Il 28 settembre 1924 nasceva in Unione Sovietica
Rudolf Barshai, scomparso il 2 novembre 2010 a Basilea.
Venerdì 26 (ore 20.00) e domenica 28 settembre 2014 (ore 16.00),
all’Auditorium di Milano in largo Mahler, l’Orchestra Sinfonica di
Milano Giuseppe Verdi, sotto la guida del suo Direttore Principale
Ospite Gaetano d’Espinosa, rende omaggio a uno dei protagonisti
assoluti della scena musicale e culturale mondiale del Novecento. nel
novantesimo anniversario della nascita.
laVerdi, che Barshai diresse in numerose occasioni dal 2001 al 2009,
eseguirà due pietre miliari del percorso artistico del mitico
conductor: la Sinfonia da camera in Do minore op.110/a di Šostakovic
(dal Quartetto d’archi n.8 in Do minore op. 110), e la Sinfonia n.10
in Fa diesis maggiore di Mahler, nella versione che porta la firma di
Barshai.
(Info e prenotazioni: Auditorium di Milano Fondazione Cariplo, orari
apertura: mar – dom, ore 14.30 – 19.00. Tel. 02.83389401/2/3,
www.laverdi.org, biglietti euro 35,00/25,00/20,00/15,00).
Venerdì 26 settembre torna il tradizionale appuntamento con le
conferenze settimanali di presentazione dei concerti de laVerdi, nel
Foyer della Balconata (ore 18.30). Per il ciclo Mahler e il Novecento
europeo, Francesco Attardi e Lorenzo Casati presentano Omaggio a
Rudolf Barshai (1924-2010): accanto ai temi centrali della Sinfonia da
camera e della Decima, i relatori illustreranno il lavoro di barshai,
ricordandone la collaborazione con laVerdi nel 90° della nascita.
Programma
Il programma di questo secondo appuntamento con la Stagione sinfonica
de laVerdi è anche un omaggio alla figura straordinaria di
Rudolf
Barshai (1924-2010)
Violinista e direttore d’orchestra fra i più
creativi del secondo Novecento, ebbe la ventura di formarsi e crescere
nella Russia sovietica del dopoguerra, di far parte dalla fondazione
del Quartetto Borodin, di fondare l’Orchestra da camera di Mosca, di
suonare con David Oistrakh, Sviatoslav Richter, Mstislav Rostropovic.
Fu amico di Prokof’ev e Šostakovic. Espatriato nel 1977, diresse
numerosi complessi di prestigio, in America come in Europa, compresa
la nostra orchestra fra il 2001 e il 2009.
Barshai non fu solo esecutore, ma anche compositore e trascrittore.
Merito suo aver trasformato un quartetto per archi in sé perfetto come
l’Ottavo di Šostakovic in una capolavoro per orchestra da camera, con
archi multipli e divisi, che in altro modo esprimono la tragedia
immanente nella scrittura originale. Pure suo è il completamento della
Decima sinfonia, della quale Mahler aveva compiuto solo un immenso
Adagio e appena abbozzato il resto di un lavoro che voleva
monumentale. La versione di Barshai è dell’anno 2000, e ci appare come
la più intensa, pur nel rispetto degli ormai storici completamenti
precedenti di Deryck Cooke (1960-1975) e del successivo (2010) sforzo
dell’allora ventitreenne Yoel Gamzou, ultimo e prodigioso allievo di
Carlo Maria Giulini. [Enzo Beacco]
(Info e prenotazioni: Auditorium di Milano fondazione Cariplo, orari
apertura: mar – dom, ore 14.30 – 19.00. Tel. 02.83389401/2/3,
www.laverdi.org , biglietti euro
31,00/23,50/18,00/13,00).