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      Ex Convento AnnunciataAbbiategrasso
 Venerdì 22 febbraio 2013 ore 21:00Organizzato da Lo Scrigno della Musica
 in collaborazione con Accademia della Annunciata
 
 Wagner & Brahms
 Concerto sinfonicoEnsemble di fiati e archi dell’Accademia Musicale
 diretta da Sergio Delmastro.
 Per informazioni
      scrignodellamusica@alice.it
      cell. 393 9864191-334 5621118
 Sito internet: 
      www.accademiannunciata.it
 
      
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          | Programma: Richard WagnerIdillio di Sigfrido
 Johannes BrahmsSerenata in re maggiore op. 11 in quattro movimenti e per piccolo organico
 
          Il concerto avrà inizio alle ore 21.00, i biglietti 
          (oltre alla biglietteria presso l’Annunciata) sono disponibili in 
          prevendita presso Amadeus, in via via Borsani 29, telefono 393 
          9864191. Per informazioni è possibile contattare anche i Servizi 
          Culturali del Comune di Abbiategrasso, telefoni 02 94692220-292-295. Domani sera, venerdì 22 (21:00) riprendono gli 
          appuntamenti all'ex Convento della Annunciata di Abbiategrasso con la 
          stagione organizzata dalla omonima Accademia con il Comune di 
          Abbiategrasso. Il concerto vedrà esibirsi l'Accademia di Fiati diretta 
          dal M° Sergio Delmastro con un programma dedicato a Richard Wagner e a 
          Johannes Brahms. Del primo sarà eseguito il "regalo" musicale che fece 
          alla sua consorte in occasione della nascita del figlio e che, seppure 
          intitolato "Idillio di Sigfrido", non è tratto dalla tetralogia ma è 
          una composizione nata a se stante e per un organico particolare, in 
          questo caso un complesso di dieci fiati. Del secondo autore, Brahms, 
          sarà eseguita una "serenata" l'op.11 n.1 per nonetto di fiati. La 
          serenata è un genere molto in voga sin dal '700 come ai tempi di 
          Mozart, ed era il più delle volte proprio dedicata a strumenti a fiato 
          che ovviamente soffrivano meno durante le esecuzioni spesso all'aria 
          aperta (Ingresso 10€). Ma intanto, ieri si è tenuta una conferenza 
          stampa nel corso della quale sono state annunciate alcune importanti 
          novità che vedranno protagonista l'Accademia della Annunciata, che 
          proseguirà la sua attività allargandosi al territorio e toccando anche 
          Milano. Infatti già nella stagione del Teatro Cagnoni quest'anno 
          troviamo due concerti di cui uno si è già svolto ed il prossimo sarà 
          il 18 maggio, mentre nei prossimi mesi vedranno concretizzarsi le 
          altre nuove iniziative dell’Accademia Musicale dell’Annunciata, al di 
          la dei concerti in residenza, che si svilupperanno tra marzo e 
          l’inizio della stagione musicale 2013/2014. L'Accademia ha trovato una 
          partnership importante con il Touring Club Italiano grazie alla quale 
          si presenterà al pubblico milanese sotto la direzione di Riccardo 
          Doni, il prossimo sabato 2 marzo (17:30 ingresso libero) con un 
          concerto nella Chiesa di San Antonio Abate (nella via omonima), dove 
          suonò Mozart durante il suo soggiorno con un programma di musica 
          barocca. Seguiranno un concerto al prestigioso Auditorium di S.Fedele 
          a Milano (23 aprile) ed all’Abbazia di Mirasole (19 maggio). Ma non si 
          parla solo di concerti, ormai molti giovani strumentisti trovano ad 
          Abbiategrasso modo di perfezionarsi con corsi e masterclass come 
          quella per clarinettisti ed insegnanti di clarinetto con Luciano 
          Pasquero e Alessandra Masiello; fagotto con Gabor Meszaros ed altre 
          ancora. (mm) Richard Wagner - Idillio di SigfridoConcerto musicalmente impegnativo quello, che il 22 prossimo sarà 
          eseguito all’exConvento dell’Annunciata dall’ensemble di fiati e archi 
          dell’Accademia Musicale diretta da Sergio Delmastro.
 Saranno proposti al pubblico due “serenate”: la prima scritta da 
          Richard Wagner (di cui ricorre quest’anno il bicentenario della 
          nascita, esattamente come Giuseppe Verdi) e che ha per titolo Idillio 
          di Sigfrido.
 È una delle pochissime pagine sinfoniche del compositore tedesco ed è 
          anche la più celebre. Si tratta infatti di un “cadeau” alla moglie 
          Cosima Liszt per il suo trentatreesimo compleanno (era nata in Italia, 
          a Como, il 24 dicembre del 1837), ma scritto nel 1869 dopo la nascita 
          del loro terzo figlio, Siegfried, il primo e unico maschio dei tre. La 
          prima esecuzione, nell’originale forma cameristica che sarà eseguita 
          all’Annunciata, avvenne il giorno di Natale del 1870.
 Il lavoro, la cui esecuzione sarebbe dovuta avvenire solo tra le mura 
          domestiche di Casa Wagner, fu però ampliato e pubblicato da Wagner 
          otto anni più tardi per far fronte a un urgente bisogno di soldi. 
          Nell’agosto del 1870 Richard e Cosima si erano finalmente sposati 
          regolarizzando così un’unione che nel giugno dello stesso anno era 
          stata coronata dalla nascita dell’atteso figlio maschio, il piccolo 
          Sigfrido. La coppia viveva in
 Svizzera, a Tribschen, in una villa che era diventata un sereno e 
          fecondo rifugio al riparo dalle maldicenze che avevano avvelenato il 
          loro legame a Monaco. Wagner era in uno stato di grazia e la felicità 
          raggiunta si riflette in questo lavoro scritto nel novembre del 1870. 
          La “prima” fu una sorpresa per Cosima: le note dell’Idillio 
          l’accolsero la mattina del 25 dicembre del 1870, quando uscì con le 
          due prime figlie, Isolde e Eva, nel parco. Il piccolo ensemble, di 
          tredici strumentisti era disposto sulle scale della villa ed era 
          diretto dallo stesso Wagner.
 Tra i pochi invitati alla “sorpresa” c’era anche un ventiseienne 
          Friedrich Nietzsche. Wagner scelse un organico ristretto perché si 
          tratta di un “idillio” e perché destinato a una esecuzione domestica: 
          di fatto egli si limitò a sette fiati (flauto, oboe, due clarinetti, 
          fagotto, due corni) e a cinque archi (quartetto d’archi con aggiunta 
          del contrabbasso) con una brevissima incursione della tromba (solo 
          tredici battute) che sottolinea il momento culminante, epico della 
          composizione.
 Johannes BrahmsSerenata in re maggiore op. 11 in sei movimenti e per piccolo organico
 Il genere della “musica d’intrattenimento” conobbe nel XIX secolo una 
          progressiva mutazione: se da una parte sembravano passare di moda i 
          Divertimenti, le Serenate, i Notturni del classicismo viennese, 
          dall’altra parte risultavano in continua ascesa nel favore dei 
          committenti, e del pubblico, le Marce, le Scozzesi, i Ländler e altre 
          forme di danza. Mezzo secolo dopo, quando Brahms prese in 
          considerazione questo genere musicale, la società civile era cambiata 
          nel profondo: più che la necessità di scrivere su commissione per una 
          festa o una circostanza celebrativa, c’era l’intenzione di ripensare 
          esteticamente lo schema del passato, per lo più privato della sua 
          funzione originaria.
 Al genere della Serenata Brahms accedette negli anni in cui la sua 
          esistenza si svolgeva tra Amburgo e Detmold, ove era direttore d’una 
          formazione corale e, saltuariamente, della piccola orchestra di corte. 
          Già dal 1854 il compositore era pronto per scrivere musica per grande 
          orchestra, cercando di realizzare una sinfonia con il materiale d’una 
          Sonata in re minore per due pianoforti, ma quel materiale tematico 
          avrebbe, di lì a poco, trovato il suo sbocco naturale nel Primo 
          Concerto per pianoforte e orchestra op. 15, la cui genesi, 
          curiosamente, venne ad intersecarsi con quella della Prima Serenata in 
          re maggiore.
 L’idea di scrivere una serenata si associò al primitivo proposito di 
          comporre un pezzo cameristico, inizialmente in tre tempi per nove 
          strumenti (flauto, due clarinetti, corno, fagotto e quartetto 
          d’archi): a tale progetto Brahms lavorò nell’estate 1858 a Göttingen, 
          durante le vacanze vissute assieme a Clara Schumann e ad un gruppo di 
          amici fidati, tra cui Grimm, che si premurò d’organizzare una prima 
          lettura della stesura iniziale. Perplessità di vario genere furono 
          avanzate però dagli amici musicisti e anche Joachim si mostrò dubbioso 
          sull’originalità dell’organico strumentale. La seconda stesura della 
          Serenata in re maggiore op. 11 in sei movimenti e per piccolo organico 
          orchestrale fu ultimata il 16 marzo 1859 e venne diretta da Joachim ad 
          Amburgo il 28 marzo alla Sala Wörmer. Benché l’esito fosse molto 
          positivo, il musicista non si dichiarò ancora soddisfatto della 
          soluzione, orientandosi ad allargare al grande organico orchestrale la 
          strumentazione e in tale versione la Serenata in re maggiore op. 11 
          venne eseguita ad Hannover il 3 ottobre 1860. Il recensore della “Neue 
          Zeitschrift für Musik” di Lipsia ravvisò «nel colore orchestrale 
          fresco e suggestivo di forza giovanile», negli episodi imitativi «una 
          facoltà di rinascita delle forme contrappuntistiche del canone e della 
          fuga», cioè i caratteri fondamentali della Serenata in re maggiore, 
          cogliendo nel segno con insolita preveggenza critica. [Note a cura 
          degli organizzatori]
   
 Seguono immagini della serata:   |  
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  Introduzione di Paolo Zeccara   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
  
  
  
  
  
  
  
  
  
  
  
  
  
  
  
  
  
  
  
  
  
  
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      Stagione 2012/2013 all'Ex Convento della 
      Annunciata - Abbiategrasso (MI) 
      Organizzato da Assessorato alla Cultura Comune di AbbiategrassoAssociazione Lo Scrigno della Musica
 
 
         1° CONCERTO 22 novembre 2012 - Chiesa dell’Annunciata
 Accademia - direttore: Riccardo Doni
 Antonio Brioschi:
 Sinfonia in re maggiore
 Giovanni Battista Platti:
 Concerto con violoncello obbligato in re minore
 Marcello Scandelli, cello
 Georg Philipp Telemann:
 Concerto a tre violini e archi in fa maggiore TWV 53
 (da Tafelmusik)
 Carlo Lazzaroni, primo violino
 Chevalier de Saint Georges:
 Divertimento dal Quartetto do minore op. 1 n. 4
 Wolfgang Amadeus Mozart:
 Divertimento in fa maggiore K 138
 
 
  2° CONCERTO 21 dicembre 2012 - Chiesa dell’Annunciata
 Accademia - direttore: Riccardo Doni
 Antonio Vivaldi:
 Concerto Grosso in sol minore per violino e archi
 RV 270 (Il Riposo, ossia fatto per la Notte di Natale)
 Arcangelo Corelli:
 Concerto Grosso in re maggiore op. 6 n. 4
 Georg Friedrich Händel:
 Concerto Grosso in sol maggiore op. 6 n. 1
 Francesco Geminiani:
 Concerto Grosso in re minore n. 12 “La Follia” (dal
 Concerto Grosso op. 5 n. 12 di A. Corelli)
 Giuseppe Sammartini:
 Concerto per organo e archi in si bemolle maggiore op. 9 n. 3
 Riccardo Doni, organo
 
 
  3° CONCERTO 31 gennaio 2013 - Chiesa dell’Annunciata
 Concerto di fine corso della Masterclass di Canto
 Barocco tenuto dal soprano ROBERTA INVERNIZZI
 dal 28 al 31 gennaio, presso l’ex-Convento
 dell’Annunciata di Abbiategrasso
 
 
  4° CONCERTO 22 febbraio 2013 - Chiesa dell’Annunciata
 Accademia dei Fiati - direttore: Sergio Delmastro
 Richard Wagner:
 Idilio di Sigfrido, versione per dieci strumenti
 Johannes Brahms:
 Serenata n. 1 op. 11, versione originale per nonetto
 
 
  5° CONCERTO 22 marzo 2013 - Chiesa dell’Annunciata
 Accademia - konzertmeister: Carlo Lazzaroni
 organo: Sergio Delmastro
 Unico Wilhelm Wassenar:
 Concerto Armonico n. 5 in fa minore per archi
 (da pagine di G.B. Pergolesi)
 Giovanni Battista Pergolesi:
 Stabat Mater, in fa minore, per soprano,
 mezzosoprano, archi e continuo
 Il soprano e il mezzosoprano saranno scelti tra le menzioni 
            onorevoli della
 Masterclass di Canto Barocco con la docenza di Roberta Invernizzi
 
 
  6° CONCERTO 19 aprile 2013 - Chiesa dell’Annunciata
 Accademia - direttore: Riccardo Doni
 Luigi Boccherini:
 Sinfonia in re minore op. 12 n. 4 “La casa del diavolo”
 Giuseppe Tartini:
 Sonata per violino e continuo in sol minore op. 1 n. 4
 “Il trillo del diavolo”
 Carlo Lazzaroni, violino
 Marcello Scandelli, cello
 Riccardo Doni, clavicembalo
 Christoph Willibald Gluck:
 Don Juan, Wq 52 (suite dal balletto)
 
 
  7° CONCERTO 
 17 maggio 2013 - Chiesa dell’Annunciata
 Accademia - direttore: Riccardi Doni
 Wolfgang Amadeus Mozart:
 Adagio e Rondò in do minore\do maggiore per
 fl auto, oboe, viola, violoncello e arpa, K 617
 Wolfgang Amadeus Mozart:
 Concerto per fl auto e arpa in do maggiore K 299
 Sergio Bonetti, fl auto
 Cecilia Zacchi, arpa
 Joseph Haydn:
 Sinfonia n. 45 Hob.I:45 in fa disis minore “Gli Addii”
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          |  |  Note per contatti: 
        LO SCRIGNO DELLA MUSICAvia Borsani 29 • 20081 Abbiategrasso (MI)
 3939864191 - 3345621118
 scrignodellamusica@alice.it
 Ufficio CULTURA DEL COMUNE DI ABBIATEGRASSOp.zza Marconi, 1 • 20081 Abbiategrasso (MI)
 0294692220 - 029469295
 cultura@comune.abbiategrasso.mi.it
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