|  | Teatro Coccia NovaraCarlo Coccia (14.4.1782 Napoli - 13.4.1873 Novara)
 Stagione 2013/2014
 Direzione Artistica Renata Rapetti
 STAGIONE 2013/2014 DEL TEATRO COCCIA
 Sabato 26 ottobre 2013_10_26 ore 21.00 - Turno A
 Domenica 27 ottobre 2013_10_27 ore 16.00 - Turno B
 
 
 Circus Klezmer
 Drammaturgia Irma Borges
 Scene Miri Yeffet, Tzabar Amit
 Luci Francis Baena - Costumi Paulette
 Charly Aparicio, tecnico luci
 Idea originale e regia Adrián Schvarzstein
 
 Produzione Ateneu Nou Barris (Barcellona)
 Distribuito da T.O.C., Teatri di Origine Controllata
 
 Musicisti
 
  Rebeca Maccauley, violino
       
       Petra Rochau, fisarmonica
 
  Nigel Haigwood, clarinetto
 Quile Estevez, tecnico suono e percussionista
 
 Attori
 
       Joan Catala, paesano, acrobata e giocoliere
 (Il clown BIANCO)
 
       Alba Saraute, paesana, acrobata
 
       Adrian Schvarzstein, matto del paese, comico
 (L'Augusto il clwon matto)
 
       Emilano Sanchez, sposo
 (Il Giocoliere)
 
       Eva Schwrazer,sposa, acrobazia aerea
 (La Trapezzista)
 
      
       
        
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          | Programma: 
          In un villaggio dell'Europa orientale, che non è 
          ancora vicino, né lontano. In un'epoca che non è né ora né prima, né 
          dopo, è l’inizio di una grande festa. I cittadini sono molto eccitati 
          e vanno avanti e indietro facendo mille giocolerie, acrobazie e 
          avventure, perché si tratta di un giorno molto speciale. Nel mercato, i musicisti stanno accordando i loro strumenti e la 
          musica klezmer si comincia ad ascoltare in tutti gli angoli. Lo scemo 
          del villaggio, lancia in cielo gli inviti. Gli inviti di cosa? Per il 
          matrimonio! Ma, come per tutte le storie, ci sono sempre degli 
          inconvenienti. E tutto questo avviene con grande umorismo, perché gli 
          abitanti di questo luogo speciale avranno sempre un asso nella manica 
          per questo giorno tanto atteso che restarà scolpito nella loro 
          memoria, la sposa, lo sposo e tutti gli ospiti.
 Incorniciato da anni, come ad esempio una foto che talvolta vediamo 
          nei nostri ricordi, il grande matrimonio si terrà nel Circus Klezmer.
 Da dove viene l’idea di Circus Klezmer?
 L'idea di Cuscus Klezmer è venuta una giornata ammirando i dipinti di 
          Marc Chagall e l'ascolto di musica ebraica dell'Europa orientale.
 Dipinti di Marc Chagall contengono maschere e colori di forte 
          intensità hanno la capacità di trasportarci in una realtà distorta e 
          fantastica.
 Inoltre, la musica klezmer è nata nelle piccole città in Europa 
          orientale, dove si è sviluppata una intensa vita ebraica, prima della 
          seconda guerra mondiale. E' musica per matrimoni e feste di grande 
          profondità e forme esuberanti, happy music e nello stesso tempo 
          malinconica. In breve, un circo e la musica stessa natura romantica e 
          sognante che si sviluppa all'interno di un ambito molto popolare.
 Inoltre, l'umorismo tipico della cultura yiddish è quella che ha 
          ispirato gran parte dello spettacolo.
 L'arte, il teatro basato sull'uso degli oggetti quotidiani (sedie, 
          bottiglie, tavoli, piatti), ha contribuito spingere l'unico ambiente 
          di un villaggio remoto.
 Il risultato è uno spettacolo molto ricco e pieno di passione, come è 
          stato il circo dalle sue origini. Completo degli istinti umani 
          migliori, facilmente identificabile da parte del pubblico, come 
          l'amore, l'odio, la gioia, le risate e la malinconia.
 La Combinazione tra il Nuovo Circo e la Musica Klezmer
 Il circo è stato per lungo tempo, uno spettacolo di intrattenimento 
          popolare. Ma durante gli anni settanta in Europa arriva una nuova 
          tendenza, il circo contemporaneo, o nuovo circo, è una forma di 
          intrattenimento in cui i numeri di circo (acrobatica, giocoleria, 
          ecc.) sono accompagnati da una storia e personaggi ben definiti e 
          comprende, a volte, altre arti dello spettacolo, in questo caso, la 
          musica klezmer. Dalle sue origini è stata una musica per le 
          celebrazioni e in questo spettacolo accompagna un grande matrimonio. 
          Si tratta di un tipo di musica, con molte sfumature e che, nel caso di 
          Circus Klezmer accompagna momenti di carattere poetico e vivace, con 
          una grande storia da spiegare.
 ADRIÁN SCHVARZSTEIN, regista
 Nato a Buenos Aires (Argentina) nel 1967, ha vissuto in Italia, 
          Israele e Spagna dove ha la nazionalità.
 Attualmente è residente a Barcellona.
 Ha studiato teatro in Israele, mimo in Francia e commedia dell’arte in 
          Italia con Antonio Fava.
 Dal 1989 ad oggi ha partecipato a varie opere di teatro, opera (con 
          Dario Fo), musica antica, danza contemporanea con Victor de Pina 
          Bausch, cinema, pubblicità e televisione. Ha partecipato come attore 
          allo spettacolo Fili del Circo Ronaldo, di origine belga. È professore 
          di commedia dell’arte, teatro di strada e opera.
 Oltre alla sua multidisciplinarietà è specializzato in teatro di 
          strada. Con i suoi spettacoli The Bed, Greenman e Dans partecipa a 
          festival di tutto il mondo.
 Attualmente è regista della compagnia Kamchatka. Inoltre è attore e 
          direttore del Circo Klezmer con il quale ha ottenuto notevole successo 
          di critica e pubblico.
 
 Seguono immagini della serata:   |  
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 Lo strip-tease della casalinga  
  
  
  
  
  
  
  
  
  
  
  
  
  
 
  
  
  
  
 
  
  
  
  
  
  
  
  
  
  
  
  
  
  
  
  
  
  
  
  
  
  
  
  
  
  
  
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          | Circus Klemzer |  
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          |  |  Note: 
        Lo spettacolo è in tournée in Italia e dopo il Teatro 
        Coccia di Novara toccherà il Teatro della Luna di Assago, dove credo 
        sarà più problematico coinvolgere il pubblico come è stato possibile 
        fare a Novara. I protagonisti sono una compagnia di "teatranti da aia", un gruppetto di 
        artisti da circo che fanno i loro piccoli numeri in una contesto 
        popolare come la nostra campagna da ante o durante guerra. In questa 
        piccola comunità ci sono amori e rancori, come per il "suonatore di 
        tromba" (tipica maschera del circo, ma qui senza la classica faccia 
        bianca da clown Bianco) e la sua signora, un casalinga con alcune velleità 
        come quella di improvvisarsi spogliarellista mentre sbuccia le patate, 
        creando uno dei numeri più esilaranti della serata. C'è il giovane 
        giocoliere con palle e birilli, che si innamora subito della nuova 
        arrivata, la "trapezista", che alla fine riuscirà a sposare recuperando 
        anche gli anelli che lo sprovveduto clown ha perduto. E c'è ovviamente 
        l'Augusto, il matto il pasticcione che corre avanti  indietro tra i 
        pubblico a reclutare attori in erba, volenti o meno di essere coinvolti, 
        ma alla fine tutti divertiti. Molti applausi e risate del pubblico, che in platea è 
        diventato parte integrante dello spettacolo stesso, sino a fare salire 
        per gli applausi alcuni spettatori che sono stati molto "importunati" 
        dalla compagnia. |  |