A quattro giorni dal concerto al Teatro alla Scala,
Zhang Xian, direttore musicale de laVerdi per la sesta stagione
consecutiva, torna alla guida dell’Orchestra Sinfonica di Milano
Giuseppe Verdi ma all’Auditorium di Milano in largo Mahler - la “casa”
de laVerdi - per questo programma di apertura della lunga Stagione
sinfonica 2014/15, che si prolungherà fino a dicembre del prossimo
anno.
L’appuntamento di giovedì 18 (ore 20.30), venerdì 19 (ore 20.00) e
domenica 21 settembre (ore 16.00) ritroverà sul palco di largo Mahler
– come già alla Scala – il pianista Giuseppe Andeloro, che proprio al
Piermarini ha debuttato con laVerdi, per un programma ancora
interamente all’insegna di Cajkovskij e imbevuto di un leitmotiv di
natura folkloristica e popolare.
Del geniale musicista russo sarà infatti eseguito il celeberrimo
Concerto per pianoforte e orchestra n. 1 in Si bemolle minore op. 23
(pianoforte Giuseppe Andaloro), preceduto da un altro brano
particolarmente amato dal grande pubblico, Capriccio italiano op. 45,
e seguito infine dalla altrettanto popolarissima Sinfonia n. 2 in Do
minore op. 17, universalmente conosciuta come Piccola Russia, così
soprannominata da Nikolay Kashkin, famoso critico moscovita dell'epoca
e uno dei migliori amici del compositore.
Amare la musica di Cajkovskij oltre le melodie,
bellissime, che subito si colgono e non si dimenticano più. Scoprire
le armonie che consentono di intrecciare e di costruire un discorso
fatto di suoni e non più di parole. Cogliere il valore dei ritmi che
scandiscono lo scorrere dei tempi. Soprattutto capire quanto sia
importante il gioco dei timbri, cioè dei colori dell’orchestra, dei
singoli strumenti, delle relative famiglie. Rendersi conto che
Cajkovskij è un geniale inventore di suoni.
Queste sono alcune fra le tante possibili chiavi di lettura del
concerto, dedicato per intero al grande compositore russo. Infatti, le
tre composizioni in programma, tutte popolarissime, vivono di melodie
altrui. Addirittura uno zibaldone di canti popolari della campagna
romana è il Capriccio italiano posto in apertura, composto in una
stagione felice trascorsa nel Belpaese e ideato come sfida a tenere
insieme, con mezzi puramente timbrici e armonici, un materiale non
solo eterogeneo ma altrui.
Nel celeberrimo Primo concerto per pianoforte e orchestra avremo
occasione di sentire come un canto popolare ucraino e una canzonetta
francese, l’uno nel primo e l’altra nel terzo movimento, assurgano a
collante melodico delle pirotecniche evoluzioni di un solista che
assorbe la sfavillante tecnica pianistica alla Liszt e di un’orchestra
piena di invenzioni timbriche alla Cajkovskij.
E appartengono tutte al folklore ucraino le tre melodie che reggono
altrettanti movimenti della Seconda sinfonia, quella che apre
all’ancor giovane compositore la porta del successo, prima nella
patria russa, subito dopo nel mondo intero. [ di Enzo Beacco]
(Info e prenotazioni: Auditorium di Milano fondazione Cariplo, orari
apertura: mar – dom, ore 14.30 – 19.00. Tel. 02.83389401/2/3,
www.laverdi.org , biglietti euro
31,00/23,50/18,00/13,00).