Programma
Aperto con la nuova puntata delle Expo Variations di Nicola
Campogrande (ora dedicata al Brasile), questo 51° programma
sinfonico ci porta tre titoli che di per sé conosciamo bene, ma che,
collocati l’uno accanto all’altro, permettono una visione più chiara
di un repertorio che, almeno noi italiani, conosciamo poco: il
sinfonismo nei Paesi nordici, fra ultimo Ottocento e primo
Novecento. I tre autori proposti appartengono ad altrettante
generazioni consecutive e segnano una netta evoluzione di stile.
Nicola Campogrande Expo Variations dedicata al
Brasile
Il Concerto per violino del finlandese Jean
Sibelius (1865-1957), scritto fra 1903 e 1905, è meno legato ai temi
delle saghe nordiche presenti nei poemi sinfonici del tempo e segna
un notevole raccordo con la tradizione ottocentesca di Mendelssohn,
Brahms, Cajkovskij. Tuttavia si stacca dai formalismi classici e si
affida a un’inventiva melodica che lo ha reso popolarissimo fra i
grandi violinisti del nostro tempo.
... ed ora 117 sfumature di grigio!
Il norvegese Edvard Grieg (1843-1907) è ancora
tutto romantico, allievo del conservatorio di Lipsia, grande
estimatore di Schumann e della tradizione germanica. Le sue musiche
di scena scritte nel 1876 per il dramma giovanile, in versi e
fiabesco di Henryk Ibsen sono un omaggio al foklore nazionale, però
con tutte le tinte del sinfonismo tedesco. Le due suite orchestrali
di quattro pezzi ciascuna che ne sono state ricavate sono da sempre
ben presenti nei cartelloni di tutto il mondo.
Peer Gynt
poema drammatico in cinque atti del drammaturgo norvegese Henrik
Ibsen, scritto nel 1867
Suite n.1 Op. 46
Il mattino
La morte di Aase
La danza di Anitra
Nell'antro del re della montagna
Pur legato ai generi consueti dell’Ottocento
(sinfonie, concerti, sonate, quartetti), il danese Carl Nielsen
(1865 – 1931) abbandona subito le tentazioni romantiche e si lega
alle nuove correnti neoclassiche, sperimentale eppure equilibrato
nella ricerca di architetture musicali originali. Il Concerto per
flauto (1926) che ascolteremo ne è un tipico esempio. Si sviluppa
non nei tre movimenti canonici ma in due soltanto, a loro volta non
convenzionali. In entrambi e innovativo è il disegno timbrico che
pone il solista in costante dialogo con altri strumenti singoli o
associati in piccoli gruppi, ricavando una dimensione cameristica
anche dalla grande orchestra.
BIS Claude Debussy SYRINX
Peer Gynt
poema drammatico in cinque atti del drammaturgo norvegese Henrik
Ibsen, scritto nel 1867
Suite n.2 Op. 55
Lamento di Ingrid
Danza araba
Il ritorno a casa di Peer Gynt
Canzone di Solveig