare nella produzione
sinfonica di Mahler
poiché da un lato conclude il ciclo delle Wunderhorn-Symphonien, ponendo fine
alla prima fase del suo sinfonismo, mentre dall’altro inaugura un nuovo stile,
più
essenziale nella severità del contrappunto e meno incline alla monumentalità.
Giovedì 16 Febbraio 2017_02_16
ore 18 – Foyer della balconata
Le piace Brahms?
Relatore Lorenzo Casati
La Sinfonia n. 1 di Johannes Brahms, è considerata da alcuni il vero punto di
contatto
fra il pensiero beethoveniano (H. von Bülow arrivò a definirla “la Decima di
Beethoven”) e il sinfonismo del tardo romanticismo. A partire da uno sguardo
al
contesto storico della composizione, l’analisi si concentra perciò sugli
elementi musicali
che la costituiscono.
Venerdì 24 Febbraio 2017_02_24
ore 18 – Foyer della balconata
In collaborazione con l’Università Cattolica del Sacro Cuore – Noted’Inchiostro
La cultura pianistica mozartiana: Concerto n. 22
Relatore Enrico Reggiani
Sul finire del 1785, in un periodo sereno sul piano personale e prospero dal
punto di
vista musicale, vide la luce e fu eseguito per la prima volta a Vienna il
Concerto per
pianoforte e orchestra K 482. Secondo Bernhard Paumgartner, in quegli stessi
anni,
la declinazione mozartiana di questa forma compositiva dimostrò quanto possono
essere “geniali e varie le soluzioni dei problemi formali per mezzo del
dialogismo
sinfonico tra solista e orchestra nell’ambito di quella più vasta forma
sonatistica”
Il concerto di questa sera si è aperto con un breve filmato
che ha illustrato il nuovo look del logo de la Verdi che il conttradistinguerà
materiale illustrativo del 2017
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La Nona Sinfonia di Beethoven (note
da comunicato stampa)
Quando la Nona fu eseguita per la prima
volta a Vienna (al Teatro di Porta Carinzia, il 7 maggio del 1824),
la Capitale degli Asburgo venne piacevolmente coinvolta in un
appuntamento di cui si era persa da tempo la consuetudine. In
effetti, Ludwig van Beethoven non regalava ai viennesi una nuova
sinfonia da tempo immemorabile. L’ultimo lavoro di questo genere
uscito dalla sua penna era stato messo in cartellone ormai una
decina d’anni prima - esattamente il 27 febbraio 1814 - quando
l’Ottava aveva ottenuto un buon consenso di pubblico e qualche segno
d’incomprensione da parte della critica.
La parziale incomprensione dell’Ottava
non aveva certo impedito a Beethoven di progettare nuove sinfonie,
anche se il compositore parve dedicarsi, per gli anni a seguire, con
maggiore dedizione alla cameristica, e in particolare all’amato
pianoforte, consegnando alla storia senza sosta una serie
impressionante di capolavori.
Ma certamente l’estrema sinfonia
beethoveniana appare come apportatrice di un’urgenza espressiva
capace di trasferirsi in musica con una forza inaudita. Attraverso
l’uso del coro, infatti, la partitura può trasmettere con maggiore
energia un concetto filosofico, un "programma" che diviene evidente
e definitivamente riconoscibile nell’Inno alla Gioia, testo
amatissimo che il compositore tedesco aveva progettato di mettere in
musica verso per verso addirittura dal 1793. E così, alla "prima"
viennese, accompagnata da un successo enorme, il pubblico comprese
appieno la portata del messaggio di Beethoven, di quell’uomo burbero
e scontroso che senza arrendersi alle avversità aveva concepito in
musica la rappresentazione di una tensione illuministica finalizzata
al raggiungimento della felicità universale, condizione perseguibile
nell’esaltazione della fratellanza e nel sincero convincimento della
presenza di una Bontà Celeste, di un Essere Supremo che dal caos
primordiale fonda un ordine morale a cui ogni uomo è chiamato a
contribuire, esercitando la virtù. Da quel 7 maggio del 1824 la
Nona, pubblicata nel 1826 da Schott e dedicata A Sua Maestà il Re di
Prussia Federico Guglielmo III, non smetterà più di circolare, di
essere eseguita e di continuare a commuoverci, simboleggiando con
forza il testamento spirituale e la forza morale di un uomo con
pochi termini di paragone nell’intera storia della nostra cultura.
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Il Buffet che è disponibile prima del concerto
Buffet a cura della
http://www.newteambanqueting.com/
Auditorium di Milano
New team banqueting cura la ristorazione dell'Auditorium di Milano.
Il bar è sempre aperto prima e durante l'intervallo di di tutti i concerti in
calendario.
È disponibile per tutti un ricco buffet ad € 12,00.
Siamo disponibili ad organizzare eventi privati ed aziendali negli spazi
dell'Auditorium durante i concerti pubblici o in occasione di manifestazioni su
invito.
Auditorium di Milano - Largo Gustav Mahler - Milano
Telefono 02 8338 9401
Gianluca Rende +39.393.9304821
gianluca@newteambanqueting.com
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Note:
Fondazione Orchestra Sinfonica e Coro Sinfonico di Milano Giuseppe Verdi
www.laverdi.org
Special -
Fotoservizi pubblicati
Le foto sono scattate con:
[X] Panasonic LUMIX FZ1000 20 Megapixel, Zoom 42X, 3200 ISO, LCD ad
Angolazione Variabile
e rigorosamente non hanno subito nessuna post elaborazione.
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