Smith, Rachmaninoff, Debussy, Joplin, Gershwin.
Il concerto "ambientale" ha perso la sua collocazione storica
all'interno del giardino della Villa Barbavara in quanto sono in corso
dei lavori di ristrutturazione.
Il primo concerto è un recital pianistico che avrà degli interventi di
violoncello con il M° Francesco Bossoni ; per renderlo non proprio
tutto concentrato sul pianoforte (visto anche il tipo di pianoforte
Hoffman-Czerny del 1920 che non ha molti colori!!!).
Con il violoncello saranno eseguiti:
- A. Vivaldi (1678-1741) Sonata n.6 per vc. e basso continuo
- R. Schumann Dai 5 pezzi in stile popolare: n.1 "Mit humor"
- B. Godard (1849-1895) Berceuce ( da "Jocelyn")
- C. Saint-Saens (1835-1921) Il cigno (dal Carnevale degli animali)
prima di Debussy
- E. Satie (1866-1925) Gymnopedie
Oggi, domenica 2 giugno 2013_06_02, è il secondo giorno della Festa
dell'Arte che proseguirà il prossimo sabato e domenica 2013_06_09
quando nel cortile interno del Municipio si terrà il secondo concerto
del M° Fabio Baldina che coinvolgerà un gruppo di amici artisti il
soprano Tiziana Scaciga della Silva, il tenore Ennio Bellani e anche
il ballerino e insegnante di tango Rocco Tremoglie.
A. Vivaldi (1678-1741)
Sonata n.6 per vc. e basso continuo
Wolfgang Amadeus Mozart (1756-1791)
- Fantasia in Re minore KV 397
Franz Schubert (1797-1828)
- Marcia Militare in Re magg. Op.51 n. 1
Quando si parla di Wolfgang Amadeus Mozart non
ci si può esimere dal sottolinearne l'equilibrio e la perfezione
della sua musica. Nella famosissima “Fantasia in Re minore” il genio
di Salisburgo improvvisa e gioca coi temi; e tutto questo rappresenta
la grande forza cantabile della sua idea musicale così essenziale e
sicuramente geniale.
Franz Schubert, detto l’angelo della musica,
per la sua candida ed ingenua melodicità dei suoi motivi musicali.
Amabile di carattere, trasandato nell’abbigliamento e con un viso
paffuto sormontato da un paio di occhialetti, Schubert non aveva nulla
di marziale nel carattere e nell’aspetto. Questa sua Marcia in Re
maggiore Op. 51 n. 1 pare destinata ad una parata di soldatini di
stagno simili a quelli di una celebre fiaba di Hans Christian Andersen
Robert Schumann (1810-1856)
- Slancio (dai Pezzi fantastici Op.12)
R. Schumann Dai 5 pezzi
in stile popolare: n.1 "Mit humor"
- Visione (dalle Scene infantili Op. 15)
Frederic Chopin (1810-1849)
- Notturno in Do diesis minore Op. Posth.
Anche se molti compositori hanno scritto per il
pianoforte i loro capolavori, nessuno ha mai intrattenuto legami così
stretti con tale strumento come Schumann e Chopin. Possiamo
certamente definirli i più grandi e profondi “poeti della musica
romantica”.
- Robert Schumann ha scritto: “In ogni bimbo si
può cogliere una meravigliosa profondità d'espressione.”
- Il grande Franz Liszt scriveva, sulla Gazzetta
Musicale, in un resoconto su un concerto che tenne Chopin il 26
Aprile 1841:
“Chopin ha saputo dare forma nuova a pensieri
nuovi. Ha trovato espressione nell'arditezza della dissonanza, nelle
armonie strane, mentre la delicatezza e la grazia che caratterizzano
la sua persona si sono rivelate in mille ornamenti di una fantasia
impareggiabile. Non aveva bisogno di stupire né di conquistare,
cercava dei consensi delicati e questi consensi non gli sono mancati.
Si è rivolto ad una società, piuttosto che ad un pubblico, mostrandosi
un poeta elegiaico, casto e sognatore.”
-Notturno n.3 “Sogno d’amore”
Felix Mendelsshon (1809-1847)
- Rondò Capriccioso Op. 14
Franz Liszt, il pianista virtuoso per
antonomasia, colui che ha rivoluzionato la poetica pianistica e
che ha creato autentici capolavori di grande espressività musicale.
Uno dei brani più noti è sicuramente il Sogno d’amore n. 3. Questa
pagina ha un inconfondibile fascino sentimentale sprigionato dalla
sua
melodia che canta il fascino degli innamorati
attraverso il continuo passaggio da una tonalità all’altra, per poi
finire in sordina di nuovo col tema principale in una dimensione di
pace e di serenità interiore.
Felix Mendelsshon, il noto compositore della
Marcia nuziale, tratta dal Sogno di una notte di mezza estate, è stato
un po’ come Liszt un grande conoscitore delle risorse tecniche e
timbriche del pianoforte. Nel Rondò Capriccioso, pezzo che scrisse per
se stesso, c’è tutto lo spirito romantico nella liricità dei temi e
soprattutto nella dirompente forza virtuosistica
che si vedrà in un continuo crescendo scoppiettante degno di uno
spettacolo pirotecnico.
Benjamin Godard
(1849-1895) Berceuce ( da "Jocelyn")
Tratto dalla sua opera omonima data a Parigi nel
1888, cui due anni dopo seguì una intitolata DANTE.
Johannes Brahms (1833-1897)
- Danza ungherese N. 7 in Fa maggiore
(Allegretto vivace)
Sergei Rachmaninoff (1873-1943)
Brahms e Rachmaninoff, due titani della
composizione non solo pianistica ma soprattutto cameristica ed
orchestrale. Entrambi dedicarono molti brani ai temi folcloristici del
loro e di altri paesi, cercarono sempre di esaltare l’elemento
popolare arricchendolo armonicamente e creandone dei gioielli di
poetica musicale irresistibile sul piano dell’invenzione melodica,
armonica e ritmica.
In questo caso passiamo dai motivetti del
folclore ungherese con la Rapsodia ungherese N.7 in fa maggiore di
Brahms alla semplice ed incalzante ritmica in due tempi della
Polka Italienne di Rachmaninoff.
Sydney Smith (1839-1889) - Fantasia Brillante su
“I Lombardi” di G. Verdi - Op. 83
C. Saint-Saens
(1835-1921) Il cigno (dal Carnevale degli animali)
Claude Debussy (1862-1918) -Clair de lune
Erik Satie (1866-1925)
Gymnopedie
Quest’anno il mondo dell’opera lirica ricorda a
duecento anni dalla sua nascita il grande Giuseppe Verdi, orgoglio
della nostra Italia. Dunque non poteva mancare un omaggio pianistico
alla musica di questo grande operista. E’ una rara composizione di un
grande pianista e trascrittore inglese, Sidney Smith, vissuto
nella seconda metà dell’Ottocento e che dedicò la
sua produzione compositiva pianistica a trascrizioni di famose opere
liriche dei più grandi compositori del genere. Ascolteremo la Fantasia
Brillante Op. 83 su temi tratti dall’opera verdiana I lombardi alla
prima crociata, brano che vi proietterà nel mondo del teatro d’opera
di Giuseppe Verdi.
Dalle tinte melodrammatiche verdiane si passerà
alle sfumature sognanti del Chiaro di luna di Debussy, pagina questa
che è considerata uno degli esempi più significativi della letteratura
musicale impressionista. Fatevi illuminare dalla poesia e dalla luce
suadente della luna.
Erik Satie scrisse addirittura Tre pezzi a forma di
pera, ed il famoso balletto Parade (1917) (Balletto realista) di
Léonide Massine e i Balletti Russi costumi e scene di Pablo Picasso,
era un autore fuori del coro, al quale vorrei avvicinare anche il
nostro Rossini con i suoi ultimi peccati di vecchiaia.
George Gershwin (1898-1937)
- 3 Preludes (Allegro - Andante - Allegro)
Il concerto di questa sera si chiude col jazz
sinfonico di Gershwin e con il ritmo travolgente e sincopato del
rag-time del grande pianista di colore Scott Joplin.
Da un certo punto di vista gli Stati Uniti
d’America si possono collocare nello stesso quadro delle “scuole
nazionali” del Novecento in quanto rappresentarono e valorizzarono
elementi tipici di quella terra: il ragtime, il blues, gli spiritual
che confluirono man mano in un unico genere chiamato appunto “jazz”.
Questi ultimi brani che ci accingiamo ad ascoltare e che chiuderanno
il viaggio musicale di questa sera, sono chiari esempi di musica
spettacolare e divertente sia per l’esecutore pianista che per il
pubblico che sarà catturato dall’irresistibile e magico swing.