Programma:
Manuel de Falla El sombrero de Tres Picos, Suite n.2
Joaquin Rodrigo Concerto de Aranjuez per chitarra e orchestra
Carlo Domeniconi Suite per chitarra sola op. 19 Koyunbaba
Nikolaj Rimsky-Korsakov Capriccio Spagnolo op. 34
Maurice Ravel Boléro per orchestra
Il Concerto de Aranjuez ha visto Miloš Karadaglic´
debuttare con i più importanti ensemble del mondo tra cui la Chicago
Symphony e le Filarmoniche di Los Angeles, Cleveland e Philadelphia.
Ora il celeberrimo quanto amatissimo brano di Joaquin Rodrigo vedrà il
trentenne fuoriclasse montenegrino – definito da Figaro Magazine “il
nuovo re di Aranjuez” e dal New York Times “uno dei chitarristi
classici più emozionanti e comunicativi di oggi" - al debutto con
laVerdi.
Appuntamento dunque giovedì 6 (ore 20.30), venerdì 7 (ore 20.00) e
domenica 9 ottobre (ore 16.00), all’Auditorium di Milano in largo
Mahler, con l’Orchestra Sinfonica di Milano Giuseppe Verdi guidata dal
suo direttore musicale Zhang Zhang in un programma dalle forti tinte
spagnole ma non solo, che saprà conquistare il pubblico di ogni età
come pochi altri.
Oltre al Concerto de Aranjuez di Rodrigo, ascolteremo infatti di De
Falla tre danze tratte dal popolarissimo balletto El sombrero de tres
picos (Il cappello a tre punte), di Domeniconi la Suite per chitarra
sola op.19 Koyunbaba, di Rimskij-Korsakov il celeberrimo Capriccio
spagnolo, per finire trionfalmente con il Bolèro di Ravel.
Tornando alla guest star di questo ottavo programma della Stagione
sinfonica 2014/15 de laVerdi, la passione di Miloš Karadaglic´ per la
chitarra si accosta al suo grande intuito su come riuscire a far
arrivare lo strumento a tutto il pubblico, si tratti di una sala con
migliaia di posti come la Royal Albert Hall di Londra o di un intimo
concerto di musica da camera o, ancora, in sedi meno tradizionali in
gito per il mondo.
È una gran festa di colori spagnoli, anzi esotici,
il programma del concerto. In apertura ecco due autori iberici veri,
con altrettanti capolavori. Il primo è Manuel de Falla, con tre danze
dal suo celeberrimo balletto Il cappello a tre punte. Che in verità è
lavoro cosmopolita come pochi altri: testo di un classico della
letteratura spagnola dell’Ottocento, composizione nella Parigi
impressionista della Belle Epoque, rappresentazione nella Londra
post-bellica, auspice l’impresario russo Diaghilev, con coreografie
del francese Massine e scene del catalano Picasso. Secondo autore è il
valenciano Joaquim Rodrigo, che ha firmato il più popolare concerto
per chitarra e orchestra di tutti i tempi, ispirato alla dolcezza
estenuata dei giardini e della reggia di Aranjuez, fra Madrid e
Toledo.
Chiudono due stranieri innamorati della Spagna. Il russo Nikolaj
Rimskij-Korsakov segue il precursore e connazionale Mikhail Glinka nel
ricreare momenti distinti di folklore spagnolo con ritmi e melodie e
colori che sempre cambiano, capricciosi e imprevedibili. Nel Boléro
del francese Ravel succede quasi il contrario: si ripetono ossessivi
ritmi e melodie, mentre i colori cambiano soltanto perché si
sovrappongono colori puri, incorruttibili, persistenti.
Il centro del programma nasce da una connessione strumentale (la
chitarra) e una digressione esotica (la Turchia). Koyunbaba è un
termine turco polivalente, a suo modo magico, comunque evocativo di
civiltà rurali e credenze ancestrali. Ha ispirato uno dei maggiori
compositori e interpreti di chitarra dei nostri tempi, Carlo
Domeniconi, italiano di Cesena, insegnante a Berlino, residente a
Istanbul, da sempre alla ricerca di spunti esotici da trasferire sulla
sua chitarra classica e jazz. Note di Enzo Beacco
Giovedì 6 novembre 2014 si è tenuta la tradizionale
conferenza di presentazione del concerto, nel foyer della Balconata in
Auditorium (ore 18.30), "L’ora spagnola", in collaborazione con
l’Università Cattolica di Milano. Il relatore Diego José Liano,
ordinario di Letteratura ispano-americana all’Ateneo di largo Gemelli,
che ha illustrato le cause storiche e culturali dell’ispanismo
musicale nell’Ottocento, in quanto fenomeno da un lato nazionale e
cosmopolita dall’altro.
(Info e prenotazioni: Auditorium di Milano fondazione Cariplo, orari
apertura: mar – dom, ore 14.30 – 19.00. Tel. 02.83389401/2/3).