|  | Domenica 27 gennaio 2013_01_27 ore 21:00Pavia, Aula Magna del Collegio 
      Ghislieri
 
 Concerto per il
 Giorno della Memoria
 Programma:
 Giya Kancheli (Tblisi, 1935)
 Amao Omi per coro e quartetto di saxofoni
 Samuel Barber (1910-1981)
 Adagio trascrizione per quartetto di saxofoni
 Leonard Bernstein (1918-1990)
 Chichester Psalms per coro, soli, arpa, organo e percussioni
 Marta Redaelli, voce solista
 (senza intervallo)
 
 Organici artistici
 Italian Saxophone Quartet
 SAX SOPRANO: Federico Mondelci
 SAX CONTRALTO: Marco Gerboni
 SAX TENORE: Mario Marzi
 SAX BARITONO: Massimo Mazzoni
 
 Coro del Collegio Ghislieri
 Direttore Giulio Prandi
 PERCUSSIONI:Marco Campioni, Luca Campioni, Federico Redi
 ORGANO:
 Riccardo Villani
 ARPA:
 Martino Panizza
 
      SOPRANI: Valentina Argentieri, 
      Alessandra Bellini, Silvia Beretta, Silvia Capobianco, Laura Croce, 
      Jessica De Maglie, Donata Elia, Adriana Farinella, Margherita Gaudenzi 
      Asinelli, Caterina Iora, Clara Lanatà, Eleonora Marocchini, Maria Chiara 
      Pregnolato, Marta Redaelli, Laura Sciascia, Karin Selva, Daniela Sora, 
      Sonia Tedla, Melanie TorselloALTI: Camilla Bellingeri, Silvia Bertoluzza, Serena Curtosi, Serena 
      Ditroia, Sara Ferretti, Maria Chiara Gallo, Gaetana Negri, Ilaria Pasotti, 
      Ester Piazza, Lucia Raina, Paola Ramella, Silvia Ratti, Giulia Regalbuto, 
      Mariarita Rinaldi, Alessandra Sala, Claudia Soffiantini
 TENORI: Matteo Bergamaschi, Ettore Caprioli, Gianfranco Cerreto, 
      Luca Cervoni, Paride Fenaroli
 Adriano Oda, Carlo Perretti, Nicolò Pozzi, Federico Rinaldi, Gianmario 
      Rinaldi, Paolo Tormene, Filippo Toni
 BASSI: Guglielmo Buonsanti, Fabio Bernasconi, Renato Cadel, 
      Emanuele Capelli, Luigi Cinquetti
 Tobia Dondé, Francesco Focher, Elia Gelfi, Luca Lavit, Antonio Masotti, 
      Alessandro Nuccio, Luca Talarico, Filippo Tuccimei, Milo Viviani
 
      
      Vedi blog 2013 
      
      Vedi blog 2010 Note: 
        Sala gremita di pubblico che, al di la della 
        ricorrenza, ha comunque colto l'eccezionalità del programma che univa un 
        brano universalmente noto come l'Adagio di Barber ad un autori 
        praticamente sconosciuto in Italia come Kancheli e ai Salmi scritti da 
        Bernstein per l'Abbazia di Chichester. NOTE AL PROGRAMMA Il georgiano Giya Kancheli è uno dei compositori più 
        interessanti del panorama contemporaneo. Amao Orni ("Insensatezza della 
        guerra") è stato scritto nel 2005, commissionato dal Nederlands 
        Kamerkoor. L'opera richiama colori e atmosfere di canti monastici, 
        invocando in un episodio di sapore gregoriano il "Dona nobis pacem" 
        della M'issa solemnis di Beethoven. L'opera è un fluttuare di delicate 
        melodie del coro cui fanno da contraltare le stoccate del quartetto di 
        saxofoni, che a livello emotivo amplificano una profonda sensazione di 
        afflizione. Una partitura emozionante, di grande suggestione, pregna di 
        una musicalità fervida e viscerale. L'originalità del materiale musicale 
        impiegato ci rivela un'attenzione particolare di Kancheli alla ricerca 
        timbrica nella varietà degli effetti strumentali e vocali. La ricchezza 
        dei dettagli e la purezza del semplice silenzio aprono l'immaginazione 
        dell'ascoltatore fino a condurlo alla sospensione di tempo e spazio.  L'Adagio per archi di Samuel Barber fu eseguito per 
        la prima volta a New York nel 1938, diretto da Arturo Toscanini, che, 
        colpito dalla bellezza di questa pagina, aveva richiesto all'amico e 
        collega la trascrizione per orchestra d'archi dall'originale secondo 
        movimento del Quartetto per archi n. 1 op.ll. La forte carica emotiva e 
        la struggente malinconia della melodia lo hanno portato ad essere la 
        composizione più celebre di Barber, prestata al cinema per numerose 
        colonne sonore di registi quali Oliver Stone e David Lynch.  I Chichester Psalms furono composti da Leonard 
        Bernstein per l'edizione del 1965 del Festival musicale della Cattedrale 
        di Chichester, sede di un'antica tradizione di musica vocale e per 
        organo. La composizione, il cui testo è in ebraico, si struttura in tre 
        movimenti (corrispondenti ai salmi 108, 23, 131) e canta la fiducia in 
        Dio del popolo di Israele e la gioia di chi sa che il suo Dio non lo 
        abbandonerà mai. La musica di Bernstein esprime una gamma totale di 
        emozioni, dall'esplosione incontenibile di luce della pagina di 
        apertura, la cui energia esprime la gioia del rinnovamento 
        nell'inneggiare al Signore, alla tenerezza struggente della melodia 
        solistica del secondo movimento, interrotto da un incalzante irrompere 
        del coro maschile che condanna i potenti che si levano contro Dio, fino 
        all'arcano fascino della melodia del terzo tempo che, concludendosi con 
        una pagina a cappella nel più puro "stile di corale", esprime la pace e 
        l'intima comunione del vivere insieme tra fratelli. 
 
        
        
          
            | CHICHESTER 
            PSALMS | testo e traduzione in italiano |  
            | Primo movimento Urah, hanevel, v'chinor!/ 
            A-irah shahar!Hariu l'Adonai kol haarets.
 Iv'du et Adonai b'simha.
 Bo-u l'fanav bir'nanah.
 D'u ki Adonai Hu Elohim.
 Hu asanu, v'Io anahnu.
 Amo v'tson mar'ito.
 Bo-ush 'arav b 'todoh,
 Hatseirotav bit'hilah
 Hodu lo, bar'chush'mo
 Ki tov Adonai,/l'olam has'do,
 V'ad dar vador emunato.
 | Svegliatevi, arpa e cetra!/Voglio destare 
            l'auroralAcclamate al Signore, voi tutti della terra.
 Servite il Signore nella gioia.
 Presentatevi a lui con esultanza.
 Riconoscete che il Signore è Dio.
 Egli ci ha fatti e noi siamo suoi:
 Suo popolo e gregge del suo pascolo.
 Varcate le sue porte con inni di grazie,
 I suoi atrii con canti di lode,
 Lodatelo, benedite il Suo nome;
 Poiché buono è il Signore, / eterna la sua misericordia, La sua 
            fedeltà per ogni generazione.
 |  
            |  |  |  
            | Secondo movimento Adonai ro-i, ehsar./ Bin 
            'ot deshe yarbitseini,Al mei m'nuhot y'nahaleini,
 Naf'shi y'shovev,
 Yan 'heini b'ma 'aglei tsedek,
 L'ma'an sh'mo.
 Cam ki eilech B 'gei tsalmavet,
 Lo ira ra, Ki atah imadi.
 Shiv't'cha umishan'techa/Hemah y'nahamuni.
 Lamah rag'shu goyim
 Ul'umin yeh'gu rik?
 Yit'yats'vu malchei erets,
 V'roznìm nos'du yahad
 Al Adonai v'aì m'shiho.
 N'natkah et mos'roteimo,
 V'nashlichah mimenu avoteimo.
 Yoshev bashamayim
 (uomini)Yis'hak, Adonai/Yil'ag lama!
 (donne) Ta'aroch l'fanai shulchan
 Neged tsor'rai
 Dishanta vashemen roshi / Così r'vayah.
 Ach tov vahased
 Yird'funi kol y'mei hayai,
 V'shav'ti b 'veit Adonai / L'orech yamim
 | Il Signore è il mio pastore./ 
            Non manco di nulla,Su pascoli erbosi mi fa riposare,
 Ad acque tranquille mi conduce,
 Mi rinfranca, mi guida per il giusto cammino,
 Per amore del Suo nome.
 Se dovessi camminare in una valle oscura.
 Non temerei alcun male, perché tu sei con me.
 Il tuo bastone e il tuo vincastro / Mi danno sicurezza.
 Perché le genti congiurano,
 Perché invano cospirano i popoli?
 Insorgono i re della terra.
 E i principi congiurano insieme
 Contro il Signore e contro il suo Messia.
 "Spezziamo le loro catene,
 gettiamo via i loro legami".
 Se ne ride chi abita i cieli,
 (uomini) Li schernisce dall'alto/Il Signore.
 (donne) Davanti a me tu prepari una mensa
 Sotto gli occhi dei miei nemici;
 Cospargi di olio il mio capo. /Il mio calice trabocca.
 Felicità e grazia mi saranno compagne
 Tutti i giorni della mia vita,
 E abiterò nella casa del Signore / Per lunghissimi anni.
 |  
            |  |  |  
            | Terzo movimento Adonai, Adonai,/Lo gavah 
            libi,V'Io ramu e/no/,
 V'Io hilachti,
 Big'dolot uv'niflaot Mimeni.
 Im lo shiviti
 V'domam'ti,
 Naf'shi k'gamul alei imo,
 Kagamul alai naf'shi.
 Yahel Yis'raelel Adonai/Me'atah v'adolam.
 Hineh mah tov, / Umah nayim,
 Shevet ahim / Gam yahad.
 | Signore,/ Non si inorgoglisce 
            il mio cuore E non si leva con superbia il mio sguardo;
 Non vado in cerca di cose grandi, Superiori alle mie forze.
 lo sono tranquillo e sereno.
 Come bimbo svezzato In braccio a sua madre, Come un bimbo svezzato è 
            l'anima mia.
 Speri Israele nel Signore, / Ora e sempre. Ecco quanto è buono / E 
            quanto è soave Che i fratelli / Vivano insieme!
 |  
            |  |  |  
   |  |